Voti & Potere e v(u)oti di potere: Pansa si dimette dalla Eboli Patrimonio

Grana su grane per l’Amministrazione Melchionda. Pansa si dimette dalla Eboli Patrimonio: Sono irrevocabili. L’Amministrazione confema i suoi vuoti strategici.

Voti e potere, dicono i riformisti aggiungendo: nessuno si cura del rispetto delle regole, mentre le tasse aumentano all’impazzata, tra misteriose dimissioni di un assessore e improvvise divisioni del PUA Acquarita.

Roberto Pansa

EBOLI – Il Consiglio Comunale che dovrebbe chiudere tutta la Partita del Bilancio è stato convocato per il 14 di luglio 2012 per discutere del Bilancio annuale di previsione 2012 – Relazione previsionale e programmatica e bilancio pluriennale 2012/2014 – Esame ed approvazione. In quella data, sicuramente sarà tutto “chiuso” per l’Amministrazione comunale. Chiuso nel senso che le “tribolazioni” che la maggioranza ha subito per via delle varie divaricazioni politiche sono finite e quindi può veleggiare, almeno per un altro anno, lontana da ogni pericolo.

Il Consiglio Comunale del prossimo 14 luglio, tra l’altro, avrebbe dovuto affrontare, come promesso in una intervista a POLITICAdeMENTE dal Presidente del Consiglio Comunale Luca Sgroia, anche la questione delle incompatibilità di ben 12 Consiglieri di tutti gli schieramenti, che a vario titolo risulterebbero incompatibili nel loro ruolo.

Martino Melchionda Consiglio Comunale

E’ probabile ci sarà un Ordine del Giorno aggiuntivo che ne consentirà la discussione, così come in quel Consiglio si discuterà anche delle dimissioni irrevocabili, dell’Amministratore Unico della Eboli Patrimonio Dottor Roberto Pansa, ormai in rotta di collisione con il Sindaco e l’Amministrazione comunale, dal momento che quesi ultimi, non solo non ha risposto alle sue osservazioni, fatte all’indomani del Consiglio Comunale, nel quale si discusse e si manifestò l’interesse per l’Housing Sociale Fontanelle, ritenendo che quel deliberato unitamente all’approvazione del Progetto di Finanza Porta San Giovanni (ex Mattatoio comunale), fossero in netto contrasto, se non dannegiavano la Società di scopo Eboli Patrimonio, che invece avrebbe potuto occuparsene lei direttamente ed in maniera diversa, ma addirittura in sede dibattimentale, ad osservazioni non del tutto pertinenti di alcune opposizioni, l’Amministrazione non abbia ritenuto di intervenire e difendere il ruolo e l’operato della Eboli Patrimonio.

Le dimissioni di Pansa aprono una ulteriore breccia nella già traballante struttura politica della Maggioranza PD-API-UDC-Varie ed Eventuali, indipendentemente poi se riesce sempre a rabberciare i numeri utili per andare avanti. Una breccia che mette il Comune a rischio dissesto, atteso che l’operazione di Cartolarizzazione che avrebbe dovuto portare avanti la Eboli Patrimonio nella sua prima edizione, (quella Rubini per intenderci) altro non era che un excamotage per raggranellare qualche milione di euro e mettere una “toppa” sui conti dell’esercizio finanziario scorso. Operazione,  tra l’altro, oggetto di chiarimento da parte della Corte dei Conti, ma che potrebbe mettere in serio pericolo tutto il Patrimonio comunale attribuito alla Eboli Patrimonio, atteso che la “gestione Giovanni Rubini” ha offerto in garanzia a fronte del prestito ottenuto, per nulla attinente allo scopo della Spin Off e alla valorizzazione dei beni stessi, tutto il suo patrimonio.

Ora per allora era necessario uno scenziato oltre Regione per fare questa operazione che ora mette il Comune con il “cappio al collo”?

Eppure all’atto del suo insediamento, Pansa aveva imbroccato la  strategia ed aveva “imboccato” l’Amministrazione sul da farsi per salvare capra e cavoli, intendendo: per “capra” tutto il Patrimonio conferito alla Eboli Patrimonio; e per “cavoli” la Eboli Patrimonio stessa, facendola appropriare del suo ruolo. Aveva suggerito alcune operazioni per svincolare il debito e commisurarlo alla reale portata del prestito e sebbene avesse “suggerito” anche la strada, attendeva gli indirizzi politici, purtroppo mai arrivati. Era inevitabile rassegnasse le dimissioni. Dimissioni evidentemente preannunciate dalla Lettera, che lo stesso inviò al Sindaco e a tutti i riferimenti istituzionali con i quali correttamente aveva dialogato, dalla quale probabilmente chiunque si sarebbe aspettato una convocazione urgente e discutere in maniera totale e definitiva delle prospettive della Società di scopo Eboli Patrimonio.

Adolfo Lavorgna

Da allora non è successo nulla e nulla succederà se non prendere atto delle dimissioni di Pansa, perché irrevocabili e perché non da adito ad ulteriori trascinamenti di sorta, atteso che nella stessa seduta è stata convocata anche la proprietà per una sua contestuale e rapida sostituzione.

A tale proposito è intervenuto l’Assessore alle Attività Produttive Adolfo Lavorgna che ha dichiarato: “Un ringraziamento a Pansa è doveroso, le sue dimissioni evidentemente sono dettate da determinate valutazioni. Tuttavia nella sua breve gestione ha dato un’impronta per lo sviluppo della Eboli Patrimonio, e sebbene ancora non fosse arrivato a risultati concreti, aveva individuato quali fossero  le chiavi di volta e quali i processi più semplici per la risoluzione dei problemi della società”.

Con le dimissioni di Pansa si va verso un vicolo cieco e sarà difficile sollevare le sorti della Società Eboli Patrimonio, d’altra parte se non si è data l’opportunità lui, che è un manager abituato a rapportarsi con le proprietà e a ragionare per obiettivi e risultati concreti, sarà veramente difficile per il Comune nel suo vuoto strategico e di progettualità, individuare un’altra figura nel mentre si va nel precipizio.

Questa vicenda si aggiunge ad altre che i Consiglieri Comunali Riformisti Salvatore Marisei, Antonio Petrone, Carmine Campagna e Armando Cicalese, mettono in evidenza: come del “giallo” del Bilancio ritirato alla discussione perché manchevole di una quindicina di pagine; di un probabile dissesto; del Consorzio delle Farmacie dell’apertura di altre Tre Farmacie, delle quali non si riesce a comprenderne la reale utilità; e della suddivisione in due ambiti del PUA Acquarita, oltre che delle dimissioni dell’Assessore Pierino Infantee della crisi del Partito UDC, ma che coinvolge inevitabilmente anche l’Amministrazione.

Salvatore-Marisei

“Il Sindaco, -scrivono i riformisti – per le gravi irregolarità emerse nella seduta della Commissione Bilancio del 21 giugno, è stato costretto a ritirare lo schema di Bilancio che aveva presentato a scatola chiusa: deve correggerlo e riportarlo in Consiglio Comunale il 14 luglio prossimo (per la verità nutriamo forti dubbi sul rispetto delle procedure di convocazione anche di questo Consiglio, ma di questo discuteremo nuovamente in Commissione).

Degli errori di Bilancio e del relativo dissesto non portano la responsabilità gli Uffici, come si tenta di accreditare, ma l’Amministrazione e in particolare il Sindaco che lo hanno approvato in Giunta: evidentemente erano tutti distratti dal pallottoliere, preoccupati a far quadrare altri numeri.

Visto il dissenso emerso nei giorni precedenti, sarebbe interessante capire se e quale influenza generale o particolare hanno avuto sul voto del conto consuntivo due urgenti decisioni inerenti il territorio fatte adottare dal Sindaco alla Giunta (l’istituzione di tre nuove farmacie, la suddivisione del Pua di Acquarita), le misteriose dimissioni di un assessore, il problema della gestione dei parcheggi estivi e i rapporti con il Consorzio delle Farmacie, dal quale sembrava che il Comune si fosse ritirato.

E se faranno sentire il loro effetto anche su quello del 14 luglio.  – concludono i riformisti lanciando qualche frecciatina agli organi di informazione – Qualche informatore locale, per ragioni a noi sconosciute, pare sia passato dalla verità della critica al balsamo del silenzio e del diversivo, ma i fatti hanno la testa dura“.

Questo ultimo assunto dei riformisti, pone l’accento sull’informazione, sul suo ruolo e sugli effetti che generano questi ruoli. Forse non hanno tutti i torti, anche perché spesso l’informazione segue le agenzie più che la ricerca della notizia e la trasmissione di fatti concreti, esulando completamente dalla opinione e dalla critica, accennando di tanto in tanto a commenti che potrebbero anche apparire “diversivi”, a tale proposito bisogna solo ricordare:Un giornalista libero ha sempre la schiena dritta.

………………..  …  ……………….

Convocazione Consiglio Comunale del 14 luglio 2012

il Consiglio Comunale è convocato, presso la Sede Centrale, in seduta pubblica per il giorno 14 luglio 2012, alle ore 10.00  per la trattazione dei punti del seguente

ORDINE DEL GIORNO:

  1. Verifica quantità e qualità aree e fabbricati nell’ambito del P.I.P. – Art. 14 L. 131/83 Determinazione prezzo di cessione anno 2012.
  2. Verifica quantità e qualità aree e fabbricati nell’ambito del PEEP. – Art. 14 L. 131/83 Determinazione prezzo di cessione anno 2012.
  3. Piano di ricognizione e valorizzazione e alienazione patrimonio immobiliare.
  4. Programma triennale LL.PP. 2012/2014 ed elenco annuale 2012 – Art. 128 D.Lgs. 163/2006 – Approvazione.
  5. Modifica Regolamento Tarsu.
  6. Approvazione Regolamento IMU.
  7. Approvazione aliquote IMU –  anno 2012.
  8. Bilancio annuale di previsione 2012 – Relazione previsionale e programmatica e bilancio pluriennale 2012/2014 – Esame ed approvazione.

Eboli, 26 giugno 2012

14 commenti su “Voti & Potere e v(u)oti di potere: Pansa si dimette dalla Eboli Patrimonio”

  1. Il contenuto di questo articolo si va ad aggiungere ad una lunga sequela di azioni amministrative fallimentari, giudizio che, sia ben chiaro, non è di parte ma nasce semplicemente dall’osservazione dei risultati di tali azioni. Allora, da cittadino sempliciotto, che non è in grado di comprendere e giudicare la politica di alto profilo di questa amministrazione, mi chiedo e vi chiedo:”Se il comandante di una nave non è in grado di dare ordini al proprio equipaggio e, con manovre azzardate, la schianta contro gli scogli, dareste a questa persona l’incarico di pilotare un Transatlantico?”. la risposta è implicita. ed allora mi chiedo se il comandante della nave “Eboli” non è stato capace in 8 anni di navigazione di portare la città non dico in un porto sicuro ma almeno in acque meno agitate può candidarsi a guidare navi più grandi come potrebbe essere il nostro Paese? Al Transatlantico il nostro Comandante ci sta pensando con una certa insistenza. Il suo avvicinamento all’IDV, che può dargli qualche speranza con questa porcata di legge elettorale, la richiesta di appoggi politici a destar e manca ci fanno capire che CI TIENE E PURE TANTO!!! Eboli come trampolino di lancio per mete più alte. E’ sempre stato così e tutti, in passato ed oggi, del proprio paese di origine se ne sbattono altamente (d’altronde non hanno vincolo di mandato). Alla lista vogliamo aggiungere anche lui? Altri 25.000 euro al mese buttati? Confido nella vostra rabbia, nel vostro sdegno, nel vostro schifo!
    A.V.

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  2. è la conferma del fallimento di melchionda, ha sfruttato la professionalità del pansa per coprire il suo fallimento, o forse sarebbe meglio dire coprire le sue operazioni speculative, ma ha fatto i conti sbagliati era convinto di gestire il pansa come fà con i suoi zerbini, pensava che dare un incarico sarebbe bastato, ma quando il sindaco incomincia a capire che l’ad vuole fare sul serio e presenta proposte concrete ,si rende conto di aver messo una mente pensante ed autonoma, allora iniziano i problemi, le gelosie.
    pensare che con la nomina del pansa credevo in una svolta del sindaco, dicevo, forse vuole davvero rilanciare la eboli patrimonio.
    Le dimissioni dell’ad, precedute da una dura lettera di circa un mese fà e a sua volta preceduta da una interessante relazione sul rilancio della eboli patrimonio a febbraio,senza avere alcuna risposta, rappresentano l’esempio lampante del fallimento del sindaco, cmq complimenti al dott. pansa per l’ottimo lavoro svolto ( grazie a te massimo riusciamo ad essere sempre informati)e per aver dimostrato di essere un professionista autonomo da tutti e da tutto.

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  3. complimenti al dott. Pansa per la professionalità ed il coraggio delle proprie scelte, ancora una volta questo sindaco brucia attorno a se chi fà funzionare il cervello nell’interesse della collettività e non dei suoi.

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  4. IL QUESITO NASCE SPONTANEO: COMA AVRA’ FATTO IL DOTT. PANSA AD ACCETTARE L’INCARICO DA MELCHIONDA? PARLIAMO DI DUE PERSONE CON DIGNITA’ DIAMETRALMENTE OPPOSTE. COMUNQUE BRAVO PANSA, MEGLIO TARDI CHE MAI.

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  5. Penso e spero di non sbagliarmi, ma la eboli patrimonio è una organizzazione che dovrebbe interessarsi dei beni pubblici del comune di Eboli ,per farli fruttare al meglio in modo tale che i proventi ritornano ai cittadini ebolitani sotto forma di servizi migliorandone la vita cittadina.
    Ma prima ancora dei politici vengono i cittadini che con una propria cultura e formazione di vita vivono il proprio paese,occupando anche incarichi istituzionali importanti e indipendente dalla politica di turno.Ma costoro che fanno? Molti e giusto per palare in cifre numeriche il 60% degli impiegati comunali tra cui alcuni dirigenti fulcri della macchina amministrativa e garanti del municipio,è dir poco chiamarli irresponsabili ,avolte incompetenti perche accupano quel posto per servitu’ di partito politico e quindi raccomandato,costoro hanno una mentalita distorta della cosa pubblica , di come funzionano gli uffici e i servizi pubblici anzi del non funzionamento di essi.Cosi facendo creano un vuoto enorme facendo mancare il ruolo amministrativo di alcuni rami istituzionali del comune ,tipo quello tecnico,dove nel sommerso circolano accordi di qualsiasi ordine e grado e di ruoli conflittuali con pseudo professioni libere innescando meccanismi illeciti e viziosi rovinando irreversibilmente il cittadino ela cosa pubblica tra cui la eboli patrimonio con i suoi progetti fallimentari in cantiere. ma la colpa è nostra ,che permettiAMO questo ,non ci ribelliamo e quando lo facciamo un muro ci viene adosso perche tutto deve tacere con una mentalita mafiosa. soi sono accuse gravi ma è cosi io e tanti altri colpiti da ingiustizie quotidiane abbiamo le prove ma c’è anche la consapevolezza che non c’è giustizia e quindi da soli si perde bisognerebbe costituire un organizzazione per potere protestare e levare alto le grida di giustizia. Qui si vendono anche le mutande ci stanno denudando ,ma ripeto è colpa nostra perche il centro storico è un cesso ,è colpa nostra perche il territorio ebolitano ,tracui il centro storico e zone limitrofe sono un modezzaio di abusi. La manifestazione scalelle servira solo a far vedere abusi edilizi e chiusure di spazi pubblici a scopo privato . si sono venduti il paese. Localita fontanelle solo un pazzo puo immaginare di costruire sull’acqua,localita De martino e santa cruz,un altro pazzo ha reso quel luogo un deserto di cemnto e asfalto,con i soldi che gli ebolitani devono pagare agli eredi de martino. I presupposti per una mega area industriale nomn ci sono mai stati soprattutto da qualche anno aquesta parte.Questo è Eboli un povero paese dove persone oneste e menti illustre sono destinati a d annegare o ad emigrare.Ci vuole coraggio a restare e combattere e spero molti seguono questo esempio.

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  6. LA PERDITA DEL DOTT. PANSA,DAL PROSCENIO MANAGERIALE PUBBLICO CITTADINO E’ UN vulnus CHE DEVE FAR RIFLETTERE.
    RIFLESSIONE,SULLE CAUSE I TEMPI E I MODI,CHE SI RIVERBERERANNO SULLA SOCIETA’ GERENTE DEL PATRIMONIO COMUNALE.
    DI CERTO UN SIMILE ATTO,POSTO IN ESSERE DA UN DIRIGENTE DI LUNGO CORSO è SEMPRE IL FRUTTO DI SCELTE PONDERATE E MOTIVATE, DI CONSEGUENZA, SI AUSPICA UN CHIARIMENTO DA PARTE DELLA GIUNTA

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  7. Ma quale mete più alte? Solo la megalomania impera nella mente di questi amministratori. I danni arrecati alla nostra comunità in questi otto anni scellerati sono peggiori dei danni del secondo conflitto mondiale e del terremoto del novembre dell’ottanta.
    Andranno a casa e li ricorderemo solo per l’affossamento definitivo procurato a Eboli, un paese morto e senza prospettive future, purtroppo chi governerà dopo di loro ci metterà decenni d’instancabile lavoro sia per dare ad Eboli il volto del suo passato splendorere e sia per resuscitare i morti che abitano da otto ingloriosi e sciagurati anni questa città. Sono stato un buon profeta con un indimenticabile e caro amico (Benito Ingenito)avevo apostofato i suoi “amici” pidocchi al suo perchè risposi: “il pidocchio arrivato in testa all’uomo si rammaricò con un suo simile dicendo, siamo sprovvisti di ali per arrivare al cielo….” mapa39 mariano pastore.

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  8. condivido con mariano, se con rosania eravamo messi malissimo con melchionda peggio del peggio, ma gli ebolitani se lo meritano hanno preferito il sistema clientelare e affaristico, e tutti lo sapevano, da quello di cariello che ad oggi rappresenta l’unica alternativa concreta, mi auguro solo che i consiglieri di maggioranza onesti si ravvedino, e non sono pochi a parte i 5-6 che hanno sistemato i fratelli(idv ben 2, per non parlare di consiglieri sistemi in società partecipate dal comune,o delle clientele nel piano di zona), sorelle, nipoti etc, il resto sono solo succubi del peggiore sindaco della storia sostenuto da un PD xxxxxxxxxx che oramai governa questa città da quasi 20 anni, cmq complimenti al Dott. Pansa ma qualcuno gli doveva ricordare che melchionda menti pensanti ed autonome non ne vuole, vuole solo i palladino, i rizzo, di donato, rotondo,i cicia, consalvo etc….

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  9. quante belle parole, quante lamentele…però quando ci sono le elezioni non avete problemi a votare sempre le stesse persone (e gli stessi cognomi) senza nemmeno leggere i programmi elettorali

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  10. CONDIVIDO L’INTERVENTO DI 2DESTRA SOCIALE” TRANNE CHE DI SOCIALE NELLA DESTRA NON VI è STATA MAI TRACCIA,E TUTTO CIò FATTO NEL VENTENNIO FU VANIFICATO DAL CONFLITTO.
    X IL RESTO,è VERO,CI SI LAMENTA MA POI SI è PIGRI NELLE SCELTE, E SI VOTA X QUELLA SORTA DI FAMILISMO AMORALE TIPICO MERIDIONALE..

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  11. I programma li fanno bene tutti, si vede che sei ancora imberbe politicamente, il voto è una speranza, si sceglie (alle amministrative) nel mucchio delle liste, il prescelto speri che vada ad amministrare il bene della collettività. Per quanto mi riguarda io non ho votato Melchionda, non ho niente da rimproverarmi, anzi dico di più, non lo conoscevo neppure fisicamente anche perchè appartengo alla generazionenata nata (1939) nella seconda guerra mondiale. Ti rispondo con onestà (Destra Nazionale) e come Totò io dei programmi mi pulisco il c….. Tanto dovevo prendendomi come sempre le responsabilità di quello che scrivo e con la sciena dritta guardando sempre negli occhi gli interlocutori Mariano Pastore.

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  12. durante il regno di borbone il popolo si ribello’ e inizo’ a saccheggiare tutto ,allora il Re si affaccio’ al balcone del suo palazzo e disse al popolo volete il pane o la costituzione?
    Il popolo ignorante e affamato prima a tutto ,rispose ad alta voce”il pane ,il pane”,allora il re disse:”aprite i grani e sfamate il popolo e cosi fini la rivolta e tutto ritorno’ come prima.
    Allo stesso modo durante le elezioni i potenti di turno promettono posti di lavoro e privilegi sottobanco per essere votati ecosi ad Eboli succede da quando ero piccolo ,pensate ho piu di 50 anni.

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