Ancora precisazioni sull’Impianto di Biogas da Biomasse in località Isca

L’Assessore all’Ambiente del Comune di Eboli interviene nuovamente sull’impianto di biogas da biomasse che sorgera’ in contrada Isca.

Massarelli: “Impianto autorizzato dalla Provincia, chieste ed ottenute dal Comune tutte le garanzie sulla sicurezza dell’impianto e sull’assenza di rischi per l’ambiente”.

Ilario Massarelli

EBOLI – L’assessore all’Ambiente del Comune di Eboli Ilario Massarelli, a seguito delle numerose interrogazioni pervenute: sia dal gruppo dei Liberi e Riformisti attraverso i Consiglieri comunali Salvatore Marisei, Antonio Petrone, Armando Cicalese, Carmine Campagna; dali Consiglieri Massimo Cariello, Ennio Ginetti, Santo Venerando Fido del Nuovo Psi; dal Consigliere Gerardo Rosania di Sel; interviene nuovamente in merito all’Impianto di biogas da biomasse, che è in corso di costruzione in località Isca, fornendo ulteriori precisazioni in merito, sia riguardo alle procedure che riguardo al funzionamento e al ruolo che ha avuto il Comune di Eboli attraverso l‘Amministrazione comunale e i suoi vari uffici, oltre a quelle già fornite in una Conferenza stampa, appositamente convocata a Palazzo di Città, tenuta insieme al Sindaco di Eboli Martino Melchionda, alla quale erano presenti, oltre alla stampa locale. anche i rappresentanti di quartiere e una delegazione di operai disoccupati che chiedevano di poter lavorare nella fase di realizzazione di quell’impianto.

Impianto biogas-Comitato di disoccupati

L’Assessore Massarelli tiene a precisare che l’Impianto, per cui è stata rilasciata, come prevede la normativa vigente, Autorizzazione Unica dalla Provincia di Salerno, prevede che venga ricavata energia dal gas metano, ottenuto dalla fermentazione di mais ed altri cereali, nonché degli scarti agricoli di produzione  e/o di lavorazione.

L’Amministrazione Comunaleafferma a questo riguardo l’assessore all’Ambiente Ilario Massarelli – è stata chiamata, assieme agli altri enti competenti, ad esprimere il proprio parere, in merito alla realizzazione di questo impianto nel corso dell’iter autorizzativo predisposto dalla Provincia di Salerno.

In quella sede, l’Amministrazione Comunale, lungi dal limitarsi ad una partecipazione formale alla Conferenza di Servizi, ha chiesto ed ottenuto importanti garanzie, a tutela dell’ambiente e a garanzia del miglior funzionamento dell’infrastruttura.

E’ stata stipulata, difatti, un’apposita convenzione, in cui è prevista, fra le altre cose, la realizzazione di una centralina di rivelazione delle immissioni di gas in atmosfera, che sarà collegata direttamente con gli uffici comunali.

Impianto-Biogas-cantiere a Femina morta di Eboli

Ancora, sono state introdotte ulteriori misure di mitigazione dell’impatto ambientale, quale ad esempio il miglioramento della schermatura verde all’impianto e, soprattutto, l’introduzione dell’obbligo che le materie prime, che sono costituite esclusivamente da cereali e scarti della produzione agricola, che alimentano l’impianto siano tutte a filiera corta, e cioè che esse provengano da aree distanti non oltre i  settanta chilometri dall’impianto.

Per quanto riguarda  il ristoro,prosegue l’assessore – esso è stato pattuito nella misura massima prevista dalla legge, e sarà pari dunque al  3% dei proventi della produzione di energia elettrica. La cifra ottenuta sarà versata in una sola soluzione da parte dell’impresa, e sarà utilizzata per infrastrutture pubbliche a servizio dei residenti in quella zona.

Il Comuneconclude Massarelli – non ha assolutamente il potere di decidere se un impianto di questo tipo debba sorgere o meno, giacché questa materia è regolata da una normativa nazionale che, ponendo in capo a province e regioni la competenza relativa agli impianti di produzione energetica da biomasse od eolici, ha lo scopo di renderne più facile la realizzazione.

L’azione dell’Amministrazione comunale, dunque, è stata tesa ad ottenere i migliori risultati possibili, tant’è vero che tutte le prescrizioni che abbiamo richiesto a garanzia dei cittadini sono state inserite nella procedura di autorizzazione”.

Eboli, 7 ottobre 2012

7 commenti su “Ancora precisazioni sull’Impianto di Biogas da Biomasse in località Isca”

  1. Senza incentivi nessun imprenditore privato farebbe questa scelta. La verità è che le biomasse sono un combustibile povero, economicamente ed energicamente conveniente (senza sovvenzioni) solo in circostanze particolari.
    L’inquinamento ambientale indotto dagli impianti a biomasse che si propongono in Italia, pur nel pieno rispetto delle normative vigenti, peggiora l’attuale qualità dell’aria dei territori che dovrebbero ospitarle, con le emissioni dei fumi e quelle del traffico veicolare, e peggiora anche la qualità del suolo e dei prodotti agricoli da esso derivati, con le ricadute di composti organici persistenti (diossine, furani, idrocarburi policiclici…).

    I rischi sanitari indotti da questa contaminazione, per quanto piccoli possano essere stimati, non sono giustificati dai benefici collettivi indotti dalla realizzazione dell’impianto, IL CUI PRINCIPALE SCOPO E’ QUELLO DI MASSIMIZZARE GLI UTILI DEI PROPONENTI , in base agli attuali incentivi alla produzione di elettricità.
    La combustione produce, inevitabilmente, numerosi composti tossici e grandi quantità di polveri fini ed ultrafini (ossidi di azoto, idrocarburi policiclici aromatici, diossine…), anche dopo la depurazione dei fumi prodotti. Le polveri <pm2,5 (ultrafini) vengono assorbite dall'organismo raggiungendo i vari organi, dove si accumulano. Queste polveri a lungo termine potrebbero avere effetti cancerogeni e mutageni,

    E NON SONO RILEVATE DALLE CENTRALINE PER IL CONTROLLO AMBIENTALE !!!!!!!!!!!!!!!!

    Caro assessore non ritiene sia il caso di approfondire ???
    e ove lo ritenga utile verificare perchè mai sia in Emilia che in Lombardia ormai da tempo sono sorti come funghi comitati per contrastare la costruzione dei detti impianti ???

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  2. mi chiedo ma davvero questa città deve scomparire? ma davvero i cittadini ebolitani hanno tutti la quinta elementare? ma vi rendete conto che voi state portando Eboli al fallimento di tutto indistintamente da quello che si crea e cerca di creare…. fotovoltaico inquina, biogas inquina, biodigestore inquina, eolico inquina ecc ecc… mi chiedo ma chi ha prodotto e inventato le fonti alternative era un pazzo parente di Hitler o tutti voi state diventando pazzi??? discariche non bonificate e nessuno parla, munnezza dappertutto e nessuno denuncia, centinaia di righi al giorno di polisteroli e plastche e nessuno denuncia e ancora prodotti chimici usate nell’agricoltura e tutti mangiano normalmente frutta e verdura, lo stir ex cdr emana tutti i giorni un fetore e nessuno denuncia, coda di volpe ancora invasa da finte eco balle, l’area di persano comprensorio militare pieno di finte eco balle discariche a campagna, serre, tutte vicino al fiume sele e nessuno ne parla…….!!! mi fermo qui e vi lascio riflettere…. grazie

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  3. Purtroppo agli ebolitani piace tanto parlare………così si fa per il biomassa, così per il fotovoltaico, così per l’eolico, così per i fabbricati a Fontanelle…..così per tutto………poi si lamentano che non c’è crescita e non c’è niente……..Purtroppo questa è Eboli

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  4. Ass.Masciarelli il Comitato Centro Storico vi chiede. perchè non avete indetto un’assemblea pubblica per la costruzione dell’impianto? Vi chiediamo di rispondere inoltre ad altri argomenti in merito, che vi elenchiamo :
    1.L’inserimento dell’opera nel contesto territoriale 2.il processo di trattamento,
    3.l’auto smaltimento
    4.le acque reflue prodotte
    5.le tipologie di rifiuti trattate
    6.l’uso delle risorse
    7.quantità e le caratteristiche degli scarichi idrici,dei rifiuti,delle emissioni nell’atmosfera, con riferimento alle diverse fasi di attuazioni del progetto e di esercizio dell’opera in costruzione.

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  5. Ciao Domenico,
    ho letto l’articolo da te indicato.
    Anche io mi unico al tuo invito.
    Spero lo leggano in tanti…

    Io personalemente sono contrario all’impianto. E’ possibile avere un po’ di numeri?
    Quanta energia produrrà all’anno? quali effetti sull’ambiente sia in termini di aria che di infiltrazioni nei terreni? Quali e quanti benefici insomma. C’e’ già una stima? e i controlli? a chi sono affifati?
    Grazie e spero l’assessori tenda ad essere obiettivo e trasparente su tale tema.

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