Conte e le due ossessioni

Conte come per il “napolicentrismo, vorrebbe riproporre un “salernocentrismo” per contrapporre Salerno al resto della Provincia.

Individua in De Luca la sua “ossessione”. Dispensa strategie, interpretazioni sul PD e candidature, ma non chiarisce il tesseramento di Eboli.

Carmelo Conte
Carmelo Conte

SALERNO – Si è appena chiuso il sipario sulle lunghissime, estenuanti e chiacchierate primarie con la vittoria di Pierluigi Bersani ed Enzo Amendola, eletti rispettivamente segretari Nazionale e Regionale, e subito si è aperto il “siparietto” delle zizzanie che vorrebbe mettere in scena piccoli regolamenti di conti interni al PD stesso.

Sulle pagine de “Il Mattino”, con cadenza quasi settimanale, l’ex Ministro Carmelo Conte, affida alla rubrica “Punto di vista” le sue opinioni e i suoi commenti sugli avvenimenti politici provinciali e regionali.

Spesso le sue riflessioni, sia pure interessanti, sono discutibili e si prestano ad interpretazioni uniche e talvolta fantasiose, evidentemente offerte alla discussione nella speranza che sortiscano effetti a lui desiderati. Messaggi da criptare e messaggi abbastanza espliciti.

Da mesi i suoi ragionamenti sembrano essere guidati da due ossessioni: quella di Vincenzo De Luca;  e quella di un suo “inserimento” in posizioni avanzate in attesa di una sua ricollocazione politica.

Partendo dalla seconda “ossessione”, ben riconoscendo all’On. Conte intuito, intelligenza politica e valore culturale, e riconoscendo che ha tutto il diritto di partecipare politicamente a competizioni interne ed esterne al PD, è opportuno ricordare che ormai, forse per sua e nostra responsabilità, lo scenario politico è cambiato. I partiti sono cambiati, sono cambiate le Leggi che regolano la rappresentanza negli organismi elettivi, sono cambiate le modalità di accesso ai finanziamenti e sono cambiati i mezzi che sono disposizione delle Istituzioni a qualsiasi livello, e sono cambiati anche i leaders.

Per concorrere al raggiungimento di un obiettivo personale politico sia in passato che ora, non è necessario sviluppare un’azione contro qualcuno, semmai svilupparla insieme a qualcuno, specie se questi appartiene al proprio Partito, se questi rappresenta una punta avanzata nel Partito e nelle Istituzioni, così come correttamente ha fatto l’ex Segretario Franceschini, dando un giusto riconoscimento ed il suo appoggio a Vincenzo De Luca, e non come fa Conte.

Fare un parallelismo PD-“patti di reciprocità” e utilizzare questi, per cercare di giustificare un’azione politica che esclude Salerno, non per motivazioni politiche, che chi è sufficientemente capace politicamente può trovare a mena dito, ma per escludere Salerno solo perché è legata al Sindaco De Luca, è veramente riduttivo e senza respiro politico.

Le motivazioni che hanno indotto i comuni che hanno sottoscritto gli “accordi di reciprocità” sicuramente sono diverse da quelle che il “fantasioso” Conte vuole interpretare e vorrebbe candidarsi ad ispiratore. Valutazioni che se mirano ad individuare gli stessi obiettivi su problematiche comuni, non possono comunque non tener conto anche del Comune Capoluogo, sia per motivi geografici che politici, non potendo ignorare l’unica conurbazione che accomuna Salerno a Pontecagnano, a Bellizzi a Battipaglia sull’asse mediano, senza tener conto che il destino di Salerno è legato anche lungo l’asse che va da Pellezzano, Prepezzano fino a Giffoni e i montecorvino.

Con le sue esternazioni vuole riproporre un suo schema legato al passato e che è stato sempre il menagramo dei politici locali, che anni addietro individuavano nel napolicentrismo tutto il male possibile ed immaginabile, colpevole del mancato sviluppo nelle realtà periferiche, accentratore di ingenti risorse economiche a danno del resto della regione. Se questo era veramente lo sbarramento, allora il Sindaco di Salerno è ancora più bravo di quanto non lo sia. Dietro il napolicentrismo c’era tutta l’incapacità di una classe dirigente di programmare, progettare e realizzare quanto le cittadinanze si aspettavano dai propri amministratori.

Antonio Bottiglieri
Antonio Bottiglieri

Conte nel suo ragionamento ripropone un conflitto simile a quello del “napolicentrismo”. Ripropone il “salernocentrismo”. E questa volta vorrebbe vedere contrapporsi le realtà periferiche e Salerno capoluogo. Un errore di una cecità pari a 10 diottrie. Allora, in quella contrapposizione ci si tuffò, e criticando criticando si sedette a un “tavolo” e divenne uno di quelli che “fondarono” la famosa “corrente del Golfo”. Ora vorrebbe sedersi a un altro “tavolo”, magari escludendo De Luca o altri, e fondare semmai una corrente del “golfo di Salerno”? I contributi più belli sono quelli che si danno quando si discute senza retro pensieri.

Tornando alla prima “ossessione”, cioè a Vincenzo De Luca, è veramente singolare come Conte vorrebbe regolare il suo rapporto politico in un Partito che ha appena incominciato un percorso tutto in salita, pur aderendo ad un’area o corrente, che dir si voglia, che in verità racchiude in se tutto il passato di una classe politica e dirigente, che pur rappresentando notevoli intelligenze, purtroppo, viene individuata come “apparato”, attribuendo a questo aggettivo una negatività assoluta, tra l’altro confliggente rispetto agli enunciati di principio e per niente all’altezza dei tempi.

Sviluppando questa sua “ossessione” riesce ad articolare un “salernocentrismo” interpretato da De Luca e quindi ad organizzare un progetto nei suoi pensieri e nei suoi desideri che si colloca “nell’anti” e non a favore di qualcosa e di qualcuno, ma mirante ad isolare Salerno e De Luca stesso.

Una concezione “primordiale” che confligge con i tempi. Il destino della piana del Sele, non è affatto in contrapposizione con la Costiera Amalfitana e quella Cilentana, ne tanto meno con Salerno, anzi è proprio l’esatto contrario. Pensare ad uno sviluppo in antitesi o scollegato a quelle realtà è voler il male di questi territori, è come voler escludere due dita da una mano.

La Città di Salerno, di per se, è attrattrice di risorse finanziarie pubbliche, ma grazie alla capacità di Politiche ed amministrative del Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, che Conte vorrebbe ridimensionare, è anche attrattore di ingenti capitali privati, tra le prime in Italia in rapporto agli abitanti ed è comunque la prima città italiana in assoluto interessata a grandi trasformazioni urbane.

De Luca Bassolino
De Luca Bassolino

E’ evidente che se i sindaci di (Battipaglia, Eboli, Capaccio, Albanella, Altavilla Silentina, Serre, Roccadaspide, Giungano e Trentinara), hanno costituito un Parteneriato Istituzionale locale, non è per escludere Salerno semmai per individuare strategie comuni che invece servirebbero per porsi all’altezza dei tempi e non per arroccarsi nei “campanili”. Se vi fosse un dubbio che la Città di Salerno non sia funzionale al resto della provincia e nella fattispecie di questi comuni allora si va nella direzione opposta della crescita, che invece dovrebbe tenere conto della così detta “Area vasta”, che altro non è, che un’area metropolitana, che aiuta in termini anche di costi la realizzazione di servizi che invece sarebbero pressappoco irrealizzabili per costi e per strategie. Se non si ragiona in termini programmatici più ampi che del “campanile” si finisce per parlare del condominio e in quel caso vuoi vedere che Conte attribuisca all’amministratore volontà “condominiocentriche“?

Invece di attardarsi in una risposta stizzosa ad Antonio Bottiglieri, che ha solo voluto commentare in maniera diversa da Conte, lo svolgimento del Congresso del PD a Salerno, in una spiegazione su come ha vinto o ha perso la sua “ossessione” De Luca, e magari attribuendo il finanziamento di 49 milioni che Bassolino avrebbe “concesso” a De Luca in maniera “risarcitoria” rispetto ad un suo disimpegno come candidato Presidente, la dice lunga del concetto “padronale” che l’ex Ministro attribuisce ai finanziamenti pubblici, desse qualche spiegazione in più su quello che è avvenuto a Eboli, in occasione del Tesseramento del PD:

Di come si è svolto? Di chi si è iscritto? A che titolo si sono iscritte persone o gruppi di persone che hanno a che fare con l’Amministrazione comunale? Chi ha mandato e a chi sono legati imprenditori agricoli che avrebbero avuto dei vantaggi rispetto ad alcune scelte operate dall’Amministrazione e che successivamente hanno anche partecipato alle primarie, facendo votare anche i loro dipendenti extracomunitari? Perchè non si fa promotore di pubblicare l’elenco degli iscritti e quello dei votanti e magari sapere se tra gli iscritti ci sono infiltrazioni di qualsiasi tipo per evitare casi come quello di Castellammare Di Stabia? Perché si avalla comportamenti di 4 consiglieri (tutti appartenenti alla stessa area del PD) che chiedono la testa di altri 2 assessori dello stesso partito a Battipaglia? Perchè non si interroga insieme a chi vuole fare guerre ad excludendum delle ragioni di Mino Pignata, di Cobellis, di Andrea De Simone, di Franco Massimo La Nocita e dello stesso suo più che amico Salvatore Aversano, che armi e bagagli hanno lasciato il Partito Democratico per altri lidi?   Sono trasformisti o vivono un disagio? Questo disagio non può essere attribuibile alle strategie delle contrapposizioni?

55 commenti su “Conte e le due ossessioni”

  1. ” IL POTERE LOGORA CHI NON CE L’HA”, RECITA UNA MASSIMA ANDREOTTIANA ,ED E’ IL CASO DELL’EX MINISTRO CONTE, ORMAI “ESILIATO” DAL PROSCENIO NAZIONALE DA UN 15ENNIO,E RODE AL SUMMENZIONATO CHE UN EX SUO “ALLIEVO”, DE LUCA,STIA FACENDO UN CARRIERA SFOLGORANTE SIA NELLA FORMA, MA IN SPECIAL MODO NEI CONTENUTI.VOGLIO RICORDARE CHE IL MINISTRO PRIMA DI APPRODARE AL PD E’ STATO NEI DUE ANNI PRECEDENTI PIOTTOSTO ONDIVAGO, ARRIVANDO AD IPOTIZZARE DI RIMANERE NELLA MAGGIORANZA CONSILIARE AD EBOLI,TRAMITE ISUOI SEGUACI,ED ACCETTARE UNA CANDIDATURA ALLA CAMERA DI DESTRA…IL MASSIMO DEL “PAGNOTTISMO” CARO ADMIN!! ORBENE,CON CONSUMATA OSTINAZIONE,EGLI CERCA DI FAR RICORDARE AGLI ALTRI LA SUA “ESISTENZA” ,MA A QUANTO PARE CON MODESTI RISULTATI,PERSINO AD EBOLI IL PD NON E’ NELLE SUE MANI.ME MEDESIMO, ARRIVAI A COMPRENDERE LA CONCLUSIONE DEL CICLO POLITICO DI “CARMELO” QUANDO EGLI NEL 2000,QUASI DIECI ANNI FA’, NON RIUSCI’ DA IMPORSI NEANCHE AL BALLOTTAGGIO COME SINDACO DEL SUO EX “FEUDO”.I DUEMILACINQUECENTO VOTI “contiani” che son il rimasuglio di guiderdoni ventennali,che andranno scemando sempre piu’.Difatti come entrambi admin affermiamo in vari interventi, i referenti son mutati, e consentimi, i vari: ises-elaion-campolongo hospital ed anche asl (eboli),suo granaio di preferenze,temo saranno falcidiati dal debito della sanita’ naz. e campana,ed il paventato taglio (parziale o totale) dell’irap, risucchiera’ in un vortice spaventoso tali strutture sanitarie. in part.modo le coop. sociali di servizi,( terzo settore), che vivono di contributi cospicui dello stato.Concludendo mio caro admin, Conte va oggettivamente assottigliando,il suo patrimonio elettorale, pure in provincia per es. il nipote candidato e’ sconfitto gia’ da 2 competizioni,solo il “nostro” ostina a non vedere un mondo oramai per lui “alieno”! Che tristezza, mai mi sari immagginato tanto ma ” quisque faber..!!!

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  2. Vincenzo chiamato alla segreteria nazionale del PD Carmelo rilegato a gregario di Bassolino. Caro admin questa è la DIFFERENZA .Come son cambiati i Tempi.Solo una buona parte di ebolitani vive ancora di ricordi. Quando si SVEGLIERANNO? Admin sarebbe gradito un tuo articolo: EBOLI QUANDO SI SVEGLIERA’ grazie

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  3. Un ulteriore ridimensionamento di Conte per far comprendere che ormai l’ex Ministro non esiste più, e se esiste ancora ad Eboli è solo per guastare l’andamento regolare della politica cittadina. Credo non ci siano più equivoci, lo deve capire solo Melchionda che si è fatto affossare dalla famiglia Conte. Peccato che sta affondando anche eboli e gli ebolitani.

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  4. L’ ex ministro Carmelo Conte condannato a 4 anni e 10 mesi
    Repubblica — 08 aprile 2006 pagina 31 sezione: CRONACA Ormai è ufficiale, Carmelo Conte sarà il capolista della lista Dc-Psi al Senato in Campania. Chi voterà il Polo in quella regione saprà che con tutta probabilità, al fianco della propria coalizione, ci sarà questo vecchio esponente del Psi delle vacche grasse che tanta prosperità portò alla Campania infelix. Nostalgie giustizialiste? No, affatto. Non sono contrario al riciclaggio di certi politici della prima repubblica, anche se ho sempre apprezzato il politico che sa riconoscere di aver fatto il proprio tempo. 06 marzo 2006 Mutazioni Genetiche, il camaleonte di Roberto Saviano L’ intesa avvenuta a Salerno tra Costituente riformista e Ds ha suscitato un fiume di polemiche. Il ritorno alla politica dell’ex ministro socialista Carmelo Conte ha generato un conflitto interno alla sinistra salernitana. Particolarmente critico Isaia Sales, ex-deputato dei Ds, sottosegretario al tesoro nel governo Prodi, esperto di tematiche legate alla criminalità organizzata.  Cosa rappresenta il ritorno di Conte?
    Un passo indietro sulla strada del rinnovamento in politica. Conte assieme ad altri rappresentanti della Prima Repubblica vogliono avere una rivincita sulla politica del rinnovamento che li aveva sconfitti ed allontanati. Di fatto immaginano che la coalizione possa vincere e quindi possano avere più spazi. Il ritorno di Conte ha lo stesso valore di quello di Pomicino e di Alfredo Vito ovvero di tutti coloro che non hanno accettato questa nuova fase politica nazionale e meridionale. Così pur entrando nel centrosinistra attaccano Bassolino e ciò che ha rappresentato il nuovo percorso politico in Campania.
    Secondo il gip Enrico D’Auria che ha firmato il rinvio a giudizio, Conte avrebbe sostenuto i clan “determinando e condizionando le scelte delle pubbliche amministrazioni…per acquisire il controllo di concessioni, autorizzazioni, appalti, servizi pubblici, attività economiche, per ottenere pacchetti di voti e per realizzare profitti ingiusti.” Angelino Conte (plenipotenziario del fratello Carmelo ad Eboli durante gli anni d’oro) è stato condannato a due anni di reclusione con sentenza passata in giudicato per estorsione. Angelino dovendo liberare da un inquilino riottoso alcuni locali di sua proprietà per poterli dare in affitto alla Banca Popolare di Salerno (presieduta da Enrico Zambrotta molto vicino all’entourage contiano) pensò di avvalersi dei buoni uffici degli uomini del clan Maiale che ci misero un attimo a convincere l’inquilino a cambiare aria e a liberare i locali.
    Michele Burma da: OSSERVATORIO SULLA LEGALITA’ E SUOI DIRITTI Il terremoto in Campania un affare miliardario:Il processo contro 74 presunti ladri che si sarebbero ingrassati su quella strage è iniziato, davanti alla sezione del Tribunale di Napoli (presidente Enzo Albano, pm Alfonso D’Avino) nel dicembre 1997, ma a distanza di quasi tre anni di distanza non si è nemmeno alla fine del primo grado.

    E la prescrizione , che s’è già portata via i finanziamenti illeciti ai partiti, nel gennaio 2001 ha cancellato le corruzioni più datate (quelle commesse fino al 1985). E completerà l’opera nel 2002 col grosso delle accuse più pesanti. Le poche che scamperanno alla falcidia del tempo, evaporeranno fra l’appello e la cassazione. Alla sbarra, e in prima fila, non può mancare Paolo Cirino Pomicino, stavolta in compagnia dei fratelli costruttori Lucio e Antonio, oltre al solito quartetto De Lorenzo -Di Donato-Scotti – Gava, allo storico patron del Napoli Calcio, Corrado Ferlaino, all’ex ministro Carmelo Conte e a tanti altri protagonisti della politica e dell’imprenditoria partenopea.. Quella ferita che fatica a sanarsi di Luigi Vicinanza
    Ottanta secondi, nulla fu più uguale. Domenica 23 settembre 1980, ore 19,35. La data che segna il prima e il dopo. Cambiò la vita di milioni di persone. In 2735 la persero, la vita, in quella calda, inquietante sera di 25 anni fa. Il secolo scorso. L’Italia sognava in bianco e nero; la tv a colori un privilegio per pochi, specie al Sud. Sandro Pertini “regnava” al Quirinale, Arnaldo Forlani era il capo del governo con Virginio Rognoni al Viminale. La classe politica del Mezzogiorno a Roma contava, eccome: Ciriaco De Mita, Antonio Gava, Paolo Cirino Pomicino, Francesco De Lorenzo, Carmelo Conte..>>
    CHI HA INTELLETTO …INTELLEGGA!

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  5. Penso che adesso, se non è troppo tardi, Melchionda debba scegliere definitivamente da che parte stare. Con il Pd o con i Conte…? E, purtroppo per lui, questa decisione presa tardivamente, secondo chi scrive, potrebbe non bastare per una sua ricandidatura. Cominciasse con azzerare la giunta,..,oggi 9 novembre..,ancora non l’ha fatto. Provo meraviglia, ancora ora, per tanti quadri ex comunisti ( Massarelli, Sgroia etc..), giovani validi e dotati politicamente, così appiattiti su Conte. Avrebbero fatto meglio a entrare nel Pd spontaneamente..quando la segreteria è stata costituita senza legarsi a logiche precostituite di corrente locale..! Ora avrebbero i meritati spazi..! Non capisco, ancora, chi della parte politica filosindacale, predicava un azzeramento non umiliante e delegittimante per l’attuale Amministraz.. Ma scusate..quando Conte e Melchionda hanno umiliato e deriso due aree politiche..sbattendo fuori dalla giunta i loro rappresentanti ( Capaccio, Consalvo, Morrone, Vastola )..,credendosi autosufficienti per sempre e ricandidabili a vita,..il resto del partito cosa avrebbe dovuto fare o dire? Sono spunti di riflessione, conseguenti all’esito dell’assemblea nazionale..; ai meritati premi ricevuti dalle componenti Bassolino-Conte-Melchionda..in seno ai vari organismi direttivi del Partito. Le prossime mosse locali di costoro saranno..candidatura civica alle comunali e appoggio di Caldoro, se candidato presidente della regione del Cd, alle regionali. Si accettano scommesse

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  6. ..Dimenticavo..non sono contro Carmelo Conte..anzi l’ho ammirato dalla fine della prima Repubblica e per tutti gli anni novanta seguendolo nei percorsi più irti. Sono sempre stato Socialista..il mio primo voto è andato al PSI Provinciale..candidato Tonino Cuomo. Mi chiedo ora..perchè i Conte quando entrano in un partito..non fanno gioco di squadra, amalgama, per crescere con l’intero partito; perchè non mettono a disposizione le loro fervide intelligenze per la futura classe dirigente? Prima nello Sdi, poi con De Luca, poi nel Pd..tendono a fagocitare tutto e tutti..,a imporre le loro logiche senza discussione alcuna, ad utilizzare lo spirito arrogante del potere, ad essere rancorosi e vendicativi quando hanno il coltello dalla parte del manico. Così anche in quest’ultimo anno e mezzo( Cuomo, De Luca fuori, Melchionda sodomizzato mentalmente..) nell’attuale amministraz.. Questi metodi, oggi, sono, fuori dal tempo e inaccettabili..come inaccettabile è far tesserare e portare a votare..dipendenti, handicappati e ricattati( con promesse d’assunzione )..; basta, chi scrive, non essendo contro i Conte..comunque non ne può più. Per cui speriamo nel nuovo Pd..senza questi Conte,..o con i Conte ridimensionati e meno rancorosi e vendicativi ma più propositivi.

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  7. Effettivamente sono ingombranti perché vivono una condizione che è simile a chi dice: io sono meglio di te e tu statti da parte. Adesso sta uscendo l’altro nipote, Salvatore Marisei, sembrerebbe ancora più cattivo degli altri. Ma fortunatamente Il Carmelo è stato ridimensionato da questo congresso. Avrebbero già voluto caccare tutti fuori, i consiglieri di Cuomo, De Luca, e poi magari chi sa chi. Invece sono fibniti a portare i voti agli altri.Basta con I Conte.

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  8. Guarda Salvatore Marisei lo conosco un poco e mi sembra un bravo e preparato giovane,paga lo scotto di essere in nipote di….

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  9. salvatore chi? in politica ci vule modestia e umiltà e lui non ha dimostarto tali doti. conclusione temo che non sarà rieletto e non perchè è il nipote di…..ci vuole per lui un serio periodo di maturità politica..

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  10. @cittadino amico: ti ringrazio dell’apprezzamento, che mi sembra sincero. Però, però….su diverse cose che dici devo dissentire, pacatamente ma con fermezza: chi scrive ed altre persone citate nel tuo ultimo ragionamento – persone con cui da vent’anni condivido un percorso politico fatto, credimi, di sacrificio e di passione – non sono affatto appiattiti su posizioni politiche altrui. La storia della nascita del Pd ad Eboli è, io credo, un pò più complessa di quella che pare emergere dalla tua sintesi. Vi fu un momento in cui – per colpa di molti – non si riuscì a portare a termine un accordo condiviso – che pure era stato sottoscritto da tutti gli attori in campo – che avrebbe dovuto portare alla nascita, ad Eboli, del Pd su basi meno traumatiche. Ed è’ a questo fatto politico, a mio avviso, che si ricollegano molti fatti negativi – per il Pd, per la città e per l’amministrazione – che sono accaduti nei due anni successivi. E qui non sto attribuendo a nessuno né colpe né responsabilità. Quello che voglio dire è altro, e cioè che è inutile, e credo che da oggi in poi sia anche controproducente, fare una graduatoria delle colpe, delle supposte prevaricazioni, delle responsabilità delle gravi fratture che si sono susseguite nel partito democratico ebolitano in questi mesi, e riverberate abbondantemente sul quadro politico generale. Sarebbe ora, invece, di rimboccarsi le maniche e di lavorare “ventre a terra” per superare queste contrapposizioni, per raggiungere un quadro di equilibrio nel partito che consenta a tutti noi di sentirci tranquillamente a casa propria. Per chi come me è stato, nella propria vita, prima di tutto, orgogliosamente, militante di partito, difatti, questa fase di cui parliamo è stata vera e propria sofferenza. Allo stesso modo, credo che per altre persone, altri militanti, altre intelligenze sia stato mortificante sentirsi esclusi dal quadro politico-amministrativo di cui pure per molto tempo avevavno fatto parte con piena legittimità. E’ in questo contesto che va collocato, secondo me, il ragionamento di quanti affermano che il quadro politico-amministrativo che prenderà forma in queste ore non deve essere delegittimante per chi fino ad oggi ha lavorato, in ogni caso, per il bene della collettività.
    Un’ultima cosa: io sono stanco del dibattito concentrato sulle personalità politiche (Conte, Cuomo, Melchionda) tutte rispettabili e tutte meritevoli del ruolo che occupano. Dobbiamo – lo dicevo a Massimo in un altro post – svelenire il clima, uscire dalla logica dello scontro fra le parti. Solo così potremo essere credibili candidati ad interpretare ancora una leadership collettiva nel centro sinistra e nella città.

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  11. caro MI con questi soggetti politici non riuscirai mai a svelenire il clima politico e ad eboli non ci sarà mai una leadership collettiva come la definisci, credo che chi deve cambiare è la città con la sua mentalità, gli ebolitano sono vigliacchi alla fine se ne fregano e votano sempre per gli stessi . saluti

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  12. Purtroppo Melchionda ( alis Conte ) non azzera la giunta..come imposto da Amendola..e, nnstante la pesante sconfitta dell’area Bassolino all’assemblea nazionale, propone un rimpasto-contentino che non dà nessun segnale di discontinuità..ma sembrerebbe, agli occhi degli ebolitani, l’ennesimo bluff filo spartitorio. Carissimo Mi..notizia dell’ultima ora..l’area Cuomo -De Luca non entra in Giunta..perchè non accetta questa ennesima, forse ultima, farsa del duopolio Conte-Melchionda. Da questa parte si fa politica..da voi nn si cambia mai.. ,cmq..leggi sopra..i miei precedenti post..avallati anche da altri amici blogger.

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  13. IN ULTIMA ANALISI CARI BLOGGERS, CHIUDIAMO LA STAGIONE DEI CONTE, DEI LORO AFFILIATI (VECCHI E NUOVI) E DEI POTENZIALI “ANGIOLINI” CON LA LAUREA!!
    I LORO INTERESSI SE LI SON CURATI BENE PER ANNI,SI FACCIANO DA PARTE,UN ERA E’ FINITA E MELCHIONDA E SGROIA SONO GLI UNICI A CREDERCI ANCORA, MAGARI IN PIENA MANI PULITE LI CRITICAVANO PURE AL “MINISTRO” ED AI SUOI MENTRE OGGI SI COMPORTANO COME PORTATORI D’AQUA DEL SUDDETTO! A CHE SCOPO, COSA NASCONDONO O SPERANO? E’ UN CAVALLO PERDENTE CON CUI SEGNARE IL PROPIO DESTINO POLITICO? IL PD VUOLE RAPPRESENTARE IL NUOVO CON SIMILI AMBIGUITA’? PENSIONIAMOLI, O LORO PENSIONERANNO EBOLI!

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  14. Blazer 67, nn devi prendertela troppo, l’on Conte ha fatto sempre politica sin da quando era giovane e sono sicuro che la continuerà a fare sino all’ultimo giorno, caratterialmente è fatto così nessuno gli farà cambiare mai idea.
    Ha puntato su alcune persone ed alcuni nipoti, sicuramente ha fatto un’ottima valutazione, sempre secondo il suo modo di vedere la politica, però….
    In cuor suo ( credo) è convinto di far bene sicuramente, e tutto ciò x la collettività, almeno lo spero.
    Poi alle prossime elezioni saranno i cittadini a decidere.
    Ognuno di noi è libero di pensare quello che vuole, però poi è sempre il popolo che decide.
    Mi ha fatto tanto sorridere nel tuo commento la parte dove scrivi, i potenziali “ANGIOLINI” con la laurea.
    Nn dimentichiamoci xò che se nn mi sbaglio lo stesso Veltroni nn è laureato, Craxi aveva il diploma e tutt’oggi se vai a vedere l’elenco dei deputati, vi è qualcuno in mezzo a loro che ha la licenza media. Quindi il titolo di studio specialmente in politica nn è tutto. Vorrei tanto essere amministrato da un semianalfabeta che però riesce a risolvere i problemi di Eboli, che da un plurilaureato che invece nn sa neanche dove sta di casa…
    In ogni caso è sempre un piacere dialogare con te.
    Ciao…..

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  15. CARO CERMELO C.,TI INVIDIO PER L’OTTIMISMO CHE PROFONDI SUL FUTURO POLITICO DEL TUO BENIAMINO,QUESTE POTENZIALITA’ A MIO AVVISO DIMORANO, SOLO NELLA MENTE DEGLI “AFICIONADOS”, FOSSI AL POSTO DI CONTE,SPLENDIDO E BATTAGLIERO PLURISETTANTENNE MI GODREI LAVITA, AVENDO REALIZZATO MOLTO OLTRE L’INIMMAGINABILE,GLI STUDI IN SEMINARIO X MANCANZA DI MEZZI, LE TOPPE (SENZA VOLER DILEGGIARE, SIA CHIARO) SUI PANTALONI AL LICEO, LA BICI SENZA COPERTONI ETC.ETC.ORA CHE IL NOSTRO HA UN PATRIMONIO FORMIDABILE, SISTEMATOSI E SISTEMATO LA SUA PROLE CON GRAZIOSE EREDITIERE,ANCHE DI EREDITA’ POLITICA (V. MARA ANDRIA) ,SENZA RIMPIANTI,DOVREBBE FAR MENTE LOCALE. FORSE PARTI DELLA SUA GLORIOSA CARRIERA SEREBBERO ANDATE AL SENATORE QUARANTA O AL SUO DELFINO DEL VALLO RITORTO, SCIAGURATAMENTE PASSATI TROPPO PRESTO A MIGLIOR VITA! PER QUANTO RIGUARDA L’ISTRUZIONE TROVAI/MMO SCANDALOSO CHE NEGLI ANNI ’80 ANGIOLINO CON LA LICENZA ELEMENTARE ERA IL “PLURIASSESSORE” E VICE SINDACO, E X BEFFA ANCHE ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE.ORA MIO SIMPATICO INTERLOCUTORE, UN POLITICO CHE METTE IL FRATELLO IN POSIZIONI SIMILI,DI ALTO PRESTIGIO CITTADINO,NONOSTANTE I LIMITI CULTURALI ,MENTALI E FORS’ANCO UMANI, VISTE LE SUE FREQUENTAZIONI,NON LO TROVI UN ATTO DI NEPOTISMO E DI ARROGANZA DEL TIPO:”IO SONO POTENTE E METTO CHI VOGLIO” ALLA STRGUA DI CALIGOLA CHE NOMINO’ SECONDO LEGGENDA “Incitatus” IL SUO CAVALLO COME SENATORE!IL BUON ANGIOLINO FU FATTO OGGETTO PER ANNI ANCHE SULLA SEGRETERIA DI SBERLEFFI PRODITORI, DAI PIU’ FIDI DELLA CERCHIA,ED ANCORA OGGI LE SUE “USCITE” VENGONO RACCONTATE A MO’ DI PERFIDA BERZELLETTA! TUTTO QUESTO TI PARE DEGNO DI PERPETRARLO ANCHE NEL 21mo SECOLO? O PENSI CHE POSSA IL SUMMENZIONATO MUTARE AD OLTRE 70 ANNI, MIO CARO…πάντα ῥεῖ ,TUTTO SCORRE, PER FORTUNA!

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  16. Io non sono Contiano, ma mi spiace per gli strali verso Salvatore Marisei…Ribadisco di conoscerlo poco,ma mi da’ l’impressione di avere delle buone qualita’, non confondiamo il parentado,in senso politico,con i singoli.Il tempo magari valutera’ le persone nella maniera appropiata alle loro capacita’.BUON PROSEGUIMENTO

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  17. Il nipote in seconda dell’Onorevole Conte potrebbe essere molto meglio di quanto non è se non avesse quella scuola. Ieri leggevo sul Mattino che si è interessato per i contratti di reciprocità. Dovrebbero arrivare milioni e milioni di euro e lui per conto del comune è andato a discutere. Per se o per il Comune? poi lo zio, l’ex ministro vorrebbe fosse presidente cercando proseliti per l’accordo.Nesuno sapeva niente solo lui e lo zio.Lui fa questi progetti e lo zio ne fa altri.

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  18. Al pranzo al Santa Cruz con i 6 dissidenti, l’on. Cuomo, il segretario Guercio, Bennet e i portaborse di Amendola stesso. Più preciso di così nn posso essere. L’accordo prevedeva..l’azzeramneto della Giunta, nuovi assessori con un forte segnale al paese di discontinuità..e, poi, a dicembre dialogo di coalizione per cercare il futuro candidato sindaco condiviso da tutto il Cs. Mi sembra che il buon Melchionda..abbia cominciato a nn rispettare già il primo punto..forte di rassicurazioni regionali di ricandidatura scontata. Vedremo, però, il partito regionale, tra qualche settimana, che posizione prenderà..anche alla luce dell’atteggiamento ostinatamente provocatorio del sindaco, forse rincuorato dal patto rinsaldato( forte..? ) con i Conte…

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  19. Esimio blazer 67, ho risposto al Suo scortese commento, lo legga e, se vuole altri miei scritti, mi mandi, anche in incognita, una mail sul mio indirizzo: elcari7@gmail.com. In Merito all’On Ministro Carmelo Conte, le trasmetto una mia riflessione.
    Cordialità.
    da ELIO PRESUTTO
    a corriere.it@rcsdigital.it
    data 04 gennaio 2009 20.06
    oggetto lettera
    proveniente da gmail.com

    nascondi dettagli 4 gen
    Esimio Dott. Mieli,

    finalmente ho potuto leggere l’intervista di un vero e saggio Statista
    Meridionale, anche se relegato in pagina Regionale. L’ex Ministro
    Carmelo Conte è stato e resta l’unico vero artefice del riscatto del
    Sud. Con le sue geniali intuizioni aveva spianato la strada per lo
    sviluppo delle zone interne della Campania e di altre Regioni, tanto
    da riportare, nelle Elezioni Politiche 1992, un suffragio superiore al
    30%, sbaragliando la DC di De Mita ed il PCI di Occhetto. Questo
    grande successo, unitamente a quello di Giacomo Mancini in Calabria,
    di Rino Formica in Puglia e di Salvo Andò in Sicilia, ravvivò nel
    cuore dei veri Democratici la speranza del Risorgimento delle
    bistrattate ed impoverite regioni Meridionali. Fu un sogno, smorzato
    sul nascere dai Criminali della Politica Italiana (Scalfaro, De Mita,
    Prodi, Occhetto, Martinazzoli, Da Lema) riuniti in una Setta Segreta
    con i Pubblici Giustizialisti.
    Questi valorosi Socialisti ed Intellettuali della Politica
    Meridionale, che indussero il Grande Statista Milanese, Bettino Craxi,
    ad emanare l’unica vera Legge a favore del Sud (*), si circondarono di
    Compagni valorosi che agivano, nelle varie realtà Meridionali, con
    progetti di trasformazione ed ammodernamento della Società
    contemporanea.
    Fu allora che partì la grande inumana “Strage degli Innocenti”. I
    Criminali della Politica, alzarono gli Altari Sacrificali,
    annientando, al pari di Attila e di Erode, qualsiasi essere umano che
    ricopriva incarichi Politici e Pubblici. I Socialisti, con in testa il
    glorioso Bettino, furono Imprigionati, Vilipesi, additati al Pubblico
    Ludibrio, Assassinati nel corpo e nella mente, esposti al Linciaggio
    del Popolo dei Giustizialisti e dei Creduloni ed alla Gogna Mediatica
    degli Asserviti Giornalisti. Per tradurci in Prigionia, per reati mai
    commessi, non esitarono ad invadere, nottetempo, le nostre
    abitazioni, con Armi in Pugno e nel maggiore dispregio di innocenti e
    ignari Mogli e Figli. (**).
    Nella sua intervista, l’ex Ministro Conte, come suo costume, non
    infierisce contro i Pubblici Giustizialisti e non approfitta per
    lanciare la sfida ai Criminali della Politica Italiana.
    Caro Carmelo, sii fiero e coraggioso, noi che conosciamo bene i tuoi
    sacrifici e le Nobili e Geniali interpretazioni della Vera Politica,
    ti difenderemo sempre per gridare alle genti la tua Onestà, la tua
    Sapienza, la tua Intelligenza ed il tuo sincero amore per il Popolo
    Meridionale.
    Lei riempie le pagine del Suo giornale di foto ed articoli dello
    stolto Aguzzino di Montenero di Bisaccia, di De Mita, di Prodi e dei
    vari falsi Politici, riducendolo ad uno squallido Giornalino di
    Provincia.
    Ora fa parlare anche un Sindacuccio del Casertano, assurto al
    Parlamento Italiano per carenza di validi Politici (***),il quale
    poverino non conosce cosa sia la Camorra che pascola nel suo orto. Non
    lo accuso di alcun crimine, ma lo accuso per la sua falsa intervista.
    Lei ignora Marco Pannella, Carmelo Conte, Rino Formica e tantissimi
    colti, preparati ed intelligentissimi veri Politi, che potrebbero
    riportare ai vecchi splendori il Corriere della Sera.
    Cordiali saluti e rinnovati auguri di un 2009 pieno di successi per il
    quotidiano che dirige.
    Il Socialista “Morto Vivente”,

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  20. Mi spiace non intendevo offenderla, le mie sono riflessioni, e oggettivi dati statistici, la sua persona e’ stata parte passiva di molte inchieste giudiziarie non di mia invenzione certo, come del resto il suo amato On.Conte.Prendo atto, che grazie al Ministro lei ha fatto 2 volte il Sindaco e ricoperto molti altri incarichi, ma senz’altro, non ha lasciato una traccia visibile, non si ricorderanno della sua amministrazioni grandi opere e quant’altro di interesse collettivo.Non voglio infierire per una sorta di signorilita’ che e’ di mia costumanaza su di lei oltremodo ,rimembrandole le incriminazioni spazianti un po’ tutto l’arco penalistico. Le ripeto che forse e’ stato anche oggetto di strali indiretti,tendenti a colpire “l’uomo forte”, ma caro dott. Presutto,Eboli socialista non ha brillato per sviluppo o per ordine pubblico,visto che eravamo in preda ad una banda di criminali in quel periodo, che molti sopetti ancora ombreggiano su quelle coalizioni.Ad ogni buon conto nepotismi,clientele, camorra, questo era il clima el periodo del PSI ebolitano,gli investimenti mancanti,l’asl di eboli le accuse di Catello Matonti,la faccenda brutta del as.leonardo la vicenda di Del Grosso,le turbative di appaltoe cosi via.Lei si offende, ed i cittadini di eboli,? i militanti? quale tipo di socialismo era il vostro? quella tipologia forse checome da cronaca, vi ha condotto nelle aule di tribunale. La “barzelletta” vuole che fossero stati i “giudici comunisti” a “golpizzare” la situazione, ma la realta’ e’ un’altra, eravate cosi’ arroganti, talmente certi di farla franca, e che la festa x voi non sarebbe mai finita, che non avete usato,incautamente,le dovute “precauzioni”! Eboli paga oggi lo scotto anche di quel periodo perso, in poche commendevoli attivita’ ,che non hanno nulla a che vedere con la politica.Ora per le pene accessorie, non potendosi candidare lei candida il figlio, che buon sangue non mente,in pochì anni ha gia’ cambiato diverse formazioni, partendo da F.I. ed arrivando, x ora, al PD, potendo godere dei vecchi “clientes” paterni che lo votano per interposta persona.Ma la prego, accettate il fallimento della vostra esperienza politica, sia dal punto di vista amm.vo, umano, e civile,sarebbe un atto di intelligenza e dignità.Forse per lei sarebbe stato comodo avere un “ANGIOLINO” che le facesse da parafulmine,peccato! Mi stia bene, fondamentalmente lei e’ solo un uomo che si e’ fatto trascinare dal POTERE.Le auguro lunga vita,e se davvero e’ un MARTIRE,ma mi perdoni ne dubito, che gli venga ridato presto l’ONORE! P:S.: Rammento un episodio minore, che definisco emblematico di quel tempo: nella sua presidenza del sodalizio biancocazzurro, al giornale” il mattino” nel marzo ’88 affermo’ di avere i mezzi x portare la squadra in serie C, poi incassato il capitale elettorale,delle comunali nel giugno dello stesso anno si dimise, adducendo che non avevate soldi e scatenando l’ira dei tifosi, con cori, manif. spontanee, muri imbrattati etc, come una potenziale “GAG” di “TOTO’ truffa ’62, ma sa come si dice che se il SIGNORE chiude una porta aprira’ un portone,AUGURI.

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  21. Una ultima riflessione: il dottor Mieli non viveva ne ad Eboli ne in provincia in quegli anni,il suo e’ tipico un intervento “dietrologico” e qualunquistico, visto l’ondivago personaggio, che da external statement, vuol pontificare su vicende, con sicumera poi, che non ha mai direttamente conosciuto.I processi, per volonta’ di DIO e del POPOLO, si consumano nelle aule di giustizia,e di certo gli atti processuali non sono Vangelo, ma rimangono gli unici mezzi per accertare fatti storici, le qustioni politiche si discutano altrove,e i cittadini si informino al fine di conseguenza Buona Serata

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  22. Di Carmelo Conte abbiamo le scatole opiene. Le sue terie, i suoi modi di fare, la sua arroganzae politica quella dei suoi parenti e dei suoi seguaci, grazie a Dio sempre più pochi ci hanno già dato prova a cosa portano. Il periodo che ha imperversato è stato il più buio per le nostre terre. Non c’è una sola opera, una sola realizzazione in 20 anni dell suo passaggio che può portare a un suo impegno. Solo clieentela e niente più. Vorrebbe fare cosa adesso con i suoi nipoti?

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  23. LUCIANO P. ….SEI STATO SINTETICO COME UN SLOGAN,SAGACE COME UNO SIENZIATO,REALISTA COME UNA FOTO.COMPLIMENTI DI CUORE, SIAMO IN TANTI COME TE, SOLO ALCUNI NOSTALGICI SI CONSUMANO OSTINANDOSI IN PERDUTE SPERANZE, MA ORAMI I TEMPI SON CONCLUSI.DEO GRATIAS, SPERIAMO DI CHIUDERE IN POCO TEMPO QUESTA PAGINA NERA DI EBOLI E DELLA PROVINCIA INTERA! AIUTAMI ,MI FAREBBE PIACERE SU QUESTO BLOG, CONTRO I RESTAURATORI DI UN PASSATO CHE NON VOGLIAMO SI RIPRESENTI…GRAZIE!

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  24. PRIMA PARTE

    Sig. Blazer,
    Penso di aver compreso a quale “Casta” appartiene.
    Lei emette sentenze, unitamente ai Soi fans, senza avere il minimo sospetto di dire delle baggianate su mio figlio, prendendosi la libertà di offenderlo liberamente, senza avere alcuna dignità che, un uomo colto (scolasticamente), come Lei, dovrebbe mostrare quando parla, indirettamente, di una nobile persona, qual’è mio figlio. Lei, nel chiuso del Suo anonimato, profferisce, con odio e, senza alcun rispetto, condanne e concetti, solo per difendere le Sue scelte ed il Suo operato. La mia Storia, piena di meriti politici, è lunga da raccontare.
    Figlio di un Operaio delle FFSS, mi diplomai presso l’Istituto Tecnico Agrario di Eboli, con pieni voti e, dopo aver superato, con facilità, l’esame di idoneità presso il Liceo Classico “Tasso”di Salerno, d’avanti alla Commisione Ministeriale per la Maturità Classica, mi iscrissi alla Facoltà di Scienze Agrarie di Portici, conseguendo la Laurea in Scienze Agrarie, dopo aver freqquentato, da studente interno, quale Sperimentatore, l’Istituto di Entomologia. Prima del conseguimento del Titolo Accademico, vinsi un Concorso, presso la Montecatini di Milano, Tecnico per la Sperimentazione e la lotta ai Parassiti delle Coltivazioni Agricole, classificandomi 1°, su trecento concorrenti che avevano seguito un Mater di tre mesi. Il ritardo del compimento dei miei studi, fu dovuto solo alla mia conseguente assunzione nella Montecatini e, sposatomi nel mentre, per allevare la mia prima figlia. Successivamente, quamdo in Italia non si conosceva ancora la parola “Menager”, frequentai un Master, in lingua Francese, organizzato dalla San Goben e dall’Università Parigina “La Sorbonne”.
    Si giri intorno e quardi con la massima attenzione, solo così si renderà conto chi sono e cosa valgono i Sui amici e Compagni di viaggio. Tutti ignoranti, falliti non Laureati, Laureati senza aver sostenuto alcun esame ma conoscendo i Professori, impiegati con chiamata diretta, impiegati attraverso Concorsi Pilotati, faccendieri, portaborse, falsi Invalidi Civili, raccomandati, amici degli amici, parenti dei parenti.
    A Lei riconosco un grande merito, quello di aver risucitato, in me, la grande voglia di lottare ancora contro la protervia dei falsi ed immeritevoli Politi, contro i Camalenti, contro i Forcaioli, contro gli infami e gli usurpatori.
    Se il Blog mi darà spazio, parleremo della mia atività di Pubblico Amministratore, di Politico, dei Socialisti Ebolitani e del loro operato, dell’AC Ebolitana Calcio e di tutto quello che attiene alla Storia, remota e moderna, di Eboli e dei suoi amministratori pubblici.
    Voglia scusare la mia arida prosa, non ho fatto studi di Lettere e Filosofia e, si legga, per adesso,
    La seguente nota. Riporta alcuni concetti che Lei ha attribuito a me ed a Giancarlo, uno come Lei, non dovrebbe copiare

    Seguirà, nei prossimi giorni, la 2°, 3°, 4° …….., fino alla fine dei miei labili giorni.

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  25. Son felice che io le abbia risvegliato la voglia di combettere,e non era d’altronde mia intenzione offendere suo figlio, anche xke’ conscendo in passato la sua primogenita la ritengo una donna dal fare “squisito”, ma sintetizzavo il suo caracollante ” cammino ” politico, e questo mi consentira’ dott. Presutto e’ un dato di fatto, o non valgono neanche i fatti nella loro ontologica concretezza? Un uomo di scienza quale e’ Lei avrà un approccio pragmatico alla realta’,ed io di fatti reali disputo, non di illazioni personali.Comunque, per mia natura, i pleonasmi concettuali non li gradisco,come le superfetazioni nozionistiche, e tutta la pletora di vane parole.Per sua disgrazia la pensano come me decine di migliaia di ebolitani e salernitani,caro signore,se oggi subisce tale “effetto” alla base ci sara’ una “causa”, ovverossia le inadempienze, le spacconerie,e qualche altro “indicibile” comportamento di IERI si manifesta nell’OGGI! Si veda dentro dottore, e se la prenda con se stesso e i suoi “compagni di merende” e non sbraiti contro le brave persone, che hanno avuto solo la colpa di essere contemporanei a VOI, e che VOI neghiate LORO anche il sacrosanto diritto di CRITICA.Certo la tesi complottista e’ sempre comoda e spendibile, ma di certo poco credibile da chi vi conosce!Auguri, la sua “flebile vita” sara’ lunga, non se ne dia pena!!!

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  26. LI STO APPROVANDO LO STESSO, MA USA IL TUO ORIGINARIO INDIRIZZO
    …………………………………………………………………………………
    VORREI AGGIUNGERE “Oportet ut scandala eveniant” in senso traslato significa che a volte per scatenare una giusta reazione o per far emergere un problema è necessario un evento CHE SIA scandaloso,la smetta pero’ di definirsi un MARTIRE,l’etimologia del termine martire (dal greco μάρτυς – testimone) indica colui che ha testimoniato la propria fede o ideale nonostante la persecuzione.Originariamente diffuso in ambito religioso, dove indica chi arriva fino alla perdita della vita pur di non abiurare la propria fede, il termine si è esteso ad altri casi in un secondo momento e non mi sembra,per fortuna, il suo caso:non infatti della fede,della politica (gulag, camp.concent.),della miseria (immigrazioni),questi sono i veri MARTIRI, se non di se stesso!!!E la smetta di MARTORIZZARE anche il suo ultimo genito, non glielo ha consigliato il medico di scendere in politica e di conseguenza cambiare annualmente compagini, E SE LO HA FATTO AVRA’ AVUTO IL SUO TORNACONTO! Del resto un giovanotto di belle speranze che si mette nell’agone politico in eta’ universitaria, mentre i suoi coetanei studiano, da chi li prende le preferenze, se non dal “portfolio” paterno, mi sembra lapalassiano il dato ma puerile ed isterico il suo estemporaneo atteggiamento,DOVE SONO LE OFFESE? O FORSE , MI VIEN DA PENSARE, ASSIOMATICAMENTE, QUESTI INTERVENTI LE HAN COLPITO IL CLASSICO “NERVO SCOPERTO”? vorrei mantenere il confronto civile ma penso che sia una “pia illusione” pertanto mi congedo da Lei,quel che dovevo dire ho detto..BLAZER

    Rispondi
  27. Sig. Blazer.
    Nello scrivere al mio caro e fraterno amico, Compagno admin, per ricordargli che nel suo articolo, vi erano delle lacune che ritengo fondamentali, per far comprendere il comportamento da VIGLIACCO del Suo amato Sindaco, non pensavo, minimamente che l’argomento interessasse la Sua persona, tanto da suscitare, in Lei, una reazione astiosa ed oltraggiosa. Lei non può licenziare il dibattito, tra noi in corso,anche perché continua ad offendermi, senza alcun ritegno. Lei non sa o finge d’ignoralo, che sono stato un Politico esposto, gratuitamente, al pubblico linciaggio Nazionale e che, quindi, sono ben noto anche al Dott, Mieli, al quale ho sempre contestato il suo Giornalismo filo IDV e CattoComunista (De Mita e soci), con diverse e numerose dissertazioni, anche di natura Scientifica, rintuzzando le baggianate dei suoi Consulenti Universitari. Mi accusa di far dietrologia, ignorando, non credo, che questa è Storia e, la Storia, che serve anche per la Sua cultura, la scrive chi l’ha vissuta ed i ricercatori intellettuali. La Parte Prima, è solo il preambolo di una lunga storia di un Perseguitato Politico e serve per poter comprendere gli eventi successivi. Sgombriamo il campo, per adesso, di alcune sue riflessioni su Giancarlo Presutto, che poco ci azzecca (alla Di Pietresco) nelle mie vicende personali e Politiche. Non avendo scheletri nell’armadio, dopo la mia illegittima Prigionia (tre mesi a Fuorni e due a casa), mi dimisi dalle cariche Politiche ed Amministrative e, stante la mia onestà intellettuale, mi misi a completa disposizione della Giustizia, per chiarire, fino in fondo, le accuse sollevate contro di me. Mi ritrovai, povero me, in una selva popolata da Sciacalli, Iene e Forcaioli incalliti, colorati di Rosso Vivo.
    Mio figlio, stimato dagli amici ed amato dai parenti, volle candidarsi alle elezioni comunali del 19…, risultando il primo dei non eletti nella lista Socialista. Non giunse nel Consiglio Comunale, per le mancate e pattuite dimissioni di uno degli eletti. Per ripicca e contro la mia volontà, si candidò nella lista di FI, invogliato pressantemente da un Camaleonte e fortunato Politico. Supportato da amici e parenti, senza alcun aiuto dell’anzidetto Camaleonte, approdò al Consiglio Comunale di Eboli. In seguito, minacciato di percosse fisiche e di oltraggiose e sibilline affermazioni sull’attività aziendale della sua famiglia, sempre dal suddetto Camaleonte, passò alla Margherita, partito col quale fu rieletto alla successiva tornata elettorale e Fidandosi di un Sindaco vigliacco, si dimise da Consigliere Comunale, per accettare la carica di Assessore. Stranamente, sempre per fatti camaleontici, approdò nella maggioranza il solito Politico (unitamente a 4 stimabilissimi Consiglieri eletti in FI), personaggio da me eletto, per la prima volta, nelle liste del PSI, per poi passare alla corte di Angelino, mio acerrimo avversario politico (guerre intestine), che pretese cocciutamente, contro qualsiasi logica partitica, la candidatura alle elezioni alle elezioni Provinciali, dove fu eletto per il rotto della cuffia.
    Dopo tale evento, Giancarlo Presutto fu licenziato da Assessore, estrapolandolo dalla vita politica cittadina. Forse è stato il primo caso, avvenuto in Italia, cose che consente, ai Neo Podestà, la stolta riforma degli Enti Locali. Prima, quando veniva meno la fiducia ad un Sindaco, dignitosamente ci si dimetteva e si nominava altro Consigliere Comunale, senza ricorrere a patti scellerati, con ex fascisti o politicanti di “Mestiere”.

    Rispondi
  28. x il sig. balzer 67
    Dott. ELIO PRESUTTO
    Ricerche Entomologiche
    Ricerca e sperimentazione sui Biocidi
    Ricerche in Bonifiche Ambientali

    Esimio Dr. Donato Guercio,

    In un articolo apparso sul quotidiano “La Città”, hai criticato le dimissioni, di mio figlio Giancarlo, da Presidente del PD cittadino, con la presunzione di uomo di alta scuola politica, per aver frequentato l’Università Politica Ebolitana, dove si sono forgiati uomini di grande valore politico a livello nazionale, dotati di intelligenza, cultura e progettualità Politica, come Abdon Alinovi, Antonio Cassese, Mario Vignola, Giuseppe Vignola, Franco Romano Cesareo, Riccardo Scocozza, Fulvio Scpcozza, Vincenzo Sparano, Giuseppe Manzione, Carmelo Conte e tantissimi Amministratori Comunali, Provinciali e Regionali.
    Dopo tanta militanza e scuola politica, tu non comparirai nella Storia della Politica Ebolitana e, tantomeno, nella memoria dei cittadini Ebolitani.
    Sempre con riferimento a mio figlio Giancarlo, hai , filosoficamente, parlato dell’essere e dell’avere, ignorando che tu appartieni all’avere, mentre l’essere appartiene agli uomini che, con sacrifici, abnegazione, capacità ed intelligenza, hanno saputo conservare e perpetuare le tradizioni culturali e di sviluppo della nostra Città.

    .L’AVERE

    Su volere e pressione dell’ex Ministro Carmelo Conte:
    • Fosti eletto alla carica di Segretario della sezione Ebolitana del Glorioso Partito Socialista Ebolitano, che annoverava tra i suoi iscritti le più floride menti del Socialismo Italiano.
    • Fosti eletto alla carica di Consigliere Comunale, carica ricoperta da illustri e dotti professionisti e da gente comune, ma intelligente, capace ed attiva.
    • Fosti eletto alla prestigiosissima carica di Sindaco di Eboli, ricoperta, prima di te da Uomini di grande intelletto ed intuizione Politica.

    Su volere e pressione del tuo attuale riferimento Politico:
    • Sei stato reintrodotto nella Politica Ebolitana.
    • Sei stato eletto a reggere la Segreteria cittadina del Partito Democratico

    L’ESSERE

    • Giancarlo Presutto ha solo dato ed ha avuto la dignità, che pochi hanno, di dimettersi da Presidente del PD Ebolitano .
    • Di dimettersi dal Consiglio d’Amministrazione del Parco Scientifico e Tecnologico Interprovinciale.
    • È stato tra i primi Consigliere Comunale a dimettersi da tale carica per assumere quella di Assessore Comunale, dalla quale carica fu vigliaccamente dimissionato, a seguito dell’avvento nella Margherita di politici dell’avere, pari tuoi
    • Prima di subire tale ignobile vessazione ed a seguito della stessa persecuzione, da parte degli stessi esseri, Giancarlo Presutto, da Consigliere Comunale di Forza Italia, unico Partito Politico che appariva difensore dei Socialisti, preferì aderire alla corrente del validissimo Angelo Villani.

    Tu hai tradito il Socialismo, Carmelo Conte e tutti i Compagni che ti volevano bene ed apprezzavano la tua onestà intellettuale, la buona educazione e la sana moralità. Ora hai perso molto di queste doti, ma ti perdono, nella speranza che ti ravveda e comprenda cosa sia l’ESSERE.
    Non sono assente, medito osservo e scrivo, perché, ancora, non sono riusciti a zittirmi i Pubblici Giustizialisti Salernitani ed il il vile Ciriaco De Mita, già fiancheggiatore della Camorra Napoletana.

    Ti saluto con fraterno affetto.
    Eboli 14/02/09

    PS= Ti allego alcune mie riflessione, così comprenderai meglio cosa sia l’essere e l’avere

    ____________________________________________________________________
    Dott. Elio Presutto – Largo 4 Agosto 1943, n° 4 – (84025) EBOLI (SA). Tel. 0828/210727
    Fax 0828/366420 – Cellulare 320/0823326
    E.mail: elcaribe7@gmail.com

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  29. Spettabile dott. Presutto,io non credo che lei sia un delinquente, mai pensato, solo che ritengo ,NEL MIO PICCOLISSIMO, si sia fatto trasportare dalle vicende politche di quei tempi, il suo e’ stato un peccato di omissione, e come specificato da me in una altra missiva credo che lei sia stoto usato da “interfaccia” per colpire l’on. Conte, ma considerarsi un Martire o Morto Vivente, per di più dal socialismo,per sua fortuna, mi sembra esagerato, e quasi isterico.Nessuna nega lei di aver capacita manageriali, lo ha dimostrato in Italia e all’Estero, ma l’aver assecondato direttamente ed indirettamente certi atteggiamenti, la rendono come minino responsabile di quegli anni….L’ assolversi in forma
    AUTOREFERENZIALE francamente mi sembra grottesco.Per quel che riguarda suo figlio, le entrate e le repentine uscite, sono fatti oggetttivi, si ritrovano negli atti consiliari ed anche sui mezzi di comunicazione locali, un un malcostume della politica meridionale, non di certo prerogativa del suo Giancarlo, ma che comunque una societa’ matura non puo’ far altro che biasimare tali atteggiamenti.Parlare di Ciriaco come fincheggiatore be’ mi sembra davvero risibile, senza prima guardar in casa propia… o no, Elio? Potrei raccontare fatti acertati dalla Magistratura, spiacevolezze poco onorevoli, e tanto meno degne del Socialismo ( a chiacchere ) professato…Sei sempre un grande , ma con un carattere debole , che grave nocumento ti ha causato,PECCATO!!!…Meilleurs voeux à vous et à votre famille

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  30. Che faccia tosta questo Conte, lui e quei presuntuosi dei nipoti. Che coraggio hanno ancora di presentarsi. Politicamente non hanno prodotto niente se non clientele. Clientele tanto forti che ancora oggi fanno valere. Immaginatevi che succederebbe oggi con i poteri che ha un Sindaco se uno di questi facesse il Sindaco.

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  31. Io non son personalmente un supporter dell’ex Ministro,ma devo ammettere che l’unico capace di far politica ad alto livello in tutta la provincia e’ stato solo LUI, indipendentemente dal partito o coalizioni e tralasciando metodi e uomini, che molti finti moralisti sotto sotto invidiano.Magari ci fosse un altro come il sopra indicato,sperando che lasci una traccia piu’ visibile,però, per la collettivita’ intera, ma di certo il suo intuito e la sua esperienza sono innegabili!!!

    Rispondi
  32. Sig. blazer.
    Sgombriamo il tavolo da un’altra favola. Non sono mai stato nelle grazie di Carmelo Conte. Il Sindaco lo feci grazie ai cittadini Ebolitani, che mi colmarono di voti, tanto da portare, nella campagna elettorale del 1980, il Partito Socialista Italiano, al successo delle Comunali, diventando, il Partito Socialista, il primo Partito di Eboli.
    La mia nomina a Vice, del Sindaco Carlo Mazzella, fu voluta dall’Avvocato Riccardo Scocozza, quando Conte era solo un Consigliere Comunale, eletto in una lista Civica. I miei successivi incarichi, scaturirono dalla managerialità che introdussi nella Politica Ebolitana, Conte mi avversò, anche nelle elezioni Amministrative del 1988, tentando di non farmi rieleggere al consiglio Comunale e, su istigazione di Angiolino, preferì il giovane Camaleonte al mio posto, alle elezioni Provinciali A proposito del Camaleonte, devo precisare, che oltre a tale difetto, non ne vedo altri. Anche se scaltro, fortunato e Machiavellico, rimane sempre una persona onesta, corretto con gli amici e non arricchitosi sfruttando la sua posizione.
    Per quanto concerne le mie disgrazie Giudiziarie, non mi offendo se, qualsiasi cittadino, non conoscendomi personalmente e non conoscendo gli Atti, si fida di quello che hanno inflittomi i Pubblici Giustizialisti Salernitani. Non consento, però, che sia tacciato, gratuitamente, di delinquente o Pregiudicato, perché, anche se fossero vere le condanne inflittomi,nessuno mi può togliere il diritto di parlare, di criticare e di scrivere la verità, che tutti vogliono ignorare. Avanti giovani, avanti tutti ma, senza gli insegnamenti Storici, avanzerete verso il nulla.

    Rispondi
  33. Al Signor “blazer”

    Dott. ELIO PRESUTTO
    Ricerche Entomologiche
    Ricerca e sperimentazione sui Biocidi
    Ricerche e consulenze in Bonifiche Ambientali

    LITALIA DELL’IPOCRISIA

    Tradita la Costituzione

    Fassino, D’Alema, Franceschino, Bersani, Marino, Prodi, Napolitano, unitamente alla pletora dello IDV, fingono di ignorare che, tramite il loro esercito dei Pubblici Giustizialisti, in modo evidente, determinano i destini di qualsiasi cittadino che ostacoli il loro progetto di “Golpe”. Avevano ragione i Padri Costituzionali, che avevano inserito nella Carta Costituzionale la salvaguardia dei Parlamentari, contro il pericolo di “Golpe”, con l’uso della “Casta Magister”.
    Si assiste, con indifferenza che, un Pubblico Giustizialista di Potenza, incrimina Fini e, dopo che questo rinunzia al Lodo Alfano, cadono le accuse e, l’accusatore, ritira la sua richiesta di Procedimento Penale, senza che il FascioComunista Fini (il Lupo cambia il pelo ma non il vizio) lo denunci per diffamazione, abuso di potere e destabilizzatore degli Organi di Governo dello Stato. Nessuno ha avuto l’acume di notare questo assurdo dilemma, Fini andava processato o assolto, in un Pubblico Giudizio?
    Si assiste all’oltraggio del Presidente della Repubblica, da parte del Macellaio Di Pietro (sei un Vile, sei colluso con i Mafiosi), senza che i CattoComunisti del PD e la stampa di Sinistra (?) lancino un allarme di tentativo di Golpe NaziFascista da parte di questo incolto signore.
    Gli Eroi sono pochi, tanto che vengono decorati con Medaglia d’Oro. Essi, conoscendo il pericolo, offrono il loro petto al fuoco nemico, pur di salvare l’onore della Patria o innocenti cittadini. Berlusconi, che non è un fesso, sa benissimo che, andando in Tribunale, per affrontare i suoi aguzzini, morirebbe con certezza, senza aver salvato la Patria e la gente che soffre. Al contrario favorirebbe il progettato “Golpe” dei CattoComunisti e del Forcaloio Naziskin, giusto come previsto da chi, saggiamente, introdusse, nella Carta Costituzionale, la salvaguardia dei Parlamentari.
    D’Alema e Fassino, sono stati salvati dalla “Casta Magister”, nel caso Unipol.
    Fassino è stato salvato nel caso Iugoslavia.
    Prodi, Mancino e Mastella sono stati salvati nel caso di Catanzaro ed in altri casi noti a tutti.
    Che fine hanno fatto i CattoComunisti incriminati a Genova, a Napoli, all’Aquila, a Bari, a Firenze, a Pescara a Potenza ed in tutto il territorio Nazionale?
    Che fine ha fatto l’incriminazione di Di Pietro Junior, accusato di scambio di voti e di Concussione?
    Che fine ha fatto il CattoComunista Presidente del Porto di Genova?

    Ipocriti e delinquenti, al pari dei Mafiosi e dei Camorristi, i CattoComunisti, non si sono resi conto che gli Italiani hanno capito il gioco e che, come per Craxi, falliranno, anche se Berlusconi si farà sgozzare sugli innalzati Patiboli.
    Parlano di libertà di stampa, mentre tra Carta Stampata, TV ed internet, i CattoComunisti, ben protetti dalla Casta Magister, offendono tutti, condannano tutti, svergognano tutti, senza alcuna etica e senza alcuna prova.
    Altro che libertà di stampa, questa è libertà di oltraggio e di genocidio.
    Il lardoso De Denedetti, ricco di Miliardi, guadagnati senza lavorare, acquistando, invece, aziende de cotte e, successivamente, vendute per buone allo Stato od a sottomessi imprenditori, già falliti, specula, come un qualsiasi strozzino, sullo stato e sulla povera gente. Con l’aiuto e la concussione di Prodi si impossessò delle Aziende dell’IRI, riqualificandole con gli aiuti monetari dello Stato, per poi rivenderle al migliore offerente, con colossali guadagni.
    Domandate a D’Alema cosa avvenne quando, alcuni anni orsono, il PM del Pull Antimafia, per interrogarlo e non far trapelare all’esterno l’affare, dovette concordare con l’On. Violante, la data, l’ora ed il luogo dell’incontro.
    Che fine ha fatto la mia rivelazione su De Mita, per la sua collusione con la Camorra?
    Non sono un Giustizialista ma un Giustiziato abusivamente, non c’è bisogno di fare gli auguri di assoluzione ai CattoComunisti, saranno tutti salvati, li faccio, invece, al Presidente del Consiglio perché continui la sua fattiva azione di Capo del Governo. Sarà il Popolo Sovrano a giudicare il suo operato Politico.

    Il Socialista “Morto Vivente”.

    Eboli 13/10/09

    A: Corriere della Sera, Repubblica, Il Giornale, Il Mattino, La Stampa, Il Messaggero, Il Tempo, Il Foglio, L’Unità, Libero, Il Riformista, Le Figarò, Le Monde, El Pais, Financial Time, Liberation, Time, Gateway to Russia, BBC News, El Mundo, Portugal info, Al Zazeera, Guardian, Der Spiegel, Asia Time, AE Brazil, El Universal.
    Ai Blog Internazionali, Nazionali e Locali.

    Dott. Elio Presutto – Largo 4 Agosto 1943, n° 4 – 84025 EBOLI (SA). Tel. 0828/333452 – Fax 0828/366420 – Cellulare 320/0823326
    E.mail: elcaribe7@gmail.com

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  34. Dott. Presutto vorrei tanto capire una cosa.
    Nei vostri commenti dite che Angiolino ( l’ingnorate come molti affermano anche su questo blog) all’epoca prese sotto le sue ali L’on Cuomo.
    Ha fatto bene oppure no ?
    Carmelo Conte quante persone ha aiutato ? E quanto gli sono rimasti vicini?
    Dal 1983 al 1992 i primi eletti nel PSI erano tre, Voi che siete un Dott. e un grande manager, un attuale deputato ed un ignorante.
    Tutti dicono che l’ignorante prendeva tutti quei voti x’ fratello del ministro.
    Io mi permetto di dire che nel 88 quando si votava x il comune e x le politiche, l’ingnorante nelle zone periferiche prese + voti del fratello ministro.
    Alle ultime amministrative 41 persone hanno sbagliato a votare scrivendo Angelo Conte.
    Quest’ignorante che ha fatto l’assessore x qualche anno, ha amministrato bene oppure no? Ha rubato, ha preso tangenti ? Oppure, a modo suo, ha cercato di fare gli interessi dei cittadini?
    Aveva un tornaconto personale aiutando Cuomo ( io nn lo credo), oppure lo ha voluto aiutare e basta?
    Vi lamentate dei vostri guai giudiziari, ma l’ignorante ne ha passati oppure no?
    Chi ha avuto + incarichi?
    L’ignorante ha un figlio che quotidianamente gli dice che nn è stato mica il dott. a prescivergli di fare politica.
    All’epoca gli piaceva che le persone lo chiamavano ASSESSORE, come piaceva anche a voi.
    Quindi assumetevi le vostre responsabilità e nn fate le vittime.
    Sono completamente a vostra disposizione x qualsiasi chiarimento, x’ quanto mi riguarda è un piacere parlare con voi.

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  35. Rammento di, quando ero molto giovane, e di come l’On. Conte nel massimo del fulgore MINISTERIALE, ogni Domenica Mattina fosse aspettato sotto il palazzo Ciao da un codazzo di amici, questuanti e varia umanità, e di come alla prima folata di vento giudiziario i suddetti si siano dileguati rapidamente. Mi faceva impressione osservare negli anni a venire Carmelo Conte colui che era soprannominato “il padrone della provincia” camminare solo per il viale Amendola, misconosciuto dagli sguardi di tanti che lo avevano chi votato, chi supplicato. In formato minore ma allo stesso modo esemplificativo, lo stesso dicasi dell’dr. .Presutto,osannato dai tifosi della squadra di calcio, rispettato e temuto da professionisti e dipendenti ospedalieri, e chissà quanti “piaceri” a quei tempi anch’egli avrà soddisfatto. Ora non essendo mai stato socialista, e non avendo mai parteggiato per questi due politici, mi ritrovo a riflettere su di un dato sconcertante, ma vetusto quando il mondo stesso:l’umana ingratitudine, e il vile opportunismo delle persone…sia chiaro il mio intervento non e’ di carattere né politico ne giudiziario ma solo UMANO, ed indipendentemente da convinzioni mie personali ad entrambi va la mia sincera SOLIDARIETA’!

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  36. Per Carmelo C.
    Gentiles ig. Carmelo, Le rispondo che non ho mai preteso di valutare l’ignoranza del altri e, tantomeno, quella di Angelo Conto, al quale va tutta la mia stima, per aver ontribuito ai successi del PSI Ebolitano, La sua opera, al pari della mia, fu bloccata dai Forcaioli, che tentarono il “Golpe” nel 1992. Furono fregati anche loro, con la discesa in politica di Silvio Berlusconi. Ora, dopo Craxi, tentano, con qualsiasi mezzo (Giornali, Anno Zero, Ballarò, Che tempo che fa, TG3), di abbattere anche questo Governo, non rendendosi conto che il Popolo ha capito il trucco e non casca nella trappola.
    Per quanto concerno l’appoggio, da parte di Anelo Conte per il Consiglio Provinciale a favore dell’eletto, tragga Lei le conclusion, considerato ciò che avviene nella politica(?) Ebolitana.
    La saluto cordialmente, anche non sapendo a chi rispondo.

    Rispondi
  37. Per il sig. blazer.

    Dott. ELIO PRESUTTO
    Ricerche Entomologiche
    Ricerca e sperimentazione sui Biocidi
    Ricerche in Bonifiche Ambientali

    Storia Moderna – Tascabile
    Capitolo …………………..?

    X “Santoro il Mestatore”
    nella tua Trasmissione, si parla di tutto e di tutti, con esclusione della Magistratura, imperante in questa nazione alla deriva. Nell’ultima puntata di “Anno Zero”, hai parlato di “Camorra”. L’argomento è stato trattato bene, con la presenza di un Magistrato che fungeva da Solone, come se la cosa appartenesse solo ai coraggiosi Roberto Saviano, Matteo Garrone.. Non si è accennato, però, ai falsi pentiti, (magistralmente pilotati), per ottenere il massimo che l’imperfetta Legge possa concedere ad assassini, estorsori, stupratori, ladri ecc.

    • Sono stato Sindaco della mia Città, Presidente della USL di Eboli e1° Amministratore Straordinario della USL di Salerno ( 7/a in Italia per grandezza ed importanza), per miei meriti manageriali e non per la tessera di Socialista, nei momenti più difficili, quando questi delinquenti, scorazzavano liberamente e compivano qualsiasi delitto, con l’Assenza totale della Magistratura. Tutto ricadeva sugli indifesi e coraggiosi Sindaci e, forse, a posteriore memoria, incoscienti.
    • Indossando la Fascia Tricolore e nel pieno potere, che la carica mi conferiva, procedetti alla reintegra dei terreni Demaniali, occupati abusivamente da feroci camorristi, calati dell’Agro Noverino-Sarnese, tra cui il noto Galasso Pasqualino. Il risulatato fu una bomba collocata all’ingresso della mia abitazione che, non esplose, grazie al coraggio di un piccolo studente di soli 10 anni (mio figlio Giancarlo, attuale tesserato e fanatico PD, eletto Consigliere Comunale di Eboli, nella Lista Margherita e dimessosi per accettare la carica di Assessore. Dopo l’ingresso nella Margherita, dell’ex Socialista ed ex Forzista, l’On. Antonio Cuomo, fu dimesso, cosa unica forse in Italia, dalla carica di Assessore ) che si accorse della cosa e, senza chiamarci, disinnescò la miccia. I Carabinieri intervennero, facendo esplodere la bomba in una località non abitata.
    • Collaborai attivamente con il Capitano Biagio De Biasi, Comandante della Legione Carabinieri, nel caso dell’estorsione camorristica a danno della fiorente industria conserviera “De Martino” di Eboli (uno dei figli fu sparato in pieno centro cittadino e, fortunatamente, solo ferito all’addome), denunciando le minacce telefoniche che mi erano state fatte, in qualità di Sindaco, per costringere i De Martino a pagare. Gli incontri con il Capitano De Biasi, avvenivano di notte, in una caserma dei Carabinieri lontana da Eboli.
    • Collocai, a mie spese sul mio telefono di casa, un registratore, consegnato poi al suddetto Capitano.
    • La mia famiglia era terrorizzata, tanto che i miei figli erano accompagnati a Scuola da un Campione Mondiale di Full Contact, da me spesato, mentre i Magistrati erano scortati da Poliziotti e Carabinieri.
    • Tentai più volte di abbattere i manufatti abusivi costruiti, dai suddetti camorristi, sulla Fascia Costiera, con gare nazionali ed altri interventi, senza alcun risultato.
    • In un incontro riservato ( Prefetti, Questori, il Capo della Polizia Italiana e solo cinque Sindaci della Campania) con l’allora Ministro degli Interni, Scalfaro (amico di De Mita ed il peggiore Presidente della Repubblica Italiana, peggiore di Pinochet), per fare il punto sull’organizzazione camorristica della Campania, il mio intervento fu mirato alla denuncia ed all’impossibilità di procedere all’abbattimento di quanto la camorra aveva costruito, abusivamente, sul Demanio Comunale, proponendo, già all’ora, di far intervenire il Genio Militare.
    • In seguito, fui convocato da un Magistrato di Salerno, il Dott. Santacroce, alla presenza di due Colonnelli dei Carabinieri (vedi la mia intervista su Cronache del Mezzogiorno di Salerno), per risolvere il problema dell’abusivismo camorristico. Dopo vari incontri si addivenne alla decisione che, il Magistrato, avrebbe provveduto alla confisca dei manufatti abusivi ed il Genio Carabinieri, li avrebbe abbattuti. Tempo sprecato, non avvenne quello che era stato deciso. Il motivo (notizia raccolta personalmente) fu la paura di ritorsioni, perché il Magistrato possedeva una villa nella località “Laura di Pasestum”, prossima alla marina di Eboli.
    • Per far pagare il pizzo alla mia Azienda familiare, notte tempo, fu incendiato l’ufficio della Ditta, apponendo un cartello con scritto “Elio Presutto morirai”. La cosa fu denunciata immediatamente ai Carabinieri, i quali, dopo un immediato sopralluogo, inviarono alla Magistratura un dettagliato verbale.
    • L’appartamento in fitto , dove abitavo con la famiglia, arredato con mobili e suppellettili di nessun valore commerciale, fu messo a soqquadro dai soliti Camorristi. I Carabinieri accorsi tempestivamente, verificarono lo scempio e verbalizzarono il tutto.
    • Subii l’estorsione, con il pagamento mensile, di centinaia di milioni a camorristi, politici del Napoletano, a componenti del “Comitato Regionale di Controllo sugli atti Amministrativi” e l’assunzione di Maiale Giovanni, per tre mesi, presso la nostra struttura operativa. Cose. puntualmente denunciate al Colonnello della Finanza di Eboli, da parte di mio Genero, Amministratore Unico della nostra Azienda.

    “Queste denunce, non si è mai saputo che fine hanno fatto”

    Il risultato è stato quello di aver ricevuto una “Diffamante Condanna”, che mi ha portato a raccontare la storia della mia travagliata vita, senza paura dei Camorristi e della “Magistratura Imperante”, a viso aperto e senza alcuna scorta.

    “Se mi ammazzano, saprai anche tu i motivi”

    Questa è storia e non pentitismo o falso pentitismo, al soldo dello stato. Per la mia incolumità, imploro la protezione Divina e spero che, qualche benefattore, faccia una Polizza Assicurativa, in favore di mia moglie.

    Il Socialista “Morto Vivente”

    Rispondi
  38. VIVRAI A LUNGO ELIO! 6 1 LEONE, E NON CONSIDERARMI UN NEMICO O UNO SCIACALLO , MA SOLO UNA “COSCIENZA CRITICA”…”UBI LEONIS PELLIS DEFECIT,VULPINA INDUENDA EST”-QUANDO MANCA LA PELLE DEL LEONE,BISOGNA INDOSSARE QUELLA DELLA VOLPE!- P.S:.MI RACCOMANDO, NON APPOGGIARE IL BERLUSCONISMO, E’ LA CLASSICA CURA PEGGIORE DEL MALE STESSO!-

    Rispondi
  39. Per il sig. Blazer.
    La critica, quando non è partigiana (di parte), è lo strumento favoloso per scuotere le coscienze addomesticate. Non sono un Berluschiano, sono solo per l’affermazione della Democrazia, della Libertà e la Verità. Non comprendo il Latino, per aver fatto studi Tecnici, ma ho compreso il senso del Suo dire. Rimango sempre un Socialista, lontano, però da i CattoComunisti.

    Rispondi
  40. Per TUTTI gli Ebolitani.
    daELIO PRESUTTO
    a”corriere.it”

    data18 novembre 2009 11.59
    oggettoContestazione
    proveniente dagmail.com

    nascondi dettagli 11.59 (2 ore fa)

    Gentile Direttore.
    Che il Corriere della Sera partecipasse alla cordata dei “Golpisti”,
    era già noto a tutti, fin da quando il quotidiano veniva diretto dal
    Dipietrino Mieli. Col cambio del Direttore, si sperava, da parte dei
    Garntisti, in un cambio di rotta. Continuate pure, Giustizialisti e
    Forcaioli, a destabilizzare l’Italia, con l’uso dei Pubblici
    Giustizialisti, ci troveremo fra le braccia di un Dittatore tutto
    Dandy, ubriacato dal vino “Ferrari”, che si produce sulle colline (?)
    di Marenello.Continuate a propagandare il Macellaio di Montenero di
    Bisaccia, con foto della sua gioventù, quando si specializzò nello
    sgozzamento degli innocenti Caprettini ed Agnellini.
    Lei e la proprietà del quotidiano, appartenete alla squadra degli
    Elettricisti di:

    CHI TOCCA I FILI MUORE

    L’esercito dei Pubblici Giustizialisti, puntualmente, colpisce ancora.

    Dopo BETTINO CRAXI ed i Socialisti della sua corrente e, dopo
    Berlusconi e le sue aziende, ora tocca a Mastella ed a tutti i
    Mastelliani.
    Guai a voi che avete osato ostacolare il “Golpe” CattoComunista, per
    voi resta solo la gogna mediatica e le squallide Prigioni.
    Che Bettino venisse finanziato per supportare le notevoli spese che la
    tenuta di un Partito comporta, era noto a tutti gli altri Partiti
    Politici, i quali usavano lo stesso sistema;
    Come i Comunisti (Occhetto, D’Alema, Veltroni, Bersani ecc.)
    finanziati dalle Coop (appalti Pubblici), da Unipol, dalla Unione
    Sovietica;
    Come Prodi e Scalfaro, finanziato dalle Banche e dai Finanzieri
    Italiani (De Benedetto, Tanzi, un ex Presidente della Roma Calcio,
    Agnelli ecc.);
    Come De Mita, finanziato da Banche, Appaltatori Pubblici, Tanzi,
    Ormeo, Agnelli, un ex Presidente della Roma calcio e dalla Camorra
    Napoletana.
    Come la Margherita, finanziata da tutti e con tutto.
    Come Di Pietro, finanziato, per il passato, da Banchieri, Assicuratori
    e Costruttori Milanesi, ed ora dallo Stato, mentre il figlio veniva
    finanziato dai raccomandati e dagli appaltatori di Opere Pubbliche.
    Che Mastella e tutti i Mastelliani, ricorressero alla raccomandazione
    per sistemare i propri adepti, era noto a tutti. (*)
    Che alcuni esponenti del Partito di Mastella pilotavano gli appalti di
    servizi (Pulizia, Disinfestazione, Derattizzazione) e forniture delle
    USL/ASL, specialmente in provincia di Caserta, Benevento e Napoli, era
    noto a tutti.
    Che alcuni Mastelliani Casertani avevano il Monopolio delle discariche
    e della raccolta e trasporto della Spazzatura, lo sapevano tutti.
    Che i Comunisti Campani e le Margherite, intrallazzavano con
    Imprenditori Pubblici e fornitori di beni e servizi Provinciali,
    Comunali ed Aziende Sanitarie Pubbliche e Private, lo sapevano tutti:
    come pure, tutti conoscevano gli intrallazzi sui Cimiteri, il Mercato
    dei Morti, i colossali Appalti di Pulizie e raccolta, trasporto e
    smaltimento RSU.
    A Caserta e Napoli, “non si muove una foglia, senza che la Camorra non voglia”.
    Avevo scritto a tutti (Procure della Repubblica, Assessore
    Montemarano, Direttori Generali ASL Napoletane, Sindaco di Salerno
    ecc.) denunziando gli intrallazzi che avvenivano nella fornitura di
    alcuni Servizi e Forniture delle ASL (Napoli e Caserta) e Comuni
    (Città di Salerno).
    Il risultato è stato solo la telefonata ricevuta da mia moglie, con la
    quale le consigliavano di controllarmi perché potevo essere
    assassinato.
    Ora, caro Mastella, tocca a te ed alla tua famiglia subire la
    persecuzione dei Pubblici Giustizialisti: Hai osato ostacolare il
    “Golpe” CattoComunista.

    Il Socialista “Morto Vivente”

    “Se mi ammazzano saprete da dove viene il Killer”

    (*) Un ignoto Medico di Battipaglia, Democristiano clientelare, fu
    eletto, da Mastella, Senatore della Repubblica Italiana, durante la
    baraonda della Farsa di Tangentopoli. Bocciato dal Popolo, nella
    successiva tornata elettorale, fu nominato Presidente dell’ARPAC ed
    ora ricopre la carica di Garante, con una retribuzione annua di €
    440.000,00 (vedi articolo di Panorama). Questo è un esempio DOC della
    seconda Repubblica, voluta da Scalfaro, Occhetto, D’alema, Prodi e De
    Mita.

    Lettera redatta il 22/10/09

    Rispondi
  41. Per il sig. blazer.
    Rispondo, sempre per la ricerca della verità, ad un Suo precedente Commento. Lei è libero di scrivere tutto quello che sa sulla mia tormenta persecuzione giudiziaria, anzi La invito a farlo, così mi darà l’opportunità di chiarirle, sempre cortesemente, le idee. Domandi a qualche ex Socialista chi si recò, notte tempo, accompagnato da un Geometra Comunale e da un assassino professionale Ebolitano, presso l’abitazione di un Assessore Comunista, ora scomparso dalle scene politiche, per minacciarlo di non dimettersi dalla Giunta Comunale?
    La camorra Ebolitana, che pascolava liberamente a bordo di Ferrari e Lamborghini, ricattando tutti ed estorcendo gli imprenditori, non entra nel novero delle mie amicizie.
    Venga all’Appello del California, dove potrà ascoltare la mia arringa da imputato, cosi capirà la persecuzione messa in atto contro la mia persona. La mia non è rabbia ma solo tentativo di ristabilire la verità. Con la mia professione, ero diventato ricco e famoso in tutto il mondo della lotta antiparassitaria, ora sono solo un padre ed un nonno che chiede Giustizia per il male arrecato ai miei figli ed ai miei parenti. Sappia che nessuno della mia famiglia è invalido Civile e che, tanto meno, occupano posti in Enti Pubblici o Enti collegati. Si guardi intorno e scruti meglio chi ha sistemato, con la politica, mogli, figli, nipoti, discendenti, collaterali, amici e concubine.
    Alla prossima.

    Rispondi
  42. All’Appello del California, certo sarebbe interessante! in effetti lei non ha sistemato alcuni suoi figli in posti pubblici, ma le ripeto avrebbe potuto vigilare meglio all’epoca dei fatti! Gli auguro di chiarire tutte le ombre di quegli anni che sicuramente appartengono all’ IO collettivo di Eboli!

    Rispondi
  43. Per i nemici del PSI, per i Giustizialisti del PD, per i Foraioli dell’IDV.

    Da ELIO PRESUTTO
    A turco_mrz@camera.it

    data19 novembre 2009 13.50
    oggetto Congratulazioni
    proveniente dagmail.com

    nascondi dettagli 13.50 (28 minuti fa)

    Caro Compagno Turco,
    finalmente, un Radicale ha il coraggio di affrontare un problema concreto, schierandosi, nel caso Cosentino, contro i CattoComunisti e contro i Forcaioli dell’IDV. Non sono un fan del PDL, sono solo un assetato di verità, dopo essere stato condannato, per collaborazione esterna mafiosa, in primo grado, senza alcuna prova minimamente attendibile, e sulla base delle menzogne( inutilmente ben rintuzzate ), fatte verbalizzare sotto vuoto spinto, di un Magistrale Ebolitano, di assassini, di estorsori e di liberi Predoni e Padroni della Piana del Sele, tutti facenti parte della banda “Banda dei Maiali”. Tali feroci criminali, scorazzavano su costosissime Ferrari e Lamborghini, vestivano di Lusso, mangiavano in costosissimi Ristoranti, senza che, i “Cagoni” Pubblici Giustizialisti, prendessero alcun provvedimento restrittivo nei loro confronti, anche in presenta di corposi Verbali dei Carabinieri di Eboli. Dopo qualche mese di Carcere, nemmeno duro, tutti gli affiliati alla “Banda Maiale”, diventarono collaboratori di Giustizia (?), premiati con la libertà, i soldi, l’abitazione gratuita ed il lavoro certo, per aver accusato solo l’ex Ministro Carmelo (Giustamente assolto) ed alcuni Politici di secondo piano, come il sottoscritto (ingiustamente condannato), e qualche imprenditore continuamente estorto.
    La stolta Legge che governa il “Pentitismo”, andrebbe modificata totalmente, concedendo i benefici solo a chi rivela fatti attendibili e di grande e fattivo aiuto per la lotta alle Organizzazioni Criminali.
    A tali Collaboratori, macchiatisi di efferati delitti, concederei solo alcuni benefici: Carcere non duro, appositamente destinato a loro, con la possibilità di ricevere mogli, figli e parenti vari.
    Si faccia promotore di una Legge che non consenta la concessione della libertà ad assassini abietti e criminali incalliti.
    <>.

    Fraterni saluti

    Il Socialista “Morto Vivente”

    Rispondi
  44. PER ESIMIO SIG. blazer
    da ELIO PRESUTTO

    a “cpr@rm.tws.it”

    data 11 novembre 2009 07.09

    oggetto Lettera che si prega non cestinare e conseganre al Presidente della Camera Penale di Roma
    proveniente da gmail.com

    nascondi dettagli 07.09 (0 minuti fa)

    Esimio Presidente,
    è quasi l’alba e sto ascoltando Radio Radicale che sta trasmettendo un
    dibattito tra Avvocati, sul tema della riforma della Giustizia Penale
    Italiana. Ho ascoltato anche la Gentilissima Avv. Marzia Ferraioli,
    che, nel 1993, esercitata la Professione di Avvocato Penale, unitamente
    al defunto Prof. D’Alia. Fui arresto e tradotto nella Prigione di
    Fuorni, nel momento clou della Farsa di Tangentopli, incolpato di
    Turbativa D’Asta che non avevo ricordo di aver commesso. Nominai,
    quale mio Legale di Fiducia, il Prof. D’Alia che, come prima cosa,
    scroccò, alla mia sconsolata e desolata moglie, nel giro di tre mesi,
    mentre ero in Prigione, la bellissima somma di circa 50 Milioni di
    lire, inculcando, nella sua mente, l’eventualità di un mio suicidio.
    Cosa assolutamente non vera, stante la mia serenità mentale,
    consapevole di non aver commesso alcun reato di Turbativa d’Asta, per
    non aver fatto parte della Commissione d’Appalto, durante il periodo
    della mia Gestione della USL/55 di Eboli. Durante l’ultima visita,
    fattami in Prigione, il fu Prof. D’Alia, mi informò che era
    difficilissimo farmi ottenere la libertà, in attesa del Processo e mi
    invitava, per ovviare a tale situazione, di accusare il mio Compagno
    Socialista, il Ministro Carmelo Conte, assicurandomi che dopo tali
    accuse, anche di notte, sarei stato immediatamente liberato. Dopo
    avergli chiesto, sarcasticamente, se conosceva il Ministro, egli mi
    rispose di essere suo amico e che avrebbe provveduto lui a difenderlo.
    Fu la goccia che fece traboccare il vaso e, senza indugio, lo invitai
    ad andare via e che, da quell’istante, non era più il mio Legale di
    Fiducia. Dopo aver nominato altro Legale Salernitano ed allo scadere
    di tre mesi, ottenni la Grazia di essere trasferito alla Prigione
    residenziale. In 1° e 2° Grado fui condannato, senza alcuna prova, per
    Turbativa d’Asta e, solo grazie ad un Avv, Cassazionista Romano, fui
    assolto da tale infamante condanna. Mi rivolgo a Lei, con la speranza
    di trovare una sponda si salvataggio, sol per chiederle, stante la mia
    profonda povertà, di dare incarico a qualche Suo Allievo, studioso di
    Diritto Penale, di visionare i miei Processi, per evidenziare cosa è
    la Giustizia Italiana, che continua a perseguitare i Politici non
    CattoComunisti e quelli che ostacolano il “Golpe” di questi sciagurati
    Castisti.
    Se avrà la gentile e cortese possibilità di riscontrare la mia
    lettera, Le racconterò cosa fece un Suo collega, per ingraziarsi i
    Pubblici Giustizialisti Salernitani.
    Cordiali saluti
    Il Socialista “Morto Errante”
    ______________________________________________________________________________
    Dott. Elio Presutto – Largo 4 Agosto 1943, n° 4 – (84025)
    EBOLI (SA)
    Tel. 0828/333452 – Fax 0828/366420 – Cellulare 320/0823326
    E.mail: elcaribe7@gmail.com

    Legga gli allegati, durante una pausa di lavoro, sono divertenti e
    rilassano la mente..

    Dott. Elio Presutto
    Ricerche: Entomologia, Biocidi, Bonifiche igienico-sanitarie

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