P.O. Eboli: Un altro consiglio inutile sulla Sanità: ”O’ pesc’ fet’ ra cap“

Il destino infame dell’Ospedale di Eboli prima sotto il fuoco della filiera di centrodestra ora vittima dei fuochi incrociati Speranza-De Luca. 

Chiusa Chirurgia, in bilico le Sale operatorie e il Pronto Soccorso. L’Ospedale si avvia alla chiusura. “O’ pesc fet’ ra cap” e se si vuole salvare il salvabile bisogna immediatamente reciderne la testa. Nessuna Azienda privata terrebbe ancora per un minuto questi Dirigenti. Ma il Consiglio comunale vota all’unanimità di formare una delegazione che si incontri con il DG ASL per chiedere più personale: Invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia. 

Consiglio comunale sull’Ospedale di Eboli

POLITICAdeMENTE

EBOLI – Secondo la proprietà commutativa: “Invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia!” Applicando questo principio alla vicenda della Sanità territoriale e più in particolare a quella dell’Ospedale di Eboli e con esso agli altri due Ospedali del DEA, prendiamo atto che il tavolo istituzionale, sebbene sollecitato dal tavolo politico, mutevole per via dei risultati elettorali, gli interlocutori (fattori) sono gli stessi e il “prodotto” (Ospedale) è sempre lo stesso. A questa regola matematica applicata aggiungeremmo un detto che da noi significa tutto quando per dire che nulla funziona si boccia qualsiasi cosa con “o’ pesc fet’ ra cap“. Questo assunto altrettanto certificato dalla regola della vita ci dice che il pesce puzza dalla testa e se si vuole salvare il salvabile bisogna immediatamente recidere la testa dal resto,

ergo, ahi voglia di convocare consigli comunali monotematici sull’Ospedale, se si vuole salvare il salvabile bisogna immediatamente reciderne la testa, perché il male viene sempre dall’alto…… A buon intenditore poche parole.

D’altra parte se il nostro Ospedale non fosse del Servizio Sanitario Nazionale, la prima cosa che farebbe la proprietà se si trovasse oggi a chiudere un reparto, domani ad accorparne altri, il giorno dopo a sospendere un servizio, un altro a non potere assicurare prestazioni per mancanza di medici e infermieri, licenzierebbe il Direttore Sanitario, se riguardasse un solo ospedale il Direttore Generale se più ospedali. Nel nostro caso invece nessuno perderebbe il posto di lavoro e quindi non ci sarebbe nessuno scrupolo perché sia il DG che il DS tornerebvero a fare altro.

Purtroppo, indipendentemente da quello che accade noi stiamo vivendo, giorno dopo giorno alla morte, tra l’altro annunciata, dell’Ospedale di Eboli, prendendo atto, comunque che nemmeno quelli di Battipaglia e Roccadaspide stanno meglio. E ieri sera, indipendentemente dalla partecipazione di amministratori e politici, assordante è stata l’assenza dei Sindaci di Battipaglia e Roccadaspide, confermando come questi si siano accontentati di quello che hanno, magari per evitare il peggio. Gravissima l’assenza del Direttore Generale dell’Asl Salerno Mario Iervolino, confermando altresì come questi ha in considerazione le istituzioni locali. Si immagina che se ci fosse stato De Luca in Consiglio Comunale, il primo era lui e tutto gli altri a sgomitare, così come è avvenuto quando il Governatore ha fatto visita all’Ospedale di Eboli. Si ricorderà è stato solo tre settimane fa circa, e non è che in questo tempo il nostro Ospedale è stato colpito da una Bomba e sono saltati la Chirurgia, le Sale Operatorie e il Pronto Soccorso. In quella circostanza come in ogni altra si è portato De Luca a visitare la Nefrologia e la Cardiologia i fue reparti di eccellenza anziché portarlo altrove, laddove vi sono altri reparti altrettanto di valore, non escludendo quelli che sono abbandonati a se stessi, e, per carità di patria, non li elenchiamo gli altri reparti, alcuni dei quali hanno ancora la tinteggiatura degli anni ’80, altri in un “corridoio”. Purtroppo va registrato anche che quando il Ministro della Salute Roberto Speranza ha toccato la nostra Città, nemmeno ha sfiorato l’Ospedale: ha preferito altro. Ed è proprio in questi comportamenti di guerra fredda che sta la rovina dell’Ospedale di Eboli e della Sanità Campana. Diciamo che la Piana del Sele è sfigata con i Ministri, e oltre a Speranza, si ricorda di Luigi Di Maio ora Ministro Degli Esteri quando da titolare del MISE disertó e abbandonò a se stessi gli operai della Treofan di Battipaglia, e proseguendo si ricorda anche Sergio Costa che da Ministro dell’Ambiente, preferì bypassare da Battipaglia mentre prendeva fuoco una fabbrica di deposito di rifiuti, tornandovi dopo più di un mese ma disertando il comune scelse una manifestazione di Partito “stellato”.

Daltra parte l’Ospedale di Eboli e l’area della così detta Valle del Sele, nel tempo ha pagato: prima finendo sotto le grinfie del “filiera” di centrodestra Giulia Grillo-Stefano Caldoro-Edmondo Cirielli-Antonio Squillante perché ritenuta speculare a De Luca; Dopo finendo nelle maglie governative perché la Campania e quest’area è troppo legata all’impertinente e ingovernabile De Luca colpevole di pretendere fondi stanziati nelle precedenti finanziarie dal 2019 ad oggi, che ancora non sono stati assegnati alla Campania oltre che richiedere quelli ordinari, considerato che la Campania riceve 220milioni in meno all’anno, cifra che in soli tre anni equivarrebbe a quanto costerebbe la realizzazione di 2 Ospedali da 400 posti letto. Insomma è destino che questa area sia penalizzata sol perché vota De Luca. Un destino infame quello di avere i Ministri contrari.

Di come è ridotto l’Ospedale si è ascoltato negli interventi dei rappresentati sindacali locali e provinciali, Vito Sparano, Ciro Contrasto, Pietro Antonacchio, Antonio Capezzuto, si è ascoltato da quello appassionato della rappresentante del Comitato per la Salute Pubblica Rosa Adelizzi, così come si è ascoltato dall’On. Cosimo Adelizzi (M5S) e dai Consiglieri Regionali presenti, Franco Picarone (PD), Tommaso Pellegrino (IV), Andrea Volpe (PSI) tutti di area Deluchiana, rilievi e critiche per la gestione, ma anche di difesa del Piano Regionale della Sanità attribuendo meriti alla Giunta regionale per finanziamenti assegnati (22milioni) al PO di Eboli. Critiche e sostegno alle politiche sanitarie anche dai consiglieri provinciali di Eboli Filomena Rosamilia e Antonio Alfano e di Battipaglia Vincenzo Clemente. Posizioni che non hanno impedito al Consiglio Comunale di adottare una delibera votata all’unanimità delle forze politiche presenti che individua una delegazione guidata dal Sindaco Conte che dovrà incontrare il DG Asl Iervolino chiedendo allo stesso di inviare nuovo personale, di nominare un Direttore all’UO di Chirurgia di Eboli, di organizzare l’area chiururgica nei tre Ospedali del DEA affidandata al Dott. Raffaele La Rocca e di fare voto ai Parlamentari locali perché si adoperino nelle sedi opportune per sbloccare concorsi e fondi per l’Ospedale di Eboli.

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Franco Picarone tra Cosimo Cicia e Piero Infante
Tommaso Pellegrino
Andrea Volpe
Cosimo Cicia Fnopi
Pietro Antonacchio
Capezzuto
Vito Sparano
Fernando Chiumiento
Mario Minervini
Vincenzo Clemente
Rosa Adelizzi

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Consiglio Comunale Straordinario e  urgente 

Oggetto : “Ospedale Maria S.S. Addolorata di Eboli. Criticità organico ed in particolare del Reparto di Chirurgia. Proposte ed Azioni”

Il Consiglio Comunale della Città di Eboli

Premesso che:                                                    – Con Decreto N. 103 del 28.12.2018 del Commissario ad Acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del SSR Campano (Deliberazione Consiglio dei Ministri 10/07/2017) è stato adottato il “Piano Regionale di programmazione della rete ospedaliera ai sensi del D.M. 70/2015 – Aggiornamento di dicembre 2018”, per il “completamento ed attuazione del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera in coerenza con il fabbisogno assistenziale, in attuazione del decreto del Ministero della salute del 2 aprile 2015 n.70 ed in coerenza con le indicazioni dei tavoli tecnici di monitoraggio” (BURC n. 2 del 14/01/2019); 

A seguito di tale atto il PO di Eboli Maria S.S. Addolorata è integrato nel DEA 1° Livello Eboli/Battipaglia/Roccadaspide con Direzione sanitaria ed Amministrativa unificata, con i tre presìdi che conservano le funzioni di Pronto Soccorso, al servizio di un’ampia popolazione (tra 150.000 e 300.000 abitanti )

Il Piano Regionale di programmazione della Rete Ospedaliera attribuisce al P.O. di Eboli 148 P.L., a quello di Battipaglia 152 P.L. ed a quello di Roccadaspide 50 P.L. (di cui 20 per Recupero e riabilitazione funzionale), per un totale di 350 P.L.

Il  criterio di riparto del fondo nazionale della sanità penalizza fortemente la Regione Campania basato sull’età anagrafica della popolazione residente, nonché i vincoli di spesa  ancora vigenti  limitano fortemente la possibilità degli adeguamenti salariali del personale sanitario e di nuove assunzioni.     

Con Atto aziendale A.S.L. di Salerno – DECRETO n. 1 del 11.01.2017 – D.C.A. n. 33/2016 Piano Regionale di Programmazione della Rete Ospedaliera ai sensi del D.M. 7/2015 (BURC n.5 del 16/01/2017) vengono attribuite al PO di Eboli 166 P.L., a quello di Battipaglia 138 P.L. ed a quello di Roccadaspide 20 P.L. per un totale di 324 P.L. Il presidio di Eboli, orientato nell’area cardiologica, dotato di emodinamica, è hub nella rete cardiologica. Il presidio di Battipaglia è orientato all’area materno-infantile. Eboli e Battipaglia conservano il Pronto Soccorso della rete Trauma (PST).

Dai dati ufficiali riportati dal Ministero della Salute – Banca dati del Servizio Sanitario Nazionale – anno 2019 si ricava che malgrado la carenza cronica  di personale medico, infermieristico e tecnico, il P.O. di Eboli ha assicurato ben  15.252 ricoveri (ordinari e day hospital) e 35.231 giornate di degenza, con una  percentuale di utilizzo dei posti letto disponibili pari al 90,49%, tra i primi tre presidi ospedalieri della Regione Campania, preceduto solo  dal DEA Umberto I di Nocera Inferiore  e dagli  Ospedali Riuniti di Salerno. 

Le percentuali di utilizzo dei posti letto, pur  con tutte le difficoltà riferite al personale, indicano in modo netto la grande richiesta da parte del territorio di una medicina ospedaliera completa, sicura e risolutiva.

Pari indicazioni si ricavano dai Bilanci consuntivi dell’ASL Salerno degli anni 2019 e 2020, che vedono per il PO di Eboli un utilizzo di 128 posti letto nel 2019 e 130 posti letto nel 2020, più 20 posti letto nell’anno 2020 per covid.

E’ indubbio che se venisse quantomeno attenuata l’attuale carenza di organico, si avrebbe sicuramente una maggiore produttività anche per quelle unità operative attualmente con maggiore carenza di personale quali: Anatomia patologica, Medicina Generale, Oculistica, Urologia, Otorinolaringoiatria, Neurologia.

Rilevato  che 

Sia Eboli che Battipaglia hanno conservato il Pronto Soccorso rete trauma, in primis per  circa  40.000 accessi ciascuno all’anno e, quindi,  di grande affluenza di  cittadini -utenti in particolare nel periodo estivo, i rispettivi presidi ospedalieri necessariamente devono conservare efficienti  UU.OO.CC.  di chirurgia generale ed urgenza  .

Considerato che

Malgrado la carenza complessiva di personale nelle diverse Unità Operative sia di gravità assoluta, il problema immediato che il PO di Eboli vive è il ripristino della Chirurgia generale e d’urgenza, chiusa dal 9 aprile scorso a seguito del pre-pensionamento del Responsabile Dr. Giovanni Glielmo, potendo effettuare solo servizio di consulenza, ma non ricoveri né interventi  chirurgici. Problema che si riversa sulla funzionalità del Pronto soccorso e che potrebbe aggravarsi con l’arrivo delle ferie estive, ulteriormente compromesso dalle dimissioni volontarie di ulteriori 2 chirurghi negli ultimi giorni.

I ripetuti incontri e colloqui telefonici del Sindaco con il  Direttore Generale dell’ASL Salerno, dr. Mario Iervolino, malgrado le iniziative  e gli atti dallo stesso  avviati ed, in particolare, il tentativo di stipulare le convenzioni con  l’Azienda Ospedaliera  Dei Colli e con l’ASL  NA2 , nonché acquisire le prestazioni alpi con le Aziende Ospedaliere Ruggi e Moscati , ad oggi non hanno sortito effetti concreti, se non l’adesione di un unico medico-chirurgo;

La riattivazione dello standard del personale (5/6 chirurghi minimo e 6 infermieri in presenza) e la gestione delle emergenze si rende ormai improcrastinabile.

Preso atto che 

Della Conferenza dei Capigruppo consiliari del 26 maggio scorso, i quali hanno espresso la volontà di tenere apposito consiglio comunale per discutere eventuali azioni politiche e/o legali per difendere la piena operatività dell’Ospedale Ebolitano, da tenersi con la presenza dei parlamentari del territorio, nazionali e regionali, del delegato alla sanità della Regione Campania, del Direttore generale dell’ASL.

Delle dichiarazioni espresse ad Eboli il 5 maggio scorso, in occasione della inaugurazione dei nuovi reparti di Cardiologia del Maria S.S. Addolorata sia da parte del Presidente della Giunta Regionale On. Vincenzo De Luca, nonché dal direttore generale dell’Asl Mario Iervolino che il Dea Eboli – Battipaglia- Roccadaspide resta uno dei capisaldi dell’Azienda Sanitaria Locale e della politica sanitaria regionale, con investimenti già impegnati di circa 22milioni di euro,  di cui:  € 16.000.000 per la realizzazione di un nuovo edificio con 110 posti letto  e adeguamento antisismico e funzionale delle strutture ospedaliere esistenti; €  6.000.000 per la realizzazione di altra struttura destinata al distretto sanitario 64 in  loc.tà  Acquarita di  Eboli .

Il P.O. di Eboli anche di recente è stato destinatario di ingenti finanziamenti  per  dotarlo di importanti e moderne  apparecchiature diagnostiche (TAC cardiaca e Risonanza magnetica) oltre ai nuovi reparti di cardiologia e nefrologia  all’avanguardia  per le strumentazioni tecniche  di cui  sono dotati, costituendo delle eccellenze  per le cure di riferimento a servizio di pazienti anche extra Provincia di Salerno e della stessa Regione Campania, a conferma della validità del polo ospedaliero della Piana Del Sele.

Sentiti gli interventi: on.le Adelizzi, on.le Picarone, on.le Volpe, on.le Pellegrino, cons. provinciale Rosamilia, cons. provinciale Clemente e cons. provinciale Alfano, i rappresentanti sindacali del comparto sanitario; il direttore sanitario dott. Minervini, direttore del dipartimento emergenza dott. Chiumento, dei consiglieri comunali  ……………. 

che fanno parte integrante e sostanziale del presente atto;

D E L I B E R A 

di chiedere al Direttore Generale ASL Salerno  di avviare ulteriori ed immediate procedure di selezione del personale mancante al P.O. di Eboli ed in particolare all’U.O.C.  di chirurgia generale ed urgenza  e da ultimo di anatomia patologica anche attraverso avviso pubblico urgente;

di chiedere, altresì, al Direttore Generale ASL Salerno di  esperire ogni ulteriore tentativo per sottoscrivere ove possibile nuove convenzioni per l’utilizzo di altre graduatorie ed acquisire prestazioni professionali presso altre aziende sanitarie, ospedaliere ed universitarie o altro mezzo per assicurare il presidio chirurgico del P.O. di Eboli ; 

di provvedere  al più presto alla nomina di nuovo responsabile U.O.C. di chirurgia generale e d’urgenza presso l’ospedale di Eboli;

di  chiedere al direttore Generale dell’ASL Salerno, al  direttore sanitario del DEA dott. Mario Minervini, al dott. Fernando Chiumento quale Direttore del Dipartimento Area Critica e al dott. Francesco La Rocca, quale  responsabile della U.O.C. di chirurgia generale ed urgenza del D.E.A. Battipaglia /Eboli /Roccadaspide, di organizzare il personale presente nei tre plessi del DEA in modo tale  che venga assicurato l’operatività del reparto di chirurgia generale e d’urgenza presso il P.O. di Eboli ;

di fare voti ai parlamentari del territorio affinché in parlamento e presso il governo nazionale promuovano ogni azione tesa rimuovere gli attuali vincoli  di spesa  alla sanità che limitano fortemente le assunzioni di nuovo personale ed, in particolare, di modificare il criterio di riparto del fondo nazionale sanitario  basato  soprattutto  sul criterio dell’età anagrafica della popolazione regionale residente, a fronte di quelli della deprivazione sociale e dell’aspettativa media di vita;   

di formare una delegazione composta dal sindaco, dal presidente del Consiglio e capigruppo delegati del Consiglio Comunale di Eboli, nonché dal direttore sanitario  del DEA dott. Mario Minervini e dai rappresentanti del personale medico e paramedico, per interloquire ed incontrare immediatamente il direttore generale dell’ASL Salerno, il delegato alla sanità della Regione Campania e tutti gli organi istituzionali ed amministrativi competenti per la risoluzione delle criticità in premessa evidenziate riguardanti il P.O.  di Eboli.

Di dichiarare  la presente deliberazione  immediatamente  esecutiva, ai sensi  dell’art. 134 comma 4° del Dlgs 267/2000.

Eboli, 31 maggio 2022

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