Ambiente e Rifiuti: De Luca e Bonavitacola truccano le carte

Per il Movinento 5 Stelle: De Luca e Bonavitacola su ambiente e rifiuti giocano con carte truccate.

Viglione: “Da tempo richiamo il presidente De Luca e Bonavitacola ad esprimersi chiaramente sull’ipotesi termovalorizzatore per spiegare come intendono mediare tra la loro posizione e quella del Governo che in Campania vuole un termovalorizzatore in più”.

Fulvio Bonavitacola-Vincenzo De Luca
Fulvio Bonavitacola-Vincenzo De Luca

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

NAPOLI – “La Giunta regionale – Scrive in una nota il consigliere regionale e componente della Commissione Ambiente del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione che aggiunge – è in un evidente stato confusionale e in particolare l’assessore all’ambiente Fulvio Bonavitacola sul tema dell’apertura di nuove discariche si contraddice e non poco. Qualche tempo fa non le escludeva, ora, invece, parla di notizie destituite di ogni fondamento e fa riferimento al nuovo piano regionale che non le prevede. Rassicurazioni deboli, infatti, quel piano nell’arco di un anno è più volte cambiato. – che aggiunge – A noi, ad esempio, non ci convince la vicenda dei rifiuti inertizzati – e sottolinea – o meglio vorremmo capire meglio cosa si nasconde concretamente dietro la dicitura inertizzanti insomma non vorremmo trovarci rifiuti stoccati nelle cave.

vincenzo-viglione
vincenzo-viglione

Da tempo richiamo sia il presidente Vincenzo De Luca sia Bonavitacola ad esprimersi con chiarezza rispetto all’ipotesi termovalorizzatore – prosegue e sottolinea Viglione – per spiegare come intendono mediare tra la loro posizione e quella del Governo Renzi che in Campania vuole un termovalorizzatore in più.

Sappiamo che se la differenziata funziona davvero non c’è bisogno di nuovi impianti – conclude Viglione –  il piano regionale dei rifiuti resta un provvedimento oscuro noi da sempre sosteniamo che occorreva uno strumento che fosse molto più vicino ai Comuni mentre invece la Giunta ha preferito lo schema degli ambiti che chiaramente crea difficoltà ai Comuni e li allontana dalla gestione dei territori”.

Napoli, 18 settembre 2016

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