Gioco d’azzardo tra salute e malattia: Esperti a confronto

Sabato 6 novembre, ore 10,00, Auditorium Liceo Classico “Perito”.

Di Stefano – “L’idea è nata dalla lettura casuale di un articolo di giornale, nel quale  si poneva l’accento sui pericoli e i rischi per la salute provocati dal vizio del gioco”. Il giocatore d’azzardo vive per il gioco,è disposto a tutto per giocare”.

Il giocatore d’azzardo vive per il gioco ed è disposto a tutto per giocare. I modelli che società e mass media propongono, fanno passare il principio che per ottenere successo bisogna essere: belle e disponibili le donne; spregiudicati e ricchi gli uomini.

Sabrina Di Stefano

EBOLI – Sabato 6 novembre alle ore 10, presso l’Auditorium del Liceo Classico Enrico Perito, si terrà un importante convegno organizzato dal tema “I giovani e il gioco d’azzardo, il confine tra salute e malattia“, dall’Associazione Xante.

Nel corso della mattinata, oltre al Presidente dell’Associazione Xante, Sabrina Di Stefano, interverranno: il Sindaco di Eboli Martino Melchionda; Giuseppe Sorrentino, Dirigente del Liceo Classico Perito; Pasquale Melillo, Direttore Sanitario distretto 64 di Eboli; Antonio Conte, Assessore alla Cultura del Comune di Eboli; Davide Amendola, Responsabile del servizio Psichiatrico diagnosi e cure di Salerno; Francesco Morrone Dirigente, Struttura promozione della salute ASL Salerno, Francesco Cantore, Dirigente dipartimento Salute mentale Eboli.

“L’idea – dichiara la Presidentessa dell’Associazione Xante Sabrina Di Stefano – è nata dalla lettura casuale di un articolo di giornale, nel quale  si poneva l’accento sui pericoli e i rischi per la salute provocati dal vizio del gioco. Il gioco non risparmia nessuno, dai più giovani ai più vecchi, dai più poveri ai più ricchi, dall’uomo della strada al professionista”.

Il Convegno vuole mettere in evidenza il Gioco d’azzardo e le problematiche che ne derivano, ponendo l’accento soprattutto nei risvolti, che coinvolgono oltre che i giocatori d’azzardo, la società in generale, le famiglie in particolare. Quindi il Gioco d’azzardo come piaga sociale. Ma nello stesso tempo vuole analizzare il fenomeno inquadrandolo in un contesto scientifico che pone il Gioco d’azzardo e i giocatori stessi in un ambito che confina tra la malattia sociale e la salute fisica.

Come la droga, l’alcol, il fumo, il Gioco d’azzardo si aggiunge tra le cose negative che procurano dipendenza e che rallentano l’interesse di chi lo pratica, verso ogni attività, ivi compreso il lavoro e la famiglia. Il giocatore d’azzardo vive per il gioco e non conosce altro, sarebbe disposto a tutto pur di giocare e fra il tutto è compreso anche svendere la sua dignità al pari dei drogati o degli alcolisti.

Purtroppo, nella società in cui viviamo, vi è una totale distrazione verso i problemi giovanili e accade che questi sono attratti da modelli, spesso negativi ma più appariscenti, che suscitano il loro interesse, a questo vanno aggiunti il modelli che i mass media propongono e danno della società, facendo passare il principio che per ottenere successo bisogna essere: belle e disponibili le donne; spregiudicati e ricchi gli uomini.

E’ lo stesso Stato, che attraverso, giochi vari, scommesse  e lotterie invoglia a  tentare la fortuna e partecipare, anche con qualche euro. Spesso anche casalinghe, per risolvere i problemi familiari ricorrono al gioco, che apparentemente  è innocuo. E’ così anche che si incomincia.

Una inversione di tendenza dal punto di vista degli stili di vita, sarebbe la migliore soluzione, ma purtroppo il problema è incombente ed ora bisogna trovare rimedi, e tra i rimedi sicuramente ci sono i percorsi medici, psicologici, socio-educativi, ma soprattutto è indispensabile coinvolgere le famiglie e chi direttamente ne è coinvolto, e il Convegno vuole affrontare queste problematiche, togliendo tutti i veli che spesso la società mette su quello che non vuole far vedere.

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L’Associazione Xante

L’associazione Xante, nata nel 2005 con lo scopo di favorire e valorizzare l’equitazione e l’organizzazione di iniziative  e manifestazioni culturali sul nostro territorio, pone l’attenzione del mondo giovanile, soprattutto degli adolescenti, su un tema di grande attualità ed estesa diffusione, anche se ancora poco studiato o misconosciuto: il gioco d’azzardo e le conseguenze per la salute.

L’idea è scaturita dalla lettura casuale di un articolo di stampa in cui  si poneva l’accento sui pericoli e i rischi per la salute provocati dal vizio del gioco.

Sappiamo che tale abitudine si è enormemente diffusa nel mondo giovanile anche grazie alla disponibilità degli attuali mezzi di comunicazione e in seguito all’ apertura sul territorio dei centri scommesse, oltre alla disponibilità presso Tabaccherie e Bar di ogni sorta di concorso con vincita immediata.

Spesso gli stessi quotidiani funzionano da cassa di risonanza e fanno propaganda anche per vincite irrisorie presso uno di questi locali.

Notiamo che l’abitudine al gioco non risparmia nessuno, dai più giovani ai più vecchi, dai più poveri ai più ricchi, dall’uomo della strada al professionista.

Ormai non meraviglia più nessuno vederli attaccati compulsivamente alle slot machines, oppure  grattare biglietti della lotteria istantanea. Anzi spesso è un incoraggiamento e un esempio.

Quello che più ci preoccupa è il fatto che gruppi di minori si riuniscano in casa, non per ballare o far festa, ma per giocare a poker.

Oppure lo fanno individualmente on-line.

Comportamenti che hanno risvolti negativi per la loro crescita e la salute e che talvolta sfociano nella malattia vera e propria.

E’ per porre l’accento su quest’ultimo aspetto, per favorire l’inizio di una serie di incontri e riflessioni a tutto campo, che abbiamo inteso organizzare questo evento partendo proprio dalle conseguenze psichiche del “gioco” e dando la parola ad esperti della materia che forniranno adeguate risposte.

L’invito a partecipare  al convegno, il prossimo sabato 6 novembre, nell’Aula magna del Liceo Classico E. Perito di Eboli, è rivolto a tutti.

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