Destra Sociale sul Bilancio: Non porta nessun beneficio alla Città

E’ un Bilancio povero. Non porta alcun beneficio alla città se non al dissesto finanziario.

“Quali idee nasceranno da questi se non ci sono soldi nemmeno per asfaltare una buca nè per creare presupposti utili a far ripartire l’economia cittadina. Ci sono solo debiti da pagare, incarichi da onorare e poltrone da tenere come sempre ben calde”.

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EBOLI – Anche la Destra Sociale Ebolitana interviene sulla Bilancio previsionale 2012 approvato nella seduta consiliare del 6 settembre ultimo scorso. Approvazione che ha compattato la maggioranza ed ha, per contro, spaccato tutti gli altri partiti dell’opposizione. Da quel voto non  sono mancati a decine i comunicati e le accuse che i vari esponenti politici si sono lanciati a vicenda, in ordine di tempo, soprattutto quello tra il Consigliere Massimo Cariello del Nuovo Psi e Fausto Vecchio capogruppo del PdL.

“Nella seduta del  06.09.2012 – scrive in una nota Destra Sociale Ebolitana – il Consiglio Comunale di Eboli ha approvato, con grave ritardo, un documento di vitale importanza per lo sviluppo e la programmazione della Città di Eboli: il Bilancio Previsionale.

Un Bilancio povero, che non porta alcun beneficio alla città, anzi fa capire che con questo atto la nostra Eboli subirà l’onta del dissesto finanziario. Lo stesso Sindaco ha ammesso che ci sono delle difficoltà e vorrebbe far nascere un “tavolo tecnico” con tutte le forze politiche di maggioranza (se esiste ancora…) e opposizione (ma quale opposizione, quella litigiosa del centrodestra o i cosiddetti socialisti e riformisti!?) in modo che si concentrino per trovare delle soluzioni alla crisi.

Saremo curiosi di sapere quali idee nasceranno da questi signori, dal momento che non ci sono soldi nemmeno per asfaltare una buca sulla strada nè per creare presupposti utili a far ripartire l’economia cittadina. Ci sono solo debiti da pagare, incarichi da onorare e poltrone da tenere come sempre ben calde.

Vogliamo – prosegue la nota di Destra Sociale Ebolitana – che questo tavolo semplicemente non si faccia e che il Sindaco piuttosto andasse in piazza a spiegare il perché si è arrivati al dissesto, a dire alla gente che da otto anni sia lui (e da vent’anni tutto il centrosinistra) ha governato Eboli con scelte che altro non hanno fatto che portare la città nello stato in cui è, ossia:

  • Lavori fermi al palo (il parcheggio interrato di Via Adinolfi, l’area P.I.P. e l’ex-area pezzullo sono solo i tre esempi più eclatanti);
  • Commercio fermo (nessuna iniziativa valida né da parte delle istituzioni comunali né da parte degli stessi commercianti locali e delle rispettive associazioni di categoria)
  • Città insicura (vedi da ultimo la rapina a mano armata al centro commerciale “Le bolle”, l’incendio al Borgo, tuttora senza colpevoli a causa del malfunzionamento delle costosissime telecamere ebolitane di sorveglianza e varie risse in concomitanza della festa dei SS.Cosma e Damiano)
  • Città non adatta ai giovani (forse non lo è mai stata, forse per questo molti giovani trovano soddisfazione e gratitudine fuori)
  • Città sporca (vedi le tante micro discariche sparse sul nostro territorio oppure piazza e viale non puliti efficacemente dopo i festeggiamenti del 26 e 27 settembre.)
  • Città con tanti sprechi (vedi Multiservizi, Eboli Patrimonio e avvocati pagati per poi perdere le sentenze come Mazzitelli, Aracne e tante altre)

Pretendiamo – conclude Destra Sociale – che questa volta si metta la faccia, sarebbe troppo facile e propagandistico chiedere le dimissioni e dire di non essere in grado di rimanere a capo della città.

Noi di Destra Sociale Ebolitana faremo il possibile per proporre soluzioni da attuare per il risanamento della città, continuando sempre a prendere le difese dei nostri concittadini, ascoltando le loro lamentele e recependo le loro difficoltà, cercando di creare, per quelle che sono le nostre capacità, i mezzi e le soluzioni più adatte ai relativi problemi“.

Eboli, 3 ottobre 2012

4 commenti su “Destra Sociale sul Bilancio: Non porta nessun beneficio alla Città”

  1. Agli amministratori dell’opposizione.
    Nel momento in cui sedete sugli scranni del Consiglio Comunale assumete la veste di pubblici ufficiali: acquisite doveri ed obblighi superiori ai cittadini comuni. Alla luce di questo vi dico che qualora dalle carte dovesse emerge qualche anomalia o situazione di rilevanza penale avete l’OBBLIGO morale e civile di denunciare i fatti al’Autorità Giudiziaria competente. Il vostro silenzio potrebbe essere complice, i cittadini potrebbero percepire proprio questo.

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  2. Vive la FRANCE…..

    Ecco cosa ha fatto il premier francese Hollande (non parole, fatti !!) in 56 giorni di governo:

    • ha abolito il 100% delle auto blu e le ha messe all’asta; il ricavato va al fondo welfare da distribuire alle regioni con il più alto numero di centri urbani con periferie dissestate.

    • Ha fatto inviare un documento (dodici righe) a tutti gli enti statali dipendenti dall’amministrazione centrale in cui comunicava l’abolizione delle “vetture aziendali” sfidando e insultando provocatoriamente gli alti funzionari, con frasi del tipo “un dirigente che guadagna 650.000 euro all’anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro, o è stupido, oppure è disonesto.
    La nazione non ha bisogno di nessuna di queste tre figure”. Touchè.
    Via con le Peugeot e le Citroen. 345 milioni di euro risparmiati subito, spostati per creare (apertura il 15 agosto 2012) 175 istituti di ricerca scientifica avanzata ad alta tecnologia assumendo 2.560 giovani scienziati disoccupati “per aumentare la competitività e la produttività della nazione”.

    • Ha abolito il concetto di scudo fiscale
    (definito “socialmente immorale”) e ha emanato un urgente decreto presidenziale stabilendo un’aliquota del 75% di aumento nella tassazione per tutte le famiglie che, al netto, guadagnano più di 5 milioni di euro all’anno. Con quei soldi (rispettando quindi il fiscal compact) senza intaccare il bilancio di un euro ha assunto 59.870 laureati disoccupati, di cui 6.900 dal 1 luglio del 2012, e poi altri 12.500 dal 1 settembre come insegnanti nella pubblica istruzione.

    • Ha sottratto alla Chiesa sovvenzioni statali per il valore di 2,3 miliardi di euro che finanziavano licei privati esclusivi, e ha varato (con quei soldi) un piano per la costruzione di 4.500 asili nido e 3.700 scuole elementari avviando un piano di rilancio degli investimenti nelle infrastrutture nazionali.

    • Ha istituito il “bonus cultura” presidenziale, un dispositivo che consente di pagare tasse zero a chiunque si costituisca come cooperativa e apra una libreria indipendente assumendo almeno due laureati disoccupati
    iscritti alla lista dei disoccupati oppure cassintegrati, in modo tale da far risparmiare soldi della spesa pubblica, dare un minimo contributo all’occupazione e rilanciare dei nuovi status sociale.

    • Ha abolito tutti i sussidi governativi a riviste, rivistucole, fondazioni, e case editrici,
    sostituite da comitati di “imprenditori statali” che finanziano aziende culturali sulla base di presentazione di piani business legati a strategie di mercato avanzate.

    • Ha varato un provvedimento molto complesso nel quale si offre alle banche una scelta (non imposizione): “chi offre crediti agevolati ad aziende che producono merci francesi riceve agevolazioni fiscali, chi offre strumenti finanziari paga una tassa supplementare: “prendere o lasciare”.

    • Ha decurtato del 25% lo stipendio di tutti i funzionari governativi, del 32% di tutti i parlamentari, e del 40% di tutti gli alti dirigenti statali che guadagnano più di 800 mila euro all’anno. Con quella cifra (circa 4 miliardi di euro) ha istituito un fondo garanzia welfare che attribuisce a “donne mamme singole” in condizioni finanziarie disagiate
    uno stipendio garantito mensile per la durata di cinque anni, finchè il bambino non va alle scuole elementari, e per tre anni se il bambino è più grande. Il tutto senza toccare il pareggio di bilancio.

    Risultato ?
    Lo spread con i bund tedeschi è sceso, per magia. E’ arrivato a 101 (da noi viaggia intorno a 470). L’inflazione non è salita. La competitività e la produttività nazionale è aumentata nel mese di giugno per la prima volta da tre anni a questa parte.

    E’ lecito domandarsi: Hollande è un genio dell’economia ?? O i nostri politici sono dei mafiosi e degli incapaci ?? E noi……., stiamo a guardare? Inoltrate gente… Inoltrate

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  3. Una domanda per la Destra Sociale: oltre ai tre moschettieri, che impavidamente affrontano la battaglia contro il male della Città, chi sono gli altri componenti di questa “destra”, che si dichiara la vera e unica ????? Spero quantomeno che alle prossime elezioni amministrative presentiate una lista e un candidato Sindaco di tutto rispetto, così da poter rappresentare degnamente i tanti orfani della destra a Eboli !!!

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  4. cicciobastardo (il nome e’ tutto un programma!), tranquillo che salvo imprevisti per le prossime elezioni ci vogliono ancora 2 anni, e dunque c’e’ tutto il tempo per presentare anche una lista. Per il candidato sindaco non è detto che non appoggeremo il candidato designato dalla coalizione, dal momento che come ribadito varie volte siamo lontani dai partiti e dai loro componenti, ma ci riconosciamo sempre in una precisa area e non ci contrapponiamo rispetto a chi la pensa come noi, semplicemente ci distinguiamo. Se ci riusciremo a fare tutto ciò bene, altrimenti cerchiamo e cercheremo comunque di essere da sprono per l’attuale centrodestra ebolitano.

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