La maggioranza perde consensi- Sondaggio Crespi

Affaritaliani.it pubblica in esclusiva l’Osservatorio Politico di novembre realizzato da Crespi Ricerche.

Da giugno il premier ha avuto cinque mesi di trend positivo, ora questo andamento si inverte per tre motivi fondamentali. Eccoli. Cresce il Pd. La fiducia nei ministri e nelle istituzioni

DA Affaritaliani.it in esclusiva l’Osservatorio Politico di novembre realizzato da Crespi Ricerche.

La maggioranza litiga e perde consensi

ROMA – Governo e maggioranza: dal giugno di quest’anno il premier ha avuto 5 mesi di trend positivo, a novembre questo andamento si inverte per tre motivi fondamentali.

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1) Le liti all’interno del Governo che si concentrano intorno al super ministro dell’economia, indeboliscono sia Tremonti che perde tre punti, sia il Premier che ne perde due. D’altronde l’opinione pubblica ha sempre dimostrato di voler punire le coalizioni litigiose, vedi la fine che ha fatto l’ultimo governo Prodi.

2) La storia dal 96 in poi ha dimostrato che quando Berlusconi concentra la sua iniziativa politica sui temi della giustizia perde sempre consensi, soprattutto quando questa è focalizzata su vicende che lo riguardano personalmente. Su questa questione gli italiani hanno espresso già la loro opinione con il voto e l’unico approccio produttivo sarebbe quello di affrontare una riforma globale della giustizia.

3) Gli effetti della crisi economica e finanziaria si stanno attenuando nei quadri macro economici, ma si stanno accentuando le conseguenze per le famiglie e i posti di lavoro. Se da una parte gli italiani hanno giudicato positivamente la gestione della fase di crisi, non emerge dalle iniziative dell’esecutivo, una visione, una strategia forte e rassicurante su come uscire e rilanciare l’economia nel nostro Paese. La cosiddetta fase due è circoscritta ad una lite tra ministri che non rassicura e determina una perdita di consenso.

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Sullo sfondo emerge forte un problema d’identità, le differenti voci con cui il PdL parla non sono percepite come ricchezza e valore.

Cresce il PD: il Partito Democratico raggiunge il 28%, il miglior dato degli ultimi mesi, dovuto alla sovraesposizione per le Primarie. Se a questo aggiungiamo, anche se forzatamente, la lista Pannella, il risultato del mese di novembre è quello più vicino al 33%, il risultato ottenuto alle politiche 2008. E’ merito dell’avvento di Bersani o si tratta del saldo dell’attività svolta da Franceschini? Lo capiremo nelle prossime rilevazioni, se il dato terrà su questi valori, il merito sarà da attribuire a Bersani, altrimenti trarremo le debite considerazioni.

L’UDC e Rutelli: l’UDC di Casini è da molto tempo in trend positivo, l’avvento di Rutelli ha accentuato questo andamento, apportando qualche decimale in più, e il 7% registrato in questa rilevazione rappresenta il miglior dato nell’ultimo anno.

Di Pietro: Il dato dell’Italia dei Valori è instabile, comunque al di sotto delle sue migliori performance, il leader dell’IDV rischia di rimanere assordato dalle sue stesse urla. L’elettorato a cui si rivolge è per sua natura mobile ed esigente e sembra che il profilo di Di Pietro con il trascorrere del tempo sia sempre meno idoneo a soddisfare queste esigenze.

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I ministri: tutti i ministri perdono consensi o rimangono stabili e solo Scajola recupera due punti con Bondi e Calderoli che mettono un punto in più sul tabellino di marcia. Renato Brunetta flette di un punto, ma aumenta la distanza da Roberto Maroni in quanto il Ministro degli interni questo mese ne perde tre. Non si possono invece lamentare Alfano, Frattini e Zaia che in questo quadro rimangono stabili, quelli che soffrono di più sono Tremonti, Prestigiacomo e Rotondi che perdono 3 punti. Due punti in meno anche a Mara Carfagna che resta comunque il ministro donna con il maggior tasso di fiducia, e a Sacconi, Ronchi e Fitto

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I capogruppo: qualche difficoltà questo mese per Maurizio Gasparri che flette di due punti, lasciando per la prima volta la vetta della classifica a Italo Bocchino che si mantiene stabile. Anna Finocchiaro, alla vigilia della staffetta con Franceschini, guadagna due punti. Cicchitto stabile.

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Le cariche istituzionali: la fiducia del Presidente della Repubblica è al 64% che si mantiene sui suoi valori massimi. Bene anche il Presidente del Senato al 51%, mentre quello della Camera flette di un punto e si attesta al 57%.

Crespi Ricerche: sondaggio telefonico C.AT.I. su un campione di 1.000 interviste a popolazione maggiorenne, effettuato tra il 2 e il 3 Novembre 2009. Il campione è stato strutturato secondo le caratteristiche demografiche di sesso, età, ampiezza centri e aree geografiche

17 commenti su “La maggioranza perde consensi- Sondaggio Crespi”

  1. M i sembra logico che il governo perda colpi,un gastione fallimentare della Cosa Pubblica,una ambiguita’ nella percezione della crisi,disoccupazione dilagante con un senso di insicurezza generalizzato,in aggiunta a conflitti intestini ed istituzionali,il tutto condito da un “neo-cesarismo” di cui non si avvertiva il bisogno,fanno si’ che l’eseutivo comincia ad essere inviso a fette allagate della popolazione! Ma il peggio deve ancora venire,la stagflazione continua a radicarsi, la chiusura delle imprese, una domanda interna in recessione, danno il “termometro” di una situazione allarmante che a palazzo Chigi affermano “psicologica”!!!Propio ieri il trend dell’economia perdeva colpi,Indagine Confesercenti sulle conseguenze e la percezione della recessione, ed un articolo di oggi su Repubblica, testualmente:
    Una famiglia su tre intaccherà i propri risparmi, uno su due teme la disoccupazione (si temono ampiamente le 2 cifre )
    Crisi, per nove italiani su dieci il peggio non è ancora passato
    Il 40% ha ridotto ancora i consumi, anche quelli necessari (alimentari e detersivi)..manco fossimo in guerra!!!A un’ultima cosa:le banche non rischieranno i propi capitali per far partire l’econmia,le aziende italiane maturavano gia’ molte “soffrenze” verso il sistema creditizio, e gli istituti di credito non sono disposti a rifocillare i cattivi pagatori,ricordiamoci che le banche sono imprese anch’esse!Orbene prepariamoci ad una valanga;a dir poco di fallimenti, accompagnata da una chiusura di studi professionali,circa 300 mila si stima, ma che importa tanto c’é MEDIASET dire che TUUTO VA BENE!! Certo per Silvio…

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  2. E’ già troppo che con tutti i problemi che ha Berlusconi, il governo e il Centro-destra il PdL perde solo 2 punti a favore del Partito democratico. Il Trend negativo e la ripresa del PD, sta a significare che non tutto è perduto. Speriamo.

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  3. Troppo poco caro Orlando, dovrebbero perdere consensi a 2 cifre ma il monopolio rai-mediaset distorce la realta’,come in uno specchio deformante, e gli italiani son refrattari alla lettura, lo si sa’, ma invece propendono per il mezzo televisivo che da’ una immediatezza che la carta stampata non assicura, e un minor bisogno di spirito critico.I prossimi mesi saranno decisivi, non voglio mandare messaggi escatologici, ma siamo ad un bivio…perdiamo quote di mercato: negli anni ’80 eravamo al 9% ora al 2 si e no, del commercio mondiale,non si programma e tanto meno si investe in ricerca,stiamo a rischio di recessione tecnologica e scientifica, l’Italia che universalmente e’ la nazione + bella del mondo x arte, cultura, e bellezze paesaggistiche INVECE siamo solo 8vi x nunero di visite, e Roma viene superata da Berlino che con il dovuto rispetto e’ davvero imparagonabile. Quindi il turismo, il NOSTRO PETROLIO e’ in perdita costante.Siamo su di un mare d’oro e ci sputiam sopra,CI VUOL CORAGGIO e chi ci governa…..lasciam perdere!Ottime Cose

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  4. Boh…sarà…. ma facendo due conti Pdl 38% + Lega 10% + Mpa 1.1 = 49.1% che sono 3-4 punti percentuali in più delle ultime politiche ed è davvero ad un passo dalla maggioranza assoluta. Tutto questo dopo Alitalia, rifiuti di Napoli, Terremoto dell’Abruzzo, crisi economica internazionale, G8 all’Aquila, Lodo Alfano, escort, ecc. ecc.
    Mi sembra che nonostante tutto gli italiani siano contenti di questo governo e mi sembra che i numeri dell’OCSE dimostrano che gli italiani fanno bene ad aver fiducia di questo governo.

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  5. Purtroppo la sinistra interpreta in modo errato anche i sondaggi, dicendo bugie! Il lupo perde il pelo ma non il vizio! Se per la sinistra questi sondaggi sono incoraggianti allora significa che i “sinistri” stanno davvero alla frutta.
    P.S. alle europee del 2009 il Popolo della Libertà prese il 35.4% ora sta, nei sondaggi, al 38%. Quindi è in forte crescita. La matematica non è un’ opinione… ho detto tutto…

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  6. antonio I…fai na cosa..lascia perdere i numeri tu e gli altri..siete sempre attaccati a sondaggi e numeri e statistiche

    vedete lo sfascio che state facendo al SUd voi e sta destra di merda ancora + servile e clientelare della sinistra che accusavate

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  7. LA PARTIGENARIA VI OBNUBILA LA MENTE, A VOI ” BERLUSCONES” , MI SEMBRATE COME I SEGUACI DI SCIENTOLOGY,CHIUSI NEI VOSTRI “DOGMI” UNO DEI QUALI E’ L’IMMANCABILE SONDAGGIO, APPOSITAMENTE RECAPITATO SECONDO I GUSTI DEL CAV.,COME LE FAMOSE TORTE DEL CUOCO MICHELE! NON VI ACCORGETE LA RABBIA MONTANTE NELLA SOCIETA’ CIVILE E ADESSO PURE NELLA STESSA PDL…QUALCHE DEPUTATO CON ANCORA IL SENSO DELLA DIGNITA’ SI RENDE CONTO CHE LA MISURA E’ COLMA, IL RIDICOLO LO SI E’ SUPERATO DAUN PEZZO, MA ORA CON UNA MISERIA MONTANTE IL RISCHIO SI VA SEMPRE + FACENDO SERIO,.AL SUD SIAMO AD OLTRE IL 20% DI DISOCCUPAZIONE E LE ENTRATE FISCALI SON SCESE DEL 3.5%…ALTRO CHE SCUDO FISCALE, LO SCUDO E’ SOLO PER BERLUSCONI,CAPACISSIMO PER I SUOI INTERESSI DI DANNEGGAIRE MIGLIAIA DI CITTADINI,-CIRIO-PARMALAT-THYSSEN-BOND ARGENTINI-I FURBETTI DEL QUARTIERINO-E VARIEGATE ALTRE TRUFFE,SENZA BATTER CIGLIO!QUESTA E’ LA NUOVA ITALIA? FATTA DI LEGGI PER LA PERSONA DEGNE DELLA REPUBBLICA DEL FICO SECCO? LA VIDEOCRAZIA HA CREATO L’UOMO NUOVO ELETTORALE CHE SI COMPORTA COME UN LOBOTIZZATO, SENZA MINIMO SPIRITO CRITICO! “GRAZIE” DEL FUTURO CHE A CAUSA DEI VOSTRI VOTI CI STATE DONANDO,VI “RINGRAZIERANNO” ANCHE I VOSTRI FIGLI, I DANNI DEL BERLUSCONISMO SARANNO UN FARDELLO CHE SCONTERANNO I POSTERI.

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  8. Beh… io credo che lo spirito critico e l’incapacità di vedere la realtà siano caratteristica tipica di chi fa opposizione in Ialia oggi.
    La realtà è che il compito di Berlusconi oggi non è affatto facile. Le emergenze da affrontare sono state tante e la crisi economica mondiale che stiamo attraversando è stata molto pesante. Si sono raggiunti ottimi risultati (li ho già elencati sopra) e ne stiamo uscendo meno peggio del previsto. Io ripenso con ansia all’ultimo governo Prodi, a 20 mesi di risse intestine continue su questioni inutili per il Paese (come i PACS e i DICO) fino alla naturale auto-disgregazione. Io penso allo stato dell’Italia se in questi mesi fosse stata governata da quelli là. Mi vengono i brividi solo a pensarci. Oggi l’Italia bene o male è GOVERNATA nel senso pieno del termine. E’ di questo che il Paese ha bisogno. Ha bisogno di decisioni, di leggi fatte in fretta per affrontare le emergenze, di geniali intuizioni da approvare subito per risparmiare soldi (tipo fare il G8 a l’Aquila).
    Questa capacità decisionale e operativa altre forze politiche non ce l’hanno perchè ancora non hanno capito chi sono, cosa vogliono e dove vogliono andare.
    Sarei felice se ci fosse un alternativa a Berlusconi, ma non c’è.

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  9. Errata corrige:
    io credo che la MANCANZA di spirito critico e l’incapacità di vedere la realtà siano caratteristica tipica di chi fa opposizione in Ialia oggi….

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  10. Parole, parole, parole e damagogia allo stato puro! Il vostro unico “sinistro” collante sta nell’antiberlusconismo sfrenato. Senza l’antiberlusconismo siete solo dei disoccupati politici, non avendo altro su cui aggrapparvi per sfogare i vostri istinti “sinistri”!
    Quello che non sapete (perchè voi siete solo amanti dell’odio di classe), cari compagni, in base alle ultimissime stime della Commissione Europea, l’Italia nel 2010 dovrebbe far registrare, per quanto riguarda il prodotto interno lordo, una crescita dello 0,7% . E’ un dato importantissimo. Addirittura abbiamo superato l’Inghilterra!
    Inoltre tu parli dei processi? Lo sai che la presidente dei senatori PD chiamata Anna Finocchiaro nel 2006 aveva presentato un disegno di legge (ddl 878) assieme ad altri 4 senatori ex Ds oper limitare a 2 anni la ragionevole durata di ogni grado di giudizio del procedimento giudiziario, pena per far scattare la prescrizione? Questo testo della Finocchiaro ricalca alla perfezione l’impianto proposto nei giorni scorsi da alcuni esponenti PdL, che invece la Finocchiaro aveva criticato.
    Parlate del sud? Proprio voi che siete i seguaci del Bassolinismo che alberga da decenni in Campania? Ma vergognatevi… per colpa delle scellerate amministrazioni della sinistra locale eravamo diventati il fanalino di coda! Grazie all’intervento del Governo Berlusconi siamo riemersi e la gente lo sa perchè apprezza questo Governo. Si vede che non avete propri argomenti su cui discutere e più continuate così e più la gente vi schiferà politicamente parlando, cari compagni.
    Trovatemi una sola legge positiva che abbia fatto Prodi e tutta la sua armata brabcaleone. Nessuna!!! Hanno solo saputo tassare qualsiasi classe sociale, non scontentando nessuno!
    Lo sapete che il Governo Berlusconi ha dato il via libera al decreto legge per la riduzione degli acconti Ires, Irap e Irpef? Si tratta di un taglio pari a 3,5 miliardi di euro; le minori entrate saranno coperte dal gettito dello scudo fiscale. Siete dei grandi censuratori visto che non avete parlato di questo, forse presi dall’ira e avendo la bile dell’antiberlusconismo non vi siete resi conto di questo ennesimo atto positivo del Governo Berlusconi.
    La politica è una cosa seria, cari compagni…

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  11. Appunto Anthony ,e con “Burlesquoni” al potere SERIETA’ e PDL SONO gli OSSIMORI dell’ultimo QUINDICENNIO!! Il sondaggio di Ipr Marketing conferma il trend negativo
    per il governo. L’esecutivo perde due punti e scende al 40 per cento Il Partito democratico guadagna 4 punti percentuali e si attesta al 41%
    Tra i ministri Renato Brunetta strappa il terzo posto a Giulio Tremonti -Fiducia: il premier al 45%, governo giù
    L’effetto Bersani fa decollare il Pd Il premier e il governo. I nuovi dati confermano il trend non positivo del presidente del Consiglio. Berlusconi, che aveva perso 11 punti negli ultimi quattro rilevamenti e riesce a frenare la caduta, ma resta al suo minimo: rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, la fiducia degli italiani nei suoi confronti è scesa di ben 13 punti. Il 45% delle persone intervistate da Ipr Marketing si dichiara infatti molto o abbastanza “fiducioso” in lui, contro un 51% che dice di avere poca o addirittura nessuna fiducia. Solo il 4% non sa rispondere alla domanda. Le difficoltà di Silvio Berlusconi non aiutano il suo governo che, a novembre, perde due punti percentuali: la fiducia nell’esecutivo scende al 40%, contro il 42% di ottobre. Molto lontano dal 50% del novembre scorso. Una parabola discendente iniziata a gennaio di quest’anno.

    I partiti. Tra i partiti, festeggia il Pd. L’effetto Bersani fa schizzare al 41% la fiducia degli italiani nei confronti del partito. Segnando così un’impennata del 4% rispetto allo scorso mese, quando ancora c’era attesa per le primarie. I democratici hanno recuperato 14 punti dal disastroso 27% di gennaio. Bene anche l’Udc, che guadagna due punti, fermandosi al 38%. Crescita zero per il Pdl, inchiodato al 44% come lo scorso mese e con ben 6 punti in meno rispetto a maggio. Avanzano, di un solo punto, Italia dei valori e Lega, che si attestano rispettivamente al 41% e al 31%. Cronache Mobilitazione studentesca nella Giornata internazionale del diritto allo studio
    Uova, slogan e proteste: studenti
    in piazza contro la scuola della Gelmini Mafia, dalla Sicilia e da Firenze
    nuove insidie sul Cavaliere
    «Il boss Graviano spiegò che così avevamo il Paese in mano». Attesa per la nuova testimonianza di Spatuzza «Le maggioranze non possono cambiare a piacere le regole», avverte Fini. La Ue giudica assai negativa la situazione economica italiana. Il debito pubblico addirittura oltrepasserà il 116% nel 2010. Segnali di stabilità ma non di ripresa. Crisi economica: la UE rivede le stime per l’Italia. Pil 2009 -4,4% BRUXELLES – Stime negative, ancora più negative di quelle diffuse soltanto qualche settimana fa. Riprende lo “stillicidio” delle cifre riviste continuamente al ribasso. Certo, non è un gioco in attesa dell’ombrellone e delle vacanze, ma disegna una situazione economica che è ancora molto lontana dalla ripresa, a differenza di quanto propagandano le televisioni del capo del governo.

    Secondo la Commissione europea il Pil italiano quest’anno subirà una diminuzione del 4,4% per riprendersi solamente nel 2010 ma di poco (+0,1%). “Nel 2009 il Pil italiano è previsto registrare la più forte caduta annuale da parecchi decenni” asseriscono a Bruxelles, anche se alcuni indicatori lasciano intravedere “una certa stabilizzazione dell’attività economica nei prossimi mesi”. Ma “le previsioni per la prima metà del 2009 sono fortemente sfavorevoli. Gli indicatori di breve termine indicano una protratta contrazione dell’attività economica. In particolare, la produzione industriale si è bruscamente contratta nei primi due mesi dell’anno ed è attesa una nuova caduta in marzo”. La fiducia delle imprese risulta in ripresa nel mese di aprile, dopo il crollo di marzo. Ma, nonostante ciò, “nel primo trimestre 2009 è attesa una forte contrazione del Pil, che continuerà a ridursi attraverso gran parte dell’anno, prima di muoversi verso una graduale stabilizzazione”. GUARDATE PRIMA IN CASA VOSTRA, CARI “DIPENDENTI” E AGLI SFASCI CAUSATI E “CAUSANDI”!

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  12. Piantatela di citare il giornale “La Repubblica” come se fosse il Vangelo. Repubblica è il giornale di De Benedetti che ha in corso diversi contenziosi con Berlusconi e questo ne pregiudica l’obbiettività e la buonafede. Consiglio di leggere più giornali per avere una idea più precisa della realtà italiana.
    Repubblica ha smesso di fare informazione da diverso tempo ormai, assomiglia più ad un volantino delle BR che ad un quotidiano.
    Comunque giusto per dire… all’inizio dell’anno la contrazione prevista del PIL italiano era del 6% ora è del 4.4. Vorrei ricordare inoltre che nelle buste paga non è comparsa nessuna tassa in più negli ultimi due anni.
    L’effetto Bersani…. che pena un partito che deve fare le primarie ogni due anni per poter rifiatare un pò.

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  13. Leggo…
    “Nel 2009 il Pil italiano è previsto registrare la più forte caduta annuale da parecchi decenni” asseriscono a Bruxelles, anche se alcuni indicatori lasciano intravedere “una certa stabilizzazione dell’attività economica nei prossimi mesi”.

    Ora mi dite quale paese al mondo quest’anno NON ha registrato ” la più forte caduta annuale del PIL da parecchi decenni”??
    Il Giappone ha perso il 10%, il PIL dell’nghilterra è sceso al di sotto del nostro, in USA è fallita la 160esima banca.
    Non è un problema solo nostro, anzi noi lo stiamo superando meglio degli altri. Lo sta affrontando il governo in carica senza nessuna collaborazione da parte dell’opposizione, e questo la dice lunga su chi opera per il bene del Paese e chi no.

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  14. L’italia ha il debito pubblico + alto d’ Europa, ed il terzo nel mondo: Sul suo territorio operano organizzazioni criminali che fatturano 150 mld d’euro all’anno, e succhiano ripetutamenete linfa attiva dalla Economia! ci Avviciniamo alla chiusura di 20.00O attivita’ commerciali,fonte confcommercio, e siamo ad uln picc diI FALLIMENTI Ssocietari, la disoccupazione a due cifre….orbene il vostro ottimismo e reale o DEMAGOGICO?IDi poi, è stata inizialmente secca e imperiale la previsione, improbabile ma possibile, del ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, secondo cui l’Italia rischia la bancarotta e teme possa finire come l’Argentina. Almeno questo no grazie all’europa e all’euro, da voi non controllato guando eravete al governo, alla sua entrata nel 2002, nei picchi inflazionistici perchè? cui prodest? La legge istitutiva dell’ euro nel nostro paese , infatti contemplava un ufficio provinciale di controllo, dal goberno di Silvio B ma fatto funzionare!

    Prima si mostra preoccupato, poi smentisce la sue stesse preoccupazioni dicendo che il rischio della bancarotta l’Italia non lo corre assolutamente, ma che certo in un momento di crisi come quello che il nostro paese, e il mondo intero, stanno attraversando, la condizione e la qualità della vita stanno decisamente peggiorando.
    E’ stata inizialmente secca e imperiale la previsione, improbabile ma possibile, del ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, secondo cui l’Italia rischia la bancarotta e teme possa finire come l’Argentina.FINALLY, esimio interlocutore non incolpare noi se i giornali maggiormente venduti sono quelli a voi invisi,tali quotidiani vengono reputati molto credibili all’estero x vostra “scalogna”,Libero ed il Giornale si comportano da organi “caricaturali” di informazione!!!
    SIATE MENO TIFOSI

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  15. Ma che bel sito.. davvero utile e ben fatto, complimenti a chi ci lavora era proprio quello che cercavo, ritornerò sicuramente. ciaooo

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