La Provincia di Salerno si “Promuove” da sola per i servizi che eroga

Il 70% degli utenti, giudica positivi i servizi offerti. Ma i risultati non indicano criteri, procedure, questionari e il numero degli aderenti.

Ai primi posti le Politiche Sociali, all’ultimo i Trasporti, mentre i dipendenti si sono espressi più a favore della Direzione Generale che della Presidenza.

Palazzo della Provincia di Salerno

SALERNO – La Provincia di Salerno si analizza. Valuta il suo lavoro e dalle valutazioni emerge una piena sufficienza di voti per il suo operato e per i servizi che eroga. I salernitani quindi, per i servizi e la percezione positiva, che Palazzo S. Agostino offre di se, sono rimasti favorevolmente impressionati e hanno espresso con il 70,42% un giudizio pienamente positivo.

Sarebbe il caso di conoscere più approfonditamente i criteri e i questionari che sono stati distribuiti, così come è avvenuta la raccolta e la selezione dei dati, e se è stata garantita la massima privacy magari utilizzando all’uscita della sede, in un’area riservata solo a chi deve esprimere il giudizio,  un terminale touch screen (videoterminale sensibile al tatto), per modo da dare la sensazione a chi si esprime di non poter essere identificato.

In ogni caso quello che emerge dall’indagine di customer satisfaction (ovvero di soddisfazione del cliente/utente), “La Provincia ascolta”, realizzata dall’Amministrazione Provinciale aderendo al protocollo d’intesa del Ministro Brunetta, utilizzando un gruppo di lavoro interno all’Amministrazione stessa, è positivo. L’osservatorio riguarda gli ultimi quattro mesi del 2010. Complessivamente l’8,64% esprime un giudizio sufficiente, il 2,94% negativo e il 18% non dà giudizi.

Il giudizio sintetico prevalente è positivo specie per i settori delle Partecipazioni societarie 92,3%; delle Politiche scolastiche 92%; Utenti motori agricoli (90,9%); Affari generali (89,7%); Politiche Sociali e Sanitarie (81,8%); Centri per l’Impiego (78,7%); quindi promossi a pieno titolo rispettivamente gli assessori Adriano Bellacosa, Antonio Iannone, Sebastiano Odierna.

La classifica segue con: Cultura, Sport, Spettacolo, Turismo 75%; Formazione professionale 73,1%; Informagiovani 70%; Biblioteche 65,3%; Caccia e Pesca 65%; Ufficio Relazioni con il pubblico 64,1%; Urbanistica e Governo del Territorio 64%;  Archivio e protocollo 63,3%; Ambiente 58,8%; Viabilità 56,4%; Edilizia scolastica 55,5%; Ufficio Concessioni 53,6%; Trasporti 45,4%.

Se l’indagine, del tutto interna “promuove” l’Assessore Bellacosa, non si può dire altrettanto per l’Assessore Lello Ciccone, che il suo settore risulta essere il fanalino di coda rispetto ai giudizi espressi.

Sono stati positivi anche i giudizi dei dipendenti che hanno usufruito  di alcuni servizi interni nei confronti: dello Staff della Direzione Generale 90,7%; dell’assistenza agli organi politici 81,8%; dello Staff di Presidenza 79,4%; del settore Finanze e Contabilità 68,5%; Gestione Risorse Umane 44,2%.

L’indagine è stata realizzata sottoponendo questionari agli utenti in tutti gli uffici, con un front office, e ad associazioni di categorie e ordini Professionali. Uno dei suggerimenti prevalenti è stato quello per la semplificazione della modulistica, suggerimento prontamente accolto dall’Amministrazione Provinciale.

Dai risultati non è possibile rilevare quali siano state le domande e quali siano stati i punti critici e i suggerimenti che i cittadini o i dipendenti hanno espresso nei loro questionari, così come non è stato reso noto nemmeno il numero di coloro i quali hanno aderito all’iniziativa, ma giudicando i risultati di tipo bulgaro emerge che nei settori dove è più stretto il rapporto con l’Ufficio più alto è il consenso, così come nei settori dove più ampia è la domanda il consenso diminuisce.

Sicuramente è positivo che un’Amministrazione si sottoponga ad un Test per migliorare in itinere il suo orientamento e i suoi comportamenti, così come è stato sicuramente positivo il “varo del galateo del perfetto dipendente della Provincia di Salerno“, una sorta di “Vademecum” che dipendenti e funzionari devono utilizzare nelle comunicazioni, spesso incomprensibili, e nella forma dei documenti ufficiali.

L’impostazione, il rigore, la forma, sono sicuramente importanti specie se si tratta di Pubblica Amministrazione, sempre che questa non diventi una sorta di bachettismo di facciata dietro il quale vi è solo ed esclusivamente forma.

La trasparenza, i tempi e le procedure, oltre che la qualità dei servizi sono gli standard a cui una Amministrazione deve tendere per soddisfare i propri utenti cittadini.

Noi ci aspetteremmo altro insieme a queste cose partendo dallo scarno comunicato che snocciola un risultato riferito al progetto “La Provincia Ascolta” che spiega le finalità ma non i criteri e a come si è giunti a quei contenuti, e ci aspetteremmo che si incominciasse da quel comunicato “Customer satisfaction, il 70, 42% dei cittadini premia la Provincia” pubblicato sul sito della Provincia, ad applicare quel famoso “vademecum“. Sicuramente sarebbe più comprensibile e più soddisfacente mentre per il momento è tutto da bocciare sia nella sostanza che nella forma specie quando si parla di “somministrazione di questionari“, termine che indica più una imposizione che un invito.

Che dovrebbe fare il Presidente Edmondo Cirielli all’indomani del “varo del galateo del perfetto dipendente della Provincia di Salerno” leggendo quel comunicato sul Sito Ufficiale della Provincia? Licenziare chi lo ha scritto, chi lo ha ordinato, chi lo ha pubblicato e chi lo ha pensato, perchè non risponde ne alla forma ne alla sostanza?

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