Pontecagnano: Il PD pubblica il Bilancio mentre arrestano il braccio destro di Caldoro

Il PD di Pontecagnano Presenta il suo Bilancio 2013, mentre il braccio destra di Caldoro, Gennaro Salvatore compra la tintura e le bombole con i soldi della Regione.

Una lezione di stile del PD a Caldoro che consente al suo braccio destro di distrarre fondi pubblici mentre lui ci fa un mazzo così e ci chiude Reparti, Ospedali, ignora gli sprechi dell’ASL NA, favorisce la Sanità privata per nulla toccata, e nega i servizi agli anziani e i disabili.

Giuseppe-Lanzara-Roberto-Brusa-con-Sabrina-Capozzolo-
Giuseppe-Lanzara-Roberto-Brusa-con-Sabrina-Capozzolo-

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

PONTECAGNANO FAIANO – Come consuetudine e come attestazione di un lavoro svolto – si legge nella nota pervenutaci dal PD di Pontecagnano – nel rispetto dei principi della trasparenza, dell’autonomia e della salvaguardia delle regole democratiche, il Pd di Pontecagnano Faiano rende pubblico il bilancio del circolo anno 2013, presentato ed approvato durante il Coordinamento cittadino di mercoledì scorso (CLICCA QUI PER VISIONARLO).

“La diffusione del nostro bilancio è un atto dovuto, – dichiara soddosfatto il tesoriere del Partito locale Michele Ceresoli che attesta grande impegno, sacrificio e coerenza. Con i fatti, abbiamo dimostrato che la politica seria e libera, basata sullo sforzo personale e sull’autosostentamento anche malgrado il duro momento economico, si può fare. Confidiamo, ed anzi siamo certi, di stare percorrendo la strada giusta: una strada senza compromessi e senza scorciatoie, fatta di grandi rinunce ma anche di vere soddisfazioni”.

Diciamola tutta, mi sembra un pò esagerato, visto anche la modestia delle somme, ma nello stesso tempo è meritorio. Esagerato, ma una lezione semplice semplice di trasparenza. Un Partito, essendo una associazione di uomini, ha le sue regole e i suoi scopi e soprattutto indipendentemente se sottoposto a contributi: istituzionali (Parlamento, Regione, Provincia, Comune); o volontari di cittadini, società, iscritti; può decidere in maniera libera ed autonoma, cosa farne di quei contributi, attenendosi rigorosamente allo statuto. Ed è quì che casca l’Asino. In questi anni si è dato fiori di quattrini ai Partiti senza pretendere nessun rendiconto. Di quì le porcherie che stanno venendo fuori in tutta Italia dal Nord al Sud.

Per assurdo un Partito, può stabilire anche di destinare particolari privilegi ai propri leader e magari sancire nel proprio statuto di accollarsi le spese dell’affitto di casa loro o di mantenere i figlio del proprio leader, così coe è successo per il Trota e Umberto Bossi, e magari aggiungere un articolo che abilitava i propri dirigenti ad usare i fondi del partito per tutti i suoi pruriti, anche comprendendo quelli dell’acquisto di mutande di pizzo da far indossare alle proprie segretarie altrimenti non le inseriscono nelle liste e nei posti utili per entrare in Parlamento, e magari aggiungere altre stranezze, a secondo della propria morale.

Gennaro Salvatore
Gennaro Salvatore

Bastava solo avere il coraggio di scriverlo nei vari statuti di Partito e i vari Fiorito, Lusi, Belsito e via via tutti tutti gli altri sono stati coinvolti, e che inevitabilmente continueranno a venire fuori, avrebbero risparmiato carcere e Tribunali. Ma l’arroganza, la protervia e la sicurezza di farla franca, ha impedito loro di fare una grande figura di merda, se avessero codificato nei loro statuti tutte quelle porcherie.

Ed è proprio di ieri la notizia schifosa che riguarda proprio la nostra Regione nel momento in cui abbiamo appreso dell’arresto per peculato del Consigliere Regionale Gennaro Salvatore (Nuovo Psi), braggio destro del Governatore della Campania e Segretario Nazionale del Nuovo Psi Stefano Caldoro, che Pontecagnano conosce bene per via del suo Sindaco, il quale tra le “pezze d’appoggio” palesemente incongruenti alle finalità istituzionali di un consigliere regionale, ha inserito anche lo scontrino da 23 euro e 30 centesimi per la bombola del gas della casa al mare di San Marco di Castellabate (Salerno), 1132 euro in spese di abbigliamento, 12 euro per un accappatoio, 90 euro per accessori di motocicletta, 63 euro per riparazioni di telefonia, 4165 euro in spese di gioielleria, 3446 euro in spese di articoli per la casa, 90 euro in articoli sportivi, 106 euro in cd musicali e dvd, 44 euro in farmaci, 9 euro e 80 centesimi per un giocattolo, pare si tratti di un Sapientino Kitty, 6 euro e 40 in chewing gum, 5 euro in colorante per capelli, 66 euro in libri scolastici, 36 euro per un paio di occhiali da vista, 1139 euro in prodotti alimentari, tra salumerie e supermarket, 759 euro in prodotti per la cura della persona, comprendendo anche articoli da trucco femminili, 35 euro in pacchetti di sigarette. Il resto, decine e decine di migliaia di euro, sarebbe stato prelevato col bancomat e speso senza rendicontazione: 29.852 euro nel solo 2010, 27.858 euro nel 2011, 35.500 euro nel 2012.

Complimenti a Gennaro Salvatore, al Nuovo Psi e al Governatore Caldoro, è proprio l’esempio più calzante che si poteva offrire ai cittadini della Campania mentre Caldoro e i sui vari sub commissari ivi compreso il DG ASL SA Antonio Squillante quì a Salerno, ci stanno facendo un mazzo così con la Sanità, chiudendo Reparti e Ospedali, specialmente quelli della Valle del Sele, ma favorendo la Sanità privata per nulla toccata, e negando i servizi agli anziani e i disabili, per restare nella Sanità senza parlare dei Trasporti, della Scuola, dell’Ambiente, dei Rifiuti e della Gestione dei Fondi Europei.

Complimenti a loro e fessi coloro i quali li hanno votati, ma complimenti anche al gruppo che gira intorno al PD di Pontecagnano, e sebbene sembra esagerato rendere pubblico il bilancio trattandosi di poche migliaia di euro, diventa addirittura simbolico e un esempio, ricordando loro perà di non farsi contaminare dai “democratici della domenica” e dai “democratici guidati”. Quelli sono i peggiori, è difficile scovarli dobbiamo trasformarci in “acchiappa democratici”.

Pontecagnano Faiano, 18 febbraio 2014

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