PD, Amministrazione & Multiservizi: La Storia infinita

Multiservizi, nuove alleanze e rafforzamento dell’Amministrazione Melchionda i temi dello scontro.

Un PD in eterno conflitto, tra tesseramento inquinato, accuse di illegalità, affarismo politico e urbanistico, offese, vendette, rappresaglie. Un verminaio.

Consiglio Comunale di Eboli

EBOLI – La vicenda della Multiservizi, o meglio l’ulteriore pretesto della Società partecipata del Comune, è uno dei motivi dello scontro interno al Partito Democratico e condiziona fortemente anche l’Amministrazione Melchionda, l’altro sicuramente è l’apertura ufficiale delle trattative con l’UDC e Italia dei Valori, che la nuova maggioranza interna al PD ha messo in atto per ampliare il quadro politico e rafforzare l’Amministrazione Melchionda.

L’eco dell’ultimo Consiglio Comunale monotematico sulla Eboli Multiservizi, è ancora forte. In quella circostanza si sarebbe dovuto discutere del Piano Industriale, invece si concluse con una spaccatura della maggioranza, che vide da una parte il Segretario del PD Salvatore Marisei e l’ex Capogruppo Carmine Campagna e dall’altra il resto del gruppo consiliare PD e l’API, con l’inevitabile conclusione di un rinvio della risoluzione sine die.

Vincenzo Rotondo

Le conseguenze furono immediatamente l’occasione per la presentazione di un documento politico sottoscritto da 17 componenti su 30, della direzione del Circolo PD, che preannunciava una nuova strategia, di fatto una nuova maggioranza interna, ma che nello stesso tempo evidenziava una serie di rilievi e poneva una sorta di aut aut al Segretario Marisei, rispetto al suo ruolo, alla conduzione del Partito e agli indirizzi politici del prossimo futuro.

Se l’atteggiamento di sfida adottato da Marisei e Campagna, in pieno Consiglio Comunale nei confronti dell’Amministrazione ha destato stupore, e se il documento è sembrato a tutti gli effetti una rappresaglia, non sono state da meno le reazioni: sia di Campagna, che nell’espletamento dei vari lavori delle Commissioni, ha assunto posizioni rigide e di contrasto rispetto ad alcune decisioni precedentemente condivise: sia di Marisei, che rilasciò alla stampa locale dichiarazioni politichesi nel linguaggio ma dure e velenose nelle pieghe.

Il clima che si respira è avvelenato e i messaggi sono velenosi. E’ evidente che vi è un deficit di fiducia nel PD e nessuno si sente garantito dall’altro. Marisei non riscuote la fiducia della maggioranza del gruppo e a giudicare dal documento, nemmeno del Partito, e l’Amministrazione o meglio il Sindaco Martino Melchionda, non riscuote la fiducia di Marisei o chi per esso.

Valutando politicamente fatti e circostanze questo scenario opera sulla base di una condizione politica scivolosa, quella si che è melma, un tesseramento inquinato, denunciato e dichiarato pubblicamente dai testimoni diretti dell’epoca e che ipocritamente ognuno vuole per convenienza ignorare, e da una convivenza impossibile ed inaccettata di culture e uomini che non hanno niente in comune se non l’odio.

Le conseguenze di questa realtà generano una condizione politica “binaria”, nel senso che da una parte opera il Partito, dall’altra l’Amministrazione che ha come azionista maggior il Partito stesso. Condizione che non è favorita da quell’incontro culturale e politico forzato e che mette a confronto, ma in funzione binaria, azioni politiche distanti, così che gli uni e gli altri si osservano e si accusano a vicenda dei rispettivi difetti o errori, senza curasi nel frattempo che tutto l’altro mondo che non appartiene a questo assurdo rapporto osserva e trae delle conclusioni che certo non ne favoriscono il giudizio.

Consiglio Comunale Salvatore Marisei

E se sono mesi che si assiste a questa storia infinita che attraversa il Partito Democratico, ma  che purtroppo coinvolge nelle sue guerre distruttive anche l’Amministrazione Comunale, di cui il PD è il maggiore azionista, viene naturale interessarsi e semmai anche esprimere giudizi che portano ad una sola conclusione: Questa Amministrazione è costantemente demolita, criticata e accusata dal suo interno da una parte politica ben precisa, “fuoco amico”, che non è affatto seconda per il suo coinvolgimento diretto, avendo vertici politici ed istituzionali come il Segretario, il Vice Sindaco e fino ad ieri il Capogruppo e prima che prendesse posizione autonoma il Presidente del Consiglio Luca Sgroia.

Si sono formulate accuse di ogni specie: di subordinazione politica al Sindaco di Salerno, nella vicenda del fotovoltaico; che l’Amministrazione favorirebbero intenti affaristici nella gestione di appalti e della stesura degli strumenti urbanistici a seguito dell’approvazione di alcuni PUA; di infiltrazione nei palazzi di gente poco affidabile e legati al mondo del malaffare; mentre si è taciuto su quella schifezza dell’ermice; dell’affidamento per 20 anni dell’illuminazione pubblica e del Cimitero comunale a privati; si è taciuto sulle ditte che si aggiudicarono l’appalto dell’asfalto delle strade cittadine a prezzi stracciati, provenienti dalle parti dei casalesi; sulla questione del contenzioso rispetto alla ricorrenza di determinate sequenze di difese e di offese, con tutti i danni che ne sono derivati a partire dal Caso Aracne passando per la vertenza dell’area PIP.

Ma come si fa ad essere credibili quando ci si accompagna con questi dubbi?
Chi ci chiarisce le circostanze del tesseramento?
Chi ci chiarisce  quali sono gli affari che si starebbero facendo in relazione ai PUA?
Chi ci chiarisce chi sono questi loschi individui che si aggirerebbero nel palazzo comunale?
Chi ci chiarisce chi sono gli affaristi?
Che c’è dietro una difesa di illegalità mai manifestamente dichiarata?

Masci Rimoli Caputo

Tutti interrogativi che non hanno mai avuto una risposta, ma che invece a quei comportamenti accusatori o scandalistici sono seguite poi azioni di conciliazioni che sono a dir poco sospette: Cosa si nasconde dietro questi attacchi?

Si avverte un’ombra lunga di comportamenti ambigui, desueti e incomprensibili ai più, ma che nascondono  dietro un linguaggio politichese in codice, intenzioni che vanno ben oltre l’immaginabile e che non rispondono a quei canoni di trasparenza a cui dovrebbe ispirarsi chi vuole essere il nuovo o distinguersi rispetto ad una società spesso soffocata da commistioni poco edificanti.

La vicende citate, dal fotovoltaico all’illuminazione pubblica o dagli Strumenti urbanistici ai PUA, passando per la privatizzazione del Cimitero e arrivando alle ditte che hanno asfaltato le strade cittadine, o a quella che ha realizzato quell’obbrobrio dell’ermice, agli incarichi agli avvocati che un giorno sono a favore ed un altro contro il Comune di Eboli, sono tutte questioni politiche verso le quali non è necessario in primo luogo capire quale posizione politica si intende proporre e successivamente evitare che vi siano scorciatoie o furbizie per essere agenzie di clientela sul territorio dal momento in cui si riceve un “favore” e in seguito si deve poi restituire il piacere concesso con subappalti, assunzioni e senza essere maligni, magari altro.

E questo è il problema. Questa Amministrazione non brilla riguardo alla sua azione. Ha deciso di volare basso o magari non può proprio volare, questo non lo sapremo mai se continuamente si è tutti contro tutti: Vincenzo Rotondo e Mauro Vastola contro Salvatore Marisei e Carmine Campagna; Roberto Palladino e Alfonso Cillo, contro Antonio Petrone e Armando Cicalese; Carmelo Conte contro Martino Melchionda e Antonio Cuomo o viceversa.

Alle questioni politiche interne al PD si sono aggiunte anche questioni di carattere personale che coinvolgono consiglieri comunali che si scambiano vicendevolmente apiteti come “melma”, oppure come nel caso della Multiservizi e per essa il suo Presidente Gianfranco Masci, accusato di incapacità professionali  dal Consigliere Massimo Cariello. Manca solo che si prendano a botte. Intanto Giovedì ci sarà l’incontro definitivo, le varie componenti del PD decideranno in maniera risolutiva, rapporti interni ed alleanze esterne.

La storia del PD, dell’Amministrazione e ora quella della Multiservizi, sono sempre più intrecciate fra loro, sembra essere una Storia infinita che, tra un’accusa e l’altra, mette in evidenza l’inadeguatezza di una classe politica e la incapacità conseguente di gestire i ruoli a cui questa classe è chiamata a rispondere. Altro che volare alto: si può mai pretendere che polli e galline volino alto? Eppure hanno le ali. Possono solo schiamazzare nell’Aia tra una cacca e l’altra.

Dichiarazione Gianfranco Masci

Documento politico interno PD

Eboli, 2 marzo 2011

12 commenti su “PD, Amministrazione & Multiservizi: La Storia infinita”

  1. Sono stufo di Carmelo Conte, Marisei, Campagna e tutto il codazzo che si sono abbuffati di clientelismo e hanno mortificato famiglie intere. Un capitolo di cui Eboli si dovrebbe liberare. Questa gente non è ne di destra ne di sinistra fanno solo i fatti loro e li famnno taòlmente bene che come tutti i dittatori hanno ridotto il paese in macerie.

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  2. Devo dire che questo PD è veramente unico. Si fa opposizione da solo. Per quanto sia giovane devo dire che l’inflenza di Conte è molto forte, ed è molto deleteria. Dicono e non dicono.Sono sempre li a pontificare ma poi non arrivano mai al dunque. Il passato è passato, ora bisogna guardare avanti, e conte nel futuro non c’è. I suoi nipoti sono da ammirare ma purtroppo rappresentano il passato e nemmeno tanto glorioso.

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  3. Non vorrei continuare a ripetere sempre le stesse cose, ma questi contiani non perdono una occasione per parlare male del PD. Ma stanno nel PD o contro? Sinceramente se Carmelo Conte ha il coraggio di dire che la Ferrazzano è un esempio e che De Luca non è buono allora farnetica. E’ diventato proprio vecchio. Ma poi se si trova così bene con la Ferrazano,con Cirielli, con Caldoro, ma perché non va arricchire loro? Lui è una grande risorsa, è sicuro che li arrichisce. La sinistra non ha bisogno di questa ricchezza, non se la merita. I nipoti lo vogliono imitare e scassano tutto. Martino non è un campione ma non si torna indietro. Se sono così arroganti e non hanno il potere al cento per cento, immaginiamo che facessero se lo avessero.

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  4. SE E’ QUESTA LA POLITICA DELLA SINISTRA , O X MEGLIO DIRE LA POLITICA DEL PD , MI DOMANDO COME E’ STATO POSSIBILE CHE LA DESTRA NON ABBIA VINTO LE ULTIME ELEZIONI……..DIMETTETEVI SIETE SOLO DEGLI AVVENTURIERI………X On CONTE CONCORDO SULL’ANALISI FRA DX E SN. ,MA IO RESTO DI SINISTRA

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  5. Secondo me il problema è molto piu’ grave. Questa è una maggioranza che ha costruito il propio consenso sulla clientela, vecchia e nuova, ed è normale che chi è in carica non appena immagina di poter perdere l’effimero potere che ha inizi a scalciare e sgomitare a destra e manca perchè l’unico interesse è quello di continuare a galleggiare. Ma la cosa ancora piu’ drammatica era che l’antagonista a questa maggioranza, per emergere, ha usato solo, sempre ed esclusivamente gli stessi metodi. Sfido chiunque di Voi a poter affermare con certezza, una sola proposta Politica messa in campo sia da questa maggioranza che dal maggiore (in termini di consensi) antagonista. Del Centro-Destra nemmeno l’ombra.

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  6. Io, ragionando a contrario, ho ottimi motivi per ritenere che chiunque al posto di questi loschi individui avrebbe fatto meglio, non fosse altro che per il fatto che è quasi impossibile fare peggio. Purtroppo il prezzo lo paghiamo tutti. Stamattina ho letto dell’ingresso di udv e idv in maggioranza. E poi si parla del trasformismo di Cariello. Siamo alle comiche.

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  7. Ci vorrebbe robocop per distruggere tutto e tutti e ricominciare d’accapo. Ricominciare d’accapo ma perfavore senza Carmelo. sono d’accordo con az2o. I contiani che sono sempre il tutto vadano dove li parta il cuore, ma chi li obbliga a sgtare, Vivono male loro e fanno danni a noi. Ma senza essere cattivi, non vi pare che ci avete condizionati abbastanza? La storia è implacabile voler resistere a tutti costi oltre la storia è follia.

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  8. Non c’é un solo motivo in più per fare chiarezza. Melchionda o riesce a mettere insieme tutti anche SEL oppure se ne vada a casa, ma anche quelli che si definiscono pseudo socialisti e pseudo riformisti se ne vadano dove stanno meglio, nella destra. Per Eboli sono un cancro.

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