Referendum Costituzionale: Il Coordinamento per il NO a Eboli scende in Piazza

Il variegato Coordinamento per il NO scende in Piazza per la seconda domenica consecutiva.

La Portavoce Ciao: ”Vogliamo solo difendere la Costituzione e la Democrazia!” Rosania: “Ringraziamo ancora questa testata giornalistica, per l’attenzione e l’indipendenza manifestata”.

Comitato per il No-Eboli
Comitato per il No-Eboli

di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il Blog di Massimo Del Mese

EBOLI – La battaglia referendaria entra nel vivo e dopo le presentazioni dei comitati promotori del Si come del No, si passa nelle varie piazze e siti di aggregazioni dello Stivale al contatto vero e proprio con il pubblico, attraverso l’allestimento di gazebo e banchetti atti a raccogliere firme e distribuire volantini informativi in vista della consultazione referendaria di ottobre (senza quorum) riguardante la Riforma Costituzionale varata un mese fa dal Governo di Matteo Renzi, il premier e segretario del maggiore partito italiano, che su tale tornata ha messo in palio la durata stessa della sua permanenza a Palazzo Chigi, minacciando l persino e dimissioni ed il ritiro dalla politica, cosa a cui ha fatto immediato seguito l’eguale volontà della sua pupilla ovvero del ministro per le riforme Maria Elena Boschi, in caso di insuccesso alle urne.

Comitato per il NO-Curcio-Nobile-Gasparro
Comitato per il NO-Curcio-Nobile-Gasparro

Dunque il Coordinamento per la Democrazia e la Costituzione, un variegato rassemblement che unisce varie sigle nazionali di sinistra come di destra (Possibile, Sel, PRC, PCDI, Sinistra Italiana, Forza Italia M5Stelle, Casapuond) ha organizzato anche in quel di Eboli(invero senza le formazioni di destra) un presidio informativo nella centrale e storica Piazza della Repubblica per contrastare la “Deforma” istituzionale da essi cosi ironicamente denominata, che minerebbe a loro dire le basi democratiche della vita pubblica italiana.

In precedenza il comitato cittadino già aveva presentato la sua proposta programmatica in una conferenza stampa del 13 c.m., con correlate e compendiose argomentazioni di merito da parte di vari relatori, nell’elegante cornice dell’ Hotel Grazia, sempre nella città di Eboli (si veda https://www.massimo.delmese.net/96083/referendum-costituzionale-conferenza-stampa-coordinamento-per-il-no-di-eboli/) ed oggi domenica 29 si replica con una concreta discesa in campo domenicale, approfittando appunto del mite clima primaverile che consequenzialmente fa affollare le piazze ed i luoghi di ritrovo, agevolando il veicolare dei messaggi politici. Sotto il gazebo troviamo storici esponenti della sinistra alternativa cittadina, come l’ex sindaco e consigliere regionale Gerardo Rosania, il dirigente del Berlinguer Lab Massimiliano Curcio, la presidentessa dello stesso Maria Gasparro, oltre a diversi attivisti e simpatizzanti, uniti dalla comune volontà di perorare la causa anti- riforma contenuta nel DDL Boschi-Renzi.

Comitato per il NO-Gerardo Rosania
Comitato per il NO-Gerardo Rosania

L’onere di farsi portavoce del movimento è toccato a Maria Rosaria Ciao, giovane dirigente di PRC la quale in esclusiva per il nostro sito, POLITICAdeMENTE, ha rilasciato alcune considerazioni sull’importanza dell’evento referendario: «Ribadiamo che il nostro è un comitato apartitico, che non significa apolitico anzi e siamo aperti a tutti coloro, partiti e movimenti che sposeranno le nostre cause. L’avversione alla pseudo riforma che consideriamo una “deforma” è composita: in primis l’Italicum che con la vaga scusa di assicurare una governabilità che in effetti è da dimostrare, è un nuovo Porcellum ad uso e consumo del partito più forte che da esso ne trarrebbe grandissimi vantaggi, a discapito delle rappresentanze minori che esprimono tutte insieme comunque milioni di voti; ecco noi siamo fortemente contrari alla “morale” del partito unico! Prosegue la Ciao – “Per non parlare delle riforme istituzionali: l’abolizione del Senato come organo legislativo, che a detta dei promotori produrrebbe una tempistica migliore nel procedimento legiferante oltre a portare risparmi all’Erario non regge, in specie l’ultimo passaggio ove i neo Senatori avrebbero ad appannaggio dei rimborsi tutti da quantificare, meglio sarebbe stata la riduzione dei membri di Montecitorio allora! E poi lo sconcio ulteriore di una elezione indiretta dei senatori scelti dai consigli regionali e dai sindaci, un’altra forma di democrazia indiretta, comoda per i partiti ma che offende il corpo elettorale e la vita democratica e partecipativa stessa, come sbagliato pure eliminare il CNEL!.” – Termina la portavoce – Noi abbisogniamo di innovazioni vere non di novità perniciose da sbandierare al pubblico ma che non sono utili al Paese. Invito i cittadini che oggi non abbiano apposto le firme a venire nelle tre prossime settimane cui saremo attivi, e la nostra spontanea opera di convincimento continuerà sino alla data del referendum autunnale, con appuntamenti pubblici, dove ospiteremo personalità del mondo politico ed esimi costituzionalisti».

Comitato per il NO-Gasparro
Comitato per il NO-Gasparro

Inoltre, riceviamo sempre in esclusiva per POLITICAdeMENTE e volentieri pubblichiamo, la nota stampa del portavoce del M5Stelle, il giovane dirigente Luca Carbone, che per motivi personali non era presente all’appuntamento mattutino in Piazza della Repubblica, egli esordisce con il sottolineare che: “A differenza di quanto dice Maria Elena Boschi, l’Associazione Nazionale Partigiani, ovvero l’ANPI è assolutamente contraria a questa riforma e che noi continueremo a scendere in piazza per la difesa della nostra costituzione. Infatti lunedì ci sarà una riunione con Forza Italia questo proprio per dimostrare e per far capire che per noi a differenza loro, non è una battaglia politica o di colori ma è una battaglia di diritti, per i nostri diritti! Dunque è una battaglia per salvaguardare la nostra Storia, e che quindi tutti insieme anche con l’appoggio di Forza Italia si inizierà a programmare una campagna elettorale per il NO attraverso incontri con tutte le associazioni e i comitati di quartiere,perché questa deve essere una battaglia di tutti e ovviamente noi siamo sempre aperti a qualsiasi confronto.” Conclude il dirigente penta stellato:  –Ricordiamo che la raccolta firme è iniziata e prosegue benissimo, e vorrei poi ricordare che uno dei nostri veri padri costituenti era Piero Calamandrei che proprio a noi giovani ricordava di amare sempre di più la politica perché la politica è la nostra Storia, mentre ora questa nuova Costituzione è portata avanti da Denis Verdini, un condannato in primo grado per 2 anni per corruzione!Noi la nostra Costituzione è la nostra Storia, dobbiamo difenderla!

Eboli, 30 maggio 2016

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