Ospedale Unico svanito. Consiglio comunale urgente a Eboli

Si allontana l’Ospedale Unico. Monta la protesta. Convocato a Eboli un Consiglio comunale urgente. In discussione la Delibera Regionale 367 e i suoi effetti.

All’orizzonte grandi manovre che passano dallo sbarramento al terzo mandato di De Luca, alle prove di alleanza PD-M5S-Terzo polo per le prossime Europee e per costruire un’alleanza che candidi Roberto Fico alla Regione che vedono protagonista anche l’On. Federico Conte. Alleanze il cui terreno di scontro passa sui cittadini, ostaggi di queste manovre. Sanità docet. 

Mario Conte

POLITICAdeMENTE

EBOLI – Il Presidente del Consiglio Comunale Dr. Cosimo Brenga con le modalità e le forme di legge, su imput del Sindaco Mario Conte, ha convocato il Consiglio Comunale  nell’Aula consiliare presso la Residenza Municipale di Via Matteo Ripa, per il giorno venerdì 21 luglio 2023 alle ore 18,00 per la trattazione del seguente ordine del giorno:

Delibera Regione Campania n. 367 del 19.06.2023 per la disattesa Pianificazione Ospedale Unico della Piana del Sele.

Ormai è da un paio di giorni che non ci stiamo facendo mancare nulla e tra dichiarazioni e colpi di scena, stiamo venendo a conoscenza di tutto quel fuoco che covava sotto la cenere o meglio di tutta quella cacca che per convenienza nessuno vedeva, facendo finta di non sentire nemmeno la puzza, fino a che qualcuno non è finito per scivolarci su, e giù di li ora a trovare chi è che è stato a “liberarsi”, fermo restando che è da anni hanno coinvolto, compreso gli ultimi due, diverse Amministrazioni comunali: da quella di Martino Melchionda (9 anni a quella di Massimo Cariello (6 anni), passando per la nefasta gestione commissariale di Antonio De Jesu (12 mesi) fino a quella di Mario Conte (1 anno e 10 mesi).

18 anni di supercazzola.

Nel corso dei quali la nostra Piana del Sele è stata interessata oltre che da scorribande della Sanità, della Terna, della RFI e in ordine di tempo la Strada a Scorrimento veloce Eboli-Agropoli. È stado detto: Sono opere pubbliche. Si va bé: ma se la Terna porta la corrente prodotta da impianti solari e eolici in Sicilia; l’Alta Velocità passa sotto terra e nemmeno vediamo per andare a Potenza e a Reggio Calabria; se la Bretella Veloce taglia fuori la Piana del Sele; e se anche il Sistema sanitario ci ha schivato o meglio schifato; E sfiga o c’è più di qualche cosa che non funziona? Poi, se aggiungiamo a tutto questo la grande ricchezza del settore agricolo e della filiera ad essa collegata, proveniente dalla Piana, anche quella che nemmeno ci lambisce. Allora ci viene da dire: Ma a noi che ce ne fotte che si fanno tutte queste opere? Ce ne fotte e come, perché gli effetti sono nefasti sull’intera comunità e su quei cittadini che sono colpiti direttamente dagli espropri (RFI e Bretella Veloce), completamente abbandonati, dopo aver fatto finta di difenderli.

Ma durantz quei 18 anni, siamo stati interessati anche da diverse Amministrazioni Regionali, da quella di Stefano Caldoro, invero la più rovinosa, quella del commissariamento della Sanità Regionale, quella della Rapina dei 300 milioni di euro appositamente finanziati dal Governo di allora destinati per la realizzazione del famoso Ospedale Unico della Valle del Sele, dirottati a Napoli per realizzare l’Ospedale del Mare, quella che commissarió le Asl con Dirigenti improvvisati che svolsero egregiamente le funzioni di becchini dei nostri Ospedali seguendo le direttive dell’ “Agenzia funebre” della premiata ditta Caldoro-Cirielli che accorparono, chiusero e trasferirono reparti, chiusero Ospedali e convogliarono la Sanità territoriale verso tre poli: A nord su Nocera Inferiore, al Centro su Salerno, a Sud su Vallo della Lucania; il resto era da cancellare. E così fu. Poi è arrivata quella di Vincenzo De Luca e finalmente ottenne la gestione ordinaria della Sanità o di quello che restava gestendo anche la difficile fase della Pandemia da Covid, e comunque per la sanità della Piana del Sele poco e nulla è cambiato, vuoi anche la poca incisività e la poca determinazione delle Amministrazioni comunali e della Classe politica in generale.

Ma, ce anche un altro “ma”, quello che afferisce le relazioni politiche, le collocazioni, le alleanze, le appartenenze. Tutte questioni che hanno influito, e non poco, sugli effetti che di volta in volta si sono verificati sul nostro territorio.

E per dirla tutta, se prima l’intera Piana del Sele era un “feudo” della Sinistra e quindi avversata dalla destra, poi fu colonia di civismo, rampante quello di Eboli, di destra quello di Battipaglia, entrambi seguenti quel famoso partito dellafiliera Istituzionale“, con a capo il Sindaco dei Sindaci Franco Alfieri, e avversato quindi sia dalla destra e sia dalla Sinistra, lasciando immaginare i risultati e gli effetti, ricadenti tutti sulle nostre comunità. Risultati che si mischiano con le strategie politiche e le future alleanze che vorrebbero escluso De Luca e le sue velleità di ottenere il terzo mandato, e che si vede costituire intorno allo sbarramento anti De Luca una alleanza che va dal M5S ai moderati del “terzo polo” con a capo Mara Carfagna e i residuati del PD napoletano che si rifanno alla Segretaria Schlein, immaginando come alternativa allo Sceriffo Roberto Fico. Di qui si inquadrano le diverse iniziative cultural-politiche tra Salerno e Napoli intraprese dall’On. Federico Conte e la sua Associazione Cittadino Sudd che coinvolgono, Mara Carfagna, il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, l’ex Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico: Prove tecniche di alleanza in vista delle prossime elezioni Europee e poi quelle Regionali? I maligni dicono di si, gli osservatori politici anche, ecco spiegare sia i provvedimenti della Regione di De Luca, che le reazioni parentali del Sindaco di Eboli Mario Conte. E i cittadini? Sono ostaggi di queste manovre.

Intanto, perché i lettori possano avere una completa informazione si pubblica qui di seguito la famosa Delibera Regionale 367 del 19 giugno 2023 e la lettera a firma congiunta dei Sindaci di Eboli e Battipaglia che ha in qualche modo generato il finanziamento aggiuntivo nazionale a quello dell’art. 20.

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Lettera di Conte e Francese all’Asl
DR 367 ospedale Battipaglia

Eboli, 19 luglio 2023

2 commenti su “Ospedale Unico svanito. Consiglio comunale urgente a Eboli”

  1. Da giornalista ricevo diverse ed attuali considerazioni sul fatto che sarebbe bene commissariare la sanità campana per come viene gestita.
    Specie per quel che riguarda i nosocomi a sud di Salerno e segnatamente per il destino del nostro martoriato ospedale.
    La domanda allora sorge spontanea: perché non chiedere conto ai parlamentari del centro-destra che sono stati eletti nel collegio, se essi ritengono giusta questa opzione e così ad horas da far pressione presso il Governo, il Presidente del Consiglio e il Ministro affinché ciò sia attui?
    In caso contrario significa che questi parlamentari di maggioranza eletti nel nostro collegio, implicitamente condividono l’operato del nostro Governatore.
    Saluti.

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  2. Ideato sistema che converte le minchiate in elettricità: Eboli raggiunge l’autosufficienza energetica.
    19/07/2023

    Scienza, EBOLI raggiunge finalmente l’autosufficienza energetica grazie ad un innovativo sistema di conversione energetica. Il sistema riesce a convertire le minchiate in energia elettrica. “Quando l’ho creato stavo ascoltando una diretta del sindaco, e sono bastati 5 minuti di lui che parlava per creare energia elettrica sufficiente per creare abbastanza energia per coprire il fabbisogno annuale di casa mia. Con questo sistema EBOLI non dovrà più comprare energia, saremo autonomi al 100%”

    QUESTO CIRCOLA TRA I MESSAGGI

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