Il Comitato per la Salute Pubblica denuncia: Nessuna Informazione sui rifiuti

Conferenza Stampa della Rete dei Comitati Civici locali, allarmati per l’Emergenza Rifiuti e l’Inquinamento Ambientale nel Comprensorio.

Fornataro e Adelizzi incontrano la stampa e precisano: ”Non siamo contrari a priori agli Impianti di smaltimento, ma pretendiamo il rispetto dei protocolli di sicurezza europei: ne va della salute dei cittadini e dell’economia agroalimentare della Piana del Sele. Il Sindaco di Eboli Cariello e l’Amministrazione, facciano la loro parte!”

conferenza stampa-Fornataro-Adelizzi
conferenza stampa-Fornataro-Adelizzi

di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Mancano solo pochi giorni alla doppia Manifestazione di protesta nella vicina città di Battipaglia, promossa dall’Amministrazione guidata dalla Sindaca Cecilia Francese (19 ore 11.00 e 23 ore 10.00 p.v.), contro l’ennesimo sito di smaltimento rifiuti da allocare nella Piana del Sele, per l’esattezza un sito di Compostaggio (ossia l’attività di trasformare la frazione umida dei solidi urbani e gli scarti di produzione agricola – industriale, biodegradabili in terriccio ( Compost), che la vicina Eboli memore della massima latina simul stabunt vel simul cadent (insieme staranno oppure insieme cadranno), si attiva parimenti con una rete composita di comitati civici locali.

All’ora dell’aperitivo sotto i gazebo di un accorsato bar del centro cittadino, un nutrito gruppo di cronisti locali ha ascoltato la compendiosa ma esaustiva conferenza stampa del binomio Vincenzo Fornataro e Rosa Adelizzi, che rappresentavano la nutrita compagine di associazioni locali che hanno a cuore le tematiche ambientali e della salute in genere. Volti noti questi al pubblico ebolitano e non: iniziamo dalla quota rosa appunto, Rosa Adelizzi, pasionaria civica e fondatrice del Comitato per la Salute Pubblica del Sele, paladina di molteplici battaglie negli ultimi tre anni, animatrice provinciale delle iniziative a tutela del SSN, che in specie a sud del capoluogo subisce oramai uno smantellamento sistematico. Il Secondo relatore, il dott. Vincenzo Fornataro, stimato odontoiatra e presidente del circolo ebolitano di Noi Tutti Liberi e Partecipi, svestiti i panni di dirigente associativo si fondeva stamane insieme alla sua sodale, nella odierna battaglia di cittadinanza attiva volta alla sensibilizzazione sugli sviluppi locali in tema di smaltimento rifiuti.  Un vulnus collettivo e particolarmente sensibile questo, per un distretto a vocazione d’eccellenza agroalimentare, il quale ha dato nel tempo già troppo in termini di: vite umane,  riverberi negativi economici e qualità della vita in genere.

Vincenzo Fornataro-Rosa Adelizzi
Vincenzo Fornataro-Rosa Adelizzi

Iniziano all’unisono i due protagonisti, con una leggera delega di portavoce del Movimento al Dr. Fornataro che illustra con dovizia di particolari lo stato dell’arte della situazione zonale. Sul territorio tra Eboli e di Battipaglia in effetti sono presenti diversi impianti pubblici e privati che trattano rifiuti. Ex CDR, ex STIR ora TMB, sito di compostaggio di Eboli, due isole ecologiche di Eboli e Battipaglia, e numerose aziende private (16-20) che si occupano in vario  modo di trattamento di rifiuti. Il sito di compostaggio di Eboli tratta l’umido in modo aerobico per circa 20.000 ton., è responsabile in modo limitato e sporadico di miasmi più o meno intensi (le puzze per incederci). Lo stesso non si può dire dell’ex STIR di Battipaglia dal quale da sempre si diffondono in modo più o meno intensi odori nauseabondi, al contempo le aziende private sono anch’esse periodicamente responsabili di miasmi vari. Queste trattano rifiuti verosimilmente secondo dati di varie fonti in quantitativi superiori rispetto a quelli che normalmente dovrebbero trattare. Queste aziende posseggono naturalmente tutte autorizzazioni regionali e comunali. Stigmatizzano gli organizzatori quasi ad ogni singolo passaggio, che tali problematiche debbano essere ridefinite in ambito ATO, ossia in termini di area vasta tra enti comunali consorziati.

“Il risultato finale della nostra indagine è che se si osservassero le giuste prescrizioni tecnologiche in tutti i siti pubblici e/o privati, non ci sarebbero né miasmi né rumori né inquinamento. – Specificano i promotori dell’incontro che non vogliono vestire i panni dei “Signor NO”, ma che invece si premurano di perorare le istanze della popolazione in tema di informazione e rispetto dei protocolli normativi nazionali ed europei d’ambito. – Da tutto quanto sopra si evince chiaramente la necessità di attuare dei controlli da parte delle Amministrazioni dei territori sui quali si trovano detti siti per far si che vengano eliminati tutti i rischi connessi al trattamento dei rifiuti (ASL-TECNICI COMUNALI- ARPAC- Etc)Siamo stati contattati dalle Associazioni del vicino Comune di Battipaglia, dopo di che abbiamo chiesto di essere ascoltati in seno alla Commissione Ambiente del Comune di Eboli. – Rimarcano  in seguito un recente passaggio istituzionale della Rete dei Comitati, nella Commissione Ambiente comunale, ove hanno accluso agli atti le loro proposte, tese a non far deflettere i parametri di qualità della vita. – E questo ci è stato accordato. Il nostro intervento in seno alla Commissione è consistito nel chiedere che la nostra Amministrazione si attivi con tutti i mezzi e i modi possibili per attuare dei controlli su tutti i siti presenti sul  nostro territorio onde eliminare i miasmi proveniente dal  nostro sito di compostaggio, che rappresentano, se pur non pericolosi, un “inquinante psicologico” di notevole impatto per l’essere umano!”  

Vincenzo Fornataro-Rosa Adelizzi-Conferenza stampa
Vincenzo Fornataro-Rosa Adelizzi-Conferenza stampa

“Abbiamo anche richiesto di fornirci tutti i documenti e i progetti relativi ai siti pubblici e privati presenti sul nostro territorio. Chiosano agli astanti il duo Fornataro-Adelizzi: Parimenti ci siamo attivati per conoscere i dati dell’ARPAC relativi ai controlli su questi siti. Abbiamo auspicato e chiesto all’Amministrazione di concertarsi con gli altri Sindaci dei territori confinanti (Battipaglia, Capaccio, Campagna, in modo da attuare una unica strategia per quanto riguarda il trattamento dei rifiuti valutando bene l’esistente, valutando non solo la corretta funzionalità degli stessi ma anche le reali necessità del territorio riguardanti il ciclo dei rifiuti e quindi sapere chiaramente se sono necessari oppure no altri impianti! – Il pericolo consiste, per i due verbosi rappresentanti associazionali, nel sovraccaricare oltremodo l’ambiente che ci riguarda, con rischi idrogeologici e di inquinamento delle falde acquifere, una iattura che di conseguenza si ripercuoterebbe sulla catena alimentare.Visto infine che negli ultimi anni tutto il territorio della Piana del Sele, ma anche Comuni vicini (Campagna e Serre) è stato utilizzato come sversatoio  dei rifiuti di tutta la Regione Campania, abbiamo chiesto all’Amministrazione che durante o in occasione dell’incontro in Regione si pretenda la bonifica dei siti di Eboli e Battipaglia, dell’ex STIR, di Basso dell’Olmo e di Macchia Sovrana (a diretto contatto col fiume Sele) e del completo recupero del depuratore di Coda di Volpe

Di contro auspichiamo, conclude la conferenza stampa il binomio dei promotori, con uno stentoreo invito agli amministratori eburini, finora apparsi distratti per non dire apatici – che in futuro l’Amministrazione si orienti verso una netta e chiara opposizione (politica) alle richieste di ulteriori insediamenti di impianti che trattano rifiuti da parte di Enti Pubblici o Privati che intendono insediarsi sul nostro territorio e di quello di tutta la Piana. Questo specialmente in relazione alla connotazione ricordando in appendice di intervento l’eccellenza produttiva presente sul comprensorio e di essere un membro permanente della Commissione Ambiente del Comune di Eboli agrituristica e agroalimentare di tutti i territori ed i Comuni che sono compresi tra il Sele ed il Tusciano! Infine chiediamo di far parte in modo permanente della Commissione Ambiente in modo da poter essere messi immediatamente a conoscenza e resi partecipi dei progetti e/o delle scelte presenti e future che riguardano l’Ambiente e quindi la Salute Pubblica!”

Va doverosamente segnalato un inciso finale di Rosa Adelizzi, che riguarda una azienda ricorrente al Tribunale Amministrativo Regionale avverso la Regione, contraria quest’ultima alla realizzazione da parte dell’Amministrazione comunale ebolitana di un secondo impianto di lavorazione in tandem tra Sarim, e la società di progetto “Desar Energia”, l’azienda ricorrente appunto alla Giustizia Amministrativa. Si tratterebbe di un Biodigestore (detto anche digestore anaerobico) il quale abbisognerebbe di un previo ampliamento dell’attuale sito di compostaggio, su cui incombe una inchiesta della Procura della Repubblica di Salerno, messa in piedi dopo un sopralluogo dei CC del NOE (Nucleo Operativo Ecologico) sempre del capoluogo.

Si temono pertanto ingravescenze delle neoplasie, oltre ad un danno di immagine per le aziende della filiera agroalimentare e bufalina del territorio del Sele, visto che il potenziamento degli impianti significherebbe un sensibile innalzamento del tonnellaggio dei materiali trattati. Ed ecco fatta la debita premessa, l’affondo sarcastico della Adelizzi verso il Primo Cittadino della Città di San Vito: Ci meraviglia che un Sindaco ad adiuvandum appoggi il Ricorso al Tribunale Amministrativo di una azienda privata (Desar Energia srl) in materia di rifiuti e non ha fatto lo stesso nei confronti del Ricorso, ancora  in itinere e nonostante numerosi inviti, presentato dalla nostra Rete associativa per mantenere dei livelli dignitosi nella Sanità Pubblica cittadina e del comprensorio, messi purtroppo a dura prova dal nuovo Piano Ospedaliero licenziato dall’ASL di Salerno? Vorremmo ricevere una risposta in merito dal Sindaco Cariello, conoscerne quantomeno le motivazioni di fondo!” https://www.massimo.delmese.net/?s=ricorso+al+tar+piano+ospedaliero

Non resta che aspettare dunque il doppio appuntamento della prossima settimana nella vicina Battipaglia, ove dai presenti ma specialmente dai rumorosi eventuali assenti, ne trarremo le conseguenze come opinionisti politici, ma in maniera netta le trarranno i cittadini, i quali avranno ben chiaro a chi rispondono alcuni amministratori pubblici. Difatti le elezioni politiche si avvicinano (secondo indiscrezioni il prossimo 4 marzo) ed a cascata come un immenso biliardo investiranno,nell’incipiente campagna elettorale, tutti gli equilibri politici locali, regionali fino a quelli nazionali, che raramente si intersecano con quelli collettivi.

Eboli, 20 novembre 2017

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