Uil-Fpl. Mancano medici, ancora accorpati Chirurgia e Urologia

Nota di protesta della Uil-Fpl del P.O. di Eboli per la cronica mancanza di personale medico e infermieristico.

Dopo la nomina a Primario di Sparavigna, permane l’accorpamento delle UO di Chirugia e Urologia. Due pesi e due misure dell’ASL Salerno tra l’Ospedale di Eboli e quello di Vallo della Lucania che ha quasi il doppio di medici e di infermieri. E tra proclami e irresponsabilità la Piana del Sele è sotto attacco, la Sanità pure, e i Sindaci rinunciano a 40 milioni di euro per gli Ospedali di Eboli e Battipaglia. 

Ospedale di Eboli foto POLITICAdeMENTE

POLITICAdeMENTE

EBOLI – «Purtroppo, a distanza ormai di diversi mesi, dobbiamo ancora una volta prendere atto che permane la criticità nel bacino di utenza che gravita intorno all’ospedale di Eboli, soprattutto dell’assistenza chirurgica in urgenza presso il P.O. di Eboli. – si legge in una nota stampa della Uil-Fpl che pur rivendocando meriti sbaglia obiettivo non addebitando all’ASL Salerno il mancato invio di personale medico e infermieristico così come al contrario fa per l’Ospedale San Carlo di Vallo della Lucania, ma alla Direzione Sanitaria del P.O. di Eboli, che al contrario non ha il potere di attribuirsi personale se non disporre di quello che ha – Su provvedimento della Dottoressa Voza – Dirigente Medico del DEA -, in cui peraltro sembrerebbe regnare la confusione totale, senza senso riaccorpa nuovamente Chirugia ed Urologia con danno soprattutto per i Pazienti. Unico dato positivo è che finalmente abbiamo un Responsabile di Chirurgia Generale, soprattutto grazie alla caparbietà di questo Sindacato, ma i chirurghi restano sempre 3.

Quindi, nessuna soluzione al problema “carenza di personale”, neanche le soluzioni “tampone” si risolvono i disagi dell’utenza. – prosegue la nota della Uil-Fpl del P.O. di Eboli indicando ad una ad una tutte le criticità che evidentemente ignora l’ASL Salerno e il suo Direttore Generale Gennaro SostoDi questo passo, c’è il rischio che anche altre branche specialistiche possano essere “chiuse” o almeno drasticamente ridimensionate. Carenza di personale in:

  • Anatomia Patologica 2 unità mediche più 1 specialista.
  • Ortopedia, 3 unità mediche
  • Malattie Infettive, 3 unità mediche
  • Urologia, 2 unità mediche più uno part time
  • Neurologia, 2 unità mediche
  • Radiologia 4 unità mediche
  • Otorino, 3 unità mediche e 2 maxillo facciale. Tale U.O. è accorpata a quella Ortopedia da molti mesi.
  • Pronto Soccorso carente, altrettanto per Medicina, Centro Trasfusionale (1 solo tecnico e medico prossimo alla pensione), un solo medico anche per il servizio di Endocrinologia/Diabetologia, (presto in pensione) Laboratorio Analisi ed altri reparti..  

Da non dimenticare il Distretto 64 Eboli-Buccino, e il Dipartimento di Salute Mentale, anch’esso sede di altrettante e variegate crtiticità. – prosegue ancora la nota – La evidenziata e più volte denunciata carenza di personale riguarda anche gli infermieri, gli OSS e gli amministrativi. Ciò si riverbera sui pazienti con una inficiata, pare, garanzia dei livelli essenziali di assistenza.

Uil-Fpl

Da non dimenticare anche la carenza strutturale delle Sale Operatorie con i lavori in corso dal primo novembre, effettuati con molta “calma”: consegna prevista sulla carta a maggio 2023; Laboratorio di analisi; Pneumologia: anche qui nuovi locali ancora da definire. – si aggiunge ancora nella nota dei rappresentanti sindacali Uil-Fpl – Nonostante tutto, in questo ospedale sono garantite prestazioni di eccellenza, ma sono da potenziare ulteriormente con personale e tecnologia.

Questa è la situazione reale della Sanità Ebolitana!

La UIL-FPL ormai da anni conduce battaglie a tutela dei cittadini e dei lavoratori, ai quali si rivolge un sentito ed infinito ringraziamento per la indiscussa professionalità e l’abnegazione mostrata, oltretutto utilizzati in turni massacranti in totale spregio delle norme contrattuali. – conclude la Uil-Fpl del Presidio Ospedalierodi Eboli che se la prende con la politica locale e provinciale, e questa volta centra l’obiettivo, colpevole non solo di non aver capito o non aver voluto capire quanto sia drammatica la situazione per gli Ospedali di Eboli e Battipaglia, specie dopo la realizzazione del Mega Ospedale di Salerno, ma quotidianamente della spoliazione del DEA Eboli-Battipaglia-Roccadaspide in favore di altri territori a Nord e a Sud di Salerno. Una irresponsabile ignoranza quella dell’attuale classe politico-istituzionale che ci conferma come siano contrari a qualsiasi iniziativa in favore della Piana del Sele Sanità e Ospedali in testa, e l’ultima è proprio quella famosa lettera, tenuta gelosamente nascosta, nella quale i due sindaci di Battipaglia e di Eboli, Francese e Conte, scrivevano al DG Sosto e mettevano nero su bianco di rinunciare a 40milioni di euro per la ristrutturazione e l’ammodernamento del primo e per la realizzazione di una nuova ala (21milioni) per il secondo, in cambio di niente se non di una promessa volatile di un Ospedale Unico senza il becco di un quattrino, ma fornendo uno scellerato alibi all’ASL Salerno per restituire un finanziamento al Ministero della Salute. – Tale preoccupante situazione riguarda sicuramente tutta l’ASL Salerno, situazione ben nota alla classe politica provinciale ed ebolitana, al Sindaco, alla sua maggioranza e alla minoranza, politica che continua solo con i proclami senza conoscere minimamente la Sanità e soprattutto cosa accade in questo territorio, nonostante il fatto che questo sindacato ha più volte informato tutti sulle condizioni del nostro Ospedale con note scritte e mediante gli organi di stampa. Pirtroppo la politica è stata ed è completamente sorda ai nostri appelli (o incapace??), mostrando solo apparente e folcloristico interesse riguardo ai temi della sanità». 

Eboli, 23 gennaio 2023

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