Messaggi di Cordoglio per la morte di Angelo Vassallo

Vincenzo De Luca: E’ Profondo il dolore per Angelo Vassallo. Bisogna vigilare e mantenere alta la guardia contro la criminalità.

Saponara (Nuovo PSI): Sgomento, condanna e cordoglio per la morte di Angelo Vassallo.
Etica per il Buon Governo da Battipaglia:
L’Uccisione di Vassallo è un colpo durissimo a chi ha fatto di quei principi il motivo stesso del proprio impegno politico ed istituzionale.
PD Pontecagnano e Angelo Vassallo: Un impegno che non sarà dimenticato.

SEL: La morte di Angelo Vassallo rinnova l’impegno di lotta per la legalità. Chiediamo alle istituzioni la proclamazione del lutto in tutta la provincia.

Angelo Vassallo Sindaco di Pollica

POLLICAACCIAROLI (Sa) – Il mondo politico è sconvolto per la morte di Angelo Vassallo, il Sindaco-pescatore. La notizia dell’efferato delitto lascia attoniti quanti lo conoscevano e quanti nel Cilento prima e in tutta la Provincia e successivamente nel resto del Paese poi, avevano apprezzato il suo modo di interpretare la politica, portando alla ribalta nazionale le coste del Cilento come modello di efficienza nella salvaguardia di un territorio unico per le sue bellezze naturali e battendosi per il riconoscimento internazionale della Dieta mediterranea.

I messaggi di cordoglio sono arrivati da tutte le forze politiche e da tutti i politici, indipendentemente dalle loro collocazioni, Rosy Bindi, Bersani, Maroni, Carfagna, Prestigiacomo, Galan, Pittella, e tante altre personalità nazionali oltre che il Governatore  della Campania Stefano Caldoro, provinciali come il Presidente della Provincia Cirielli, il Segretario Regionale e Prov. del PD Amendola e Landolfi, il suo vice Bennet, gli onorevoli Valiante e Cuomo, Andria, SEL di Eboli, Sampogna Nuovo PSI, il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e tanti amministratori e sindaci, specie quelli del Cilento come Flavio Meola Sindaco di Montecorice, amico di Vassallo.

Il rispetto per Vassallo, per il momento drammatico, è registrato nei volti sconvolti di sindaci, amministratori e cittadini comuni di Acciaroli e del Cilento in generale, i quali intrattenendosi a parlare con noi e tutti si chiedono quale potrebbe essere il motivo di questa brutale esecuzione, ma tutti sono concordi che il suo impegno ha dato un grande impulso al turismo e all’ambiente, contribuendo a rendere ancora più famoso il Cilento e le sue coste.

Il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca –  è stato tra i primi che nella mattinata si è recato a rendere omaggio alla salma, riguardo all’omicidio di Angelo Vassallo ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Esprimo profondo dolore per la morte di Angelo Vassallo. Un uomo coraggioso ed un Sindaco di grande valore, esemplare protagonista di fondamentali battaglie in difesa dell’ambiente, della legalità e dello sviluppo della sua terra. Rivolgo alla famiglia il mio fraterno cordoglio unitamente a quello della Civica Amministrazione e di tutta la città di Salerno.

Siamo in presenza di un episodio gravissimo che assume i tratti di una spietata esecuzione di stampo malavitoso. Le modalità del barbaro delitto evidenziano una chiara intenzione intimidatoria nei riguardi di un’intera comunità e delle Istituzioni nelle quali essa si riconosce. Confido che le indagini della Magistratura e delle Forze dell’Ordine consentano rapidamente di assicurare alla giustizia i mandanti e gli esecutori di questo efferato omicidio. Colpire un Sindaco è un grave attentato alle Istituzioni ed alla democrazia contro il quale i cittadini di Pollica e tutti noi sapremo reagire con fermezza e determinazione per preservare i nostri territori da vili aggressioni e pericolose infiltrazioni criminali. La sicurezza è il bene più prezioso sul quale, ancor più in questo momento, bisogna vigilare. E noi, continueremo a mantenere alta la guardia .

Salerno 6 settembre 2010

Vincenzo De Luca
Sindaco di Salerno

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Sgomento, condanna e cordoglio per la morte di Angelo Vassallo

L’Associazione Nuovo-PSI Golfo di Policastro, esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia di Angelo Vassallo e all’intera comunità del Comune di Pollica, che insieme al Cilento abbiamo perso una persona alta levatura morale, che della legalità e della tutela per l’ambiente aveva fatto motivo di vita, insieme all’amore per la sua famiglia e il mare.

Angelo Vassallo era un uomo , un politico ed un amministratore di grande passione. Grazie ha lui, prima come sindaco di Pollica, come Consigliere Provinciale, poi come presidente della Comunità Montana Alento Monte Stella ed infine come Presidente della Comunità del Parco il Cilento ha avuto lustro in Italia e all’estero.

Con questo delitto vile ed efferato non solo Pollica ma anche il Cilento perdono uno dei loro migliori amministratori locali, coraggiosamente schierato a difesa della legalità e per la valorizzazione di una terra tra le più belle del nostro sud.

Il Cilento è terra civilissima e tranquilla oggi ci è davvero difficile immaginare che sia stato perpetrato un atto di tale, inaudita gravità. tutto questo ci deve portare a pensare che dobbiamo tutelare la nostra terra cilentana, e tale tutela deve venire oltre che dalle autorità preposte, dalla Politica e da tutti i cittadini, impedendo che il territorio già traguardo molto ambito per la criminalità organizzata oggi possa diventare oasi felice per le loro attività.

Chiediamo al mondo politico Cilentano, Salernitano e nazionale che la morte assurda di un onesto cittadino che della legalità e della tutela dell’ambiente aveva fatto il suo motivo di vita non rimanga inutile, oltre che impunito. Difendiamo insieme questo bellissimo territorio del Cilento che è rimasto immune dall’invasione del cemento selvaggio, lasciamolo immune dall’invasione della criminalità organizzata.

Vibonati, 06/09/2010

Francesco Sampogna
Presidente Nuovo-PSI Golfo di Policastro

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La morte di Angelo Vassallo rinnova l’impegno di lotta per la legalità. Chiediamo alle istituzioni la proclamazione del lutto in tutta la provincia.

L’uccisione di Angelo Vassallo, amministratore – del Comune di Pollica, del Parco del Cilento e della Provincia di Salerno – sempre impegnato nella difesa della legalità, dell’ambiente, del turismo sostenibile, contro l’abusivismo e l’illegalità diffusa, è un preciso messaggio contro la parte sana della società.

Questa esecuzione dimostra che le nostre zone non sono impermeabili alle infiltrazioni camorristiche nel momento in cui nelle nostre realtà si concentrano investimenti pubblici ed interessi economici.

Dimostra anche l’importanza di tenere alta la guardia e quanto sia sbagliata qualsiasi forma di accondiscendenza e di cedimento culturale a comportamenti illegali.

Facciamo appello a tutti i cittadini, alle istituzioni, alle forze dell’ordine, alle forze politiche a porre al centro dell’attenzione i temi della legalità, del rispetto delle regole nella vita politica e sociale (non solo nelle parole, ma soprattutto nei comportamenti e nell’approccio culturale), affinchè l’impegno in vita e la morte di Angelo Vassallo non siano stati inutili.

Questa morte dimostra quanto sia importante che dentro e attorno alle istituzioni vi sia la “gente per bene”, quanto siano irrinunciabili la partecipazione democratica e la condivisione delle scelte.

Nell’esprimere la nostra vicinanza alla famiglia, invitiamo la società civile a partecipare ai funerali e a trasformare questo momento di dolore in un rinnovato impegno di lotta per la legalità e chiediamo alle istituzioni la proclamazione del lutto in tutta la provincia.

Sinistra Ecologia e Liberta

Circolo “La Sinistra” – Eboli

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Etica per il Buon Governo
Movimento Politico di Battipaglia
fondato da Cecilia Francese

L’uccisione del sindaco di Pollica

Il Movimento di “Etica per il Buongoverno” partecipa al lutto per l’uccisione barbara del Sindaco del Comune di Pollica Angelo Vassallo,e si sente vicino ai familiari colpiti nei loro affetti più profondi,ede all’intera comunità di Pollica che improvvisamente si è trovata a fare i conti con una violenza intollerabile,che pone l’intera parte della provincia di Salerno a sud del capoluogo dinanzi al fatto che questa parte della provincia non è impermeabile alla penetrazione ed agli interessi malavitosi.

L’uccisione di Angelo Vassallo,sindaco da sempre impegnato nelle battaglie per la legalità,per la difesa dell’ambiente,contro l’abusivismo edilizia per la riaffermazione della credibilità delle istituzioni è un colpo durissimo a chi ha fatto di quei principi il motivo stesso del proprio impegno politico ed istituzionale.

C’è bisogno che la risposta delle istituzioni,delle forze politiche e sociali della stessa comunità civile di questa provincia,sia altrettanto ferma.c’è bisogno che le istituzioni non deroghino mai a quei principi di legalità e di rispetto delle regole,cui troppo spesso si guarda con fastidio,quasi chew quelle regole siano non una tutela per tutti i cittadini,ma un coacervo di lacci e lacciuoli ed impedimenti alla libera iniziativa;c’è bisogno che le forze politiche ritrovino il gusto di volare alto,di parlare e di confrontarsi su progetti e su idee e che non leghino la propria stessa esistenza alla ricerca,comunque ed ad ogni costo ,del consenso;c’è bisogno che la stessa comunità civile trovi la forza di reagire e dipretendere dalle istituzioni e dalle forze politiche la riaffermazione dellla legalità, c’è bisogno che si ritrovi la forza di indignarsi.

Se il mondo politico ed istituzionale riesce a porsi a questo livello di risposta a quella violenza spietata,la vita di Angelo Vassallo e la suya morte non saranno stati vani.potremo dire che hanno ucciso un sogno,che ci hanno ferito,ma che non ci hanno sconfitto.

ETICA PER IL BUONGOVERNO
Giuseppe Speranza

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9 settembre 2010 da Peppe Nobile riceviamo e pubblichiamo

SI MUORE QUANDO SI E’ SOLI.

Appello scritto con Sonia Alfano e Benny Calasanzio e Salvatore Borsellino

Siamo rimasti smarriti e senza parole di fronte all’ennesimo cruento assassinio di un uomo, Angelo Vassallo, barbaramente ucciso solo perchè voleva onorare il suo mandato da sindaco, solo perchè amava Pollica e il suo mare e non avrebbe permesso a nessuno di sfregiarla, nemmeno ai camorristi da quattro soldi con i nomi da fumetto.

Questo omicidio ha riportato alla memoria di ciascuno di noi quei momenti in cui noi stessi, congiunti di vittime di mafia, abbiamo appreso della morte per mano mafiosa dei nostri cari, quando attraverso la televisione, il telefono o un ripetuto bussare alla porta ci sono arrivate notizie di morte.

Ci lacera il cuore sentire le parole della moglie di Angelo Vassallo, che si augura che il marito non venga dimenticato e che il suo lavoro venga portato avanti da altri. Noi non abbiamo potuto salvare Vassallo, ma ora possiamo evitare che le sue battaglie vengano inghiottite dall’oblio.

Dopo il primo momento di disorientamento e confusione, abbiamo deciso che è nostro dovere fare qualcosa di concreto per far si che il sacrificio di Vassallo possa essere l’ultimo tributo di sangue di cui questa nazione sventurata ha bisogno. Angelo, il sindaco-pescatore, deve essere l’effige della nostra battaglia in Campania; un uomo che intendeva la lotta ai clan fatta anche di piccoli gesti, come multare anche per un mozzicone buttato a terra, e gesti enormi, come quello di affrontare a viso aperto gli spacciatori di droga intimandogli di andarsene altrove. Lo chiameremmo eroe se questo aggettivo non fosse stato lordato da due uomini collusi con la mafia per un loro amico-collega.

E’ per questo che oggi lanciamo un appello a tutto il popolo che in questi anni ci è stato vicino, che con noi ha condiviso il nostro dolore e la nostra rabbia. Al popolo dell’antimafia, alle associazioni, ai sindacati. Organizziamo insieme una grande manifestazione a Pollica, andiamo a portare i nostri cuori e la nostra rabbia in quel paese per cui Vassallo ha dato la vita e che non lasceremo che cada nelle mani della camorra.

E’ il momento di dimostrare ad Angelo che il suo sangue ha abbeverato una pianta di vita che sta già dando i suoi frutti; da quel sangue nascerà la ribellione dei cittadini di Pollica, poi del salernitano e infine della Campania tutta.

Assai poco in fondo ci chiede Vassallo.

Salvatore Borsellino (fratello del giudice Paolo)
Benny Calasanzio Borsellino (nipote degli imprenditori Borsellino)
Sonia Alfano (figlia del giornalista Beppe)

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COMUNICATO STAMPA DEL 10 SETTEMBRE 2010
Coordinamento cittadini di PONTECAGNANO FAIANO del PD

ANGELO VASSALLO: UN IMPEGNO CHE NON SARA’ DIMENTICATO

Il Partito Democratico di Pontecagnano Faiano si associa al lungo coro di voci di sgomento ed indignazione che si sono susseguite in queste ore, nel mondo delle Istituzioni, della politica e della società civile,  per la barbara uccisione del sindaco di Pollica (Sa) Angelo Vassallo.

“Esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia ed alla comunità pollichese per questa feroce esecuzione, che sottrae al suo impegno politico e civile un uomo votato alla lotta all’illegalità ed all’applicazione, nella sua amata terra, delle regole del vivere civile.

Condividiamo l’impegno assunto dagli esponenti del nostro partito a proseguire nella sua e nostra battaglia, non lasciandoci intimorire da questo episodio quanto, piuttosto, ricavando dallo stesso la forza e lo stimolo per continuare.

Raccogliamo, inoltre, l’invito del giornalista e scrittore Roberto Saviano, anch’egli simbolo di un’opposizione dura e decisa a tutte le forme di criminalità, a mantenere vivo il ricordo di questo nostro eroe, scongiurando il pericolo che sia rapidamente ed ingiustamente  dimenticato”.

10 commenti su “Messaggi di Cordoglio per la morte di Angelo Vassallo”

  1. La grande tragedia che ha colpito la Nostra comunità reca moltissimo dolore a tutti noi. Dobbiamo reagire con forza a queste intromissioni esterne che vogliono inquinare un territorio sinora immune.
    Vi porgiamo le nostre più sincere condoglianze, e da cittadini vigilanti Vi offriamo tutto il nostro sostegno

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  2. Diffondo questa mail inviatami dal Movimento per la Decrescita Felice, riguardante l’assassinio di Angelo Vassallo, coraggioso sindaco ambientalista di Pollica.

    “Si può uccidere un uomo, ma non le sue idee, di Maurizio Pallante ed Andrea Bertaglio”

    La notizia dell’uccisione di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica (SA), ci ha lasciati sconvolti come tutte le persone impegnate nella difesa della legalità e dell’ambiente, ma con una nota di dolore e di coinvolgimento particolare, dato che nel prossimo fine settimana si sarebbe dovuta svolgere ad Acciaroli, una frazione del comune salernitano, la festa denominata “U’viecchiu”. L’evento, che il nostro Movimento per la Decrescita Felice aveva contribuito ad organizzare e di cui avevamo parlato in un precedente post, sarebbe stata anche l’occasione per far convergere nella cittadina cilentana i nostri circoli del centro-sud, in modo da costruire un momento di confronto e di approfondimento della conoscenza reciproca.

    Non era certo per caso che si era creata questa forma di collaborazione con l’Amministrazione comunale di Pollica. Infatti il sindaco Vassallo, un ex pescatore della frazione Acciaroli al suo secondo mandato, oltre a essere impegnato sui problemi della legalità, aveva una sensibilità ecologica molto spiccata e la volontà di valorizzare le specificità del suo territorio. Angelo Vassallo era noto alla cittadinanza per l’attaccamento alla sua terra e l’attenzione al civismo.

    Arrivati ad Acciaroli si percepiscono felicità ed armonia con la natura. Questo anche grazie ai cittadini di Pollica, attaccati ai valori della propria terra, orgogliosi di essere una comunità rurale che rispetta la natura prodiga di doni, come i prodotti ittici, l’olio, il grano, le viti e la diffusione di cibi autoprodotti. La pasta fatta in casa qui da sempre si serve nei ristoranti. La genuinità non è mai mancata, anzi, è un valore da tutelare e promuovere. La dieta mediterranea? È stata inventata da Ancel Keys a Pioppi, un’altra frazione del comune di Pollica. La tradizione del cibo di qualità è un patrimonio nazionale non misurabile che trova la sua culla proprio qui.

    E dimenticatevi l’Italia arretrata. Pollica, città slow food, è anche il comune coordinatore di un progetto politico all’avanguardia (Accordi di Reciprocità) finalizzato all’indipendenza energetica del territorio e dei 73 comuni rientranti nel Parco del Cilento e del Vallo di Diano. Questo progetto si fonda su tre pilastri: il risparmio energetico e la riduzione dell’uso di fonti fossili; l’uso razionale dell’energia e l’efficienza energetica; l’uso delle fonti energetiche rinnovabili.

    Questa impostazione metodologica, che MDF condivide e promuove da anni, consentirà di sostenere le conseguenze prossime di una riduzione della disponibilità di petrolio ed un aumento dei prezzi dello stesso senza sacrifici da parte delle popolazioni. Nella visione lungimirante del sindaco Vassallo, l’autonomia energetica doveva essere affiancata dalla sovranità alimentare, cioè da una valorizzazione della produzione locale, dell’uso delle risorse del territorio e delle filiere corte.

    Piani ed idee politiche che neanche il sistema Italia ha saputo avviare, mentre nel Cilento si cerca di praticare, sostenere, ricercare, condividere ed usare quanto più possibile le migliori tecnologie anche nel campo energetico. Vassallo ed altri Sindaci cilentani sono il simbolo di un’idea di sviluppo diversa da quello industriale, uno sviluppo non materiale ma in armonia con la natura. Nel Cilento il turismo sostenibile è una realtà: riuso di vecchi casolari di pietra, prodotti tipici locali, energie rinnovabili, raccolta differenziata (che a Pollica ha raggiunto il 70%), sono solo alcune delle buone pratiche amministrative avviate da anni nel territorio.

    Chi pensa di poter arrestare un processo di questo genere stroncando brutalmente la vita di chi se ne è fatto promotore non tiene conto che queste idee sono ormai penetrate profondamente nella popolazione, e che l’impegno di chi ha votato Vassallo sindaco, in una lista civica orientata a sinistra, troverà nuovo impulso e nuove persone in grado di portarle avanti.
    Maurizio Pallante ed Andrea Bertaglio

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  3. Da quello che ho letto tutti si ricordano del sindaco Vassallo ,cordoglio solidarieta alla famiglia ,rafforzamento della democrazia delle istituzioni e chi piu ne ha piu ne metta.Ma costui ha pagato con la vita la battaglia della legalita che non era un suo fatto personale.Quanti di costoro che si fanno avanti gli hanno teso la mano in vita quanti di costoro sono pronti a morire per, condividere i valori di legalita in cui credeva Vassallo. Costui non ha piu bisogno di consensi ,e cioe commemorazioni e monumenti e piazze ,lui ha dato la vita e credo che se lo aspettava.Noi societa moderna
    democraticA , CIVILE EMANCIPATA ,cosa siamo disposti a fare ?
    Non continuiamo ad accorgerci delle persone quando non ci sono piu . Questo ci fa vergogna,siamo intelligenti e nobili di pensiero siamo testimoni dei nostri ideali quotidianamente.

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  4. CORDOGLIO PROFONDO PER I CARI DI VASSALLO. ALLE ISTITUZIONI UN MONITO “ESSERE PRESENTI IN QUESTA CIRCOSTANZA LUTTUOSA NON VI ESIME DALLA RESPONSABILITA’ DI QUESTA MORTE.
    LE BATTAGLIE DI VASSALLO ANDAVANO SOSTENUTE NON IGNORATE .

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  5. UN’ ALTRO REGALO DI NAPOLI & CO. infatti insieme al turismo partenopeo vengono anche i “cumparielli” che ingolositi dalle verginea bellezza del territorio,mettono gli occhi i capitali e purtroppo il piombo sugli amministratori onesti,andiamocene da napoli e forse argineremo anche la deriva camorristica che pian pian si vuol impadronire di tutto1 VASSALLO EROE MODERNO SALERNITANO, MA QUANTI COME LUI?

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  6. LE PRESUNTE COLLUSIONI tnell ‘omicidio Vassallo GETTANO UNA ULTERIORE INQUIETANTE sulla vita e tessuto sociale del salernitanoI ,ATTENDIAMO,per garantismo, le indagini ma il quadro alla prima battuta risultava chiaro.Clamoroso perché Pollica è un comune bandiera blu, meta turistica di moltissime personalità del mondo della cultura, dei media, dello spettacolo e della politica. Tutti, in qualche modo, hanno avuto modo di conoscere e stringere almeno un volta la mano al “sindaco-pescatore” (così chiamato per la sua impresa ittica).Quale prova abbiamo che dietro questo omicidio ci sia la camorra? Basta la sola ricostruzione della scena del delitto per attribuire la matrice camorristica? Essere contro l’illegalità diffusa, contro l’abusivismo edilizio e commerciale, contro le malversazioni amministrative credo siano doveri istituzionali del sindaco. Il paradosso che questi doveri diventano qualità quando si è abituati a pensare che chi governa non agisce in favore del bene comune.Ciò che più mi lascia perplesso è la corsa ad avvalorare la tesi dell’omicidio di camorra. Boss ed affiliati sono consapevoli che uccidere un sindaco significa colpire lo Stato la cui risposta, necessariamente, sarà un aumento dell’azione repressiva. Seppure le modalità non lasciano dubbi, bisognerebbe volgere lo sguardo all’economia del territorio.Peraltro le indagini si sono già indirizzate sulla pista dell’infiltrazione mafiosa: Vassallo sarebbe stato ucciso per aver detto “troppi no” a persone “di peso”. E il fratello, addirittura, rivela che aveva denunciato (senza successo) collusioni tra la camorra ed alcuni esponenti delle forze dell’ordine!
    Far finta di niente significa non solo uccidere Vassallo anche nella memoria, ma rinunciare ad impedire una riscossa sociale e delle istituzioni.

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  7. SI MUORE QUANDO SI E’ SOLI.
    Appello scritto con Sonia Alfano e Benny Calasanzio

    Siamo rimasti smarriti e senza parole di fronte all’ennesimo cruento assassinio di un uomo, Angelo Vassallo, barbaramente ucciso solo perchè voleva onorare il suo mandato da sindaco, solo perchè amava Pollica e il suo mare e non avrebbe permesso a nessuno di sfregiarla, nemmeno ai camorristi da quattro soldi con i nomi da fumetto.

    Questo omicidio ha riportato alla memoria di ciascuno di noi quei momenti in cui noi stessi, congiunti di vittime di mafia, abbiamo appreso della morte per mano mafiosa dei nostri cari, quando attraverso la televisione, il telefono o un ripetuto bussare alla porta ci sono arrivate notizie di morte.

    Ci lacera il cuore sentire le parole della moglie di Angelo Vassallo, che si augura che il marito non venga dimenticato e che il suo lavoro venga portato avanti da altri. Noi non abbiamo potuto salvare Vassallo, ma ora possiamo evitare che le sue battaglie vengano inghiottite dall’oblio.

    Dopo il primo momento di disorientamento e confusione, abbiamo deciso che è nostro dovere fare qualcosa di concreto per far si che il sacrificio di Vassallo possa essere l’ultimo tributo di sangue di cui questa nazione sventurata ha bisogno. Angelo, il sindaco-pescatore, deve essere l’effige della nostra battaglia in Campania; un uomo che intendeva la lotta ai clan fatta anche di piccoli gesti, come multare anche per un mozzicone buttato a terra, e gesti enormi, come quello di affrontare a viso aperto gli spacciatori di droga intimandogli di andarsene altrove. Lo chiameremmo eroe se questo aggettivo non fosse stato lordato da due uomini collusi con la mafia per un loro amico-collega.

    E’ per questo che oggi lanciamo un appello a tutto il popolo che in questi anni ci è stato vicino, che con noi ha condiviso il nostro dolore e la nostra rabbia. Al popolo dell’antimafia, alle associazioni, ai sindacati. Organizziamo insieme una grande manifestazione a Pollica, andiamo a portare i nostri cuori e la nostra rabbia in quel paese per cui Vassallo ha dato la vita e che non lasceremo che cada nelle mani della camorra.

    E’ il momento di dimostrare ad Angelo che il suo sangue ha abbeverato una pianta di vita che sta già dando i suoi frutti; da quel sangue nascerà la ribellione dei cittadini di Pollica, poi del salernitano e infine della Campania tutta.

    Assai poco in fondo ci chiede Vassallo.

    Salvatore Borsellino (fratello del giudice Paolo)
    Benny Calasanzio Borsellino (nipote degli imprenditori Borsellino)
    Sonia Alfano (figlia del giornalista Beppe)

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  8. COMUNICATO DEL MOVIMENTO DELLE AGENDE ROSSE DI SALERNO
    Funerali di Vassallo
    Cari amici,
    il Movimento delle Agende Rosse di Salerno ha deciso di essere presente venerdì ai funerali di Angelo Vassallo a Pollica per manifestare tutta la sua vicinanza ai familiari del sindaco ucciso barbaramente domenica sera nella sua città.
    Per rispetto al dolore dei familiari il Movimento delle Agende Rosse porterà le sue Agende evitando che queste siano sventolate, vista l’inopportunità sia del momento sia del luogo.
    Si invitano tutti coloro che possono, di partecipare e di essere presenti, di portare dentro lo sgomento per quest’ennesima vile azione nei confronti di un uomo che voleva far respirare quella bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, della indifferenza, della contiguità e quindi della complicità, di cui parlava il Giudice Paolo Borsellino.
    Il Movimento ritiene altresì importante cercare di organizzare una manifestazione probabilmente ad un mese dall’omicidio per far sì che quest’uomo e le sue idee non vengano dimenticate.
    Per tutti gli aggiornamenti ed adesioni rinviamo al gruppo del Movimento:
    http://www.facebook.com/group.php?gid=121636571206801
    Troppo importante esserci!

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  9. Come volevasi dimostrare ,domani ci saranno i funerali del sindaco Vassallo “vittima sociale”.Tutti i rappresentandi di partito si preparano a scendere in campo speculando in nome della solidarietà i funerali del defunto per pubblicita politica.
    No non si combattono questi episodi di violenza con un gesto di solidarietà sprecata.
    Le istituzioni devono funzionare ancor prima dei partiti,abbattiamo il cinismo della politica attraverso i filtri delle famiglie e delle istituzioni scolastiche,
    Rivisionare l’ultimo periodo storico dalla fondazione della Repubblica Italiana ad oggi e far ricrescere come luogo comune i veri ideali di democrazia,per dar spazio ai veri diritti umani per una societa migliore.
    No ,non serve il cinismo politico lasciate stare costui e i suoi cari hanno pagato gia abbastanza.

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  10. E’ inutile dire la pena che provo per la morte di un essere umano, pena che sento ancora più forte perché colpisce un uomo che ha fatto dell’onesta e dell’amore per la sua terra una bandiera. Solo gli stupidi non hanno capito che da tempo la camorra ha appuntato la sua attenzione sulle aree vergini del Cilento e della Piana del Sele dove scarsa è l’attenzione delle forze dell’ordine e della magistratura (ma ora non più). Non possono morire uomini per mettere in moto meccanismi che al primo segnale di preoccupazione dovrebbero metteresi in moto “in automatico” .
    Sappiamo che la nostra Piana un tempo (?) è stato feudo di feroci bande di criminali ed ogni tanto la cronaca ci ricorda che non è ancora tutto finito.
    Potrebbe essere un’idea creare con tutti i comuni che affacciano sulla Piana una banca dati unica dove poter monitorare costantemente i vari passaggi di proprietà ed affitti di tutti i terreni della Piana così da censire in tempo reale i vari passaggi di mano così da comprendere in ogni istante chi sta operando nelle nostre zone e a quale titolo. Sicuramente si troverebbe un modo per superare anche questo strumento di controllo (prestanomi) ma almeno facciamo capire a queste bestie che le teniamo costantemente sotto controllo, fornendo collaborazione ed un valido strumento di lavoro per le forze dell’ordine che otterebbero in tempi brevi le notizie necessarie per intervenire: sinergia tra le istituzioni, corpo unico e compatto questa è la soluzione.
    A. Voza

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