PD e l’imbroglio. De Luca gabbato da Bersani e sottomesso da Letta

Verso la nordizzazione del gruppo parlamentare PD. I paracadutati, anonimi raccomandati. Il caso Pedoto e Vaccaro uno scandalo. Il rinnovamento: Cuccioli di Dinosauri.

Bersani come i Piemontesi dopo l’Unità d’Italia, ha colonizzato il Mezzogiorno catapultando 5 candidati estranei al Collegio Campania 2, 8 in quello Campania 1, 46 in tutto il mezzogiorno, realizzando un’operazione di nordizzazione del gruppo parlamentare PD.

De Luca-Bersani
De Luca-Bersani

SALERNO – Il PD e i suoi dirigenti nazionali sono sempre più inaffidabili. Con la scusa delle Primarie parlamentari simbolo della democrazia e della partecipazione hanno preso in giro i propri elettori e l’Italia. In Campania come altrove: si è impedito agli elettori che non avendo votato alle primarie scorse di votare e scegliere i propri parlamentari; si è organizzato le primarie su base provinciale ben sapendo che il collegio Campania 2 comprendeva le Province di Salerno, Avellino, Benevento, Caserta; Con la scusa di riservare a persone della così detta società civile o che avessero particolari meriti, la Direzione Nazionale si è riservato i primi posti, facendo saltare tutti gli ordini, già compromessi, sia per la rappresentanza di genere, sia nel momento in cui si sarebbero accomunati i vari risultati dei vari candidati delle singole province; Il risultato è stato che le Primarie sono servite solo ad un’operazione di facciata “democratica”. Imbroglioni.

Pierluigi Bersani come i Piemontesi dopo l’Unità d’Italia, ha colonizzato la Campania e il Mezzogiorno catapultando 5 candidati estranei al Collegio Campania 2, 8 in quello Campania 1, 46 in tutto il mezzogiorno, realizzando un’operazione di nordizzazione del gruppo parlamentare del Partito Democratico e Vincenzo De Luca è caduto nel tranello. Altro che anime morte questi sono imbroglioni e vivi, “parassiti”, ma vivi e vegeti, abituati a scodinzolare intorno a chi comanda al momento in cambio di un posto in Parlamento.

In questa storia il gruppo salernitano che fa capo a De Luca e che detiene la maggiornza, nella ossessione di portare a casa il massimo risultato, è rimasto fregato, dimostrando di non avere nessuna dimestichezza ne con le strategie ne con i rapporti politici. Si è chiesto la “Testa” dell’On. Guglielmo Vaccaro il villeggiante, perché pare, come lo accusa sempre il Segretario Provinciale del PD Nicola Landolfi, preferisca più fare vacanze oltre oceano che fare campagna elettorale, e ci si è accontentati di una promessa, onorevolmente mantenuta. E Vaccaro si è organizzato e ha candidato Angelica Saggese, una donna. Era evidente che la competizione diventava più appetibile e così facendo un accordo con un maschio, Simone Valiante ecco che entrambi hanno scalato le primarie, aiutati naturalmete da pacchetti di tessere e così ora De Luca e i suoi si trovano fuori Alfonso Andria e Antonio Cuomo e dentro Simone Valiante, la Saggese e Vaccaro, in più c’é Enrico Letta a Capolista, che potrebbe anche optare per la Campania anziché le Marche e De Luca è bello e circondato.

Ma non finisce quì, il vero scandalo è che Enzo Amendola napoletano, per fare spazio a Vaccaro e ad altri paracadutati di Napoli è stato a sua volta spedito in Campania 2, così come nella sua immensa generosità Bersani ha candidato al 5° posto, l’atleta paraolimpionica Laura Coccia anche lei napoletana di Quadrano, naturalmente per meriti speciali il buon Bersani ha piazzato in posizione utile anche il Marocchino Khalid Chaouki, del Forum Immigrazione del PD, che ha saputo della sua candidatura da un messaggio inviatogli da Livia Turco, complimenti a Khalid, il quale ha detto che la sua cabdidatura è un riconoscimento, e poichè ha vissuto a Napoli quattro anni era giusto si candidasse a Salerno.

Per meriti speciali è stato candidato al n° 8 di Campania 2 anche il Segretario Generale dell’ANCI, Angelo Rughetti Romano di Rieti, così come per motivi speciali e straordinari è stata riconfermata, ma questa volta al Senato, Luciana Pedoto. Il suo legame con il Collegio Campano è legato alle origini casertane del nonno, poiché le origini di mio nonno sono di Washington chiederò ad Obama di nominarmi Segretario di Stato, ma i meriti straordinari non finiscono quì, vanno ben oltre, e quali sono? sono quelli di essere stata il capo della segreteria dell’ex Ministro Beppe Fioroni, anche lui candidato senza passare per le primarie nel Collegio Lazio 2. E i meriti di Fioroni? Ha una statura politica degasperiana.

Ma quale processo democratico, ma quale rinnovamento, questo PD è un imbroglio e Pierluigi Bersani è un “imbroglione democratico”, è sempre più impraticabile. Il colonizzatore emiliano ha fatto man bassa di incarichi spacciando raccomandati per uomini straordinari a spese della Campania e del Mezzogiorno. Riguardo poi al rinnovamento, un’alytra balla sono tutti giovani “trottati” figli e praticanti del potere, così avvezzi alle trame e agli imbrogli. Sono cuccioli di dinosauri. Questa sicuramente è una lezione per gli elettori ma soprattutto per Vincenzo De Luca. “Chi troppo vuole nulla stringe”. E De Luca ai voglia di protestare la Direzione (sic) ha deciso e Bersani lo ha gabbato, e lo ha anche “sottomesso” a Enrico Letta il leader del suo nemico Vaccaro.

Adesso chi è in grado di valutare quanti voti perderà il PD alivello campano e quanti ne perderà a livello nazionale atteso che queste manovre sono state fatte in tutta Italia?

Salerno, 11 gennaio 2013

8 commenti su “PD e l’imbroglio. De Luca gabbato da Bersani e sottomesso da Letta”

  1. IL PD DEVE ESSERE LEGATO AL TERRITORIO,I COLLEGI SICURI TANTO X DARE UNO SCRANNO CERTO AI “RACCOMANDATI” DI TURNO,ALLONTANA LE SIMPATIE DELLA BASE,UN PIEMONTESE OD UN LOMBARDO,CHE SANNO DELLE PROBLEMATICHE,X ESEMPIO,DELLA PIANA O DELLA PROVINCIA INTERA,INTASCANO I VOTI E “TANTI SALUTI AL SECCHIO”…
    BRAVO DE LUCA A RIBELLARSI,LA GENTE DEL PD APPREZZERA’!

    Rispondi
  2. Purtroppo l’esito delle buffonarie era stato ampiamente previsto. E dire che “Il regolamento delle Buffonarie del pdmenoelle al punto 4.3 recita: “Le rose [di candidature alle primarie] devono […]
    rispondere a criteri di radicamento territoriale”. cit. Grillo.
    Anche per questa volta avremo candidati shopper che verranno a “fare la spesa” qui in Campania a gratis e poi andranno via senza neanche ringraziare. Chi si dimentica la Biancofiore da Bolzano, venuta in Campania a farsi eleggere e poi salutare senza ringraziare?
    E’ una delle conseguenze di questa ignobile legge elettorale che nessuno dei partiti in Parlamento si è mai degnato di modificare neanche di striscio, contro la quale si sono anche raccolte le firme durante il V-day di 350.000 cittadini per una proposta di modifica di iniziativa popolare, firme tutte buttate nella spazzatura in barba a qualsiasi rispetto del volere democratico dei cittadini.
    Oggi il cittadino italiano, posto alla pari di un analfabeta, viene messo di fronte alla scelta di mettere una croce su un disegno, e nient’altro, “alla democrazia ci pensiamo noi”, riferiscono tutti i partiti, ” voi cittadini non preoccupatevi”.
    Non per campanilismo, ma ci vuole così poco per fare cose ovvie e banali, non occorrono grandi scienziati. I candidati nelle parlamentarie del MoVimento Cinque Stelle hanno tutti un rigoroso vincolo territoriale di abitazione (oltre ad essere tutti incensurati, ovviamente!), e gli eletti resteranno tutti con noi per cinque anni. E sono stati eletti (e non nominati) in forma completamente anonima, evitando alla radice eventuali cordate di voti che si sarebbero potute creare. Per fare cose semplici non occorrono arzigogoli complicati, purtroppo, basta semplicemente volerlo fare.

    Rispondi
  3. Ma perché De Luca non fa una campagna stampa per sbuciardarli?
    Tutto trama alle spalle del Sud. A partire dagli appelli di Angelo Vassallo contro la camorra, lasciato solo e rimasti inascoltati.

    Rispondi
  4. @marco:Caro scrivente,preferisco mille volte i Cuomo,e gli altri Esponenti del P.D. locale e provinciale,a fronte di signori sconosciuti ai più,che come da me scritto in precedenza,salutano e se ne vanno,alla faccia del principio costituzionale del parlamentare mandatario del suo collegio,visto che nelle nostre zone non torneranno in seguito.
    Condivido in buona parte le affermazioni degli altri due bloggers,che evidenziano delle antinomie rilevate dalla base.

    Rispondi
  5. Il vero problema secondo me è che De Luca condanna aspramente il PD quando sbaglia senza mettere la faccia(vediamo alle elezioni regionali) ma quando deve spartirsi le cariche è il primo in fila nelle sedi del PD.

    Rispondi

Lascia un commento