Dal lockdown alla ripresa, intervista al Sindaco di Eboli Cariello

Dal lockdown alla ripresa: Si riparte. Videointervista al Sindaco di Eboli Massimo Cariello. 

Mentre dal 3 giugno per legge tutto è normale, Cariello mette in campo misure speciali e incontra i Consorzi di Bonifica e le varie categorie. Pensa alla ripresa di turismo e balneazione ma guarda alle elezioni e alle alleanze con dentro FdI e PD in chiave civica e vota De Luca. Sul fronte delle opposizioni invece è ancora da decidere: Centrodestra e Sinistra stanno in alto mare. 

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Mancano solo 3 giorni alla fine del lockdown e il Paese, per “legge” e per volontà della Lombardia, tornerà alla normalità, finiranno tutte le misure restrittive e non ci saranno più nemmeno limiti nella mobilità interregionale, l’Italia ritornerà alla normalità, ma ovviamente non sarà tutto come prima, sarà tutta un’altra cosa, nel frattempo si muore ancora e il Covid-19 colpisce ancora, sebbene l’area sia circoscritta alla Lombardia innanzitutto, al Piemonte e al Veneto.

L’Italia deve ripartire! Dicono tutti i vari commentatori e le flotte di consulenti, oltre che di medici, virologi, epidemiologi ecc. ecc. che affollano Radio, TV, giornali e siti web, dopo che si sono sputtanati tra loro e per 79 giorni ci hanno detto tutto e il contrario di tutto, ci hanno terrorizzato, per poi convincerci che bisogna riaprire altrimenti anziché morire di coronavirus moriremo di economia, ma (ed ecco qui il terrorismo): Attenzione; dal 3 giugno si riapre ma ci rivedremo a settembre, quando il virus si farà nuovamente sentire, magari subito dopo le elezioni amministrative, già fissate per il 14 settembre. Nel frattempo ognuno si organizza come può, tra aperture, mugugni e differenziazioni, sperando di raggiungere nel frattempo quell’immunitá di gregge e soprattutto che nel frattempo si sperimenti un vaccino.

Litoranea di Eboli

Intanto si va verso la ripresa e i Comuni, le Regioni si avviano alla nuova vita: Quella che ci dice che dobbiamo convivere con questo virus, sperando non vi siano altre ricadute e che bisogna adottare delle precauzioni mantenendo le distanze di sicurezza e continuando ad usare le mascherine. E quel che accade dappertutto, accade anche a Eboli, laddove ci si sta preparando alla riapertura pensando all’estate, al turismo, alle spiagge, ai bagnanti, e cercando di trovare una quadra tra i vari settori produttivi affinché tutto vada bene non trascurando e non lasciando indietro nessuno e nessun settore e attività ad essi collegate. Il Sud la Campania e la Piana del Sele non si può permettere di compromettere la stagione estiva anche perché il turismo rappresenta il 13% del PIL.

Ospedale-di-Eboli

A tale proposito POLITICAdeMENTE ha voluto intervistare il Sindaco di Eboli Massimo Cariello per fare il punto della situazione, sia rispetto alla fase del lockdown e sia rispetto alla così detta fase 2, quella che parte dal 3 giugno. Nella videointervista non si è trascurato nulla si è passati dalla fase emergenziale e alla delicata gestione della macchina organizzativa che ha fronteggiato le conseguenze dell’epidemia, ai momenti drammatici legati ai contagi e al decesso di alcuni cittadini di una Casa di cura del Vallo di Diano poi ricoverati al Campolongo Hospital di Eboli, a tutto il servizio sul territorio svolto, fortunatamente, in maniera egregia, sia pure con qualche intoppo causato, da come sono state definite dalla stessa ASL:

spinte in avanti,  circa il messaggio di convertire l’Ospedale di Eboli in Covid Hospital e non un nosocomio generalista con un apposito Centro Covid, come dopo si è ripiegato:

Ma tutto sommato è andata bene, nonostante le critiche che non mancano mai, che anche il Sindaco in parte ha condiviso, soprattutto riguardo agli effetti psicologici che si sono poi trasformati nel non rivolgersi, per paura, al nosocomio ebolitano per le opportune cure nei vari reparti, pressappoco deserti nel corso di tutta la fase emergenziale.

impianti-serricoli-1

E nella videointervista con il Sindaco Cariello, dall’emergenza si è passati alla gestione della così detta Fase 2 della ripresa, non trascurando nulla ha esposto tutti i passaggi e tutti gli atti che ha prodotto, ma anche tutti gli incontri che ha tenuto con le varie categorie e con le Istituzioni locali per coordinare al meglio le varie aperture, oltre a tutte le misure che ha messo in atto per accompagnare la ripresa alla normalità. Normalità che per la Città di Eboli e tutto il comprensorio della Piana del Sele significa il commercio, la produzione agricola con le sue varie filiere produttive di assoluta eccellenza, il commercio e le attività ad esso collegate, il turismo archeologico, quello culturale su cui la sua Amministrazione ha sempre puntato, il turismo balneare con tutte le problematiche ad esse collegate, come ad esempio la qualità del mare, del suolo, dell’aria.

E proprio pensando al mare, alla stagione estiva, alla Balneazione e alla fascia costiera e la fascia pinetata, Cariello ha già svolto incontri mirati con gli operatori turistici e i balneatori ma anche con i Consorzi di Bonifica Sinistra e Destra Sele, adottando alcune misure che prevedono anche forme di convenzione affidando le corrispondenti aree demaniali ai concessionari allo scopo di mantenerle e renderle fruibili e ad attrezzare spiagge libere contingentando gli accessi, oltre al consueto Lido per le persone diversamente abili.

Area PIP Eboli

Nei vari passaggi della videointervista il Sindaco Cariello non ha trascurato di parlare delle varie agevolazioni che ha adottato per le diverse categorie, non escludendo le misure che hanno consentito il rilancio dell’area Industriale cittadina aprendo a negoziati per renderla ancora più appetibile in previsione della realizzazione delle ZES, così come pensare insieme alla Provincia e alla Regione di riaprire un ulteriore tavolo per rivedere le prescrizioni per le aree costiere sottoposte ai SIC, (Siti di Interesse Comunitario)

Ma alle risposte sulle programmazioni e i progetti presenti e futuri, non sono mancate anche risposte circa le prossime elezioni amministrative di settembre, relativamente ai rapporti con la sua maggioranza, e tra la maggioranza e le opposizioni, con le quali, ha precisato Cariello, ci sono pochissimi margini di dialogo rispetto alle modalità aggressive che hanno costantemente usato nei suoi confronti e nei confronti dell’Amministrazione, e soprattutto si è chiarito sulle alleanze.

Massimo-Cariello-Vincenzo-De-Luca-1

E a proposito di alleanze Cariello ha fornito chiarimenti inequivocabili, innanzitutto che la sua coalizione sarà composta di aggregazioni civiche e senza simboli di Partito, lasciando comunque alle singole aggregazioni di orientarsi liberamente sul voto regionale. Un chiarimento vi è stato anche rispetto al suo orientamento politico, non nascondendo affatto di collocarsi in un’area centrale moderata e di sinistra e che alle prossime elezioni Regionali di appoggiare il Governatore Vincenzo De Luca.

E mentre le opposizioni faticano a definire alleanze e a individuare i candidati da contrapporre a Cariello, si prende atto che la Lega e il M5S, per vari motivi interni faticano a decollare, conseguentemente fatica a decollare anche il Centrodestra che con il FdI schierato con Cariello e le difficoltà della Lega si mette in discussione la leadership di Damiano Cardiello, il quale a sua volta, anche lui pensa ad una coalizione civica. Leadership ancora da definire nell’altro blocco a guida MDP-LEU che per il momento deve scegliere fra i due fratelli Tonino e Mario Conte.

E mentre  Cariello affronta la questione della Sicurezza, dopo  le maxi risse, ritenendo che la sicurezza non possa solo essere affidata alle videocamere e chiedendo alle Forze dell’Ordine un maggiore impegno sul territorio, arriva alla domanda specifica che vale tutta l’intervista: E il Partito Democratico? Come si colloca atteso che lo stesso Sindaco è sulle stesse posizioni del Governatore De Luca? Le voci dicono che il PD locale appoggerebbe Cariello e che per farlo rinuncerebbe anche al Simbolo, circostanza confermata anche da Cariello che non ha smentito si sia intavolata una discussione.

Eboli, 31 maggio 2020

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