Vecchio: Il Commissario dell’Ospedale di Eboli deve andare via

Spinelli non ha i titoli. La sua figura è illegittima. Chi decide le sorti degli Ospedali di Eboli e Battipaglia, il dott. Calabrese o il dott. Spinelli? Vecchio: Il Commissario deve andare via.

La procura indaga sul manager Squillante e questi resta al suo posto. Il DG e il Commissario inviano una contestazione disciplinare ma sospendono dalle funzioni e dallo stipendo il Direttore Sanitario titolare. Così Spinelli taglia gli straordinari ma non le sue prestazioni in ALPI.

Fausto Vecchio
Fausto Vecchio

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’intervento del Consigliere Comunale di Noi Sud ed ex Capogruppo del Popolo delle Libertà Fausto Vecchio, che per l’ennesima volta interviene sulle questioni ormai assurde, che toccano il nostro Ospedale e sfortunatamente la Sanità nel nostro territorio, identificato come Valle del Sele, e divenuto ormai terreno di massacro e di conquista degli Ospedali di Eboli, Battipaglia, Oliveto Citra, Roccadaspide.

Tralasciando ogni considerazione sulle varie vicende che POLITICAdeMENTE riporterà in un apposito articolo, per evitare si sovrappongono le considerazioni su questa allegra brigata di persone, come Melchionda le ha definite “incapaci” ed “illegittime”, lasciamo a Vecchio tutto il campo come è avvenuto anche per l’articolo di questa mattina del Sindaco di Eboli perchè si esprima, offrendo a lui e a tutti quanti lo ritengano utile l’opportunità di spiegare le proprie posizioni attraverso questo sito. Posizioni ormai chiare a tutti, ivi compreso quelle dei “fuggitivi“, sempre più familistici e “conniventi”, i quali nascondendosi alle loro responsabilità verso il territorio non aiutano il dibattito e al contrario sottolineano sempre più le loro, per ora, responsabilità.

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Il Commissario deve andare via

di Fausto Vecchio
Consigliere Comunale Noi Sud

Il Consiglio dei Ministri ha deciso di commissariare pure per il 2014 la Regione Campania, ancora alle prese con il deficit di bilancio che si tenta di portare in pareggio in ogni modo, persino a discapito delle prestazioni sanitarie da erogare ai cittadini.

Quattro aziende sanitarie, l’Azienda ospedaliera Sant’Anna, quella di San Sebastiano di Caserta, le ASL di Caserta, Benevento e Salerno sono nel mirino della magistratura penale per fatti relativi ad appalti, incarichi e consulenze varie.

Antonio Squillante
Antonio Squillante

Al Direttore Generale dall’ASL salernitana, la Procura della Repubblica contesta i reati di abuso di ufficio, corruzione, false comunicazioni sociali, relativi alla gestione del Consorzio delle Farmacie, del quale il dott. Antonio Squillante era direttore generale prima della promozione a manager dell’ASL SA.

Va immediatamente sottolineato che l’avvio dell’indagine non significa che il direttore generale della nostra ASL o il suo collega dell’ASL beneventana o altri siano responsabili dei reati contestati; occorrerà aspettare l’esito degli eventuali processi per esprimere un giudizio.

Noi ci limitiamo a registrare che le varie indagini concernono sprechi e favori di regolarità molto dubbia.

E mentre la procura indaga sul manager dell’ASL salernitana, il dott. Squillante attraverso i suoi collaboratori ha inviato la terza contestazione disciplinare, con contestuale ulteriore sospensione dall’incarico, al direttore sanitario titolare dell’Ospedale di Eboli.

Benché nessuno dei procedimenti disciplinari sia concluso, l’indagato Squillante e alcuni membri del suo staff hanno divulgato notizie e fatto trapelare commenti che lasciano intendere già concluso l’accertamento di gravi responsabilità del dott. Minervini.

Mario Minervini
Mario Minervini

Consigliamo al dott. Squillante e ai suoi collaboratori di esternare le loro opinioni alla conclusione dei vari procedimenti, siano essi di natura disciplinare come nel caso del dott. Minervini, o di natura penale come nel caso di Squillante e di qualche suo collaboratore.

Intanto, tra indagini e sospensioni, è trascorso circa un mese dalla tumultuosa seduta del Consiglio Comunale nella quale fu annunciato l’arrivo di dieci nuovi infermieri che avrebbero risolto tutti i problemi sella sanità locale.

La comunicazione fu fatta proprio alla vigilia dell’assemblea alla quale parteciparono le forze politiche e sindacali della città e della Provincia di Salerno, riunitesi per protestare contro lo sconsiderato operato del Direttore Generale e del suo fido collaboratore dott. Pietro Spinelli.

Per amore di GIUSTIZIA riferiamo che fu promessa la riapertura di due o tre reparti …peraltro mai chiusi; mentre per amore di VERITA’ mestamente riportiamo che, nonostante i trionfalistici proclami delle forze politiche nelle quali militano i seguaci di Squillante, sino ad ora nessun nuovo infermiere è venuto a risolvere i tanti nostri problemi, né i reparti accorpati sono stati resi autonomi.

Sì, lo so che dieci infermieri non salvano l’Ospedale…ma noi fiduciosi attendiamo.

Il “commissario” Spinelli continua intanto a convocare il personale paramedico dell’Ospedale, affermando che, circa gli straordinari da eseguirsi, le discrasie tra i suoi ordini di servizio e quelli dei primari dipendono palesemente dall’incapacità di questi ultimi a leggere correttamente le sue disposizioni continuamente violate.

Forse alcuni medici non sanno leggere i turni con i quali il dott. Spinelli falcia gli straordinari a loro e ai paramedici, ma il “Commissario” non sa rispondere alla domanda: Come mai tronca lo straordinario a tutti i medici e paramedici di Eboli, ma non mette mano al suo ricco stipendio?

Anche la CGIL funzione pubblica di Salerno scrive: il dott. Squillante più volte, offendendo anche l’altrui intelligenza, ha sostenuto che il lavoro di questo inventato Commissario è gratuito, dimenticando che il dott. Spinelli ha comunque uno stipendio di dirigente medico, pur facendo l’amministrativo e la sua professione la svolge di pomeriggio in ALPI, facendo così lievitare la spesa dell’ASL e, chiaramente, il proprio stipendio”che – ricordiamo noi – ammonta a ben 87.980,18 (ottantasettemilanovecentottanta euro e diciotto centesimi) ossia 7500,00(settemilacinquecento Euro) al mese, equivalenti a 118 ore mensili da aggiungere alle 150 ore di lavoro ordinario, per un importo totale di Euro 140.000,00.

pagano-squillante-cardiello-cariello-minervini-foto-dalla-Città
pagano-squillante-cardiello-cariello-minervini-foto-dalla-Città

Nel frattempo CHI, Squillante o Spinelli? ha bloccato le sedute chirurgiche privandole del personale infermieristico, per cui i degenti pronti per essere operati sono stati riportati nei reparti; e solo l’intervento del neo direttore sanitario, pur se continuamente scavalcato dallo Spinelli, ha consentito di riprendere almeno le sedute operatorie urgenti.

Mi pare inutile soffermarmi sul nervosismo e malumore che, specie nei reparti presso i quali le prestazioni mediche sono ridotte al lumicino, alterano il clima di serenità e fiducia che dovrebbe esser propri dell’ambiente ospedaliero.

Ricordo che da cinque mesi il nostro Ospedale è commissariato.

La nomina di un commissario non ci risulta rientri nelle prerogative del Direttore Generale dell’ASL, tanto più in una regione la cui sanità è governata da un Commissiario Straordinario.

Secondo l’ordine dei medici il “commissario” incaricato non ha i titoli per ricoprire la carica di direttore sanitario, requisito minimo richiesto per chi deve effettuare ispezioni negli ospedali.

Rocco Calabrese-direttore sanitario
Rocco Calabrese-direttore sanitario

Ad Eboli è stato nominato lo stesso Direttore Sanitario dell’Ospedale di Battipaglia. E qui le cose diventano difficili da spiegare perché sono difficili da credere, in quanto il direttore sanitario di Battipaglia è stato promosso e contemporaneamente, per sua stessa richiesta, posto sotto tutela.

E così anche l’Ospedale di Battipaglia è stato commissariato!

Chi decide le sorti degli Ospedali di Eboli e Battipaglia, il dott. Calabrese o il dott. Spinelli?

Non credo che il risanamento di un’azienda ospedaliera possa essere fatta con una politica che si limiti ad un mero equilibrio ragionieristico dei conti, a totale discapito della qualità delle prestazioni sanitarie erogate al cittadino.

Il Distretto Sanitario di Eboli abbraccia una popolazione di oltre 100.000 abitanti e necessita di un Ospedale dal quale pretendere altissima professionalità ma sul quale occorre investire senza sprechi.

Il dott. Spinelli relazioni sull’attività svolta e vada via! Ad Eboli occorre il ripristino della normalità. – (Suggeriamo a Vecchio: Ripristino della legalità.)

Eboli, 5 aprile 2014

7 commenti su “Vecchio: Il Commissario dell’Ospedale di Eboli deve andare via”

  1. Mi chiedo ma perche’ si accanisce contro sto Spinelli, mica e’ Spinelli che decide, lui esegue gli ordini. Perche’ preferisce Calabrese? Per i titoli o per accordi politici gia’ presi ?
    Direi caro Vicario che NON si rende conto e sproloquia …. A proposito ma Spinelli si e’ interessato ai parcheggi per dipendenti e visitatori vicino all’ Ospedale…..non si trova mai posto…!!!

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  2. BELLE FOTO,DA METTERE NELL’ALBUM DEI RICORDI PER I NIPOTINI:
    da maggio a qualcuno mancheranno questa tavolate con personaggi che contano,ci sarà un ritorno al passato,ad essere un “quisque de populo”,sarà una bella prova psicologica dopo anni,riscoprirne il brivido

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  3. vien da chiedersi perchè Vecchio ha difeso Minervini in passato ( a spada tratta) e continua a chiedere di allontanare il commissario……lo dico perchè tanti politici tentano di salvaguardare interessi particolari e non quello generale dell’OSPEDALE DI EBOLI!

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