Magazzeno Ultima spiaggia: In Litoranea è di scena l’abbandono

L’ultimo appello per l’ultima spiaggia: Il pd presenta il quarto appuntamento della campagna “ridiamo per non  piangere”.

Titolo del nuovo capolavoro è: “L’ultima spiaggia… A Magazzeno scatto semiserio di un abbandono epocale”.

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PONTECAGNANO – Continua la saga Ridiamo per non piangere”: la galleria di foto/denunce ideata e messa a punto dal Partito Democratico di Pontecagnano Faiano. Forte del clamore provocato e delle voci di approvazione sopraggiunte da tutte le parti d’Italia, il gruppo dirigente del partito, con la preziosa collaborazione degli iscritti e dei simpatizzanti, ha deciso di scrivere il quarto capitolo di questa geniale iniziativa.

Titolo del nuovo capolavoro è: “L’ultima spiaggia… A Magazzeno scatto semiserio di un abbandono epocale”.

Nell’immagine, curata nei minimi particolari, si individua la presenza di alcuni bagnanti, pescatori ed addetti ai lavori -bagnino e venditore di cocco- costretti a passeggiare o distendersi su una spiaggia lurida, in cui campeggiano oggetti di varia natura e di indiscussa pericolosità. Fra gli altri, sono stati rinvenuti siringhe, pezzi di ferro deteriorati dalla ruggine, bottiglie di plastica, cumuli di pietre e di legno, buste contenenti rifiuti, scarpe e palloni sgonfi. Gli pseudovacanzieri, disgustati e terrorizzati da tale scenario, sono stati costretti ad indossare tute bianche, su cui hanno impresso il tradizionale triangolo giallo che simboleggia l’incombente  “pericolo di radiazioni”.

Per quanto provocatoria, la foto rappresenta una realtà gravissima. Come si evince dallo scatto, a Pontecagnano Faiano la zona mare è completamente trascurata, anche a ridosso della stagione dei bagni, allorquando l’Amministrazione Sica chiamata a tutelarla dovrebbe garantire il proprio impegno per salvaguardare l’incolumità di residenti e turisti ed accelerare lo sviluppo economico cittadino.

Sull’annosa questione, il coordinatore del circolo locale del Pd Roberto Brusa dichiara quanto segue:

Quello che stiamo lanciando è null’altro che un allarme. Certo, abbiamo individuato un modo ironico per farlo, tuttavia resta la serietà del problema. Nel comune cui apparteniamo c’è una zona ormai privata dell’attenzione e della dignità.  I cittadini tutti, gestori delle strutture ricettive -alberghi, ristoranti, bar e lidi- sono al limite della sopportazione per via di un governo assente, incapace di assumere posizioni decise in merito alla riqualificazione di questa straordinaria risorsa per la città, ed i bagnanti sono stufi di non poterne godere nella sua interezza. Il Sindaco Ernesto Sica faccia un immediato mea culpa e ponga in cima alla lista delle sue priorità la concretizzazione di misure repentine ed efficienti per riconsegnare bellezza e fruibilità alla nostra Litoranea”.

Pontecagnano, 9 maggio 2012

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