Le Mamme ribelli incontrano Caldoro: Lunedì si parla dell’Ospedale e di Sanità

Lunedì 10 novembre 2014, ore 12,30, il Comitato spontaneo delle Mamma in difesa dell’Ospedale di Eboli, incontra a Napoli il Governatore della Campania Caldoro.

Domenica mattina, 9 novembre a partire dalle 11.00, Sit-In pubblico in piazza della Repubblica, nel corso del quale la Presidente Rosa Adelizzi e il Comitato forniranno tutte le informazioni e raccoglieranno le varie istanze dei cittadini.

Comitato Spontaneo mamme in difesa dell Ospedale di Eboli
Comitato Spontaneo mamme in difesa dell Ospedale di Eboli

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Lunedì 10 novembre 2014 prossimo, alle ore 12,30, il Comitato spontaneo delle Mamma in difesa dell’Ospedale di Eboli, presso Palazzo Santa Lucia a Napoli sarà ricevuto dal Governatore della Campania e Commissario straordinario di Governo per la Sanità in Campania, l’on. Stefano Caldoro.

All’incontro parteciperanno oltre alla presidente Rosa Adelizzi, alcune altre componenti del Consiglio Direttivo, socie e soci come Anna Moccaldi, Stefania Adelizzi, Patrizia Caliendo e Claudio De Nigris, ed altri ancora, così come sarà presente anche il dottor Antonio Lioi, nella sua qualità di tecnico esperto di problemi della Sanità a supporto del sodalizio.

A tale proposito l’Associazione spontanea delle mamme in difesa dell’Ospedale di Eboli domenica mattina, 9 novembre a partire dalle  ore 11.00, in piazza della Repubblica, terrà un SIT-IN pubblico per dare informazioni “CORRETTE” e maggiori dettagli, anche sulle base delle richieste, che verranno avanzate al Presidente Caldoro e alla struttura commissariale in quell’incontro.
Rosa Adelizzi-1
Rosa Adelizzi-1

“Le proposte – dichiara la Presidente Rosa Adelizzisono il frutto di una elaborazione e sono contenute in tre schede tecniche, le quali, prima di consegnarle al Presidente Caldoro, verranno illustrate dettagliatamente. Mi piace ricordare che il documento elaborato, è stato condiviso in toto e sottoscritto anche dai rappresentanti politici dei vari Partiti di destra e di sinistra, presenti all’incontro promosso dal Comitato”.

Il documento a cui si richiama la presidente Adelizzi è stato già pubblicato su POLITICAdeMENTE a margine dell’articolo: “Crisi della Sanità nella Valle del Sele: E’ Allarme sociale” del quale se si vuole approfomdire se ne ripropone il link.La situazione intanto sembra peggiorare, sebbene sia il Direttore Generale Antonio Squillante e sia lo stesso Caldoro esultano per il pareggio di Bilancio della Sanità in Campania, trascurando di farci comprendere quanto sia costato ai cittadini in termini di servizi e prestazioni e quanti reparti e quanti Ospedali siano stati chiusi rincorrendo un risparmio, e trascurando al contrario di individuare le vere sacche degli sprechi, individuabili sia nel sistema delle Prestazioni aggiuntive come l’ALPI, un vero e proprio scandalo che costa all’ASL Salerno nel solo anno 2013 ben 75milioni di euro, e sia nelle gare di appalto per la fornitura di presidi medico-chirurgici e soprattutto nella fornitura dei servizi assistenziali domiciliari, ma anche nei scarsi controlli nei confronti di strutture convenzionate che operano sempre nella sanità.

promo-defibrillatore2
promo-defibrillatore2

La situazione appunto si è aggravata, sembra che sono stati bloccati i ricoveri ordinari in Ospedale, lasciando solo gli interventi  di cui all’emergenza urgenza, così come in diverse occasioni si è appreso dai programmi proposti dal Direttore sanitario Rocco Calabrese e fortemente comtestati dai Partiti e da alcune organizzazioni Sindacali.

Uno dei progetti che viene individuato come l’occasione per ridimensionare e chiudere i reparti appena aperti è senza dubbio quello che viene indicato come nel fantomatico Dipartimento Testa-Collo, contestato dalle mamme ribelli, che di fatto tende ad accorpare Orl, Neuro CH Maxillofacciale, Oculistica in un solo piano, con lo stesso personale  e qualche letto di servizio a tutti e tre i reparti.

Progetto e proposte che vanno appunto da:

  1. La riassegnazione ad Eboli dell’Ostetricia-Ginecologia e Pediatria.
  2. La revisione del Piano Aziendale di Riordino degli Ospedali (ATTO AZIENDALE: Del.n..600 del 01/07/2013: Atto Aziendale ASL Salerno)
  3. L’avvio rapido delle procedura per la elaborazione di UNO STUDIO DI FATTIBILITA’ per la realizzazione nella V.d.S. dell’Ospedale Unico ( Dec. n° 49/10).

Domenica, quindi, verrà anche lanciata una campagna di adesione all’Associazione  al prezzo simbolico di 20 euro di cui 5, serviranno per l’acquisto di DAE, e una raccolta fondi sempre per l’acquisto del DAE  salvavita (defibrillatore automatico esterno), che sarà messo a disposizione della cittadinanza in caso di manifestazioni di vario tipo dopo aver svolto un corso di aggiornamento.

Il corso al quale parteciperanno anche alcune socie dell’Associazione, avrà lo scopo di formare alcune persone e al termine del quale sarà rilasciato un attestato finale che certifichi le competenze acquisite.

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Eboli, 7 novembre 2014

6 commenti su “Le Mamme ribelli incontrano Caldoro: Lunedì si parla dell’Ospedale e di Sanità”

  1. Nella trasposizione del volantino è mancata una parte che completa il tutto in quanto trattasi dei titoli delle tre schede tecniche che saranno presentate ed illustrate all’On.Caldoro e solo dopo verranno rese pubbliche ( sia sul sito dell’Associazione :http://associazionespontaneadellemamme.jimdo.com/ – che su POLITICAdeMENTE) :
    1-La riassegnazione ad Eboli dell’Ostetricia-Ginecologia e Pediatria.

    2-La revisione del Piano Aziendale di Riordino degli Ospedali (ATTO AZIENDALE: Del.n..600 del 01/07/2013: Atto Aziendale ASL Salerno)

    3-L’avvio rapido delle procedura per la elaborazione di UNO STUDIO DI FATTIBILITA’ per la realizzazione nella V.d.S. dell’Ospedale Unico ( Dec. n° 49/10).

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    • Le fa onore al lei Dottore,come a tutte le madri ebolitane tale profusione di energie,è una battaglia civica,nei confronti del leviatano regionale,sordo agli appelli giusti di una cittadinanza in ambasce!
      Ricordiamo che ,il nosocomio nostrano è uno dei più vetusti nella Campania e merita un equilibrata considerazione,sui finanziamenti in danaro e in apparecchiature..
      Le forze politiche che hanno,dissennatamente per lungo tempo, appoggiato tale sconcio del piano di ridimensionamento, se ne assumeranno a breve giro di posta le amare conseguenze,difatti la rabbia popolare monta,e la querelle sanità sarà,da giurarci, il cavallo di battaglia delle elezioni prossime venture.

  2. Complimenti per la “battaglia” , a mio parer doveva esser fatta molti molti mesi fa , perchè l ospedale di eboli non è composto solo dalla pediatria ecc, ma da altri tanti ed importanti reparti, che rischiano la chiusura.

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  3. Molti/e ebolitani/e si sono allontanati dalle mamme perché nel movimento si sono insinuate delle “nonne arancione”. Credo che questi pseudo politici dovevano agire tanto tempo prima e non ora quando si son mossi i cittadini. Tanti sono quelli che vorrebbero collaborare per aver il reparto “natalità” e non per far guadagnare voti e simpatie a chi non sa neanche pronunciare il suo nome.

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  4. Che bello che anche a Eboli ci sono delle mamme coraggiose. Solo una mamma può capire certe cose. Comunque è sempre meglio che i politici restano fuori da queste cose qua.

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