L’Ospedale di Eboli chiude. Trasloca Anatomia Patologica: Sono finiti i tumori

Un colpo deciso e Bortoletti sistema l’Ospedale di Eboli. Chiude Anatomia patologica. Da un giorno all’altro non ci sono più tumori da Salerno a Sapri.

I responsabili: Bortoletti, Cirielli e Caldoro. Quattro sfessati incompetenti smantellano la Sanità. Cardiello, Cuomo, Cariello, Melchionda si devono solo dimettere, visto che non servono a nulla. Intervengano il Procuratore Roberti e il Prefetto Marchione.

Ospedale di Eboli

EBOLI – Ormai la sanità in Campania vive alla giornata, nelle mani di quattro sfessati, che oltre a non avere nessuna competenza, stanno facendo danni irriparabili al tessuto sanitario regionale e specie a quello salernitano.

La notizia che ci ha lasciato basiti questa volta, oltre a quella della chiusura e del trasferimento del Reparto di Ostetricia e Ginecologia, è stata quella che il Commissario straordinario dell’ASL Salerno, Maurizio Bortoletti, ha comunicato al Direttore Sanitario dell’Ospedale di Eboli Mario Minervini, della chiusura per trasferimento  del Reparto di Anatomia Patologica.

Quindi, un reparto di eccellenza diretto da Michele Verrioli, armi e bagagli, o meglio provette e professionalità di un medico e tre infermieri, con all’attivo 1 milione di euro per gli 80.000 esami che ha effettuato, sarà trasferito a Pagani. Struttura che fra 3 anni ospiterà un polo oncologico.

Così a seguito di questo trasferimento di botto saltano inesorabilmente altre due unità di altrettanta eccellenza: La Nefropatologia per le biopsie renali, diretta da Giuseppe Gigliotti; l’immunopatologia polmonare, la citologia tiroidea diretta da Damiano Capaccio; e tutta l’attività intra-operativa nelle sale chirurgiche.

Un colpo al cuore. Un colpo mortale. In un solo colpo l’Ospedale di Eboli è sistemato: è in piena fase di smantellamento.

Da un giorno all’altro non ci sono più tumori in provincia, da Salerno a Sapri. Così ha deciso Bortoletti.

Cialtroni, SFASCICARROZZE.

Si chiudono gli Ospedali perché forse si realizzerà, ma senza soldi, solo per opera e virtù dello Spirito Santo l’Ospedale Unico della Valle del Sele, si chiudono e si trasferiscono reparti, poiché sempre di qui a qualche hanno, e sempre senza il becco di un euro, si realizzeranno poli specialistici. Intanto, nonostante le proteste dei sindacati, degli operatori medici e paramedici, degli utenti, manca il personale necessario per il normale (circa  100) funzionamento quotidiano dei reparti.

Eppure nei giorni scorsi Maurizio Bortoletti, come i suoi predecessori Francesco De Simone e la manager senza titoli Maria Rosaria Caropreso, nel consueto tour da struscio tra i camici dei reparti aveva assicurato al Sindaco di Eboli Martino Melchionda che non ci sarebbe stato nessun trasferimento, oltre che si sarebbe potenziato il personale anche in previsione delle emergenze che si delineano a causa delle ferie nel periodo estivo.

Le stesse rassicurazioni sono venute dal Senatore Franco Cardiello e dal Consigliere Provinciale Massimo Cariello. Evidentemente le ragioni di azzeramento della sanità, rispetto alle conquiste di anni che ci hanno consegnato una rete di strutture sanitarie, ospedaliera, di riabilitazione e ambulatoriali diffusa sul territorio, sono più forti di ogni altra cosa e quella rete, vista da persone incompetenti anziché essere considerata un servizio, tra l’altro di eccellenze come abbiamo visto, vine individuata come uno spreco.

Ma quali colpe ha mai questa comunità per meritarsi questi schiaffi e per meritarsi queste persone. Un ex Carabiniere (Maurizio Bortoletti), pur essendo giovane, magari bravo nel suo campo e pensionato, che prende ordini da un altro Carabiniere (Edmondo Cirielli), anch’egli magari bravo investigatore, ma che sta svolgendo nella nostra provincia, una funzione sterminatrice rispetto alle alleanze e ai rapporti politici, che prende ordini da  Nicola Cosentino, uno, per il quale la magistratura napoletana ne aveva chiesto l’autorizzazione all’arresto non concessa dal Parlamento e che a sua volta a giudicare dalle 530 pagine che ne motivavano l’azione, è agli ordini o colluso con la Camorra dei casalesi.

In questo frambusto il Senatore Cardiello si dice ancora fiducioso e ha annunciato che solo lunedì cercherà di parlare con il Commissario Bortoletti. E’ opportuno raccomandare a Cardiello che non si affretti troppo,  c’è tempo, non sia mai si sbrighi potrebbe anche essere che lo ascoltino.

La cosa ancora più grave è che la classe dirigente locale, rispetto alle responsabilità politiche oggettive di Maurizio Bortoletti, Edmondo Cirielli, Stefano Caldoro, dovrebbe trarne le conseguenze liberarci da questo incubo e dimettersi.

La misura è colma e sta straripando. E’ un attentato alla salute pubblica.

Franco Cardiello, Antonio Cuomo, Massimo Cariello, Martino Melchionda, dovrebbero impossessarsi almeno per una volta del loro orgoglio, semmai ne abbiano, ed assumere un comportamento dignitoso per colmare in parte la loro inutilità, che solo dimettendosi potranno recuperare. Le dimissioni sono l’atto più coerente per non aver saputo tutelare il territorio.

Il Prefetto di Salerno Sabatino Marchione e il Procuratore della Repubblica Franco Roberti, possono stare inerti aspettando che si smantelli una rete ospedaliera di tutto rispetto, a fronte di prospettive incerte? Possono stare inerti assistendo allo smantellamento di servizi essenziali? Possono sopportare che nel mentre si chiudono, si trasferiscono, si accorpano Reparti o Ospedali impedendo il loro funzionamento non attribuendo personale necessario al normale svolgimento dell’assistenza medica e ospedaliera quotidiana?

Cosa aspettano ad intervenire? se non sono capaci si dimettano anche loro.

Eboli, 4 giugno 2011 aggiornato alle ore 1,00 del 5 giugno 2011

19 commenti su “L’Ospedale di Eboli chiude. Trasloca Anatomia Patologica: Sono finiti i tumori”

  1. Condivido admin in toto la sua analisi ma, come lei sa meglio di me, le dimissioni in Italia non sono di moda. In altri paesi dirigenti di ben più alto rango rispetto a quelli che ha citato si dimettono per cose che da noi sembrano delle banalità. La globalizzazione sul malcostume italiano purtroppo non ha ancora avuto effetti.

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  2. poveri noi ,poveri esciagurati ,andiamo ai consigli comunali siamo piu attenti a cosa fanno i nostri politici prima di votarli .Non farsi comprare per una mangiata di fave .Pensiamo al presente con il riflusso del futuro dei nostri giovani. Costoro se ne infioschiano ,anche se qualcuno di loro ha figli se ne fotte perche come si dice in gergo “HA ZRRAT I VUOI”Solo noi popolo sovrano possiamo combatterli via e riconquistiamo il territorio con una politica diversa pulita una politica del fareriprendendoci il nostro ospedale perche abbiamo il diritto di curarci prima di schiattare a morire. Pe rquesto paghiamo le tasse che scovano i colpevoli che hanno rubato nella sanita campana confiscandogli ville ,cliniche private e quant’altro. Via Melchionda ,Cardiello ,Cuomo e Cariello Iene Ebolitane.

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  3. dimenticavo una cosa importante :siamo pieni di discariche di monnezza e sostanze altamente tossiche ,i siti sono loc. Fontanelle,loc gradaglie ,femmina morte,coda di volpe,san nicola varco. Adesso stanno nascendo centrali fotovaltaiche in tutta la piana del SELE,lascio voi immaginare in che territorio viviamo ,in piu chiude l’ospedale e allora Eboli diventa un dell’inferno corsi d’aqcqua condaminati da fogne a cielo aperto dicariche di acque industriali ed altro.Questa è la realta attuale l’invivibilita .

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  4. tutto ciò lo hanno prodotto la strafottenza dei cittadini e il mal governo degli ultimi 30 anni senza esclusione di colpi . ed è un processo quasi irreversibile ,ma io non ci credo ,basta volerlo per tentare di salvarci ,altrimenti cosi non andiamo da nessuna parte. Nessuno ha il coraggio di dire quanti casi di tumori ci sono stati ad eboli negli ultimi 30 anni
    Basta consultare i dati istat che tengono nascosti dell’asl locale per sapere i numeri.Qui ci vuole la mazza salviamoci prendiamo una nuova strada

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  5. Caro Massimo tu come me hai capito benissimo che questi sono dei delinquenti , la signora. Caropressi prende solo ordini dal suo capitano, il sig. Bortoletti e’ solo interessato alla trasparenza , nessuno dei due e’ interessato alla SALUTE della popolazione. Avranno gia fatto accordi con un altro P.O.x far arricchire un’altro Verrioli di turno………..Pensa…

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  6. Vergogna. Hai ragione Admin queste persone non solo non ci rappresentano, ma non sanno tutelare nemmeno gli interessi delle nostre terre. Le dimissioni sarebbero la giusta risoluzione, ma con le facce toste che si ritrovano, questi sono attaccati alla sedia con il bostik.

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  7. Questo è quello che ci meritiamo quando il nostro voto viene speso male!Noi cittadini dobbiamo sempre più prendere coscienza di quello che accade e farci rappresentare da chi,oltre alle chiacchiere,dimostra con i fatti di tenere al proprio territorio.Cardiello!?Cuomo?!Pur rivestendo ruoli importanti cosa hanno fatto per Eboli?L’unica volta che ne abbiamo sentito parlare è per le loro belle dimostrazioni di ignoranza storica !O per le loro buffonate…

    L’ospedale è già chiuso,e te ne rendi conto quando ne hai bisogno!Vorrei vedere se i nostri “magnifici”politici si affidanano a questa struttura quando loro o i loro cari hanno bisogno di cure.Per loro si spalancano le porte della “meglio sanità”e a noi,poveri Cristi,non ci rimane che la “peggio sanità”a partire dalle professionalità frustrate,dagli infermieri sgorbutici,a un’igiene pessima…L’Ospedale di Eboli è da anni che vive una lenta agonia e già tutti ne stiamo pagando le conseguenze in termini di vite umane!Quanti diritti negati in questo incolmabile divario tra Nord e Sud…quale amara Unità d’Italia?Se prendi la Freccia Rossa Salerno -Milano ti rendi conto di quante persone che,con il trolley,più comodo della valigia di cartone,emigrano verso la vera Sanità,quella del Nord…e il Cancro che vanno a curarsi è molto probabile che sia la conseguenza di quei rifiuti speciali che il Nord ha scaricato nelle nostre terre…quanta infinita tristezza…E’ necessario reagire se solo pensiamo al futuro dei nostri figli…

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  8. La soppressione di un reparto è comprensibile,quello di un servizio è impensabile!non è possibile difatti abolire un servizio utile no solo ai vari ospedali della zona,ma anche ai vari distretti.Esempio chi vuol fare un normale Pap test da Battipaglia,quanto tempo dovrà aspettare per avere un risultato dall’unica struttura di Pagani?Necessita creare un coordinamento e politico e sindacale e medico per far ritornare sui propri passi chi ha operato una scelta di tale grande portata negativa per l’assistenza del territorio.

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  9. Che schifo. Abbiamo politici incapaci ed irresponsabili. Non servono a niente e non hanno un minimo di orgoglio. Si fanno sfregiare da Cirielli, sempre più arrogante e sempre più pericoloso.
    Sta distruggendo tutto. PDL, Provincia e tutto quello che tocca.

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  10. Cari amici che frequantate questo blog ( Grazie ADMIN per tutto) vi chiedo :
    Quale futuro ha l’assistenza sanitaria dei cittadini della Valle del Sele ??

    L’Ospedale di Eboli e l’assistanza sanitaria in esso praticata negli anni 70,80 e 90, si è sviluppata grazie alla grande professionalità di tanti Primari e con la buona volontà di tutto il personale che si sentiva motivato nel fare un “buon lavoro”.
    E’ “STATO” un Ospedale che , rispetto agli altri, in primis quello di Battipaglia, riusciva a garantire una discreta sanità, con un peso economico contenuto.
    Poi e’ arrivata una grave crisi economica ed un CENTRO-DESTRA a livello nazionale e ancor peggio a livello regionale e locale INEFFICIENTE, incapace di individuare I VERI SPRECHI in sanità, ed ha messo in atto dei TAGLI INDISCRIMINATTI di tipo orizzontale cioè GENERICI E TOTALI.
    Per es. è stato facile attuare il blocco del turnover del personale sanitario e da oltre un decennio, NON VIENE MAI SOSTITUITO un dipendente che va in pensione. Vi siete chiesto quanti erano nel 1995 ( per es) i dipendenti ad Eboli per ogni posto letto ? Quanti erano a Battipaglia, Oliveto. o in altri Ospedali?
    Quanti sono oggi i posti letto ed i dipendenti per ognuno di essi? Secondo voi, sono diminuite le malattie, i malati ? Giorno dopo giorno, ormai sono anni, lentamente ma inesorabilmente NON AVENDO IL CORAGGIO POLITICO DI DARE UN GIUDIZIO sulla qualita’ assistenziale dei vari Ospedali, e CHIUDERE quelli IMPRODUTTIVI, come era quello di BATTIPAGLIA, con un numero di PP.LL. superiori alle reali esigenze, con un numero di personale in esubero e un costo di un posto letto, ESORBITANTE. Invece si taglia- SENZA DICHIARARLO ufficialmente- in modo uguale TUTTI. Naturalmente l’Ospedale di Eboli, che AVEVA una serie di specialità che avevano bisogno di maggiore personale e più specializzato, tecnologie più avanzate, ha subìto l’attacco più violento ed OGGI ha un DESTINO SEGNATO.
    Credo che sia stata una COLPA grave della politica ebolitana incapace a trovare una LINEA UNITARIA sulla realizzazione in località Acquarita del “nuovo” ospedale. NON E’ VERO CHE NON SI POTEVA COSTRUIRE !!!
    Non si poteva costruire IN ALTEZZA, ma cambiare un progetto in cui l’ospedale veniva costruito senza andre oltre tre piani, era possibile, anzi con le nuove norme di eduilizia sanitaria ERA OBBLIGATORIO. NON SI POTEVA COSTRUIRE L’OSPEDALE, INVECE IL DISTRETTO a 10 metri, SI !! Questa e la dimostrazione di una ineluttabile inefficienza. Era evidente che il destino dell’Ospedale di Eboli sulla collina ove si trova attualmente ERA SEGNATO.
    Mi sembra perciò che quelle persone che hanno avuto il coraggio di CONDIVIDERE la costruzione di un nuovo ospedale UNICO della valle del sele( ELIMINANDO OSPEDALI CHE NON DOVEVANO MAI NASCERE – leggi Battipaglia e Roccadaspide) sono stati coraggiosi e lungimiranti ma purtroppo ancora una volta ISOLATI.
    Si è scelto di battersi in una stupida logica di campanile per cercare di tenere in vita quello che si aveva, senza capire che le scelte di politica sanitaria nazionale e regionale del Centro-Destra erano altre.
    Si è detto che era tutta una GRANDE BUFALA, perchè venive dichiarata una scelta di costruire un GRANDE Ospedale per circa 300 mila cittadini, SENZA SOLDI. Chi diceva tutto ciò ( e continua dire tutto ciò) o è ignorante o è in mala fede contribuendo ad affossare l’assistenza sanitaria nella noztra zona.
    Certo che i finanziamenti andavano decisi e definiti, ma questo significava che i Sindaci della Valle del sele, i Parlamentri locali, i Sindacati e gli opinion leader ( come questo bolg) DOVEVANO, condividere una UNICA LINEA POLITICA e battersi affinchè l’ASL e la Regione, NEL RISPETTO DELLE DECISIONI CHIARE PRESE DA LORO STESSI, mettessero in atto tutte le PROCEDURE NECESSARIE PER ATTIVARE LA COSTRUZIONE DEL NUOVO OSPEDALE
    ( Studio di fattibilità, individuazione del sito, accordo di programma etcc.)
    Relativamente alla disponibuilità di fondi, in verità qualche studio-iniziativa singola ed isolta- aveva dimostrato che era possibile battersi per ottenerli.
    Si sono persi circa nove mesi, ma OGGI vi è una novità INTERESSANTE.
    Basta leggere le pagine 159/161 del Nuovo Piano Sanitario Regionale 2011-2013 ( BURC n° 32 del 27 maggio u.s.). per prendere atto che i soldi disponibili per l’edilizia sanitaria in Campania sono pari a 1 miliardo e 230 milioni circa e fra le opere da finanziare al punto C) viene individuato: IL PRESIDIO OSPEDALIERO UNICO DELLA VALLE DEL SELE, CHE SOSTITUIRA’ L’OFFERTA ASSISTENZIALE DEI PRESIDI OSPEDALIERI DI OLIVETO CITRA,ROCCADASPIDE,EBOLI E BATTIPAGLIA, PER I QUALI E’ PROGRAMMATALA CESSAZIONE DELLE ATTIVITA’.
    Allora i SOLDI CI SONO, come qualcuno-ISOLATO- aveva sempre detto.
    A noi non serve un Ospedaletto – sempre più piccolo ed INEFFICIENTE- sotto casa, SERVE UNA STRUTTURA CAPACE DI DARE RISPOSTE SANITARIE EFFICIENTI ED EFFICACI raggiungibile in tempi rapidi-
    SMETTIAMOLA QUINDI DI DIVIDERCI E BATTIAMOCI TUTTI AFFINCHE’ I VARI CALDORO, CIRIELLI, BORTOLETTI, CAROPRESO SI RENDANO CONTO CHE MENTRE DEVONO GARANTIRE AL MEGLIO L’ASSISTENZA SANITARIA – NELLA FASE TRANSITORIA E TEMPORANEA- MENTRE HANNO L’OBBLIGO DI FARE MENO DANNI POSSIBILI, ATTIVINO SUBITO TUTTE LE PROCEDURE NECESSARIE PER LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO ED INDISPENSABILE OSPEDALE.
    TUTTO IL RESTO SONO CHIACCHIERE ED E’ INUITILE ATTENDERSI “AIUTI” DA CARIELLO, LENZA, CARDIELLO E “SOCI” CAPACI SOLO DI PARLARE, PARLERE PARLARE E NON INCAZZARSI MAI CON I LORO POLITICI DI RIFERIMENTO CHE STANNO PORTANDO ALLA DERIVA L’ITALIA E LA CAMPANIA.
    Quale futuro ? Non sono questi “uomini” ( si fa per dire) che possono garantire uno migliore – Milano, Napoli, Cagliari, Trieste, ….Gallarate, Olbia, Arcore etc….LO HANNO CAPITO ! ! !

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  11. Dobbiamo organizzarci, protestare e cacciare queste persone che non amano eboli ma si stanno succhiando tutte le energie migliori. Gente inutile che si fa beffare da gente inutile come loro. Cardiello, Cirielli, Cariello, ne abbiamo le scatole piene e le abbiamo piene anche di Cuomo.

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  12. Quello che più mi stupisce è la totale indifferenza con cui la cittadinanza e le istituzioni subiscono queste scelte, il non andare avanti o stare fermi quando tutto si è velocizzato significa tornare indietro, Eboli chiede trasparenza e verità, perché qui si gioca con la vita di un bacino di oltre TRECENTOMILA uomini e donne.
    Il tanto osannato/pubblicizzato nuovo ospedale è, come un bimbo malato in corsia, senza cure né premure, del giovane paziente non si sa nulla, i diretti interessati sono tenuti “accuratamente” all’oscuro di ciò che sta accadendo, la diagnosi è riservata, nemmeno i familiari (nel nostro caso i nostri cari Pseudo Amministratori della cosa pubblica), devono essere informati sulla presunta gravità della malattia.
    Ahinoi!! Questo è il quadro clinico che si presenta oggi, la cittadinanza ha di che preoccuparsi bisogna prepararsi a tutto, proprio come quando si entra in ospedale e si rimane in attesa della temuta diagnosi, dobbiamo solo sperare di stare in buona salute, così da non aver bisogno né del vecchio né del nuovo ospedale?
    Caro Admin., forse conviene essere superstiziosi?????

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  13. Bravo Bortoletti ! Il cancro vero è il reparto di anatomia patologica dell’ospedale di Eboli, avete tutti la memoria corta, avete dimenticato già che il suo primario è andato agli onori della cronaca nazionale per quanto ha guadagnato negli anni scorsi , lo avevano battezzato dottor Hause !! Ma il problema non è quanto ha guadagnato, ma come ,utilizzando la struttura,il personale, le attrezzature, e poi vorrei capire come si fa a fare migliaia di diagnosi da solo. Tenete presente che non ci sono altri anatomo patologi nel reparto ma solo due biologi che non possono certo sostituirsi ad un patologo.Non solo, il reparto ha fatto ammalare seriamente una persona, perchè non vi sono sistemi di sicurezza adeguati e in quel reparto si maneggiano sostanze tossiche e cancerogene. Forza Bortoletti non ti fermare, per la salute delle persone che in buona fede si affidano a quel servizio,non ti fermare vai avanti e facci sapere perchè tutti sapevano tutto ma nessuno ha mai mosso un dito!!

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    • Per Rosaria-
      credo che nessuno ha dimenticato la vicenda Verrioli, ma da qui a chiudere e trasferire il reparto è tutta un’altra cosa, come dire: poichè il preside di una scuola non ci piace chiudiamo la scuola.
      Proprio quella vicenda ha messo in evidenza le potenzialità di quel reparto con i suoi limiti, i suoi difetti, ma anche per le sue capacità operative e la bravura del personale, veramente esiguo.
      E’ evidente che tra le vicende su cui bisogna investire è sicuramente il potenziamento del personale, ora veramente esiguo, nonostante gli ottimi risultati, ma anche le condizioni di sicurezza nel proprio e ordinario lavoro a cui sono chiamati a svolgere gli operatori della struttura stessa.
      Il reparto che si dovrebbe trasferire a Pagani, in una struttura che non rappresenta niente se non il capriccio di un Sindaco, per motivi elettorali, seguace di un carabiniere che sta distruggendo la provincia e che ha nominato questo Bortoletti che tu dici sia bravo e che con la sanità c’entra come il cavolo a merenda, e una sig.ra caropreso che non ha nemmeno i titoli per svolgere l’incarico a cui è chiamata è veramente il colmo.
      Il reparto, verrioli a Parte sta bene dove sta e non c’è nessun motivo che si muova, semmai per i risultati che ha ottenuto, dovrebbe essere potenziato più che smantellato. I Verrioli passano, non è mica detto che si deve per forza rinnovare l’incarico.

  14. per Admin
    Il personale è esiguo per colpa del Verrioli che non vuole persone preparate e oneste al suo fianco, infatti qualcuno si è ammalato,altri sono scappati, e parlo di professionisti seri, perchè mortificati dal lavoro pericoloso e dequalificante.In realtà il reparto lavora molto sulla quantità,a discapito della qualità.Se controlli i numeri che danno ti renderai conto che nammeno il Gemelli effettua tanti esami con struttura e personale a disposizione.Questo vuol dire che non c’è nulla di eccellente,tranne le chiacchiere risibili con le quali indottrinano il giornalista di turno. Ad es. chiedi in ospedale se hanno mai visto uno studente della facoltà di Medicina di Siena che è venuto in reparto ad imparare l’anatomia patologica.
    Il reparto si può salvare solo se Verrioli viene mandato dove forse può fare qualcosa di buono, a zappare la terra.( a proposito chissà se l’orto del farmacista ha cominciato a dare frutti, mi hanno detto che anche il direttore ne apprezza la bontà ,solo non si capisce se la coltivazione dell’orto rientra nel lavoro ordinario oppure viene svolto in libera attività intramoenia )
    Questa è cosa nota al direttore sanitario, al direttore amministrativo e alla dirigenza dell’asl, che non si capisce come mai lo hanno sempre coperto e non hanno mai pensato di verificare come e perchè arrivavano , e molto probabilmente continuano ad arrivare tanti soldi nelle tasche di questo individuo visto che non è certo l’unico patologo della provincia.
    A mio avviso per la tutela delle persone che si rivolgono a quel servizio due sono le possibilità 1) Trasferimento a Pagani dove il Verrioli non potrebbe fare più il ” gallo sulla munnezza” in quanto ci sono altri professionisti con cui confrontarsi.
    2) Non rinnovare l’incarico di primariato ( la legge esiste ) cercando professionalità serie e adeguando il servizio per quel che riguarda la sicurezza.
    Restando cosi’ le cose io personalmente manco un capello mi farei analizzare in quel servizio, ma non solo io , informati sul numero di denunce sporte per diagnosi errate perchè effettuate in maniera affrettata e grossolana.
    Ciao ciao

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  15. P.S.
    Caro Admin ti invito a riflettere su cosa significa una diagnosi sbagliata in anatomia patologica, in particolar modo un falso negativo.Ad esempio mi tolgo un neo, mi dicono che è una lesione benigna e io mi tranquillizzo.Dopo qualche anno mi troverò pieno di metastasi, vuol dire che era un melanoma e che praticamente mi hanno uccisa. A questo punto mi spieghi che differenza fa per la salute della gente il posto dove viene efettuato l’esame ? L’importante è che lo si faccia bene, se il servizio si riqualifica ben venga Eboli, altrimenti anche panecuocolo va bene. Buona giornata e ti auguro di non aver mai bisogno di un esame istologico!

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    • Per Rosaria –
      E’ evidente che il lavoro si può svolgere ovunque. Non mi piace però il tuo approccio alla questione, che mi sembra più dettato dall’acredine che dalla obiettività. Per colpa di Verrioli a me non va che un reparto vada altrove e vada a Pagani, che la struttura è più inguaiata di Eboli.
      Ti invito a leggero su questo blog l’articolo “L’Ospedale sta chiudendo, Verrioli lo utilizza e guadagna 651.343 € all’anno”, così ti rendi conto se mi può far piacere certe cose di cui tu magari ne sei più a conoscenza di me, ma da quì a farmi scippare un reparto ne passa. Verrioli se è il marcio non gli affidino più la responsabilità del reparto e vedrai come cambiano le cose.

  16. per rosaria e per admin , è un argomento serio , il dott . Verriioli è un professionista valido ma 651.343 euro sono tanti, come si fà? formazione formazione formazione

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  17. mi perdoni admin ma piace ricordare una trasmissione rai con roberto benigni e raffaella carrà dove il grande comico toscano citava l’organo sessuale femminile in tutti i dialetti italiani è puntualizzava quello in dialetto napoletano a pu…….. ANATOMIA PATOLOGICA

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