Sanità allo sfascio nelle mani del peggiore PdL

“Sanita’. Il Pdl è il peggio.  Sulla Sanita’ bisogna cambiare tutto!

Landolfi: “Tra incompatibilità di commissari e manager e un Governo Regionale irresponsabile, bisogna voltare pagina”. Cittadino: “Basta con le bugie…Ognuno si assuma la propria responsabilita’!”

Nicola Landolfi

SALERNO – Il problema della Sanità in Provincia di Salerno ormai ha raggiunto livelli inaccettabili. La Giunta Regionale di Stefano Caldoro pur di non inimicarsi la Provincia di Salerno e il suo Presidente Edmondo Cirielli, continua a non prendere nessuna decisione in merito alla sostituzione o riconferma alla guida dell’Asl SA di Maurizio Bortoletti, sta facendo precipitare nella drammaticità tutto l’intero comparto, del quale non pochi sono stati i danni causati da Bortoletti e Sara Caropreso.

E se il Partito Democratico con il Segretario Provinciale Nicola Landolfi, incalza e spinge per una risoluzione definitiva che superi il commissariamento e vada nell’ordinarietà, la CGIL FP con Margaret Cittadino spinge sulle questioni pratiche, quelle di tutti i giorno, che riguardano i dipendenti, la mobilità e la garanzia dei livelli di assistenza, che con la mancanza di una guida vengono seriamente messi in discussione.

Ma interrogato il morto, il morto non risponde e si cerca sempre di praticare la strada del commissariamento e della “raccomandazione” di Bortoletti, per non farlo lavorare nel suo ruolo di Carabiniere e farlo cimentare in quello di manager attraverso le “triangolazioni” di piacere a cui, quella che il PD definisce la “peggiore destra del PDL” è abituata a praticare con il coinvolgimento “quadrangolare” degli ex ministri Ignazio La RussaRenato Brunetta e dei Presidenti della Regione Caldoro e della Provincia Cirielli, per controllare e per regalargli 10.000 euro al mese a spese della Sanità campana.

Bortoletti-Caropreso

E così mentre la CGIL FP con Margaret Cittadino che dice “Basta con le bugie…Ognuno si assuma la propria responsabilita’!” e si affida ad una lettera inviata a Caldoro e alle due Sub-commissarie Caropreso e Annunziata, per denunciare le varie carenze in cui è piombata la Sanità provinciale, il Partito Democratico della provincia di Salerno ha riunito nella giornata di ieri i suoi Sindaci e i suoi Consiglieri regionali e provinciali, oltre che il Presidente della Conferenza dei Sindaci, per affrontare la grave emergenza sanitaria che riguarda il territorio. Sono state messe in risalto le gravi carenze organizzative, i problemi della rete dell’emergenza e quelli relativi all’assistenza.

Nell’incontro il PD ha deciso di avviare un lavoro di approfondimento, che è cominciato nella giornata di ieri con una serie di dati relativi ai ricoveri e alle spese,  con un tavolo tecnico, un “dipartimento sanità” che avrà il compito di fornire, poi, a sua volta un supporto progettuale, una sorta di “contro-piano”,  in grado di superare il mero e semplice terreno della rivendicazione e della propaganda.

“Con questa riunione – dichiara il Segretario Provinciale di Salerno Nicola Landolficominciamo a definire una nostra proposta. A fronte di un governo regionale di irresponsabili, che bisogna cercare a “chi l’ha visto” (come dimostra la vicenda della incompatibilità di commissari e manager), noi scegliamo il terreno della responsabilità e della serietà. Anche perché, per noi, si tratta di ribadire, come sempre negli ultimi anni, che sulla SANITA’ bisogna voltare pagina, cambiare tutto, superare il mercato delle clientele sulla pelle della povera gente.

Salerno, 1 febbraio 2012

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Volantino della Lettera della CGIL FP

All’onorevole Caldoro

Ai sub commissari sanita’
Dott.ssa Caropreso
Dott.ssa Annunziata

Al direttore generale a.o.u

La FP CGIL Sanità Salerno

– per la stabilizzazione dei precari
– per lo sblocco del turn over
– per la garanzia dei livelli essenziali di assistenza

Contro il blocco della mobilita’  del personale di comparto e dirigenza verso l’Asl Salerno

Appena la Regione Campania ha emesso il decreto di annessione dei presidi ospedalieri (Cava, Mercato San Severino, da Procida), presidi gia ridotti all’osso e con ingenti spese per A.L.P.I ed appalti, la CGIL chiese ai rappresentanti legali delle 2 aziende, ai sindaci dei comuni interesati e i sub commissari alla sanita’ regionale di affontare e gestire territorialmente le criticita’ costituite dalle richieste di mobilita’, dalle carenze di personale e dalle spese fuori controllo, ottenendo soltanto verbali ed impegni non mantenuti.

La carenza di personale infermieristico e medico nei presidi e nel territorio dell’asl salerno e’ stata piu’ volte denunciata dalle oo.ss di comparto, dalla conferenza dei sindaci e dai comuni cittadini, queste denuncie hanno prodotto l’assunzione a tempo indeterminato di decine di precari ed un bando di mobilita’  regionale per il personale infermieristico deliberato e completato tra settembre e novembre del 2011, con relativi nullaosta successivi (obbligatori contrattualmente) da parte dell’azienda ospedaliera e di altre aziende cedenti.

A distanza di 6 mesi non si trova rimedio migliore che bloccare la legittima aspettativa dei lavoratori di avvicinarsi a casa, (riducendo le spese di trasporto  e garantendo l’assistenza) e dei precari di essere stabilizzati.

Basta con le bugie

La regione campania per la sanita’ sta risparmiando solo sul numero del personale di comparto (ridotto a 7000 unità), spendendo pero’ milioni di euro in straordinari e turni aggiuntivi.

Perché dare ad alcuni doppi e tripli stipendi, aumentando il rischio clinico ai pazienti, mentre centinaia di precari e disoccupati attendono la stabilizzazione (garantita da una legge regionale) e centinaia di giovani sono in vana attesa di un posto di lavoro.

Basta con la lenta agonia dei Presidi Ospedalieri e dell’assistenza territoriale.

Ognuno si assuma la propria responsabilita’!

Governatore caldoro non prometta ogni 3 mesi 5000 assunzioni in sanita’, le faccia!

Non aspetti  che le morti procurate producano la chiusura di qualche presidio.

La smetta con appalti milionari ed esternalzzazioni di servizi essenziali che producono solo debiti e disoccupazione.

La qualita’  dell’assistenza sanitaria e’ conseguente ad un numero adeguato di operatori.
La vera emergenza e’ la disoccupazione!

La cgil sanita’  chiede il rispetto della dignita’  dei lavoratori dei precari e dei disoccupati, che vengono applicati le delibere dell’asl salerno sulla mobilita’  volontaria regionale  e quella dell’azienda ospedaliera sull’assunzione di 200 infermieri.

Basta con la “sospensione” del ccnl e dei diritti dei lavoratori della sanità e dei cittadini.

Salerno, lì 1 febbraio 2012

“Sanita’. Il pdl è il peggio. Ribadiamo quello che diciamo da anni.
Sulla Sanita’ bisogna cambiare tutto!

Il Partito Democratico della provincia di Salerno ha riunito nella giornata di oggi i suoi Sindaci e i suoi Consiglieri regionali per affrontare la grave emergenza sanitaria che riguarda il territorio. Sono state messe in risalto le gravi carenze organizzative, i problemi della rete dell’emergenza e quelli relativi all’assistenza.
Si è deciso di avviare un lavoro di approfondimento, che è cominciato stasera con una serie di dati relativi ai ricoveri e alle spese,  con un tavolo tecnico, un “dipartimento sanità” che avrà il compito di fornire, poi, a sua volta un supporto progettuale, un “contro-piano”,  in grado di superare il mero e semplice terreno della rivendicazione e della propaganda. “Con la riunione di stasera cominciamo a definire una nostra proposta. A fronte di un governo regionale di irresponsabili, che bisogna cercare a “chi l’ha visto” (come dimostra la vicenda della incompatibilità di commissari e manager), noi scegliamo il terreno della responsabilità e della serietà. Anche perché, per noi, si tratta di ribadire, come sempre negli ultimi anni, che sulla SANITA’ bisogna voltare pagina, cambiare tutto, superare il mercato delle clientele sulla pelle della povera gente.”
Erano presenti moltissimi  sindaci e amministratori PD, i Consiglieri regionali, Consiglieri provinciali, il Presidente dell’Assemblea dei Sindaci dell’ASL.

Salerno, 31 gennaio 2012

Nicola Landolfi

3 commenti su “Sanità allo sfascio nelle mani del peggiore PdL”

  1. Quando c erano i commissari di centro sinistra la cgil e il centrosinistra erano in silenzio chissà perchè………….via tutti sulla sanità non si scherza destra e sinistra.

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  2. stanno distruggendo la sanità, e come ci possiamo dimenticare al momento delle elezioni? A salerno già si sono ricordati e hanno votato tutti per De Luca.

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  3. La situazione dell’ASL di Salerno è TRAGICA, ma su questa tragedia “troppi” , anche qualche politicuccio locale filo-Caldoro, Cirielli. , ci stanno marciando spesso senza conoscere la grave situazione. Sono stato questa mattina all’Azienda dei Colli a Napoli, per lavoro, e mi chiedo ma come è possibile che nella stessa Regione ci sono realtà sanitarie così diverrse? Pochi giorni orsono, su tutti i quotidiani e sulla televisione , è stato presentato il “nuovo robot chirugico del Monaldi”. E’ un fatto importantissimo che è bene conoscere e quindi allego un articolo del mio amico Ettore Mautone de “il Denaro” per capire che spesso è un problema di “manico”.
    Si chiama “Da Vinci Si-Hd”: è il nuovo robot-chirurgo di cui si dota l’ospedale Monaldi. L’apparecchiatura, costata 1,5 mln di euro (grazie alla permuta della precedente apparecchiatura in dotazione al Monaldi) sarà utilizzata presso l’unità operativa di Chirurgia generale guidata da Francesco Corcione. Struttura operativa che, negli ultimi dieci anni, è stata il riferimento per tutta l’Italia grazie alla particolare specializzazione sviluppata sul campo proprio da Corcione tanto da diventare uno dei rari esempi di migrazione sanitaria inversa nella nostra regione.
    Il robot è utilizzabile negli interventi di cancro al pancreas, allo stomaco e al retto e, in campo urologico (unità operativa diretta da Gianfranco Testa), per gli interventi alla prostata. Il macchinario, installato nella piastra chirurgica dell’ospedale, sarà anche a disposizione del settore Otorinolaringoiatrico (unità operativa diretta da Carlo Antonio Leone) per la chirurgia laringea e della Chirurgia toracica, diretta da Maurizio Valente, per l’attività microvascolare.

    CENTRO DI ECCELLENZA
    L’obiettivo è adeguare anche dal punto di vista tecnologico un centro di eccellenza che richiama pazienti a Napoli da tutta Italia e anche dal di fuori dei confini nazionali. “Siamo i primi in tutto il Mezzogiorno ad avere una apparecchiature di queste caratteristiche – sottolinea al Denaro Antonio Giordano, direttore generale dell’Azienda dei Colli (di cui fa parte il Monaldi, assieme al Cotugno e al Cto) – un modello, che innova e perfeziona il precedente ampiamente sperimentato fin dal 2002 presso i reparti di Chirurgia generale e Urologia”. Evitare i viaggi della speranza verso il Nord e all’estero che costano alla casse regionali circa 400 milioni annui, migliorare le tecniche di intervento e ridurre i costi a carico della Regione Campania per i pazienti che chiedono di andare fuori regioni le strategie di un investimento costato circa 1,5 milioni di euro. “Facciamo un ulteriore passo avanti in questa direzione, consapevoli che la robotica affiancata alle grandi professionalità mediche e chirurgiche rappresenta il futuro della chirurgia nel nostro Paese” commenta Corcione.

    NON TUTTO E’ ALLO SFASCIO !!!!!! Meditate …amici !!

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