CONTE “lancia” Adesso! per Matteo Renzi, e LIBERA EBOLI

Sabato 3 novrembre, ore 18.30, Scuola Elementare Vincenzo Giudice, Piazza della Repubblica, Assemblea pubblica di presentazione dei Liberi e riformisti, del Manifesto per Matteo Renzi.

Ci ripropongono lo scontro di sempre e nel frattempo hanno cambiato i colori, pensando di confonderci ulteriormente, proponendosi e riproponendosi con altri vessilli. Gli ebolitani devono necessariamente chiudere i conti con il passato.

Matteo-Renzi

EBOLI – Uscita ufficiale del Comitato pro-Renzi dei Liberi e Riformisti dell’ex Ministro Carmelo Conte. “C’è Renzi, è c’è la sua candidatura alle Primarie di coalizione del Centro-sinistra, adesso bisogna riempirla di contenuti”, disse Conte in uno dei primi incontri di avvicinamento del suo gruppo al Sindaco di Firenze l’ex “rottamatore”.

Con Carmelo Conte hanno seguito Renzi i Consiglieri Comunali Antonio Petrone, Salvatore Marisei, Armando Cicalese, Carmine Campagna, e altri personaggi storici di quel mondo socialista che nel corso degli anni ha rmesso insieme nuove e vecchie esperienze.  Il “Comitato Adesso! per Matteo Renzi. Libera Eboli“, a cui è stata dedicata anche una pagina su Facebook all’indirizzo elettronico: “Comitato Adesso! per Matteo Renzi. Libera Eboli”, o http://www.facebook.com/AdessoLiberaEboli, ha affidato il coordinamento ad Angelica De Vita.

E così in serata, sabato 3 novrembre, alle ore 18.30, presso la scuola elementare Vincenzo Giudice, in Piazza della Repubblica, si terrà l’Assemblea pubblica di presentazione del Manifesto per Matteo Renzi LIBERA EBOLI.

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Si ricorderà che in Città ci sono altri due Comitati Pro-Renzi: Il primo è quello la cui coordinatrice è Cinzia Belardi, con i cofondatori Sofia Vetruccio, Alex Vocca, Girolamo Ginetti, Sisto Cardullo e altri; il secondo la cui coordinatrice è Venusia Mazzara, ex Assessore all’Ambiente della prima Giunta Melchionda, insieme agli altri promotori, tra cui il Consigliere Comunale Mauro Del Masto, l’Amministratore Unico della Eboli Patrimonio ed ex Assessore della Giunta Melchionda Vincenzo Consalvo, Antonio Di Biasi, che è il vice coordinatore, oltre che di Carmine Sasso, Generoso Di Benedetto, Giovanni Mennella, che tra l’altro ha già tagliato il nastro arendo una sede in pieno centrocittadino, benedetto anche dai referenti provinciali del Sibdaco di Firenze Sindaco di Giffoni Valle Piana Paolo Russomando, il Sindaco di Atena Lucana Sergio Annunziata e il Sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino.

Si dice ci saranno altri due comitati pro-Renzi che a breve usciranno allo scoperto. Nel mentre invece qualche sera fa c’é stata anche un incontro dei sostenitori del Segretario Nazionale del PD Pierluigi Bersani. L’incontro convocato e capeggiato dal Sindaco Martino Melchionda, con buona parte della sua Giunta, buona parte dei Consiglieri comunali, e buona parte di quello che rimane della segreteria del PD, si è tenuto nella saletta del Cinema Italia, perché il Partito Democratico ad Eboli, pur avendo: tre comitati Pro-Renzi; uno Pro Bersani, per il momento; e due Associazioni una facente capo al Presidente del Consiglio Comunale Luca Sgroia (Forum Democratico), e l’altra al Sindaco Melchionda (Per Eboli), non ha una sede.

Che non ci sia una sede non importa, l’importante che ci sono gli elettori. Un vecchio proverbio dice: “Il vino buono si vende senza la frasca“, nel senso che il buon bevitore riconosce la “cantina” giusta, anche se non c’è nessuna indicazione, salvo poi ad ubriacarsi una volta trovata. E in effetti gli elettori, quelli veri e non quelli intruppati, come già in due altre occasioni è avvenuto, si ricorderà il tesseramento e il congresso del PD, quando si vide di tutto: dal pagamento delle tessere; ai pullman carichi di bracciantidi alcuni imprenditori agricoli; a brutti ceffi pagati; ad aziende che in qualche modo avevano a che fare con il “Palazzo”; alle frotte familiari e sanitarie, fino alle delegazioni estere; sono intontiti e confusi.

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E come facevano allora e come faranno ora a non essere comfusi? In quella circostanza c’era proprio di tutto, e tutto rigorosamente denunciato da POLITICAdeMENTE, nel silenzio e nella ipocrisia più totale dei contendenti, quei contendenti che adesso ci ripropongono lo scontro e nel frattempo hanno cambiato i colori, pensando di confonderci ulteriormente, proponendosi e riproponendosi con altri vessilli.

E così ci troviamo nella condizione assurda che personale politico di ogni stagione si candida in ogni stagione a rappresentare di volta in volta quello che la stagione vuole, illudendosi  e semmai convincendosi di essere nel giusto. Insomma ad una destra populista che si è disgregata e liquefatta nel giro di un ventennio; una sinistra che in quest’ultimo ventennio è stata protagonista prima con Francesco Mandia, Gerardo Rosania, Massimo Cariello, Giovanni Tarantino, Vincenzo Aita, e Martino Melchionda, con qualche frammezzatura di seguaci di Conte e i Conte stessi; un’altra sinistra, quella del ventennio precedente che aveva nel Ministro Conte il dominatore assoluto insieme ad un PCI che già allora incominciava ad allevare quella classe politica degli Aita, i Rosania, i Tarantino, i Melchionda, e queste due “scuole” si somigliavano, tanto che riuscivano in iniziative parallele a conquistare il territorio e riuscirono a produrre, sempre parallelamente due strutture che operavano nello stesso settore: l‘ISES e l’Elaion; la prima miseramente condotta, la seconda dopo alterne vicende finalmente struttura brillantemente operante, ma entrambe, indipendentemente dal loro funzionamento, “scuole” anch’esse di potere.

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Ed in questo scenario, con questo bagaglio e con queste eredità oggi chi con 40 anni di potere, chi con venti e chi con dieci ci troviamo gli stessi attori che hanno massacrato il nostro territorio, hanno decapitato intere categorie professionali, hanno distrutto le speranze dei nostri giovani e pensano chi con il giovane e simpatico e un pò bischero ex rottamatore, chi con il sobrio Bersani, e chi con il filosofo Vendola, ognuno per la propria parte, si ripropongono come rinnovatori di se stessi e rottamatori degli altri.

In una delle sue citazioni famose, il drammaturgo tedesco Bertolt Brecht diceva: Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

Sembrerebbe che il buon Brecht abbia vissuto la nostra stessa esperienza. E così anche se qualcuno che non ha niente a vedere con questi, se vuole dare un contributo al rinnovamento non ha speranze, troverà sempre tutte le sedie della ragione occupate e se non vuole restare in piedi, dovrà accontentarsi di sedersi dalla parte del torto.

Dalla parte del torto ci sono gli elettori, gli ebolitani, per restare quì, e quegli ebolitani, non avranno mai ragione se non chiuderanno definitivamente i conti con quel passato. Quel passato che invece non si vuole superare, e così questa sera ascolteremo come i “Liberi e Riformisti per Renzi vorranno liberare Eboli.

Info su Facebook: “Comitato Adesso! per Matteo Renzi. Libera Eboli”.
Oppure http://www.facebook.com/AdessoLiberaEboli

Eboli, 3 ottobre 2012

13 commenti su “CONTE “lancia” Adesso! per Matteo Renzi, e LIBERA EBOLI”

  1. Ma dai, è un simpaticone, sta solo scherzando o comunque sta solo facendo in modo che in zona nessuno voti per Renzi.
    Il rottamatore che è stato Ministro, “solo” nel 1989.
    Suona bene.

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  2. che c’entra conte e altri socialisti storici con renzi il rottamatore??? chi sa se renzi o i suoi leggassero questo blog cosa penserebbe di eboli e dei suoi politici!

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  3. come uscire di scena nel migliore dei modi?Difficile uscire di scena. Questa difficoltà non riguarda solo i personaggi (di cui parlano i media) al vertice della politica, o della grande finanza, o delle Università. Ognuno di noi, nel corso della vita, deve a volte abbandonare una scena. Un lavoro, una posizione, un ambiente sociale, una città.
    Questi cambiamenti sono poi, oggi, sollecitati dalla postmodernità, in continua trasformazione. Ma più grande è il potere, più avanzata è l’età, e più uscire di scena sembra difficile.

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  4. a proposito di “rottamare”, perchè non iniziamo da chi in questa città gestisce il potere da decenni e decenni e da chi ha i cosiddetti centri di potere in mano, usati anche come fucina di voti? saranno d’accordo i promotori dei comitati pro-renzi???

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  5. Caro adimin, leggevo sul blog che i tuoi rapporti con Conte ed il suo enturage sono connotati da anni di rispetto e di amicizia, ti pongo una domanda o magari puoi considerarla un sollecito di azione;
    Perchè i riformisti, tranne in occasioni di estrema rarità non partecipano ai dibattiti che nascono sul blog spesso causati da comunicati da loro stessi distribuiti?
    ad esempio, mi piacerebbe sapere se la vecchia società di calcio Ebolitana, all’epoca della presidenza Cicalese ha contratto debiti con l’azienda multiservice
    La stessa deteneva natura mista,poi come tutti sappiamo costituita con capitale 100% pubblico, i debiti, qualora ci fossero stati sono stati sanati oppure no?
    Altresì mi piacerebbe capire quale definizione hanno per il voto di scambio, è considerato un male, un bene o un male necessario?
    Ripudiano in termini assoluti questa pratica, questo modo diffuso ma criminale e cancerogeno di fare politica o no?
    Considero questi temi fondamentali, sia per il contesto storico/politico travagliato che stiamo vivendo, ma soprattutto perchè alla base di una visione strategica del futuro credo ci debba essere una fase straordinariamente normale di diritti, doveri e sobrietà.

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    • Per Fabio,
      non credp i liberi e riformisti non partecipano al dibattito, anzi il loro modo di partecipare è inviando le loro riflessioni politiche,
      Poi più in particolare rispetto agli altri quesiti che hai fatto, su quelli credo nessuno si dice favorevole a certe pratiche salvo poi a praticarle,
      Ma Caro fabio se c’è uno scambio, vuol dire chec’é chi chiede e chi da, e sono condannabili entrambi.

  6. In primis ti ringrazio per la risposta, ma il blog ha ricevuto una tua risposta, non da parte dei riformisti.
    Sulla scambio però (chi chiede e chi da) credo ci sia un errore di fondo, non sono due posizioni equiparabili, in gioco ci sono ruoli e responsabilità ben distinte tra chi chiede e chi da.
    Chi da, si presume, è persona che occupa posizioni rilevanti su tutti i livelli da un punto di vista istituzionale, il suo dare, accontentare una richiesta clientelare ha un indice di immoralità, a volte anche di illegalità, diverso rispetto a chi chiede, la diversità è data dal ruolo che ricopre o che vorrebbe ricoprire, penso che il principio di differenziazione possa esser accettabile, o no?

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  7. Questo non e’ rinnovamento, e’ riciclaggio e anche dei peggiori. Ma la responsabilita’ e’ anche del PD che ha lasciato nelle mani di Melchionda il partito. I contiani non possono essere il rinnovamento, ma i cuomiani e i melchiondiani non sono da meno.

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