Il mare di Paestum è sporco, talmente sporco che oscura di botto la Bandiera Blu della Fee ricevuta 20 giorni fa.

20 giorni fa spiagge e mare di Paestum riceveva la Bandiera Blu. Possibile che in soli 20 giorni si passi dal Blu al marrone delle schifezze che galleggiano in acqua? Il mare è peggiorato come la vivibilitá, e dal Blu si passa al “Rosso” della vergogna. Viabilità, parcheggi, ambiente, inquinamenti, spiagge libere senza servizi. L’elenco è lungo e inquietante.

Paestum_mare_sporco
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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

CAPACCIO PAESTUM – Il mare di Paestum è sporco, talmente sporco che oscura di botto la Bandiera Blu che la Fee gli ha conferito solo 20 giorni fa. Insomma è possibile che solo 20 giorni le spiagge e il mare di Paestum erano così puliti tanto da avere l’assegnazione per il terzo anno consecutivo la Bandiera Blu?. È possibile che in soli 20 giorni si passi dal Blu al marrone delle schifezze che galleggiano in acqua che nemmeno a trenta centimetri si vede il fondale? Il mare è peggiorato come la vivibilitá, la viabilità, i parcheggi, la manutenzione stradale e quella degli arredi urbani, se si tiene conto di come è messa quella pineta, i suoi percorsi e come sono messe le strade “arrembate” da veicoli in transito e parcheggiate in doppia, tripla e quarta fila nelle aree di stallo dei lidi: 64 se ne contano; in verità tutti ben messi e taluni veramente eleganti ma costosissimi. Un salasso per i bagnanti e così dalla Bandiera Blu, Paestum passa alla Bandiera “Rossa”: Rossa dalla vergogna; e non ci sono piu scusanti per il Sindaco Franco Palumbo, perché non è più di nuova nomina e sebbene ha ereditato una situazione al limite, egli di certo non l’ha migliorata.

Paestum_mare_sporco_1
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Non ci sono scusanti nemmeno per i balneatori che offrono servizi: ombrelloni, lettini, parcheggio e ristorazione. Lidi che stanno a poche decine di metri gli uni dagli altri e per tutto il litorale paestano non c’è una sola spiaggia libera attrezzata con docce, bagni pubblici e arenile pulito, salvo quella che tiene Legambiente ma che anch’essa non ha acqua, non ha bagni, non ha servizi se non quello dell’impegno a mantenere pulito arenile e pineta e a dare un minimo di accoglienza ai bagnanti che gli si rivolgono. Forse si è festeggiato troppo in fretta la Bandiera Blu che orgogliosamente svetta su ogni lido e ogni struttura ricettiva sia se si tratta di alberghi, B&B e sia dei campeggi.

Paestum-strada dissestata con limite di velocità
Paestum-strada dissestata con limite di velocità

Un fregio che ha fatto fare buoni affari a tutti, tranne ai cittadini e ai bagnanti, che devono subire il disagio di un contesto degradato in maniera così sfacciata che ovviamente non esclude colpe e responsabilità, meno gravi o gravi che siano per gli amministratori e tutti gli Enti che sono deputati alla vigilanza e ai controlli, senza escludere gli operatori turistici, lidi, bar, ristoranti, Alberghi, Campeggi e via di seguito. E così se una strada è piena di buche, non si ripara, ma si mette un segnale di limite di velocità, ma per l’amor del celo quelle che non mancano sono le strisce blu e le immancabili colonnine del parking, seguendo quel magnifico filone che attraversa tutta la marina che va da Agropoli a Salerno, che non esclude le Città e non esclude gli altri luoghi. Un vero e proprio balzello del quale tutti gli amministratori e tutti i sindaci dovrebbero vergognarsene.

Paestum_mare_sporco2
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Tornando a Paestum, alla Bandiera Blu, al “saccheggio” delle spiagge occupate dai Lidi, ai tratti di spiaggia libera e facendo riferimento a quello che si offre ti viene in mente qualche domanda: Ma l’attuale Sindaco Palumbo e magari i suoi predecessori, si chiedono dove tutti i bagnanti fanno la pipì, specie quelli delle spiagge libere, atteso che a quei bagnanti spesso gli è negato l’uso di servizi pubblici? E tutti gli esercizi che a vario titolo offrono assistenza o cibo che scaricano le acque reflue e dove vanno quelle delle cucine e degli oli saturi? Si chiedono e controllano se le aree concesse vengano rispettate? Hanno mai monitorato i prezzi che tra parcheggio e ombrellone mediamente costa ai bagnanti minimo 25 euro al giorno a salire su?

Paestum_mare_sporco3
Paestum_mare_sporco3

Il mare di Paestum è inquinato, è sporco, così come appare in queste foto scattate alla Laura di Paestum nei fronti di diversi stabilimenti balneari, che non facciamo i nomi, per evitare di attribuire loro responsabilità della sporcizia e dell’acqua marrone. Ma a questo ovviamente si aggiungono gli scarichi dei canali di governo e di raccolta delle acque delle varie estensioni di terreni che coltivano intensivamente a campo aperto o sotto serre i prodotti agricoli, e a questi si aggiungono tutti i caseifici, in quantità industriali e tutti gli allevamenti bufalini, bovini, suini, caprini e ovini ricordando che nella Piana del Sele ormai ci sono più  bufale, bovini, suoni, capre e pecore che abitanti, di galline e polli non ne parliamo, per pareggiare i conti ci pensano i caporali che portano a sfruttamento centinaia e migliaia di extracomunitari.

Ebbene dopo la gita in barca luogo le sponde del fiume Sele che il Sindaco Palumbo ha fatto e opportunamente pubblicizzata insieme al suo collega ebolitano Massimo Cariello, ci piacerebbe sapere se i controlli sono stati portati a termine e quali sono i loro risultati. Controlli che se la FEE li facesse oggi la Bandiera Blu col fischio la aggiudicherebbe a Paestum. E questo ovviamente vale anche per le altre località in barba ai 64 stabilimenti balneari  delle spiagge di Varolato, Laura, Casina d’Amato, Licinella, Torre di Mare e Foce Acqua dei Ranci.

Paestum_mare_sporco4
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Il mare è sporco e così ce lo dobbiamo tenere? Perché un qualsiasi intervento si teme dispiaccia i tanti operatori turistici? È possibile pretendere maggiori controlli, una qualità ambientale, e una rete di servizi accettabili o dobbiamo rinunciarci? È possibile che il mare, così come generosamente ci ha donato il creatore in abbondanza debba costarci così tanto in termini di costi quotidiani e quelli ambientali? È possibile invertire una tendenza e salvaguardare si gli operatori turistici che devono migliorare ed offrire servizi ottimi a pagamento, ma che non siano a detrimento dei cittadini e di quei servizi minimi che si meritano e a costo zero? Intanto il mare di Paestum è sporco e noi vorremmo sapere di chi è la colpa. Tutto il resto è chiacchiericcio irresponsabile.

Pineta Laura di Paestum
Pineta Laura di Paestum

Paestum, 31 luglio 2018

2 commenti su “Mare sporco a Paestum: È allarme”

  1. Il mare è malato ogni anno sempre la stessa cosa inquinamento schifo sui parchegginon ci possiamo fare il bagno è imposspibile ma ste cavolo di amministrazioni del turismo che cazz danno per il mare che fanno niente

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  2. Credo che questo 2023 sia il peggiore in assoluto. Frequento Agropoli da 40 anni per motivi familiari e ho visto morire mare e spiagge progressivamente.
    Fatta eccezione per Trentova, ma con spiaggia ormai dimezzata e praticamente con solo lidi privati. Uno diventatelo per usocapione, da soldi estorti negli anni 80 per potersi sdraiare ( 500 o 1000 lire)…apoteosi di illegalità divenuta imprenditoria di successo.
    Anche a Trentova il mare è caldo come sul litorale SanMarco, Capaccio Paestum e ancora Eboli Battipaglia ecc , ma le “alghe” non proliferano, forse perche mancano fertizzanti e concimi da deiezioni di turismo e zooagricoltura della piana retrostante.
    Si il golfo di Salerno fino ad Agropoli porto è un immenso depuratore sempre più contaminato. Acque di un MARRONE INQUIETANTE, altro che acque cristalline, con gastroenteriti e morie di
    pesci …
    E noi a pagare per lidi privati per un lettino e ombrellone sulle rive di questo immenso depuratore.
    Ed ogni anno la farsa ignobile delle bandiere blu.
    Ma per piacere. Aprite gli occhi.

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