Sicurezza a Battipaglia: Siamo alle solite

Dopo gli scippi, i furti di marmitte e gli incendi, oltre gli episodi di “ordinaria” delinquenza, ritorna il problema sicurezza a Battipaglia.

Il dibattito si accende, sotto accusa è il sistema di videosorveglianza, manco se le telecamere avessero pistole e manette. Il controllo della Città non si può delegare ad un sistema di videosorveglianza. La sicurezza non può essere affidata ad una telecamera, occore una sorveglianza di fatto accompagnata da una campagna di sensibilizzazione civica.

Auto incendiate Battipaglia

POLITICAdeMENTE

BATTIPAGLIA –  La vicenda della sicurezza a Battipaglia, che non differisce affatto dalle altre Città, e come in tutta Italia è al primo posto tra le aspettative degli italiani. Di tanto in tanto, ma soprattutto nell’occasione del verificarsi di episodi criminosi il problema della sicurezza torna sui tavoli della politica e diventa oggetto di scontro tra maggioranza e opposizioni. Scontro che poi, magari ci riporta a chiedere la convocazione urgente del “Comitato provinciale per l’ordine e la Sicurezza pubblica“, che puntualmente si tiene e che puntualmente porta a chiedere più uomini e più sorveglianza da parte delle Forze dell’Ordine, fino a convenire di effettuare operazioni interforze che impiegano “sinergicamente” Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, operazioni che si tengono per qualche giorno e poi si rivá nel dimenticatoio.

I fatti degli ultimi giorni che hanno scosso l’opinione pubblica riguardano lo scippo ad una donna avvenuto in pieno centro, così come nelle settimane precedenti altre donne furono scippate tra le baracche del mercato settimanale, così  come non hanno destato meno stupore i ripetuti furti notturni di pezzi meccanici ai danni di automobili normalmente parcheggiate, o diverse auto date alle fiamme durante la notte di qualche mese fa. A questi poi si aggiungono le delinquenze quotidiane, schiamazzi notturni, spaccio di droga, risse e episodi di violenza spicciola o maturata in ambiti familiari.

Scippo

Insomma, il quadro non è per niente edificante e non può affatto essere affrontato con leggerezza. Il controllo della Città non può essere delegato ad un sistema di videosorveglianza, e la sicurezza non può essere affidata ad una telecamera,  questa è  uno strumento, ma bisogna, una volta per tutte, convincersi che non può per nessun motivo essere sostitutivo ad un controllo fisico del territorio. La videosorveglianza è sicuramente utile, ma solo se vi sono Forze di Polizie che stanziano e sorvegliano anch’esse strade, piazze, vicoli, luoghi pubblici e che possono, già con la loro presenza fare da deterrenza, ed intervenire prontamente se accade qualcosa, piuttosto che andare a rivedere le registrazioni dopo che si è già consumato un delitto. La prevenzione, il controllo, la sorveglianza e l‘intervento garantiscono una corretta consecutio affinché si possa aspirare alla sicurezza. Sono anni che lo diciamo e sono anni, purtroppo che registriamo un pauroso arretramento. Va da se che bisogna accompagnare all’intervento delle Forze dell’Ordine, dotandole di tutti i mezzi necessari, anche la cura dell’ambiente urbano, e l’illuminazione pubblica è senza dubbio importante, ricordandoci che l’abbandono dei luoghi cittadini, le “macchie” di buio, l’incuria e la sporcizia sono i primi fattori che alimentano e favoriscono le delinquenze. Non di meno bisogna intervenire sulle famiglie, sui giovani, nelle Scuole, nelle Parrocchie per impartire lezioni di educazione civica. La Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese promuova una campagna di sensibilizzazione civica. Insomma bisogna scegliere e decidere: Si vuole la videosorveglianza e le strade abbandonate e insicure o la Videosorveglianza e la sicurezza con la presenza in strada delle Forze dell’Ordine; Si vuole la civiltà e l’educazione o la barbarie e contare le vittime?

Battipaglia, 18 agosto 2022

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