Eboli approva un Regolamento per la concessione di beni comunali e finisce la “zizzella”

Il Comune approva il regolamento in materia di beni patrimoniali e la Commissaria Filippi pone fine alla “zizzella”. Ripristinata la legalità.

Associazioni o Enti fruivano da anni di beni senza contratto, a titolo gratuito, e in molti casi, senza pagare nemmeno il consumo di luce, gas, acqua ecc., i cui costi, gravavano sul bilancio del Comune, e quindi indirettamente sui cittadini. “Accett’ ru cumparo taglia o’ fierr”.

EBoli Palazzo di Città
EBoli Palazzo di Città

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLIA seguito di reiterate notizie di stampa riguardanti il recente Regolamento che ha disciplinato l’utilizzo di beni rientranti nel patrimonio del Comune, – si legge in una nota stampa del Commissario straordinario del Comune di Eboli dott.ssa Vincenza Filippisi ritiene opportuno precisare quanto segue.

Da una ricognizione effettuata dai competenti Uffici dell’Ente, – spiega il Commissario Filippi – è emerso che l’utilizzo di molti beni di proprietà comunale era caratterizzato dal mancato rispetto di principi equitativi e di trasparenza, in quanto alcune associazioni o enti non solo fruivano da svariati anni, anche senza contratto, dell’uso di tali beni a titolo gratuito, ma, in molti casi, non pagavano nemmeno il consumo di luce, gas, acqua ecc., i cui costi, pertanto, gravavano sul bilancio dell’Ente, e quindi indirettamente sui cittadini.

Tale stato di cose creava una disparità di trattamento – aggiunge la dott.ssa Filippi e ne condividiamo in pieno le sue preoccupazioni pensando a quelle iniziative associazionistiche o meno che non meriterebbero di ricevere lo stesso trattamento – non soltanto nei confronti di quelle associazioni che pur svolgendo  analoghe attività, connotate da finalità sociali, ricreative o culturali, non potevano fruire delle stesse opportunità – ma penalizzava ancor più quei sodalizi che, perseguendo  le medesime finalità, chiedevano di poter avere anch’essi l’opportunità di fruire, a pagamento, dei beni del comune. Tali richieste difficilmente potevano essere accolte, in quanto la quasi totalità dei locali o degli immobili era già occupata da anni, peraltro, a titolo gratuito.

Vincenza Filippi
Vincenza Filippi

Per un criterio di equità, trasparenza e rispetto delle regole sottese all’esercizio della funzione pubblica – scrive la Commissaria Filippi nella sua nota – si è ritenuto opportuno varare un regolamento che, eliminando le disparità, disciplini organicamente la materia e consenta a tutti coloro che ne abbiano i requisiti di poter fruire dei predetti beni. La regolarizzazione equitativa dei rapporti esistenti e di quelli futuri è doverosa anche nell’ottica di salvaguardare l’Ente da eventuali responsabilità di natura penale, civile e contabile.

Pertanto, – aggiunge ancora la Filippi – dopo la ricognizione sullo stato patrimoniale e l’eliminazione delle situazioni anomale, si procederà, tramite bando pubblico, ad avviare il percorso di regolarità, in modo da  consentire, a parità di condizioni, alle Associazioni che vogliano concorrere, di poter partecipare alle selezioni di gara e fruire di un’opportunità in precedenza negata, nell’ottica del’esclusivo interesse pubblico.

Per opportuna informazione, – conclude la nota della Commissaria Straordinaria Vincenza Filippi si precisa che sul sito istituzionale del Comune è riportato nel link “Amministrazione trasparente, Patrimonio immobiliare” l’elenco completo degli immobili comunali in precedenza assegnati a vario titolo ad Associazioni culturali e sportive“.

Purtroppo questo malcostume coglie in maniera trasversale tante Associazione che spesso hanno ricevuto benefici conseguenti ai rapporti politici che intrattenevano, ma colpisce indiscriminate tante altre al contrario, mosse solo dal voler dare un contributo o più semplicemente dal voler stare insieme, o come decine di altre che compiendo tanti sacrifici per passione, e solo per passione, ci rimettono tempo e danaro, occupandosi delle più svariate cose; dall’arte in tutte le sue forme e manifestazioni alla storia e alla cultura; dall’archeologia al territorio e all’ambiente; dalla solidarietà o allo svago e ad ogni altra forma che consente a gruppi numerosi o meno numerosi di socializzare oltre che dedicarsi agli altri e offrire il loro sapere, il loro impegno.

Ma scoprire che tutti questi beni immobili non producono nulla e addirittura ci si rifonde pagando acqua, luce, gas, e quant’altro, e poi magari si affittano 4 appartamenti a circa 90mila euro all’anno per ospitare il Giudice di Pace e semmai non si riesce a reperire un locale per poter ospitare un Ufficio Pastale, oppure negare alla Banda Musicale Città di Eboli un locale e semmai concedere gli spazi e i locali di una scuola in disuso ad un gruppo di persone che ballano dal giovedì alla domenica e magari non si offre un’alternativa alla chiusura del Centro ISES nell’attesa di risolvere il problema della sistemazione in altri spazi o in maniera definitiva, scongiurando il trucco dell’ASL Salerno di spaccottare la Convenzione.

E’ chiaro altresì che con questi chiari di luna, non si può più concedere a nessuno di usufruire di beni pubblici senza ricavarne nulla e anzi perderci, e poi chiedere sacrifici agli italiani in generale e tasse e balzelli agli ebolitani, che tra l’altro, potrebbero correre il rischio di vedersi togliere tutto il patrimonio immobiliare conferito alla Eboli Patrimonio, smisuratamente a copertura di un prestito ottenuto dal Monte dei Pasci di Siena e utilizzato per altre finalità e non certo per lanciare la società in house comunale.

E’ chiaro anche che adesso, per colpa di chi ci ha marciato, non bisogna finire per praticare indiscriminatamente il pugno duro, ma è necessario operare delle differenze e a giudicare dalle dichiarazioni della Commissaria si intende procedere proprio in questa direzione.

Eboli, 25 gennaio 2015

10 commenti su “Eboli approva un Regolamento per la concessione di beni comunali e finisce la “zizzella””

  1. A eboli é finito un era, quella delle allegre concessioni di beni pp agli amici parenti e collaterali, molti tremano, gli onesti godono, ottimo commissario,ottimo del mese sempre sul pezzo.
    Il comune citi eventuali responsabulu x danno erariale, un malcostume purtroppo esteso oltre i territori eburini

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  2. Sarebbe gradita la pubblicazione dell’elenco delle associazioni che hanno goduto di un trattamento particolare. Tale azione renderebbe giustizia alla cittadinanza e soprattutto a quelle associazioni che invece hanno onorato termini di concessioni normali.

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  3. Salvatore Martino, attuale responsabile della Banda Musicale con propria nota del 05.06.2014 (prot. n. 20972), per l’ istituzione del Concerto bandistico e dell’ orchestra di fiati “Citta` di Eboli”, al fine di una riqualificazione musicale sul territorio che coinvolga alunni degli istituti Comprensivi di Eboli, adulti, amatori e professionisti, richiede al Comune di Eboli la concessione del patrocinio e l’approvazione della convenzione con l’associazione “Musicalsud”. Il Comune concede l’autorizzazione, senza alcun gravame economico per l’Ente (D.G. 217 del 12.06.2014).
    Questa la convenzione stipulata:

    CONVENZIONE

    TRA

    Comune di Eboli, con sede in Eboli alla Via M. Ripa, P.I. 00318580651, nella persona di
    Mastrangelo Agostino, nato a Eboli il ________, nella sua qualità di Responsabile del Settore Cultura e Istruzione, e domiciliato per la carica presso il Comune di Eboli,

    E
    L’Associazione MUSICALSUD, nella persona del legale rappresentante Martino Salvatore,
    nato a _____ i ______ e residente in ______ alla via ________ , C. F. __________ ;

    PREMESSO
    Che l’Amministrazione Comunale di Eboli, al fine di promuovere iniziative culturali e ricreative a vantaggio della comunità locale, intende stipulare con l’Associazione MUSICALSUD la presente convenzione, per lo svolgimento di attività musicali;
    Che l’Associazione MUSICALSUD svolge attività per la promozione della pratica
    strumentale e vocale, solistica e d’insieme, educando alla musica ed avviando, in modo
    progressivo e naturale, tutti coloro che intendono iniziare lo studio di uno strumento musicale;

    Tanto Premesso

    SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE
    ART. 1
    Oggetto della presente convenzione è la realizzazione e istituzione del “Concerto Bandistico e Orchestra di Fiati Città di Eboli”, da parte dell’associazione MUSICALSUD in collaborazione con il Comune di Eboli.
    ART. 2
    L’Associazione MUSICALSUD, con il costituendo “Concerto Bandistico e Orchestra di Fiati Città di Eboli”, si impegna a favorire la diffusione della cultura musicale nel territorio ebolitano, con la finalità di coinvolgere e aggregare ragazzi provenienti da scuole medie ad indirizzo musicale, istituti privati e Conservatori, adulti, amatori e professionisti.
    L’Associazione MUSICALSUD si obbliga a:
    Istituire dei corsi di strumenti a fiato, percussioni, chitarra, tastiere, pianoforte e
    l’insegnamento fondamentale di solfeggio e teoria musicale, nonché organizzare master, corsi
    di musica d’insieme e preparazioni per l’ammissione al Conservatorio, mettendo a disposizione gli strumenti musicali, qualora i partecipanti non ne fossero in possesso;
    Collaborare con altre Associazioni che perseguono lo stesso fine, per l’organizzazione di
    manifestazioni culturali;
    Espletare, nell’arco dell’anno, due concerti gratuiti in eventi che saranno concordati con
    l’Amministrazione Comunale, nonché a presenziare gratuitamente in occasioni di festività
    nazionali: 25 Aprile, 1° Maggio, 2 Giugno, 2 Novembre, 4 Novembre.

    ART. 3
    L’Amministrazione Comunale di Eboli si obbliga a curare la promozione degli eventi organizzati dall’Associazione, con concessione di patrocinio morale, senza spese per l’Ente, e a svolgere ogni forma di pubblicità sul sito del Comune relativa alle attività organizzate in collaborazione.

    ART. 4
    La presente convenzione decorrerà dalla data di sottoscrizione della medesima e avrà la durata di anni quattro.
    Successivamente, alla scadenza della stessa, la convenzione potrà essere rinnovata previo
    accordo formale tra le parti e previa adozione di apposito provvedimento da parte
    dell’Amministrazione Comunale.

    Ognuna delle parti contraenti potrà procedere al recesso anticipato, con comunicazione formale all’altro contraente tre mesi prima.
    Letto, approvato e sottoscritto.”

    Ebbene, nonostante tutto la banda musicale dovrà trovarsi qualche altro posto dove andare a suonare.

    Sicuramente si troverà una soluzione a questo malinteso ma lascia interdetti l’applicazione ottusa di certe disposizioni senza fare, carte alla mano, le dovute discriminazioni.

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  4. Ho la vaga impressione che l’unica associazione in regola era il Tufara (contratto di affitto, enel ed acqua) eppure è stata imbastita una campagna denigratoria senza precedenti.
    Bene ha fatto Vitina Paesano a lasciare il locale ed andarsene altrove.

    I meccanismi erano altri e il Commissario, finalmente, ha scoperchiato le caccavelle.

    Spero si prendano seri provvedimenti nei confronti di quei funzionari che, qualora responsabili, hanno creato un danno economico all’Ente per favorire amici e potenziali elettori.

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  5. Il commissario si interessi anche delle decine e decine di appartamenti del comune dati in fitto politico o venduti a quattro soldi e mai pagati dagli amici del giaguaro

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    • SE DAVVERO SI AVRà SEGUITO, MOLTI DI QUESTI ANDRANNO IN TRIBUNALE, E LOSTATO SI RIVARRAì SUL PATRIMONIO, DEL RESTO SI APPLICA LA NORMA GENERALE DEL 2740 CC Il debitore risponde dell’adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri.
      Le limitazioni della responsabilità non sono ammesse se non nei casi stabiliti dalla legge.
      speriamo, cosi la prox volta altri neofiti della furbizia ci penseranno su!

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