Memoria, Storia, Futuro. 50° delle “Quattro Giornate di Eboli”

3 maggio, ore 18.30, Hotel Grazia, Via Nazionale Eboli. Maggio 1974 – maggio 2024, 50° anniversario delle “Quattro Giornate di Eboli: La mamoria, la storia, il futuro; Una riflessione sul Mezzogiorno di fronte all’Autonomia Differenziata.

La memoria-La storia-Il Futuro-Le 4 giornate di Eboli

POLITICAdeMENTE

EBOLI – Si terrà venerdì 3 maggio, alle ore 18.30, presso la saletta dei convegni dell’Hotel Grazia, in Via Nazionale di Eboli, un incontro rievocativo per la comunità cittadina dal tema: Maggio 1974 – maggio 2024 50° anniversario delle “Quattro Giornate di Eboli: La mamoria, la storia, il futuro”. Incontro anche di “prospettive”, invero non molto rassicuranti e molto pericolose, effettuando una riflessione sulle politiche del Mezzogiorno di fronte all’Autonomia Differenziata e di riflessioni sulle vicende politiche che toccarono la comunità cittadina di Eboli in quei drammatici 4 giorni che inevitabilmente segnarono i destini economici, politici e sociali della Città e di parte dei territpri che orbitavano su di essa. Destini che nel contempo hanno poi influenzato la ricchezza e la crescita di altre aree della Regione e anche quella della vicina Battipaglia.

Queste sono due storie che insieme ad altre ancora, che nel corso del tempo si sono verificate ai danni del Mezzogiorno d’Italia ed in questo la Campania e la provincia di Salerno e la Piana del Sele, ci fanno comprendere come i Governi, nessuno escluso, siano stati “PATRIGNI” e la Classe politica dominante “MATRIGNA”, unitamente alla Classe politica del Sud “ASSERVITA” ai grandi potentati del Nord, o meglio di una parte del Nord, prevalentemente stanziante nella Lega e ora nel FdI, ma anche in tutti gli altri partiti, nessuno escluso, consentendo così le sistematiche ed annuali “RAPINE” nei Bilanci dello Stato con destinazione di Fondi verso il Settentrione d’Italia, contribuendo ad un progressivo impoverimento delle aree meridionali fino ad aumentarne il divario economico. Divario tutt’ora stratosferico anche nella distribuzione dei Fondi PNRR (vedi gli 82 miliardi di euro a fondo perduto precipuamente destinati per il SUD per colmare il divario), la ZES Unica del Sud, le grandi opere (Alta Velocità e Alta Capacità), la rete Ospedaliera e scolastica, e quel Ponte sullo Stretto di Messina, fumo negli occhi del “Padano” per offuscare la vista agli stolti, lasciando la Sicilia senza Autostrade e senza Ferrovia Veloce, incassando di contro l’unica infrastruttura stradale: il completamento del Collegamento stradale Reggio Calabria Taranto-Bari;

MESTATORI.

Di qui, il ricordo di quei fatti proposto dalla SPI CGIL ebolitana, campana e salernitana, perché sia: di monito per le giovani ganarazioni perché non si facciano ingannare dallo sbrilluccichio delle patacche; di vergogna per i Deputati, i  Senatori, i Ministri e Sottosegretari del Sud e di tutti coloro i quali, pur avendo ruoli istituzionali e politici ai vari livelli per non aver voluto difendere il SUD, magari strategicamente affiancando le vibrate proteste che quotidianamente il Governatore della Campania Vincenzo De Luca indirizza verso il Governo e i Partiti di Governo, i Ministri del Sud, non risparmiando i Partiti di opposizione e il PD “sconnesso” dalla realtà del Paese.

INTRODUCE I LAVORI

Giovanni Tarantino Responsabile di Lega SPI CGIL Eboli

Saluti Istituzionali

Mario Conte Sindaco della Città di Eboli

Coordina i Lavori

Arturo Sessa Segretario Generale SPI CGIL Salerno

Intervengono

Francesco Chiagano Portavoce Associazione XD390

Gerardo Rosania già Sindaco della Città di Eboli

Damiano Capaccio Capogruppo Eboli Responsabile

Alfonso Andria già Presidente della Provincia di Salerno

Conclude

Franco Tavella Segretario Generale SPI Napoli e Campania

Eboli, 28 aprile 2024

Lascia un commento