Battipaglia: Cecilia si riprende la piazza

Non arretreremo di un passo. Andremo avanti“. E Cecilia Francese si riprende la Piazza.

Ce n’é per tutti: Per la la fronda interna alla maggioranza; per le opposizioni; per i Commissari prefettizi; per quei poteri forti che, hanno fatto scempio di Battipaglia.

Cecilia Francese-Comizio
Cecilia Francese-Comizio

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – “Non arretreremo di un passo. Andremo avanti“. E’ così che Cecilia Francese, ripristina il contatto con i cittadini, si riprende la Piazza e sfida i frondisti. Va giù dura e a colpi di scimitarra non salva nessuno, ce n’é per tutti: Per la la fronda interna alla maggioranza; per le opposizioni; per i Commissari prefettizi; per quei poteri forti che, hanno fatto scempio di Battipaglia e continuano a farlo con le loro bordate con “sospetti“, “veleni“, “tranelli“, “denuce“, ricordando in che condizioni hanno lasciato la Città e oltre a quelle “forze oscure” che hanno paralizzato Battipaglia se la prende anche con i commissari.

Cecilia Francese-comizio
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Noi abbiamo avuto solo danni” dice la Francese e sciorina un lungo elenco di “disastri” a partire dalla “Società veicolo” per continuare con il “Consorzio delle Farmacie“, con la Società Alba, il Piano di Zona e i debiti di Bilancio. Tutte questioni irrisolte, trasferite alla Città nonostante i tre lunghi anni di gestione commissariali, prefettizie e straordinarie che fossero. “I commissari ci hanno portato danni“, e come si fa a non darle ragione, specie se si tiene conto di tutte le “bordate” relative al PUC e agli incarichi filosofici del gruppo di famiglia Alvisi-Kirimoto, che nulla hanno a che vedere con Renzo Piano se non in una antica traccia che porta alla rigenerazione urbana di qualche area sottostante qualche cavalcavia di Roma e Bologna. Confermando quella maledizione che vuole tutti i commissari prefettizi o straordinari a mostrare particolare propensione per l’urbanistica.

E sul palco dietro di lei tutta la maggioranza “fidelista”, mancavano solo loro: Giuseppe Provenza, Valerio Longo e Gerardo Zaccaria di Forza Italia; Francesco Marino, Bruno Amendola e i Zara”s”; mancavano anche Antonio Sagarese e Bruno Di Cunzolo di Etica. Uno schieramento che sa di sfida, specie dopo l’approvazione nell’ultimo Consiglio comunale del Bilancio. Una sfida che parte dalla piazza laddove è iniziata e che non ha per niente voglia di lasciare il passo a inciuci o tranelli che hanno segnato maledettamente e rovinosamente il passo della Città di Battipaglia, anzi al contrario ripristinando quel cortocircuito che si era interrotto, Cecilia mostra i “muscoli” contro quelle “forze oscure e maledette” e mostra tutta l’intenzione di voler dialogare con la Città, costringendo i frondisti ad uscire allo scoperto.

comizio-Cecilia Francese- pubblico-2
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Un fiume in piena Cecilia, e dopo aver “ammonito” i frondisti ed elencato le questioni ataviche per nulla risolte, nel lungo commissariamento, sebbene questi seguissero lo scioglimento del Consiglio comunale con l’accusa gravissima di infiltrazione camorristica, circostanza che ha finito di seppellire qualsiasi rigurgito di ripresa politica, è passata ad una lunga elencazione di risultati, ricordando come fosse stato difficile portarli a compimento con tutte le incrostrazioni che di volta in volta si presentano ogni qualvolta si tenta di stabilire regole e principi che siano uguale per tutti.

Non è mancata la commozione nel momento in cui si è rivolta alla sua famiglia che l’ha sempre sostenuta, forse anche pensando a Brunello Di Cunzolo ma con altrettanto vigore ha tenuto a sottolineare come non ha nessuna intenzione di mollare. “Sono abituata alle sfide” – ha detto – seppellendo tutte le fantasiose ipotesi che – secondo lei – sono state diffuse ad arte e per creare zizzania sono state diffuse “a mezzo stampa” per creare la “fronda” notizie che la davano candidata e quindi che interrompesse il suo mandato. Categorica Cecilia Francese ha precisato “lavoreremo per questa città per il mandato che ci hanno affidato gli elettori. Habbiamo dato la nostra parola ma perché questa città diventi una città normale e torni ad essere la grande realtà economica e sociale che è sempre stata, è un lavoro lungo lungo, pesante e so che è un lavoro che deve avere una prospettiva decennale“. E chi aveva qualche dubbio, ha avuto il chiarimento, ovviamente intanto, sempre che gli “sfasciacarrozze” di turno che a Battipaglia non mancano mai, non prendano il sopravvento la Francese vuole portare a compimento il suo mandato per i prossimi quattro anni, per i successivi cinque, dipende se riuscirà ad avere una maggioranza stabile e se vincerà le prossime elezioni.

comizio-Cecilia Francese- pubblico
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Intanto tracciando il percorso che ha un nuovo iniziobinario” con: da una parte il confronto con la Città attraverso la Piazza rispristinando le modalità che l’anno portata allo scranno più importante della Città; dall’altra, sfidando i suoi avversari interni ed esterni a confrontarsi nella sede istituzionale del Consiglio comunale rispetto alle decisioni che riguardano al Città; cercando di costringere le opposizioni e i frondisti a discutere di politica e non di complotti.

E quel “Non arretreremo di un passo” va proprio nella direzione di costringere chi vuole andare avanti a raccordarsi. In linea di massima la nuova strategia e il nuovo corso di Cecilia Francese deve tener conto anche dei numeri oltre che delle alleanze e purtroppo “i peccati originali” non si scontano mai o quantomeno sono tendenti a segnare in maniera indelebile il nostro cammino, e Cecilia Francese deve scontare proprio quel suo “peccato originale“, quello che ha pensato più ad una maggioranza che potesse consentirle di vincere le elezioni, e questo comunque è sempre da vedere, piuttosto di recidere quel “cordone ombelicale” con il passato e voltare veramente pagina. E’ tardi? in politica non è mai tardi, basta solo collegarsi con la città, comprenderne i disagi, ascoltarne le istanze, programmare e realizzare per ridare vigore ad una città mortificata e azzoppata, che non aspetta altro di risalire la china e liberarsi di tutte le zavorre.

comizio-Francese-maggioranza
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Battipaglia, 11 giugno 2017

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