Rosania offre al Forum del blog grandi spunti di riflessioni

E’ fondamentale un disegno organico della Città, non un tirare a campare

Rosania: “Io non so se le idee possono morire, ma sicuramente non potranno mai morire quelle idee che parlano di emancipazione, di libertà, di eguaglianza”.

EBOLI – Questo intervento dell’ex Sindaco di Eboli, Consigliere Regionale de “La SinistraGerardo Rosania, che ha voluto in segno di risposta inviare a si partecipanti del Forum che si è generato a seguito della pubblicazione su questo blog, dell’Articolo Rosania a tutto campo contro Melchionda e Cariello“, val la pena di riproporlo in primo piano a tutti i lettori di POLITICAdeMENTE.

L’intervento è interessante perchè spazia su tematiche politiche, amministrative, sociali, culturali e non può che fare bene al dibattito in corso, che in questo momento non sta regalando alla Città grandi emozioni. Alla fine quando si pone alla base della discussione valori e riflessioni di alto livello, anche i più codardi devono sforzarsi di cambiare atteggiamento e porsi all’altezza.

L’appuntamento è importante specie perché si voterà e si esprimerà un giudizio su un ciclo amministrativo che è durato quindici anni,  ma che ha avuto interpreti diversi e per questo, non sapremo mai come sarebbe andata a finire. L’importante è riconoscere la buona fede o magari riconoscere le responsabilità.

……………  …  ……………

di Gerardo Rosania

Consigliere Regionale “La Sinistra”

Gerardo Rosania
Gerardo Rosania

Caro admin leggo che il mio intervento in piazza dell’altra domenica, ha suscitato un dibattito abbastanza acceso,e già questo è un fatto positivo in una realtà territoriale come la nostra ove il confronto culturale è scomparso,a vantaggio di una diatriba tutta contratta sulle questioni di gestione quotidiana. Diciamolo: da tempo ad Eboli mancano gli stimoli giusti per un confronto politico culturale sui grandi temi dello sviluppo delle grandi opzioni per il nostro territorio. E questo è un male. Ritengo, pertanto doverose alcune precisazioni in merito ad alcune questioni sollevate nei commenti che hanno accompagnato il mio intervento in piazza e che hanno trovato spazio nel tuo blog. Innanzitutto alcune cose sull’intervento del dott. Presutto già più volte sindaco di Eboli e protagonista della vita politica ebolitana negli anni settanta ed ottanta, il quale sembra iscrivermi in quell’area, pur molto presente nella sinistra, che ha sposato la “via giustizialista al socialismo”.

Purtroppo io a quell’area non mi sono mai iscritto, nè quando si trattava di combattere la deriva “craxista” della politica italiana (su cui esprimo una valutazione politica di massima negatività) nè oggi che si tratta di sconfiggere “il berlusconismo”. In altre parole io non credo che questi fenomeni si sconfiggano, facendo “tintinnare le manette” ed a mio avviso sbaglia quella parte della sinistra (in particolare il PD) quando sembra riporre nella magistratura la speranza di sconfiggere l’avversario. Io credo che la vittoria vada conquistata riuscendo a mettere in campo un progetto alto “vincente e convincente” intorno al quale la società italiana sappia ritrovarsi.

La magistratura faccia il proprio lavoro (a mio avviso nel massimo riserbo e con grande sobrietà, senza accettare le provocazioni dello scontro fra i poteri!) La politica pensi ad affrontare i problemi di un paese smettendola di rincorrere i guai giudiziari di un Presidente del Consiglio ormai screditato e completamente assorbito dalla ricerca di autotutelarsi. La sinistra faccia la sinistra, parli dei problemi e del come intende risolverli, e pensi a segnare una alterità netta rispetto alla destra sia in termini di programmi, sia in termini di metodi di governo, sia in termini di selezione degli uomini da mettere in campo. E per quanto mi riguarda il faro cui la sinistra deve ispirarsi resta “la questione morale” di berlingueriana memoria, quella questione morale che oggi fa tanta paura all’interno di una sinistra profondamente penetrata dalle logiche della gestione del potere. Quella questione morale che non è una visione “bacchettona” della vita, ma che significa riforma profonda della politica.Una politica che non infiltri più in modo perverso tutti i gangli della vita socio-economica, che non si trasformi in mero affarismo, che non entri nella “gestione”; una politica in definitiva che torni a fare i conti con i problemi della società e sappia interpretarli e dargli le opportune risposte.

Questa impostazione per me vale sia ai livelli nazionali che ai livelli locali. Nessun giudizio morale, quindi sugli anni settanta ed ottanta della politica ebolitana, ma solo un giudizio politico che nasce da una lettura politica di quegli anni, che come tale può non essere condivisa. Vogliamo ad esempio parlare delle occasioni perdute da Eboli sul terreno dello sviluppo economico, a partire dalla incapacità di cogliere ciò che esprimeva la rivolta del 1974, allora quando l’intera città scese in piazza per inseguire il miraggio dell’industria. Perché di quello ci aveva convinto la classe politica nostra: lo sviluppo sta nell’industria. E dietro questo messaggio c’era la negazione di uno sviluppo autocentrato e basato sulle risorse del nostro territorio, per altro già avviata.

L’agricoltura veniva sempre di più espulsa anche dalla cultura nostra. Per cui finisce il ciclo legato alla produzione del tabacco,di cui rimangono nella piana soltanto muti e dimenticati testimoni i tabacchifici che un tempo davano lavoro a centinaia di persone, si affaccia l’oro rosso, il pomodoro. Ma anche questo ciclo si chiude nel giro di un quindicennio,ed anche di quella fase dell’economia nostrana restano soltanto i resti delle fabbriche di trasformazione. Finito il ciclo del pomodoro il prodotto dominante della nostra realtà agricola diventa la mozzarella di bufala. Ma questi sono processi, trasformazioni, che la politica locale non coglie più, né interessano più alla comunità ebolitana. L’altra grande risorsa era (e rimane ancora, a mio avviso!) quella dell’ambiente, il mare e quindi il turismo.

Ma negli anni settanta decolla Paestum, cresce addirittura l’area di Pontecagnano, cresce Salerno, da noi invece solo abusivismo sulla spiaggia e sulla litoranea, assoluta assenza di un piano di valorizzazione di quella risorsa. La negazione, in altri termini di qualsiasi ipotesi di sviluppo turistico. La parola d’ordine è “vogliamo l’industria”! E nel frattempo assistiamo alla terziarizzazione della economia nostrana. Il comune, l’ospedale, i centri di riabilitazione o destinati ai portatori d’handicap diventano grandi opportunità occupazionali. Stendo un velo pietoso sulle metodologie per l’accesso a quei serbatoi occupazionale e sul ruolo negativo che la politica ha giocato anche in questo.

Vogliamo parlare del processo di sradicamento, anche fisico, di una intera comunità, che viene privata in quegli anni della sua storia, della sua cultura delle sue tradizioni? Il centro antico, con un processo avviato già nel dopoguerra, ma che in quel ventennio vede le sue espressioni più violente, viene prima privato della borghesia locale, facendo venir meno quel “mix” sociale necessario per un equilibrato sviluppo di una zona, che in una crescita disordinata della città tende a spostarsi nella parte nuova riducendo il centro antico ad una sorta di quartiere emarginato e come tale dimenticato dal dibattito politico: e che poi dopo il sisma (che nel centro antico della città non arrecò alcun danno) venne letteralmente svuotato, con una vera “deportazione” dei suoi abitanti nei prefabbricati del quartiere Pescara. Era il segnale di una scarsissima cultura del rispetto e della valorizzazione (anche a fini turistici) delle nostre radici.

Debbo ricordare io i piani di sventramento del centro storico, nella parte sottostante il castello Colonna, per fare spazio ad un supermercato?o debbo ricordare io il tentativo di buttare giù il secondo edificio scolastico in piazza, Campania Santa Cecilia,strumento urbanistico,nuovo piano strategico,salvato solo grazie all’imposizione di un vincolo richiesto dai cittadini di Eboli? Vogliamo parlare a tal proposito del processo di ricostruzione del topo terremoto, con i miliardi persi dalla città e con la dirigente del ministero preposta alla ricostruzione in Campania che non voleva più parlare col Comune di Eboli? Vogliamo parlare di un piano regolatore datato 1972, che ha trovato applicazione soltanto con il particolareggiato di Santa Cecilia e per il resto era diventato un vero problema, con le varianti e con la decadenza dei vincoli?

Possiamo parlare della zona industriale di Eboli, dove le norme, anch’esse risalenti al 1972, erano diventate inapplicabili, e dove nel frattempo si era assistito al proliferare di abitazioni private, poi condonate che rendevano impossibile anche solo la individuazione di lotti da assegnare agli imprenditori (conosco bene la vicenda del rilascio della concessione alla alla Pezzullo, per consentirne la delocalizzazione).

Vogliamo parlare del contenzioso che ci siamo ritrovati in eredità (visto che oggi è di moda?): il contenzioso con la ditta che doveva costruire lo stadio (che risale sicuramente all’amministrazione D’Urso,ma i cui lavori già nel 1991/92 si erano fermati); oppure il contenzioso con la ditta che doveva realizzare il palasele;o quello con la ditta che doveva realizzare il metanodotto,su un progetto superato già quando fu approvato; oppure con la ditta che doveva costruire il mercatino rionale del Molinello; o con la ditta che doveva ricostruire la chiesa al cimitero; o con quella che aveva costruito le palazzine della 219 al quartiere Pescara, dove le case erano state costruite, ma ci si era dimenticati le fognature o dove i tetti sembravano essere in cartone compresso; o con la ditta che aveva ristrutturato S.Antonio, o con quella che doveva costruire il nuovo municipio al quartiere pescara ecc.ecc.

Potremmo parlare, allora delle condizione del bilancio del comune (quel galantuomo che risponde al nome di Antonio Morrone non potè fare altro che dichiarare il dissesto finanziario.E qui voglio rassicurare il sig.”moralizzatore”invitandolo a leggersi le annate del 1999 del “sole 24 ore” dove troverà un articolo in cui si encomia il comune di Eboli che in 5 anni, come prevede la legge, usciva dallo stato di dissesto, mentre altri comuni protestavano perché il tempo a disposizione era troppo breve e quindi si costringeva a provvedimenti “draconiani” sulla popolazione.

Non un giudizio morale, quindi, non mi interessa nè, credo, sono titolato ad esprimerlo, ma una valutazione freddamente politica. Quando nel 1993 in piazza si diede corso alla contestazione all’allora P.S.I.,fu un gesto liberatorio di una intera comunità. Giovani ed anziani, donne, uomini, professionisti e lavoratori espressero la propria volontà di cambiare pagine e decretarono la chiusura di un ciclo politico.

Attenzione, sarebbe riduttivo pensare che quella contestazione fosse organizzata, perché sarebbe un modo semplicistico per rimuovere un episodio che invece significava la volontà di una comunità di recuperare la propria autonomia decisionale. Io allora ero segretario di Rifondazione Comunista, se ci fosse stata premeditazione qualcosa avrei dovuto sapere. Offendo qualcuno, quindi esprimendo questa valutazione politica? Non mi sembra! Qualche altra precisazione,anche abusando dello spazio,mi sembra dovuta al sig. Paolo che afferma, in modo perentorio: il comunismo è morto! io non so se le idee possono morire, ma sicuramente non potranno mai morire quelle idee che parlano di emancipazione, di libertà, di eguaglianza.

Il problema vero è che la attuazione concreta di quelle idee è drammaticamente fallita! Ma la sinistra , commetterebbe un errore clamoroso se procedesse a colpi di abiure (come troppo spesso, mostrando limiti insospettabili, hanno fatto i dirigenti nazionali del PD che da quella storia provengono). Quella vicenda grande ed orrenda sta sulle nostre spalle, ci sta lo stalinismo, ci stanno le dittature dell’europa dell’est. Il problema no è disconoscere o abiurare, o dire io non c’entro. Certo io che non ho mai avuto simpatie per l’URSS, e che ero iscritto ad un partito comunista che aveva conosciuto l’originalità del pensiero gramsciano, l’elaborazione delle vie nazionali al socialismo di togliattiana memoria (Il memoriale di Yalta resta un documento di eccezionale coraggio per quei tempi), o la rottura del Berlinguer che parlava di esaurimento della spinta propulsiva dell’Urss, potrei dire a noi quella vicenda non tocca.Ma non è così,quella vicenda e lì e pone tutto quanto il tema grande, affascinante, di una rivisitazione profonda della cultura e del pensiero della sinistra per capire come sia stato possibile che idee che hanno in se il senso profondo della liberazione da ogni forma di sottomissione o di sfruttamento possa aver conosciuto quelle tragedie.

Ma poi, quegli orrori, fanno venire davvero meno la attualità di quelle idee, in un mondo dove milioni di persone muoiono di fame, dove una piccola parte della popolazione mondiale detiene la stragrande maggioranza delle ricchezze e la gra parte degli abitanti della terra si spartisce le briciole? Mentre la sopravvivenza stessa del pianeta è messa in discussione dalle conseguenze dello sfruttamento delle risorse planetarie in una logica di profitto selvaggio? Allora non si tratta di togliere o meno la falce e martello, o di sventolare la bandiera rossa (come altri a corrente alternata fa, a secondo di ciò che gli viene comodo!), che sono simboli che restano nel cuore di intere generazioni di donne ed uomini che hanno lottato per idee di libertà e di riscatto sociale,ma si tratta di capire come quei valori, quelle idee, depurate da incrostazioni fideistiche, da schematismi ideologici, tornino a far rimettere in cammino milioni di uomini, donne, giovani, lavoratori sfruttati e privati dei loro diritti.

E guardate, io ne sono convinto, è interesse di tutti che la sinistra si rimetta in piedi, sappia riscrivere il proprio vocabolario, il proprio patrimonio valoriale, perchè l’alternativa è “il giustizialismo”,è quell’imbarbarimento del confronto politico che abbiamo sotto gli occhi in questi giorni in Italia. Su Eboli non sta a me dover “difendere” le amministrazioni che ho guidato dalle cose che sono state dette nel dibattito sul blog.

Ma alcune cose vanno puntualizzate: a)Piano Regolatore Generale! chi si ricorda che qual piano prevede 1900 nuovi alloggi in 10 anni ben oltre i ritmi di crescita della popolazione ebolitana; 5450 edifici in zona agricola da ampliare in base alle esigenze della azienda; 235 edifici rurali, anche completamente diruti che possono essere trasformati ad altra destinazione da parte dei proprietari; 500 posti letto alberghieri nella zona costiera; 31 nuovi stabilimenti balneari; 211 ettari di terreno per fabbriche ed altre attività produttive,1 nuova stazione ferroviaria a santa cecilia; il recupero a fini produttivi di San Nicola Varco; 13 aree di parcheggio per un totale di 3200 posti auto di cui 540 per il centro storico.

Questo è ciò che c’è nel PRG di Eboli. Forse va rivisto? senz’altro! ma il problema è di un piano che ha ingessato o di una amministrazione che in quel piano no ha creduto e non lo ha applicato? Questa è l’amministrazione che ha smantellato l’ufficio piano, che in 5 anni non ha adottato neanche i particolareggiati di iniziativa pubblica, quelli di servizio,per intenderci (l’area ospedaliera ad esempio); che non si è posto il problema di stimolare i privati a fare i piani particolareggiati di sviluppo,ma che ha pensato solo a proporre varianti ad personam con la scusa della inapplicabilità del piano.Voglio solo ricordare i tempi: il piano diventa di fatto applicabile a fine dicembre 2004, allorquando entra in vigore la legge urbanistica regionale,che riduceva il numero dei proprietari,necessario per avviare un piano particolareggiato.La amministrazione da me presieduta conclude il proprio mandato il 4 aprile 2005.In definitiva la attuazione del PRG era tutta in capo alla nuova amministrazione che però non ci ha mai creduto: Domanda : è il piano che non funziona,o è chi doveva attuarlo che ha fallito?

2) fascia costiera:le demolizioni finiscono nel 2001. Nel 2002 viene aperta la pista ciclabile, nel 2003 viene inaugurata la illuminazione su tutta la litoranea,nel 2004 partono i lavori di riqualificazione della “casina rossa”, nel 2005 vengono completati i lavori di riqualificazione delle aree liberate dall’abusivismo; nel frattempo era stato approntato il piano spiaggia che doveva consentire l’apertura di 31 lidi, bloccato dalle denunce rivelatisi infondate da parte di chi aveva interesse a bloccare lo sviluppo di quell’area (tutte le persone inquisite a causa di quelle denunce, sono state assolte con formula piena, molti senza giungere neanche al processo); nel 2004 era stato presentato il primo progetto di villaggio turistico in località “casella tonna”, che,avrebbe dovuto essere seguito nel suo iter burocratico.

Sono passati 5 anni ed ora pare, che finalmente si torni a parlare di quell’intervento. In definitiva le demolizioni non erano un episodio isolato, ad esso seguirono altre opere pubbliche ed il tutto era accompagnato da un piano di sviluppo e di crescita di tutta l’area. Far finta di non sapere queste cose, specialmente quamdo si è “lupi vecchi” dei boschi della politica ebolitana, non è una bella cosa. Mi fermo qui, caro admin, chiudendo dicendomi d’accordo con il sig. the dandy: il problema è di tornare ad una stagione vera di programmazione dello sviluppo economico, sociale e territoriale della nostra città,convincendoci tutti che o Eboli ragiona in termini di Piana, di area vasta, o per essa non c’è futuro. Avere un disegno organico dello sviluppo della città e della piana è oggi fondamentale. La semplice gestione,”il campuliare” alla giornata non porta da nessuna parte.

Grazie per l’ospitalità.

Gerardo Rosania

Inviato il 09/12/2009

37 commenti su “Rosania offre al Forum del blog grandi spunti di riflessioni”

  1. Parle chiare, e circostanziate, sulle quali si potrebbe dibattere in maniera seria e serena! Questa è la POLITICA, che a me personalmente piace: i fatti, le persone, le situazioni, non il “sesso degli angeli”! OTTIMO PUNTO DI PARTENZA.

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  2. Contrapporre la Politica alle pacche sulle spalle, ai sorrisi e al nulla. In questo senso c’è un vuoto abissale, ma se Rosania compie uno sforzo e riesce a parlare con quello che rimane della sinistra , forse c’è ancora tempo e spazio.

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  3. penso abbia fallito il Piano Regolatore in grande 🙂 quello ha davvero ingessato la città… tenendola chiusa,stretta,confinata all’interno delle sue stesse mura e dell’autostrada..trascurando tutto ciò che era + lontano..periferico

    almeno questo è quello che penso 🙂

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  4. SE IL PIANO REGOLATORE P.R.G. DEVE SIGNIFICARE CEMENTO SELVAGGIO,RITENGO CHE SIA STATO UN BENE, E POI DATI ISTAT 2004 NEL COMPRENSORIO DI EBONI SI REGISTRAVANO 8OOO VANI X OLTRE 200 APPARTAMETI LIBERI! COSTRUIRE ANCORA E PER COSA? CI SONO PALAZZI SEMIDESERTI PER COLPA DELL’AVIDITA’ DEI PROPIETARI E MOLTI EBOLITANI IN SPECIE GIOVANI, “EMIGRANO” AL QUADRIVIO O ADDIRITTURA A BATTIPAGLIA X L’ESOSITA’ DELLE LOCAZIONI,E DELLE CIFRE DI COMPRAVENDITA ESORBITANTI.In molti casi si giustificano tali balzani prezzi con la banale scusa:”siamo al centro”,si ma di cosa? Posso concordare con te per quel che riguarda, chi possedendo un pezzo di terra, AVEVA IN ANIMO DI costruirci sopra,in quel caso a quanto pare la metratura era un poco esagerata ,ma per il resto ritengo che non siano stati fatti errori.SALUTI

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  5. marco tu hai il prosciutto sugli occhi 🙂
    spogliati di tutti i colori politici e ragiona in modo obiettivo..e allora ti renderai conto di come stanno verametne le cose

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  6. Dott.Rosania, ho iniziato a leggere il Suo intervento e devo dire la verità fino ad un certo punto poi, pur non volendo, la mia vista si è stancata. Si è stancata di leggere di argomentazioni vecchie e dell’appello solito ormai tutti ricorrono a ciò alle IDEE. Si il discorso delle idee che camminano ecc. ecc.Gli ebolitani sono stanchi di tanta ipocrisia enon è solo il suo esempio. Io credo, senza rancore politico, che il Dott.rosania ha amministrato per dieci anni e credo che sia il caso che si faccia da parte. Un grande merito ha rosania Oggi, quello di sbattere fuori la porta il Sig.Sindaco. Sono convinto che su ciò non mollerà e non dovrà mollare per la sua coerenza. Poi potrebbe affiancare altro sindaco del pd. Cmq, Dott,Rosania nel suo intervento non ha fatto un minimo accenno al pdl, un pò di rispetto grazie, attendo suo commento sul c.d. di eboli e che ne pensa, Saluti e Auguri per tutto

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  7. X PESCE PARLANTE,IO SCIORINO DATI E FACCIO RAGIONAMENTI, PUR OPINABILI COME PER TUTTI, MA TU TI MANTIENI SUL VAGO E NON DICI NULLA; E’ IL CLASSICO ATTEGGIAMENTO, MI SPIACE, DI CHI NON HA NULLA DA DIRE,E NON APPORTA ALCUNCHE’ AL DIBATTITO, CHE IO HO INTAVOLATO CIVILMENTE SENZA OFFENDERE! AD MAIORA

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  8. x paolo:tu critichi l’amm.ne degli altri e fai inviti a fare un passo indietro, quando difendi a spada tratta berlusconi ed il suo governo, che e’ uno scempio nazionale ed uno “scorno” internazionale, per i risultati fallimentari in ogni ambito,ed il linguaggio triviale usatosi! ancora oggi vuol spaccare, il vostro IDOLO le istituzioni nazionali per sordidi interessi privati, volendo cosi’ nascondere le difficoltà del suo governo (120 parlamentari di magg.) con attacchi ad orologeria alla magistratura ed alla consulta,come armi di DISTRAZIONE di massa! il mondo se ne accorto su chi è berlusconi, ma in italia troppi SOGNATORI, continuano a vegetare in uno stato di CATALESSI, che ha ipnotizzato il paese da un quindicennio,GLI ALTRI VANNO AVANTI, E NOI CONSUMIAMO LA VITA POLITICA DI UNA NAZIONE SUI PROBLEMI PERSONALI DI UN SOL UOMO? bella dimostazione di progrsso e civiltà! Not in my name…stammi bene

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  9. x marco, on comprendo le tue offesse di scempio nazionale, ricordati che è il tuo presidente del consiglio che non ha niente da chiarire a fini come io non ho niente da chiarire a te dopo i tuoi commenti offensivi al tuo presidente saluti

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  10. Sig. Rosania, grazie per il piccolo riassunto di storia sulla sua gestione politica del Comune di Eboli, come già detto da admin., non può negare che molti soggetti della squadra Melchionda sono reduci delle sue amministrazioni e di conseguenza, il giudicare continuamente Melchionda in qualità di avversario mi sembra inopportuno adesso, ma il motivo per cui le scrivo è solo per ricordarle della gestione degli appalti IACP Futura, dove, SETTANTADUE famiglie Ebolitane si sono ritrovate a dover PAGARE appartamenti da duecento milioni di Lire ripeto Lire, oltre i DUECENTOMILA EURO.
    Le garantisco che abbiamo tutti un ottimo ricordo della sua gestione della vicenda dal 2001, per non parlare della gestione Melchionda dal 2005, peccato che gli unici ad averci rimesso siano state le SETTANTADUE famiglie EBOLITANE.

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  11. GLI OFFESI SONO I CITTADINI CHE VEDONO CONSUMARE L’AZIONE POLITICA ATTORNO AI PROBLEMI DELLA PERSONA FISICA DI BERLUSCONI E ALLE PERSONE GIURIDICHE A LUI COLLEGATE!!! I PARAMETRI OCCUPAZIONALI VANNO GIU’ E VOI, CONTINUATE A DIFENDERLO ED ATTACCATE CHI DISSENTE? BEL MODO DI ESSERE “CAMPIONI DI LIBERTA’ ” MA QUALE SOLO LA VOSTRA! E’ IL MIO PRES. DEL CONS. IN SENSO OGGETTIVO E NON IN SENSO PERSONALE! SONO UN UOMO LIBERO NEL RICEVERE MA ANCHE DARE GIUDIZI , PAGO LE TASSE E’ HO IL SACROSANTO DIRITTO DI DISSENTIRE! QUANDO GOVERNAVA PRODI, E SI PROTESTAVA NELLA STRADE SI DICEVA CHE ERA “IL POPOLO” OGGI GOVERNA BERLUSCONI E SE QUALCUNO PROTESTA SI DICE CHE E’ “LA PIAZZA”…!PECCATO DI LESA MAESTA’, FORSE? NAPOLITANO LO HA GIA’ REDARGUITO LA PDL SI STA DISSOLVENDO, SVEGLIATI!

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  12. Rosania insieme a Cariello sono gli unici 2 politici di razza tra i candidati degli schieramenti! Auguriamoci che vinca uno di entrambi, altrimenti per Eboli si prenoti un posto al SUNSET BOULEVARD!

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  13. Esimio On. Dott. Gerardo Rosania,
    Non ho bisogno di questo blog, per difendere il mio passato di Politico e di Professionista. Tutto è scritto negli Atti, accessibili a qualsiasi Italiano che voglia conoscere la “Memoria” del mio operato e di quello dei Socialisti Ebolitani, Provinciali, Regionali e Nazionali. Io, come Lei, non rinnego i miei Ideali, permeati di Cultura Anarco-Radical-Socialista, trasmessimi da mio Padre (Autodidatta, Antifascista, Mazziniano), Sono strato, e sono, un Difensore dei Poveri e dei meno abbienti, non ignorando, però, che la Società si trasforma ed i costumi cambiano, con visioni lontane dai nostri puri Ideali, a cui bisogna adeguarsi, senza tradire le aspettative del Popolo Sovrano.
    Lei, cavalcando il Giustizialismo, imperante dal 1992, e travolto da insano sentimento contro tutti Socialisti, non seppe discernere, tra gli Attori Politici della Prima Repubblica, gli Uomini che, con abnegazione e senza interessi personali, si adoperarono fattivamente per lo sviluppo di Eboli.
    Non tutti riescono ad accettare la realtà della rivoluzione (?) Culturale che invade il Mondo, innescando, nella mente dei più, il trasformismo ed il camaleontismo, pur di restare nel Club di chi domina la nostra vita.
    Di Socialisti ne siamo rimasti pochi, tutti gli altri si sono confusi tra i Giustizialisti del PD e tra i Forcaioli dello IDV.
    Ho molta stima della Sua Intellettualità, certamente permeata di Umanità, di rispetto verso i meno fortunati e verso i meno dotati culturalmente. Non posso sbagliarmi, sicuramente il Suo carissimo e nobilissimo Padre, ha saputo trasmetterle i suoi sanissimi sentimenti di Umanità, di Amore e Fratellanza, come fece per noi, suoi allievi scolastici che, a distanza di molti anni, lo ricordiamo sempre con profondo affetto.
    Non me ne voglia, se non Le riconosco capacità Politico-Amministrative, pur riconoscendole i meriti di aver saputo scegliere alcuni Suoi Assessori, tra i quali si evidenzia MASSIMO CARIELLO, quando ricopriva la carica di Sindaco di Eboli.
    Con sincera stima.
    “Un Prigioniero Politico”

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  14. blazer 67 attenzione a non schizzarti .
    Ma tu sai quanto costo’ al comune l’elezione alla Provincia del tuo eroe?
    Sai quanto e’ costata alla Provincia la sua rielezione?
    Altro che politico di rango. I voti a suo favore sono stati acquistati a caro prezzo e tu lo sai , perche’ sicuramente tu fai parte dell’entourage quindi moltiplica tutti i beneficiati + uno X migliaia di euro e conoscerai la somma.
    Vedi che al comune non e’ piu’ la stessa cosa , non e’ rimasto quasi niente e sara’ tempo di vacche magre e.. niente darsena per La Brocca .. tenere la barca ad Agropoli costa molto..e niente appannaggio principesco per il direttore generale e niente per nessuno……e alla luce di tutti questi niente, probabilmente …niente alleanza.

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  15. Vedi che Cariello non il’mio eroe e non faccio parte del suo entourage.Poi forse non mi crederai, mai l’ho votato, sia al Comune che alla Provincia, il mio ragionamento e’ appunto ragionato sui fatti, e sulle preferenze, non ultimo come elemento,il fattore temporale:insieme a Cuomo e Rosania sono gli unici esponenti politici negli ultimi 14anni vincenti! Concordi?

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  16. L’idea che il precedente piano regolatore abbia paralizzato l’economia ebolitana è diffusa, ma mi chiederei quale indice di modernità è contenuto nella corrispondenza edilizia-occupazione (e sviluppo economico). Nel passato, durante i periodi di crisi economica, il settore delle costruzioni (lavori pubblici) veniva assunto come àncora di salvataggio per il controllo sociale (v. le masse di manovali ingaggiate dal regime fascista per realizzare le grandi opere pubbliche). Oggi, la questione ruota sempre intorno al consenso: ma stabilire delle regole di costruzione/modificazione del territorio per il bene di chi? Della comunità, di specifici gruppi, di singoli individui?
    Vuole dire qualcosa il fatto che una nuova amministrazione immagina di cambiare in maniera cospicua queste regole a meno di un anno dalla applicabilità, di fatto, di un piano? Un piano, com’è noto, si realizza nel tempo. Il piano De Lucia prevedeva in questo senso i piani particolareggiati, la cui attuazione rappresentava il banco di prova del PRG. Quanti piani sono stati approvati al momento di decidere di cambiare le regole del gioco? Quanti sono stati approvati dopo?
    Che il piano De Lucia non fosse il “migliore dei mondi possibili” è pacifico, ma conteneva una idea di città per la comunità. Certe rigidità sono venute alla luce subito (ad esempio in zona agricola). Ma per valutarlo, occorreva tentare di applicarlo, eliminandone le criticità; innescando processi di partecipazione alle decisioni urbanistiche, con la presa di parola da parte dei cittadini, degli imprenditori, dei tecnici. Qualcosa di profondamente diverso dagli incontri partecipati del piano comunale (almeno a leggere i verbali delle sedute…).
    La politica urbanistica dell’attuale amministrazione ha ritenuto, invece, di dover sostituire a priori un piano con un altro, motivando tale scelta all’origine con la necessità di adeguare lo strumento urbanistico alla legge urbanistica regionale (nella forma del piano comunale). Motivazione evidentemente strumentale, visto che la sostanza del nuovo piano è ben diversa… Tra le idee strutturali del piano comunale, c’è ad esempio la “città lineare della produzione e del commercio”. Strana opzione, questa, in un piano che si vuole “partecipato”: l’idea di “Eboli al mare” è una vocazione della città, o una proiezione astratta dei pianificatori, premessa di uno sprawl e di un consumo insostenibile di territorio, senza ricadute tangibili per la comunità? E si potrebbe continuare…

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  17. Peccato che Rosania dimentica di essere stato sindaco per 9 anni,dimentica che per 9 anni se non avevi la tessera di rc o di alleanza di progresso o se non eri amico degli amici al comune non potevi accedere.Dimentica che i tecnici che lavoravano erano solo amici degli amici o forse un solo studio 3 soli ingegnieri………………peccato che la memoria lo tradisca.

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  18. ma di cosa parli,mi sa che appartieni a quella che ad eboli si chiama radio-marciapiede e che parla senza cognizione di causa, vai a vedere gli atti di quegli anni e verificherai se lo studio del quale parli ha avuto incarichi oppure no!
    rc al suo interno non aveva tecnici mio caro , in piu in quel periodo troppo spesso si facevano addirittura i sorteggi
    vai a leggere le carte per favore
    rosania invece in nome della trasparenza ha spesso penalizzato quelli che gli erano vicini

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  19. scusate,ma il signor rosania parla di crescita negli anni 70 di paestum e pontecagnano allora predica bene ma razzola male perche negi anni a noi vicini o meglio dal 95 al 2005 non ha saputo far altro che congelare la nostra città.
    non è che ci avrebbe voluto ibernare per poi trovarci a qualche secolo in dietro?

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  20. Mi sa che hai vissuto a Pollenatrocchia fino a qualche anno fa.
    Pobabilmente hai tu bisogno di leggere le carte le delibere e gli affidamenti di incarichi compreso il collaudo del gas metano………………ecc ecc………………………

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  21. A PROPOSITO DI GAS METANO ,VOGLIO RICORDARE CHE QUESTO E’ STATA UN’ALTRA GRANDE, E PURTROPPO OBLIATA,CONQUISTA,DELL’amm.ne ROSANIA. INFATTI BATTIPAGLIA GODEVA DI TALE SERVIZIO, E DEL RELATIVO RISPARMIO, DALLA FINE DEGLI ANNI SETTANTA,E PER COLMARE TALE DIVARIO SONO OCCORSI 25 ANNI,VALE A DIRE UNA GENERAZIONE!!! FORSE IL METANO AVRA’ DATO FASTIDO A QUEI POCHI CHE LUCRAVANO IN SUA ASSENZA, MA E’ DI RISTORO,IN SPECIE ECONOMICO PER I CITTADINI,IN PARTICOLARE LE FAMIGLIE MONOREDDITO.PURTROPPO IL “GIOCO AL MASSACRO” E’ L’HOBBY PREFERITO DAI QUALUNQUISTI!

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  22. Mi dispiace contraddire ma il gas metano è da ascrivere all’Amministrazione Morrone,basta guardare gli atti del C.C. del 1994.
    Nel 96/97 Rosania da sindaco ha gestito le fasi succesive.

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  23. X VIALE:Tanto di cappello a Morrone, ma tra il teorico ed il pratico…vedi l’Italia ed il Sud in particolare sono le terre dei finanziamenti perduti e dei progetti ben “progettati” e mai realizzati,sapersi dimenare nella burocrazia dei fondi italiani ed europei è compito di tecnocrati abili e cocciuti! quindi se non ci fosse stata la giunta Rosania, ci troveremmo ANCORA, colle bombole e un “cestino ” pieno di sogni!!!

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  24. allora uomini di poca o corta memoria rosania non ha fatto un bel niente ha solo annientato e alienato eboli ha dato chiavi della città a terroristi di varia natura ha governato stile soviet supremo e il suo fiore all’occhiello l’abbattimento delle costruzioni abusive sulla fascia costiera sono una bufala, la questione era già arcinota nel 1975 e all’epoca le case erano se non sbaglio 55, fu un pretore o questore tale frattini ha dare l’ordine di abbattimento ma era una cosa che il consiglio comunale di eboli già aveva in programma dal 1975 basta guardare gli atti non temo smentite, il suo unico vanto in realtà è un falso vanto quindi sig rosania prego fuori ha già causato danni a questa città, inoltre in 5 anni e dico 5 anni alla regione cosa ha fatto? NULLA che valga la pena ricordare….il nuovo che avanza ma non fatemi ridere

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  25. CARO AMICO,LA TUA “VIS POLEMICA” E’ ALIMENTATA DA MOLTO RANCORE E POCA COGNIZIONE DI CAUSA, LA DIETROLOGIA SPICCIOLA NON PAGA, NEGARE L’EVIDENZA E’ PATETICO…VEDI IL DTO E NON LA LUNA! HA AVUTO CORAGGIO,ROSANIA, NELL’ABBATTIMENTO DI QUELLE STRUTTURE,DOVE ALTRI HAN GLISSATO, RISCHIANDO IN PRIMA PERSONA E FACENDO UNA BONIFICA,”RECTIUS” PULIZIA MORALE,CHE ALMENO PERSONALMENTE MI HA INORGOGLITO DI ESSERE EBOLITANO! I FORESTIERI ANCOR’OGGI LO NOMINANO COME ESEMPIO (fquasi unico) COMMENDEVOLE DI BUONA AMM.NE, E UNA VOLTA TANTO EBOLI HA AVUTO GLI ONORI DELLE CRONACHE NAZIONALI PER FATTI & ATTI POSITIVI! RIFLETTICI SU DA BUON EBOLITANO, CHE SON CONVITO VUOLE IL BENE DELLA SUA TERRA. Good Sunday

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  26. A PROPOSITO DI METANO:CARO VIALE AMENDOLA DIMENTICHI CHE LA GIUNTA MORRONE AVEVA SI AVVIATO LA PROCEDURA MA DI FATTO NON CONCLUSO NIENTE, PER FARE IL METANO FU VARATO UN DECRETO LEGGE, ALLORA SOTTOSEGRETARIO AL BILANCIO ISAIA SALES, SU SOLLECITAZIONE DEL COMUNE DI EBOLI, GIUNTA ROSANIA,ED ALLORA SOLO ALLORA FU COMPLETATA VERAMENTE LA PROCEDURA PER IL METANO.
    PER GLI ABBATTIMENTI:PARLARE DEL 1975 E’ VERAMENTE UNA GRANDE ENORME BUGIA, PER FARE GLI ABBATTIMENTI INTERVENNE SE NON RICORDI IL GENIO MILITARE DOPO UNA RIUNIONE DEL COMITATO NAZIONALE PER L’ORDINE E LA SICUREZZA PUBBLICA, PRECEDUTO DA DIVERSE RIUNIONI DEL COMITATO PROVINCIALE PER LA SICUREZZA
    PERCHE AD EBOLI IN PRECEDENZA LE AMMINISTRAZIONI BANDIVANO LE GARE PER GLI ABBATTIMENTICHE ANDAVANO O DESERTE OPPURE DOPO L’AGGIUDICAZIONE NON SI FIRMAVA MAI E POI MAI IL CONTRATTO
    LA STORIA E’ UNA COSA LA PROPAGANDA PER LA PROPAGANDA E’ UN ‘ALTRA COSA…

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  27. Ti ringrazio ADDAVENI’,per la puntualità dell’intervento,con riferimenti a fatti ed “istituzioni”! Sai, certe volte con immenso rammarico,ritengo che noi ebolitiani non meritiamo nulla,anzi meritiamo qualcosa,chi ci infarcisce la mente di speranze e sogni, per poi sistematicamente ritrovarci a vivere nella realtà dei desideri infranti! Cordialmente

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  28. @naponiello sulla questione metano stai dicendo una fandonia è vero che la progettazione è precedente all’amministrazione rosania,ma devi sapere che i finanziamenti europei furono persi dalle amministrazioni precedenti e che per compensare ciò il parlamento in un collegato alla finanziaria credo del 1996 sopperì ai finanziamenti persi a seguito di una iniziativa che mi vide partecipe con molti altri consiglieri comunali di eboli e sindaci del comprensorio,con lo stesso problema,presso il parlamento. anzi devi sapere che a quell’emendamento il nostro parlamentare(cardiello) voto no insieme all’opposizione e alla lega nord.

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  29. @ebolitano è vero che gli abbattimenti erano stati già tentati negli anni 80, ma il primo abbattimento è stato realizzato il 29/9/1999 circa venti anni e in consiglio comunale qualcuno dell’opposizione espresse un voto di astensione.rifletti!!!

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  30. @MIMMO:VEDI CHE IO ACCREDITO IL MERITO A ROSANIA!! LEGGI BENE!!! REPUTO QUELLA AMM.NE LA MIGLIORE PER FATTIVITA’ E CAPACITA’ DI NON FARE REVOCARE I FONDI ,SIA NAZIONALI CHE EUROPEI, TI PREGO DI ESSERE UN ATTENTO LETTORE DEI MIEI INTERVENTI, ALTRIMENTI FINISCO PER APPARIRE IL CONTRARIO DI CIO’ CHE PENSO E SONO.BUONE COSE

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  31. x gli abbattimenti, nessun sindaco passato ebbe il coraggio di farli, e ci volle l’intervento del genio militare per finalizzarli! addirittura gli appalti per eseguire le opere di bonifica,andavano deserti per timore,e grazie a quest’azione meritoria che Rosania e l’amministrzione ’96-’00 ebbe gli onori di tuttele testate radio-televisive nazionali!!! LA GENTE HA MEMORIA CORTA, MA LINGUA LUNGA

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  32. Devo costatare, con molto sdegno, che alcuni ebolitani continuano a rapportarsi alla politica con atteggiamenti ipocriti e volgari… Capirei ed accetterei di buon grado delle SERIE ed ONESTE critiche sull’operato del miglior politico di Eboli riferendosi alla sua gestione precedente… nessuno pretende che si comprenda in pieno il senso delle sue scelte….. di certo anche Rosania ha le sue colpe politche e non si può nemmeno immaginare che delle azioni di governo potessero essere gradite a tutti… ma non capisco proprio come si può criticare DISONESTAMENTE e con un accanimento incomprensibile L’UNICO politico locale che sappia rivolgersi ai cittadini parlando solo ed esclusivamente di POLITICA… Non capisco come si può equipararlo a gentaglia assetata di voti utili ad accrescere il proprio potere senza mai restituire agli elettori qualcosa di consistente…. come si può mettere Rosania…moralmente ed umanamente indiscutibile… sullo stesso piatto di politici che non fanno altro che speculare a danno della città…. Invito chiunque a confrontarsi su queste verità….. Quando mai Rosania ha stretto accordi di comodo in stanze segrete???? quando mai Rosania ha barattato una posizione istituzionale per vendere i suoi voti?
    quando mai è stato incoerente?
    Che si lasci perdere tutte le sciocchezze che di sicuro si cercheranno di elaborare per continuare una strana campagna di screditazione dell’unico grande uomo capace di essere garante per tutti gli ebolitani… un uomo che ha fatto dei suoi piccoli errori un laboratorio dove migliorarsi e comprendere…. un grande politico di cui dovremmo essere fieri e dal quale bisogna prendere spunto per dare una svolta decisa alla politica ebolitana…. distruggere l’abitudine dell’inciucio, denunciare tutti i tentativi di baratto dei voti, eludere in ogni senso le promesse inutili e false da parte dei presunti miracoli ebolitani!

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  33. Egr. On. Gerardo Rosania, perchè non racconti al popolo e ai compagni ebolitani come hai gestito con Massimo Cariello l’affare politico-economico del Centro Commerciale nell’area Pip, la vostra grande intuizione alternativa di Serracapilli e la spartizione di San Nicola Varco??? Potete fare i moralizzatori solo con chi non conosce i fatti!!!!

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  34. Ma perchè mai capita sempre che chi conosce i fatti usi l’ascia per infangare il nome e la dignità delle persone e non ci metta mai la faccia denunciando seriamente certe cose??? Insomma, facciamola finita di nascondere le presunte verità di fronte ad una sana e sacrosanta giustizia e di sbandierarle, invece, a destra e manca in quel bar o in un blog solo ed esclusivamente per interessi personali o politici! Personalmente sono stufo di certi atteggiamenti, io valuto le persone per quello che riesco a comprenderne e per ciò che dimostrano in superficie…. non posso certo conoscere anche i lati più oscuri…. stimo immensamente il Sig. Gerardo Rosania per tutto ciò che rappresenta e per la sua integrità morale ed umana…. ma se esiste qualcuno che riesce a dimostrare il contrario di ciò che io posso intendere, che lo faccia e basta, nell’interesse di tutti e di una comunità che non ha più bisogno di gentaglia che specula sulla testa dei cittadini…. Fino a quando non esistereanno denunce serie e qualificate, fino a quando non ci saranno prove certe e tangibili…. io e tanti altri continueremo a dare fiducia ad un grande uomo come Gerardo Rosania… ma faremo anche di più…. porteremo il suo nome e la sua onestà nelle case degli ebolitani, sposeremo in pieno le sue cause come lui sposerà quelle del territorio, gli daremo la nostra massima fiducia ogni santo giorno che passerà da oggi alle elezioni di Marzo… ed anche se non dovesse ottenere il massimo risultato, continueremo ad essergli fedeli, perchè, fino a prova contraria, Gerardo Rosania non ha nulla a che vedere con i soliti politici prepotenti e infatuatori che pagano i loro voti con denaro, promesse, minacce e tanto altro….. alcune accuse a questa gentaglia sono dimostrabili in modo concreto dagli accordi improbabili che hanno cominciato a materializzarsi e da tante piccole strategie elettorali verificatesi di recente….. l’esempio più lampante è il voltafaccia di rifondazione a questa amministrazione dopo che avevano “abusato” del potere amministrativo per 4 anni…. quando non gli è andata più bene questa amicizia di comodo, i cari “compagni” assetati di potere si sono slegati da ogni vincolo mantenendo, però, tanti piccoli vantaggi conquistati in precedenza…. questa è verità, non parole….. ci sono tante altre cose che tutti sappiamo e che diventa inutile ricordare…. ma di cosa sarebbe accusato concretamente Rosania????? esistono le prove??? Non ci credo….. Non ci crediamo…. andiamo avanti per la nostra strada proponendoci ai cittadini con umiltà….. non otteremo il risultato sperato, magari, ma saremo onesti fino alla fine evitando di promettere ed illudere come fanno gli altri!!!

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