LETTERA DI MELCHIONDA AGLI EBOLITANI

Melchionda: “Chi crede nella coalizione di centro sinistra lavorerà sin da oggi per la sua unità”.

Una maggioranza ormai difficile, gonfiata a dismisura e risgonfiata con la stessa facilità.

Martino Melchionda
Martino Melchionda

EBOLI – Dopo la mancata approvazione del Bilancio Comunale nella seduta consiliare andata deserta a causa delle assenze di alcuni Consiglieri della maggioranza che sostiene l‘Amministrazione Melchionda, il Sindaco di Eboli ha avvertito la necessità di comunicare con una lettera- manifesto pubblico ai cittadini le sue ansie e le sue preoccupazioni per la crisi amministrativa della Città di Eboli.

La lettera/manifesto affissa sulle mura cittadine, oltre a contenere una serie di provvedimenti che il sindaco elenca come prossimi alla risoluzione, ma che a causa dello scioglimento anticipato non si potrebbero realizzare, si appella al senso di responsabilità dei singoli perché si rechino alla seduta del consiglio convocato per il 3 p.v., anche e sopratutto per lavorare per l’unità del centro-sinistra.

E’ opportuno ricordare che il Sindaco di fronte al mancato svolgimento della seduta del 29 u.s., preso dallo sconforto si dimise. Da qui gli avvenimenti che hanno caratterizzato le giornate politiche di ieri e l’altro ieri, con l’intervento del neo segretario Regionale Enzo Amendola, di un esponente provinciale del PD Carmine Pinto, dell’Euro Deputato Andrea Cozzolino, del Vice presidente della Giunta Regionale campania Antonio Valiante, dell’Onorevole Antonio Cuomo, che tra l’altro ha tenuto anche una Conferenza Stampa, quasi tutti, tranne Cuomo, di area bassoliniana.

Che cosa ha generato questo blak out. Una serie di incontri per ricomporre una frattura interna al PD che si trascina ormai da 2 anni, e precisamente dall’estromissione dei cuomiani dalla giunta. Da allora Vastola, Cuomo G. e Mastrolia non hanno partecipato più ai consigli Comunali, e non hanno votato già in altre circostanze il Bilancio. Si trattava per la ricomposizione  politica, fino al punto che si era arrivati ad una proposta che voleva essere conciliativa, con l’azzeramento della Giunta e di tutti gli incarichi, una riformulazione dell’esecutivo finalizzato alla conclusione del programma di mandato con la individuazione di alcuni punti fondamentali per rilanciare l’Amministrazione e lavorare per la ricostruzione di una maggioranza di centro-sinistra, accettando anche la ricandidatura di Melchionda.

Sembrava tutto fatto, e non si è mai capito cosa realmente è accaduto nel lasso di tempo che va dalle 16,00 alle 19,30, quando il Sindaco ha gettato la spugna. Nel frattempo si sono aggiunti ai tre Consiglieri cuomiani storici, anche altri tre consiglieri, fino a ieri strettamente organici a Melchionda: Rotondo, Cillo e Trevisant. Cosa è realmente accaduto, si può solo immaginare, sapendo le aspettative dei contiani, i quali invece vorrebbero arrivare si a marzo, ma con un altro candidato. Tutti pensano all’ex Ministro Conte.

Le dimissioni o le dimissioni annunciate di Melchionda hanno aperto una fase di discussione su un quadro politico dilaniato, e val la pena ricordare anche, che l’Amministrazione che presiede era  originariamente composta: dai DS (democratici di Sinistra); Margherita; Rifondazione Comunista; Comunisti ItalianiUdeur; Verdi; Socialdemocratici (perché la coalizione non accettò una lista civica e i contiani aderirono a questo partito). Di questi partiti, al momento, nessuno più sostiene l’amministrazione Melchionda, eccezzion fatta dei verdi, i quali pur non conquistando il quoziente lo acquisirono con il passaggio di Enzo Ruggia che lasciò i Comunisti.

Al momento l’esecutivo non ha più la stessa connotazione politica originaria, e  per questo non si riesce a collocare questa maggioranza in una posizione politica ben precisa, essendo essa, una giunta formata da otto assessori aderenti al PD, uno dimissionario di Rifondazione e uno di un raggruppamento civico, lontana dagli schemi politici originali e tradizionali di riferimento al Centro-sinistra.

Nel corso di questi quattro anni e mezzo, vi sono stati diversi rimpasti senza mai aprire una formale crisi. Sono stati sostituiti ben 12 assessori, tutti estromessi e successivamente sostituiti: Morena, Presutto, Maci, Capaccio, Cicalese, Verderame, Rossi, Campagna, Consalvo, Morrone, Infante, Consalvo, oltre i vari cambi interni. Hanno aderito alla maggioranza ben 7 consiglieri provenienti dal centro-destra: Rotondo, Bisogno, Polito, Infante, Mastrolia, Cuomo, Gerardo La Manna, facendo arrivare a 25 i voti di sostegno alla Giunta Melchionda.

Di quei 25, nell’ultimo Consiglio Comunale, i presenti erano solo 13, compreso il Sindaco. Quindi più che una crisi Amministrativa, a cui fa riferimento il Sindaco nel suo manifesto, si tratta di una crisi politica bella e buona. Una crisi che affonda le sue radici nella sistematica azione demolitrice dei partiti che lo stesso Melchionda ha contribuito attivamente. Una maggioranza che si è gonfiata a dismisura e che si è risgonfiata con la stessa facilità.

Se si ricomporrà questa maggioranza e si voterà il documento contabile? Si spera tutti di si, per evitare il Commissario Prefettizio. Ma il quadro politico interno si è complicato. La crisi politica è  anche nei rapporti con le altre forze politiche, ma è soprattutto nel Partito Democratico ed è nell’aspirazione di qualcuno alla carica di Sindaco.

……..

LETTERA APERTA ALLA CITTA’

di Martino Melchionda

Cari ebolitani,

l’assenza dal Consiglio Comunale di alcuni consiglieri di maggioranza, e quindi la mancata approvazione del bilancio, ha determinato la crisi amministrativa di questa Città.

Avrò modo di fare con voi il dettagliato resoconto dell’intenso lavoro già svolto in questi anni, ma la mancata approvazione del riequilibrio di bilancio, e lo scioglimento del Consiglio Comunale, significa non chiudere l’accordo per l’utilizzo dei fondi europei per la fascia costiera (70 milioni) entro la scadenza di dicembre, non avviare i lavori di riqualificazione della Statale 19, non proseguire la messa in sicurezza dell’asse viario, non adottare il Puc (il nuovo piano regolatore), non approvare il piano particolareggiato di Fontanelle, né adottare quelli di S. Cecilia, Corno d’Oro e Sant’Andrea, non assicurare nuove risorse alle politiche sociali e assistenziali per i  cittadini bisognosi.

Soprattutto non acquistare l’attrezzatura per l’avvio dell’isola ecologica, già realizzata, laddove potremo conferire i rifiuti differenziati e ottenere lo sgravio sulla Tarsu.

E’ grave la responsabilità di chi, senza esplicitarne le ragioni, non ha partecipato al Consiglio Comunale, aprendo le porte al commissariamento del Comune di Eboli.

Mi auguro che l’interesse dei cittadini torni ad essere la ragione prevalente dell’attività politica.

L’occasione è il prossimo Consiglio Comunale del 3 novembre.

Chi vuole bene alla nostra Città sarà presente e voterà i provvedimenti all’ordine del giorno.

Chi crede nella coalizione di centro sinistra lavorerà sin da oggi per la sua unità e per la sua vittoria alle prossime elezioni amministrative.

Eboli, 31 ottobre 2009

70 commenti su “LETTERA DI MELCHIONDA AGLI EBOLITANI”

  1. x Alfonso.

    Sinceramente e per quanto mi riguarda, sto partecipando al dibattito su queste pagine solo perchè credo siano un ottimo strumento di crescita…ognuno è libero di esprimere le proprie idee, ci mancherebbe…e mi sono rivolta spesso a voglio il massimo (?) perchè ho trovato a dir poco scorrette alcune sue insinuazioni….per il resto condivido quanto hai scritto…anche io credo che questo nik sia usato da più persone…e come tali con diverse idee e modi di porsi…Nonostante tutto, io personalmente, non mi sento presa in giro, assolutamente….il problema se c’è resta il suo (o loro!)…io, come altri, le idee le abbiamo ben chiare….mi sono limitata anche a dargli un consiglio: se continua così i voti li fa (o fanno) perdere al loro voglio il massimo (?)…..e forse a qualcuno o più di qualcuno, questa cosa fa pure piacere!

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  2. Che “Voglio il Massimo” sia una nome utilizzato da più persone, magari con la stessa mail, è evidente. Cariello ha sempre fatto di queste “cordate” per la sua comunicazione. Certo, potrebbe scegliere collaboratori meno deleteri alla sua setssa immagine, questo sì. Ma sono fatti suoi… Questo, almeno a me interessa poco.
    Tornando alla vicenda Rifondazione, mi sento di dire anche io la mia. Rizzo, in consiglio, è stato sempre zitto. Probablemte perchè neppurre sapeva cosa dire. E’ stato un alzatore di mano. La sua presenza è servita a dare il benservito a Caprarella che bene ha fatto ad andarsene. Ho notato, però, che mentre Caprarella fu definito pubblicamente “alabardiere di Rosania” “trasformista” e altre cose dai suoi stessi compagni (con tanto di manifesti pubblici), per Rizzo sono stati usati altri metodi, meno “cattivi”. Ma, a giudicare dall’epilogo della vicenda, più proficui. Intuire il perchè è semplice. Rizzo è stato e resterà muto. E’ bastato, forse, fargli giurare di non farsi vedere più in giro con i contiani, cosa che faceva di frequente ultimamente. E fargli firmare un documento contro l’amministrazione, nonstante la sua presenza in consiglio comunale il 29. Anche questi sono fatti loro. Alla fine tutto appare chiaro a tutti: chi non è gestibile viene cacciato fuori dal partito, chi invece non è capace di ragionamenti politici viene usato come una pedina…Questa è storia nota e vale in ogni partito (sig!)
    Cariello scalda i motori? Lo faccia, è legittimo. Cariello raccoglie pezzi dovunque, compresi gli aitiani, gli stessi che lo hanno accusato di aver distrutto il partito? Come si dice, tutto fa brodo! Cariello promette assessorati a giovani rampanti che si presentano alla gente come i prossimi assessori di Cariello? Questo è degno di Zelig e gli ebolitani di risate su questo fatto se ne stanno facendo già tante.
    Io penso che Eboli non abbia bisogno di un nuovo Carmelo Conte….Massimo Cariello si è vantato sempre di aver lanciato le monetine al comizio del ’92 dell’ex ministro socialista…Oggi, però, si comporta come e peggio di lui.
    Ai posteri l’ardua sentenza…!

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  3. Sulla farsa del consiglio comunale di ieri, una sola valutazione: Melchionda spera in una ricandidatura a sindaco e per questo ha ceduto ad un ricatto politico. Ma forse non si rende conto che questo ha decretato la sua fine. Non sarà certo lui il candidato a sindaco del PD….!

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  4. io aprezzo catacatascia…inteso come nick auhuhauah mitico..vuol dire lucciola no?

    è dialetto nostro proprio ahuuahua mitico ahuauhuhahua

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  5. Guardate io sono d’accordo con le cose da voi dette (speranza e catacatascia). Rizzo è l’inconsistenza politica fatta persona, non è mai intervenuto in consiglio è uno che pensa che fare il consigliere significa sfilarsi l’abitino e farsi vedere in compagnia dei potenti.
    Ma voglio farvi una domanda: chi ha creato Massimo Cariello? Chi ha sostenuto negli anni passati che ci trovavamo di fronte al miglior assessore d’Italia?
    Se Cariello rappresenta come voi ditela degenerazione allora essa è iniziata tanti anni fa e chi l’ha creato è pertanto più credibile e ricandidabile a meno che non faccia pubblica ammenda.

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  6. Condivido quello che dice Alfonso. Rosania ha creato Cariello. Cariello lo ha tradito. gerardone aveva mal riposto la sua fiducia. Meglio avrebbe fatto a riporla altrove, magari in chi ancora oggi gli sta vicino. Però io “leggo” questo, oggi: se Rosania non avesse fatto pubblicamente ammenda, sarebbe rimasto in Rifondazione. E avrebbe accettato, magari, una guerra all’ultima tessera, a chi aveva più truppe cammellate. Oggi Cariello è il generale di un esercito costituito da una marmellata politica impressionante. Oltre ai “clienti”, Cariello sta “raschiando” qualsiai “crosta” votante, fin nel fondo della padella della pseudopolitica ebolitana. E i comunisti Italiani dopo anni di comizi contro Cariello e Melchionda, si sono scocciati di non contare più nulla e tentano disperatamente di trovare uno spazio….e anche nella vicenda delle finte dimissioni di Melchionda, Cariello e i suoi hanno urlato alla farsa, allo scandalo. Ma solo un mese fa erano in aula consiliare e in giunta, con Maglio e Rizzo. Quanti provvedimenti hanno votato??? Tutti! E adesso professano una necessità di rottura con il passato…Sono senza vergogna. Come e peggio del Pd, che oggi incorona vincitore Cuomo (che avrà la “sua” giunta) e Conte (che silurerà Melchionda nella candidatira alle ammnistrative).

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  7. CARIELLO E’ SEMPLICEMENTE UN INGRATO…ROSANIA LO HA CREATO UOMO E NON SOLO IN SENSO,PURAMENTE POLITICO,CARIELLO GRAZIE AGLI ASSESSORATI ED ALLA MILITANZA NEL P.R.C.HA FATTO UN NOTEVOLE SALTO SOCIALE (era semplicemente un ultrà molto esagitato, ” nu speranzuolo” come si dice “chez nos”) OTTENENDO SODDISFAZIONI IMPOSSIBILI (PUR SENZA DISPREZZO,ARROTONDAVA IL NOSTRO FACENDO IL GUARDA-MACCHINE ALLA “CATHERINE CORSAIRE”) E SE FOSSE RIMASTO NELLA SUA “CERCHIA PRIMORDIALE”,MA AD ONOR DEL VERO HA UN GRANDE MERITO,HA SAPUTO GESTIRE FONDI E POTERE CON LA CONSUMATA BRAVURA DI UN MAGGIORENTE VETERODEMOCRISTIANO,BIGOGNERA’ ANALIZZARE DOPO UN ANNO DI “DIGIUNO” DAL POTERE ESECUTIVO,QUANTO SEGUITO AVRA’ IN EBOLI ANCORA E QUANTI GIOVANI SARANNO DISPOSTI A SEGUIRE IL SUO VERBO!!!

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  8. Egr. Avv. Melchionda (non posso più darle il titolo di sindaco poiché ritengo che non se lo meriti più , visto le dimissioni) , io sono un comune cittadino ebolitano al quale piace , come tanti altri , seguire gli sviluppi e le attività politiche della propria città. Sino a qualche anno fa la cosa era alquanto interessante e ,non le nascondo, abbastanza facile; oggi la cosa diventa difficile e anche ( sembra contraddittoria ) noiosa. Mi piacerebbe che gli attivisti di questo forum mi dessero una mano a capire alcune posizioni.
    1) “l’assenza dal Consiglio Comunale di alcuni consiglieri di maggioranza, e quindi la mancata approvazione del bilancio, ha determinato la crisi amministrativa di questa Città.”
    –Il motivo della crisi amministrativa è l’assenza dei consiglieri– o la crisi amministrativa è il motivo dell’assenza dei consiglieri??
    2)” Mi auguro che l’interesse dei cittadini torni ad essere la ragione prevalente dell’attività politica.”
    Torni ad essere? o inizi ad essere?
    3)” Chi crede nella coalizione di centro sinistra lavorerà sin da oggi per la sua unità e per la sua vittoria alle prossime elezioni amministrative.”
    Ma allora l’attività di centro sinistra inizia ora ( a 5 mesi dalle elezioni ) ; e chi ha governato fino a oggi la maggioranza ?
    4) “ Chi vuole bene alla nostra Città sarà presente e voterà i provvedimenti all’ordine del giorno.”
    Ritengo che anche gli assessori e tutta la giunta comunale voleva bene alla nostra città ma da quello che so non possono più essere presenti a causa del loro licenziamento. Scusate allora chi vuole bene alla nostra città sarà presente e voterà l’attività degli assenti perché quest’ultimi hanno lavorato contro ( si presume visto il licenziamento )il bene della città. C’è qualche cosa che non torna…
    Vi prego aiutatemi a capire!

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  9. capuzzella noi siamo totalmente ignoranti.Con la tua piccola testa -piccola ma intekkigentissima-rendici edotti delle sottigliezze che non riusciamo a cogliere e semmai poterci in un prossimo futuro definirci capuzzelle.oggi siamo definiti capacchioni.

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  10. Melchionda e’ un “dead man walking” rappresenta solo se stesso e un manipolo di fuoriusciti, sostanzialmente, dal PD, cioe’ la parte asservita a Carmelo C. ed ai suoi familiari…poveri illusi Sgroia, Melchionda & company,saranno mangiati vivi,Carmelo e’ come Crono che si ciba dei suoi figli!!! Presto se ne accorgeranno dei metodi del PIAGGINESE, ma ahi loro sara’ troppo tardi.

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  11. blazer..semp i stess cos in tutti i topic possibili e immaginabili..e iamm bell inventati e pensa qualcosa di nuovo

    PS: ho visto un paio di blazers al carrefour…te li consiglio

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  12. Mamma mia! che spettacolo indecoroso. Se questa è la vs. politica, povera la nostra città, il futuro chr l’attende sarà sempre più buio. Per piacere smettetela, il tifo fatelo allo stadio, fate le persone serie con ragionamenti costruttivi e argomentazioni che risolleva il morale della gente. Mariano Pastore.

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