EBOLI: QUEL PASTICCIACCIO BRUTTO DEL BANDO MINORI

Le opposizioni scrivono al sindaco Mario Conte, chiedono l’annullamento in autotutela e un consiglio monotematico. Le Politiche Sociali errore dopo errore faranno cadere l’amministrazione?

MINORI GIOIE E DOLORI: Un  progetto educativo e formativo emanato dal Governo da inizio giugno, accreditato dalla banca d’Italia a fine settembre e l’amministrazione si attiva solo in zona cesarini? Sotto accusa l’assessore al ramo Cennamo e la dirigente di settore Caputo: I fondi strutturali questi sconosciuti a via ripa 49!

POLITICAdeMENTE

EBOLI-  “Aspettando Godot” è un libro di Samuel Beckett che narra in senso metaforico la frenesia dell’eterna attesa, in effetti le politiche sociali sul territorio eburino, specialmente se ci riferiamo alla neonata ma ancora non battezzata AZIENDA SPECIALE SELE INCLUSIONE PER I SERVIZI ALLA PERSONA con acronimo ASSI, stenta a decollare, ma le polemiche invece già volano alto e dall’insediamento dell’ amministrazione targata Mario Conte. Adesso senza volerci soffermare sulla natura della summenzionata Azienda Speciale, che non è un consorzio e quindi forse non sarebbe un ente pubblico in piena regola, ma bensì prevarrebbe il carattere privatistico, senza dimenticare che però anche in questo caso nel consiglio di amministrazione ci sono i sindaci di ambito che sono ben otto ivi assisi e che il finanziamento è stato possibile con danari pubblici. Qui si potrebbe aprire una diatriba di carattere amministrativo: se ai sensi del TUEL prevarrebbero gli articoli 14 quindi ente pubblico o i rispettivi 30 e 31 che parlano di convenzioni e consorzi? A seguire ci sarebbe anche da soffermarsi su alcuni rumors, ove sarebbe inadempiente su diversi fronti sempre la fantomatica Azienda Speciale, come il passaggio di cassa con il vecchio PdZ, e la firma del contratto del dirigente, ad oras si dice che ci sia soltanto in data 2 ottobre un UNILAV spedita da un commercialista all’INPS per il dottore Antonio Nuzzolo, il quale giuridicamente se non entra in possesso delle funzioni non può firmare atti i quali sarebbero nulli, il brocardo recita tamquam non esset, come se non ci fossero mai stati, e dunque potrebbero inficiare eventuali effetti che da questi si sarebbero potuti riflettere su persone e cose. 

Ma veniamo al bando dei minori: https://comune.eboli.sa.it/notizie/2226253/avviso-pubblico-individuazione-soggetti?fbclid=IwAR0doxzqAemBdUR45gZC7Hl5d2zkAvuBYwSBUTcfjogzl6uJYr1-QD8-41I che sta tenendo banco come già riportato in un precedente nostro articolo, esso ha infiammato gli animi delle opposizioni come di professionisti del settore, quale nella fattispecie il dottor Ivan Vernosce, da anni egli si occupa dell’universo-mondo del terzo settore (ETS) e da una sua osservazione iniziamo ad addentrarci in questo “pasticciaccio brutto”( ci perdoni per il mutuo letterario Carlo Enrico Gadda), che sembra evidenziare le difficoltà operative in questo settore nel nostro comune: “Le politiche sociali e l’inadeguatezza della classe politica e del dirigente di settore. Capita ad Eboli che con decreto del 24 luglio 2023 il Ministero per la famiglia, la natalità e le pari opportunità di concerto con Ministero dell’Economia, in attuazione dell’art. 42 co. 1 del D.L. n. 48 del 4 maggio 2023 ripartisca per il 2023 ai Comuni il Fondo per le attività socio educative in favore di minori. Capita ad Eboli che le somme vengano accreditate nelle casse comunali tramite pagamento effettuato dalla Banca d’Italia a decorrere dal 21 settembre 2023 e, comunque, entro la fine di settembre 2023. Capita ad Eboli che, in data 20/11/2023 si emetta un avviso pubblico per l’individuazione di soggetti interessati a realizzare le iniziative a valere su detto Fondo. Capita ad Eboli che l’avviso venga pubblicato sul sito istituzionale del Comune in data odierna. Capita ad Eboli che per la presentazione delle proposte progettuali venga assegnato il termine del 27/11/2023. Stiamo parlando di appena 6 giorni. 

Continua a sciorinare dati e considerazioni con fare sardonico il professionista:”Di fronte a tanta inerzia ed inadeguatezza dell’amministrazione in persona dell’assessore alle Politiche sociali (assessore proposto da chi professava “il cambio di passo”, proposta dal gruppo consiliare che diceva “vi asfaltiamo”) e di una dirigente che non smette di fare danni ai cittadini sorgono, lecite e spontanee alcune domande. La prima, perché si è emesso un avviso solo al 20/11/2023? E’ inerzia politica ed amministrativa o c’è qualcosa di artato? La seconda, perché, anziché emettere un avviso selettivo, il Settore Politiche Sociali non ha inteso emettere, visto la disponibilità di risorse, un avviso di co-progettazione invitando associazioni ed Ets qualificati, oratori ed altri presidi socio-educativi a mettersi al tavolo per delineare le azioni da mettere in campo? La terza domanda, è forse un bando sartoriale? Attendiamo risposte. Nel frattempo, prendete coscienza o meglio qualche consigliere di maggioranza prendesse coscienza che la gestione delle politiche sociali non è una gestione ispirata alla filosofia di “Cosa Nostra”. 

Ivan Vernosce

Termina Ivan Vernosce: “Si auspicherebbe, se aveste un minimo di onestà intellettuale, politica ma, soprattutto, di responsabilità nei confronti del tessuto sociale l’annullamento in autotutela dell’avviso e, in linea con le disposizioni di cui al D.L. n. 48/2023, l’utilizzo delle somme sotto forma di contributi/ristori alle famiglie che hanno aderito a centri estivi organizzati. E’ questa la buona amministrazione di cui tanto Vi riempite la bocca.

Dopo qualche giorno a stretto giro di posta come già riportato, arriva un comunicato congiunto delle opposizioni consiliari ed extra consiliari, quasi tutte unite,tranne il PD (ma và?) ed il PCI, che firmano un comunicato per conoscenza al primo cittadino: “Abbiamo firmato, insieme ad altre forze politiche di opposizione, un comunicato congiunto per chiedere a Mario Conte Sindaco di rispondere sui fatti gravissimi legati al bando sul fondo per i minori. Di seguito il testo del comunicato. Eboli, 24 novembre 2023. Le opposizioni chiedono l’annullamento del bando sul fondo per i minori e la convocazione di un consiglio monotematico sulle politiche sociali aperto ai contributi della città – continuano i firmatari Sul pasticcio messo in campo dall’amministrazione per il bando sul fondo per le attività socio-educative a favore dei minori dell’anno 2023 larga parte delle opposizioni si schierano compatte per chiedere un segnale forte.  

“Non possiamo avallare un sistema nel quale riesce a partecipare ad un bando chi era già stato informato ed ha avuto il tempo per prepararsi È quanto dichiarano in un comunicato congiunto – Questa amministrazione che a parole continua a richiamare cambi di passo e grandi cambiamenti in realtà ha dimostrato ancora una volta la propria inadeguatezza”I fondi del bando sono stati ripartiti dal Ministero con decreto del 24 luglio 2023 e accreditati nelle casse dell’ente a decorrere dal 21 settembre 2023. Il bando è stato pubblicato sull’albo pretorio e sul sito del Comune di Eboli il 21 novembre 2023 e il termine riportato per la presentazione di progetti è il 27 novembre 2023 alle ore 12:00.  Rimarcano le opposizioni “Di una gravità inaudita le parole dell’assessore Katia Cennamo quando afferma che del bando si sapeva negli uffici già dall’estate e perciò chi era stato informato ha avuto il tempo di prepararsi 

Continua ancora il comunicato congiunto delle opposizioni – Bisogna favorire la partecipazione, dare modo alle energie della città di realizzare le loro idee e smetterla di sprecare le risorse pubbliche”. Per onestà politica e rispetto nei confronti dei cittadini il comune deve annullare in autotutela l’avviso. Le somme possono essere utilizzate sotto forma di contributi/ristori alle famiglie che hanno aderito a centri estivi organizzati, o in una delle altre forme previste dal bando stesso, senza quindi perdere il finanziamento. 

Conclude il dispaccio politico:“È necessario che si cambi atteggiamento sulle politiche sociali nella nostra città. Chiediamo al sindaco Mario Conte e al presidente del consiglio comunale Cosimo Brenga la convocazione di un consiglio monotematico sull’argomento, aperto agli interventi dei cittadini e a cui vengano invitati gli enti e le associazioni del Terzo Settore. Vogliamo che si possa discutere in maniera aperta e trasparente su un tema così delicato che condiziona non solo il presente di tutti i cittadini, ma soprattutto il futuro.”

  • Damiano Capaccio, Capogruppo Eboli Responsabile
  • Damiano Cardiello, Capogruppo FDI
  • Emilio Masala, Consigliere Comunale Lega Eboli
  • Cosimo Naponiello, Consigliere Comunale Italia Viva Eboli
  • Giuseppe Norma, Consigliere Comunale Forza Italia
  • Erasmo Venosi, Movimento 5 Stelle Eboli

Il fatto grave alla fine della fiera, è che un contrattempo o un imprevisto (cosa assai ponderabile in anticipo), non dovrebbero far ritrovare impreparati i dirigenti e gli uffici preposti, o dobbiamo sospettare una conoscenza limitata del dettato legislativo in questo campo? Pertanto i partiti di opposizione all’interno del consiglio, sfruttando il proprio ruolo, possono far si che essi analizzino gli atti direttamente, invece gli esterni ovvero i privati cittadini debbono avvalersi della procedura ex 22 legge 241 dell’ “accesso agli atti” con farraginosità e tempistiche lunghe. In definitiva senza addentrarci ancora in tecnicismi, leggi, procedure, fondi strutturali UE e quant’altro, qual è allora la direttrice intrapresa dall’amministrazione guidata da Mario Conte? 

Ebbene allo stato degli atti, le politiche sociali sono diventate un coacervo inestricabile composte da: manchevolezze, ritardi, chiusura all’esterno ma specialmente sofferenza da parte dei naturali fruitori di questi servizi, ricordiamolo che esse sono uno dei parametri di civiltà sia di una nazione come di una piccola comunità. Cosa dobbiamo aspettare per vedere finalmente delle politiche sociali e degli uffici solerti che si attivi la magistratura ordinaria e quella contabile? Auspichiamo di cuore che ciò non serva come leva finale, sarebbe una sconfitta per il dialogo politico e civile che dovrebbe costituire una sana interlocuzione tra le istituzioni, i cittadini e le formazioni sociali del territorio. Purtroppo constatiamo che il decantato “cambio di passo” non c’è stato anzi se vogliamo parlare in questi termini podistici, abbiamo fatto molti, forse troppi, passi indietro!

Eboli 28 novembre 2023

1 commento su “EBOLI: QUEL PASTICCIACCIO BRUTTO DEL BANDO MINORI”

  1. Ma quando si farà il prossimo consiglio comunale, sono quasi due mesi e si è persa traccia del dialogo pubblico, di cosa hanno paura?
    Le Politiche sociali sono solo uno dei tt problemi….

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