Cecilia Francese contro guerra, falso Islam e la strategia del terrore

Da Bruxelles a Parigi, dall’Iraq all’Afganistan, dallo Yemen all’Egitto, a Siria e Libia una strategia del terrore che avvolge il mondo.

Deve prevalere la cultura della pace rispetto alla strategia del terrore folle e criminale che nulla ha a che fare con la religione. Una follia che si aggiunge alla follia. La guerra genera solo guerra!

Cecilia Francese 3x3
Cecilia Francese 3×3

da (POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – Riceviamo e volentieri pubblichiamo un intervento di Cecilia Francese, leader di Etica per il Buongoverno e Candidata a Sindaco con Forza Italia e il Centrodestra, con il quale esprime la sua più ferma condanna per la guerra e per le guerre come risposta al terrorismo di matrice islamica, ritenendo siano altre le risposte che il nostro Paese, l’Europa e il resto del Mondo devono mettere in atto per sconfiggerlo.

La Francese con il suo intervento si porta per un attimo fuori dalla “mischia” politica di livello locale e eleva il dibattito. Un dibattito che ci riguarda da vicino, poichè nella nostra Piana del Sele, vi è una forte concentrazione di cittadini extracomunitari, provenienti dall’Africa maghrebina, Sahariana e subsahariana di religione islamica, cittadini che lavora come braccianti agricoli nelle nostre aziende e che ad onor del vero nella molteplicità dei casi vivono in condizioni disumane: Vedi l’ex Mercato ortofrutticolo; I vari casali abbandonati nella Piana; L’ex Fabbrica Apoff; e le varie baracche o abitazioni di fortuna disseminate nella piana.

Il suo intervento è quanto mai importante, anche per far comprendero come i temi della campagna elettorale non siano solo ed esclusivamente di “campanile” ma che rispondono anche alla tematica dell’integrazione, dell’accoglienza, del rispetto delle Leggi, della civile convivenza, che purtroppo Islam o senza Islam, a giudicare dagli ultimi avvenimenti pare si stia inbarbarendo, come nel caso dell’aggressione che ha subito da due sconosciuti il giovane giornalista  a cui fa tutta la nostra solidarietà, sol perchè avrebbe scritto articoli non graditi, che presumibilmente, fossero contrari al proprio candidato.

E così per un attimo ci allontaniamo dalle “miserie” locali, dalle polemiche post-Primarie che coinvolgerebbero il Centrosinistra e il Partito Democratico, si allontaneremo altresì da quelle che pure toccano il Centrodestra, e quelle che riguardano le componenti civiche, e ci colleghiamo con il resto del mondo, che per chi non se ne è accorto non è poi tanto grande e per quanto piccola realtà ne facciamo parte a tutto tondo.

«Gli attentati di Bruxelles di due giorni fa, – scrive la Pasionaria battipagliese Cecilia Francese – costati oltre 30 morti e centinaia di feriti, si sommano a quello che hanno insanguinato Parigi a novembre 2015 e maggiormente “feriscono” l’Europa ed il nostro paese perchè dimostrano tutta la nostra vulnerabilità.

Ma da anni, ormai, stragi ed attentati di susseguono in tutto il mondo: dall’Iraq all’Afganistan; dallo Yemen all’Egitto alle Siria alle Libia. Il mondo gronda sangue di vittime innocenti mietute nei musei, o su una spiaggia, o in un mercato o in un albergo. Una vera strategia del terrore, tesa a fare saltare gli stessi parametri della vita quotidiana; tesa ad instillare paura, insicurezza.

A questa strategia folle e criminale che nulla ha a che fare con la religione (comodo alibi per cercare adepti!). Qualcuno pensa di rispondere con la guerra. Follia che si aggiunge alla follia. La guerra genera solo guerra!

Forte la solidarieta‘ alle vittime, forte la condanna per tali atti di barbarie, no a qualsiasi forma di giustificazionismo…ma la strada della guerra non e’ quella giusta. Occorre invece che venga dismessa l’ipocrisia di stati che continuano a finanziare piu’ o meno sottobanco i signori del terrorismo a partire da questo presunto stato islam (a chi vende il petrolio il califfato? E chi vende le armi ad un esercito che altrimenti potrebbe combattere solo con le fionde?).

Occorre superare la logica degli interessi del singolo Stato! Occorre superare la logica della “guerra di religione”; occorre investire in quegli stati in termini culturali e finanziari per isolare i portatori di morte, tagliare loro ogni legame con le popolazioni locali. Deve prevalere la cultura della pace.

Forse mai come in questo momento il mondo dovrebbe dare ascolto ad un grande Papa come Francesco, che da quando e’ salito al pontificio si e’ fatto Pellegrino nel mondo nel nome della pace, della fratellanza e della misericordia. Un messaggio immenso quello di questo Papa.

Vada allora – conclude Cecilia Francese che per l’occasione della Santa Pasqua ha convocato per domani mattina alle 11.00 presso la sede di Etica per il Buongoverno fans e sostenitori per scambiarsi gli augurila solidarieta’ nostra alle vittime dei barbari attentati di Bruxelles, ai familiari, alle citta’ che vivono nella paura e si alzi forte il messaggio di pace che in occasione della Santa Pasqua diventa ancora piu’ di attualita’».

Battipaglia, 26 marzo 2016

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