Ospedale di Eboli e “Fase 3”: Il Ridimensionamento. Fase 4: Chiusura

Accorpamenti e ridimensionamenti al PO di Eboli: Il DS convoca in assembramento solo Uil-Fpl e Cisl-Fp. Arriva la Denuncia di FISI.

E dopo la fase 3 si aspetta la Fase 4: La chiusura. “Compagni di Merenda” sul futuro dell’Ospedale di Eboli, accusa Scotillo di FISI Sanità, che scrive al DG ASL Salerno Iervolino. Scotillo associa queste decisioni ad un fare “camorristico” e chiede: “perché si continua a dare tali “poteri” ad una persona che più volte con il suo agire ha messo in imbarazzo tutta l’Azienda? Intanto c’è chi se la prende con De Luca.

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Dura nota della FISI/FSI al Direttore Generale della ASL di Salerno Mario Iervolino con la quale si denuncia che l’attuale Direttore Sanitario F.F. Mario Minervini, con fare camorristico, ha convocato solo i “compagni di merenda”, evidentemente ritenendo “amiche” le sole sigle sindacali Uil-Fpl e Cisl-Fp convocate, escludendo la FISI Sanità, ad una riunione per decidere su accorpamenti di Reparti all’ospedale di Eboli. Accorpamenti contestati oltre che dalla FISI, anche dalla Uil-Fpl, già in fase pre-covid. E con questa convocazione che FISI tra l’altro, sottolinea, tenuta anche in “assembramento” e quindi contraria ad ogni disposizione anti contagio Covid

Rolando Scotillo

«È incredibile – dichiara Rolando Scotillo della FISI Sanità – che la ASL di Salerno, dopo che il dott. Mario Minervini ha messo più volte in imbarazzo l’azienda con il suo agire l’Azienda, continui a dargli credito e poteri, non intervenendo. Nel mentre, – prosegue Scotillo – ordisce manovre già programmate con un suo disegno distruttivo, rifiuta l’accesso ai R.L.S. (Rappresentanti dei Lavoratori sulla sicurezza) agli ambienti ospedalieri per i controlli sulla sicurezza perché si è in vigenza di divieto di assembramento, divieto evidentemente che non vale per la convocazione solo dei suoi amici ad una riunione in pieno divieto, come da normativa vigente Anti contagio Covid.

La FISI Sanità – aggiunge Scotillo – ha chiesto che venga annullata la riunione e vengano convocati dall’azienda in videoconferenza la RSU Aziendale e tutte le organizzazioni sindacali. Il futuro dell’Ospedale di Eboli – conclude nella sua nota Rolando Scotillo che ha provveduto ad indirizzarla al Direttore Generale dell’ASL e all’autorità Giudiziaria, nota che qui di seguito si allega come si allega la convocazione contestata dalla FISI perchè esclusa e perché si tiene in assembramento e non da remoto come più rispondete alla fase Covid e anticontagio – non passa attraverso una “riunione di amici”, né un singolo Direttore può decidere su argomenti tanto delicati».

Mario Iervolino

«Gentile Direttore, – scrive Scotillo (FISI) indirizzando la nota avente ad oggetto “riunione sindacale “tra amici” in tempi di COVID, segnalazione” al Direttore Generale ASL Salerno e all’Autorità Giudiziaria – E’ con sommo stupore che la scrivente appura, tramite formale convocazione ad altri soggetti sindacali, che il giorno 11 giugno 2020 il Direttore F.F. del Presidio Ospedaliero di Eboli dott. Minervini, in costanza di divieto di assembramento, usi convocare con fare camorristico, ove per fare camorristico si intende il fare di un gruppo di persone tendente ad ottenere favori escludendo tutti coloro che hanno il diritto, su di una tematica che è di interesse aziendale. Come potrà ben vedere dall’ordine del giorno, “accorpamenti reparti”, il Direttore Sanitario F.F. dott. Minervini nel non convocare la RSU aziendale e tutti gli altri i soggetti sindacali aventi diritto dimostra ancora una volta, se necessario, l’utilizzo dei cosiddetti “compagni di merenda” per definire problematiche e tematiche di interesse collettivo.

Proprio non si riesce a capire – aggiunge ancora Scotillo rivolgendosi al DG Iervolino – perché si continui a dare tali “poteri” ad una persona che più volte con il suo agire ha messo in imbarazzo tutta l’Azienda. Ciò premesso la FISI, sigla costituente della FSI–USAE soggetto firmatario di CCNL, la invita per quanto di sua competenza ad annullare ogni azione conseguente ad eventuali accordi presi dalle parti in questioni, onde evitare che la scrivente agisca in suo danno ed a convocare, se ritenuto opportuno per le modifiche da apportarsi, quanti aventi diritto ed in modalità videoconferenza. Infatti la riunione prevista dalla Direzione Sanitaria di Eboli è, a tutti gli effetti, un assembramento su cui vige il divieto fino al 31 luglio 2020. – conclude Scotillo dopo la formale comunicazione preannunciare segnalazioni e altro alle Autorità giudiziarie competenti – La presente sarà inviata anche all’autorità giudiziaria per i dovuti accertamenti. Si resta in attesa di vostre determinazioni».

Mario Minervini

Intanto c’è chi se la prende direttamente con il Governatore Vincenzo De Luca e minaccia di non votarlo alle prossime regionali. Scotillo chiede: «perché si continui a dare tanti “poteri” ad una persona che più volte con il suo agire ha messo in imbarazzo tutta l’Azienda». La risposta è semplice, magari perché è così che fa comodo un poco per tutti. Magari perché quando si cerca di estremizzare l’appartenenza si esagera nelle interpretazioni dei poteri, e così pensando di fare cosa gradita si combinano guai che lo “sceriffo” nemmeno vorrebbe, specie in questa fase delicata e dopo la trasmissione di RAI3 Report. Forse perché la maggioranza che governa la Città e il Sindaco Cariello sono vicini a De Luca e quindi ci si sentirebbe coperti per quelle “esagerazioni”. Forse perchè ci si sente amici e si riceve amicizia dal plenipotenziario del PD del posto, e deluchiano di Alfieri Luca Sgroia. Forse perché facendo cose strane si attira l’attenzione e ci si sente più “ruota di carro“. Insomma non lo sapremo se non direttamente da chi dovrebbe vigilare sull’operato della Direzione Sanitaria di Eboli, il Iervolino, il quale non fornendo “indirizzi” politico-organizzativi ben precisi fa in modo che gli altri se li diano da soli, e così, invece di potenziare i reparti che intende accorpare richiedendo più personale medico e infiemieristico, ammodernandoli e fornendoli di attrezzature, pensa bene di accorparli e per questo ha convocato l’incontro in “assembramento” invitando i Dott.ri Giovanni Iovieno e Pompeo Cerrone rispettivamente dirigenti di Oculistica e ORL, la Uil-Fpl e la Cisl-Fp, escludendo il sindacato di Scotillo il FISI Sanità.

Ospedale di Eboli

Quindi, finito il lockdown, avviata la “Fase 2” della così detta ripresa, per l’Ospedale di Eboli si è passati alla “Fase 3“, quella del ridimensionamento, ora nemmeno osiamo immaginare cosa ci aspetta la “Fase 4″, ma per come caparbiamente da anni si sta procedendo non ci aspettiamo che la chiusura. Qualcuno lo fermi!! Si possono commettere errori gravissimi anche in buona fede, se nessuno però ti avvisa, quando invece accade allora la responsabilità diventa colpa e le colpe per noi saranno drammatiche, così come è drammatico e sconfortante vedere il più antico e glorioso Ospedale di Eboli, ridotto a poco più che un laboratorio con equipe mediche che al contrario meritano altro per poter esprimere il meglio di se, come hanno sempre fatto, e che invece pur essendo “Ferrari” sta a motori spenti ai box, mentre ai nastri di partenza si vedono partire asini.

Intanto, siamo in piena Campagna elettorale e se le cose staranno ancora così, il Governatore De Luca, quando verrà ad Eboli dovrà accontentarsi di qualche incontro alla “Fattoria del potere” giù all’Improsta, all’Ospedale sarà un deserto di ricoveri e come tutte le volte che arriva qualcuno si farà come per la Processione del Corpus Domini, una visita in Cardiologia, una in Nefrologia e l’altra all’Infettivo/Covid, sempre se questi resistono come eccellenze, gli altri Reparti saranno tutti chiusi, con buona pace di tutti e nella più assoluta soddisfazione di qualcuno che non volendo costruire si impegna a distruggere. E Iervolino? Dorme. E De Luca? Fa lo gnorri.

Equipe Reparto Infettivo/Covid Eboli

E nonostante tutte le cattive notizie, ne arriva anche qualcuna buona: Quella di un apprezzamento dalla Regione con una nota ufficiale del Consigliere Regionale Francesco Maria Borrelli per il Reparto Infettivo/Covid di Eboli Diretto dalla Dott.ssa Grazia Russo e l’equipe composta dagli infettivologi dr. Giancarlo Giolitto e dr. Francesco Migliori, affiancati dal Reparto di Pneumologia coordinato dal dr. Damiano Capaccio ed a tutto il personale infermieristico, agli Operatori socio sanitari, al personale tecnico ed amministrativo e agli addetti alle pulizie. Va da sé che il riconoscimento è stato indirizzato specificamente al Reparto, comprendiamo adesso le ragioni, ma potevamo anche immaginarlo, poiché questo Reparto, ora anche Covid esiste da un cinquantennio ed è stato sempre operativo e si è sempre distinto per il lavoro svolto nel corso degli anni. E il riconoscimento di oggi alla Dirigente Russo e ai suoi altri collaboratori non è che un continuum, un passaggio di testimone esperienziale che per decenni ha impresso il buon e bravo Dott. Michele Fiore da Primario. Sottolineando che non si è fatto niente di nuovo se non restituire il suo ruolo a qualcosa che già c’era ma che ha fatto emergere la bravura di Russo, Giolitto, Migliori e dello stesso Capaccio che in solitario svolge un buon lavoro in Pneumologia, tutto il resto è cronaca.

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Eboli, 11 giugno 2020

4 commenti su “Ospedale di Eboli e “Fase 3”: Il Ridimensionamento. Fase 4: Chiusura”

  1. Mi sorge una domanda..
    ma se avessero concovato anche questo sindacato, non ci sarebbe stato il “famoso” assembramento? Penso forse che sarebbe stato tutto nella norma… Mah boh…pur di rendersi visibili si fà di tutto. Poveri Noi!!!

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  2. Quando verrà cacciato questo direttore sanitario?
    Personaggio davvero inquietante , con risultati che non ha generato efficienza, ma solo favoritismi, ricordo che ad oggi non vi sono servizi ai cittadini e con lui questo servizi sono mediocri.

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  3. Io invece avrei convocato solo Scotillo…penso che tutti sapete che Scotillo è candidato alle elezioni regionali e gli avete fatto,non convocandolo al tavolo, un pò di campagna elettorale “a gratis”.

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