Il Sindaco di Eboli Melchionda risponde ai quesiti di POLITICAdeMENTE e li rispedisce al mittente

Petrone, o chi per esso, non possono lanciare sospetti senza dire chi e cosa. Metta fuori nomi e fatti. Sul terreno della correttezza ci giochiamo tutto, compreso la permanenza dell’Amministrazione.

Sia chiaro: i mercanti sono stati e rimarranno fuori dal “tempio”; e fuori resteranno anche i conflitti di interesse.

Martino Melchionda

EBOLI – Sembra una storia infinita, ma se si arriva ad un chiarimento anche quelle sono necessarie. Tutte le turbolenze che si manifestano all’interno del Partito Democratico e che inevitabilmente finiscono per colpire l’Amministrazione sono cicloniche e la cosa che più sorprende vengono da un’Area che si richiama all’ex Ministro Carmelo Conte, ben rappresentata nel Partito, nel gruppo e nell’Amministrazione, annoverando nella propria corrente: il Segretario sezionale Salvatore Marisei; il capo gruppo consiliare Carmine Campagna; il Vice Sindaco Antonio Conte.

I giorni scorsi sono stati segnati da una serie di esternazioni, fatte da una parte che accusavano l’altra parte di ogni cosa, rispetto alla legalità, alla correttezza degli atti, alla proposta politica e la cosa più grave la frequentazione di persone “infrequentabili” che si aggiravano nel Palazzo. Interrogazioni al Sindaco di esponenti di spicco del Partito e del gruppo non hanno risparmiato accuse, e non è mancato un intervento diretto dell‘ex Ministro Conte che prendendo spunto del Parco Fotovoltaico sulle Colline di Eboli, ha sferrato un attacco politico al suo Sindaco, e all’altro Sindaco Vincenzo De Luca a cui Conte non nega mai critiche e fendenti.

Sulla scorta di queste “turbolenze” POLITICAdeMENTE, facendo informazione corretta, nel mentre  esponeva i fatti, commentandoli esprimeva il suo parere, discutendone offriva la sua opinione, ha ritenuto porgere al Sindaco Melchionda, organizzandole, tutte le domande poste nei vari interventi dei singoli esponenti dell’area Conte, partendo dal giovane Consigliere Antonio Petrone, passando per Campagna, Marisei, fino a Carmelo Conte.

Domande alle quali oltre al Sindaco di Eboli Melchionda, che ha voluto rispondere direttamente a questo Blog, offrendosi consapevolmente alla discussione, dovrebbero rispondere in maniera chiara e  netta tutti i protagonisti di questa vicenda. Melchionda comunque rimanda al mittente gli interrogativi, ritenendo che i suoi atti siano tutti legittimi ed abbiano osservato le procedure di rito, e che invece chi le ha poste dovrebbe essere meno generico e più preciso..

Detto ciò credo che tutti noi osservatori e non della vita politica di questa Città, ci chiediamo e chiediamo: E’ proprio necessario stare insieme, se ci si detesta così? Se non si condivide nulla? Se non si ha fiducia dei propri compagni di Viaggio? Che senso ha restare ancora in Giunta o sostenere una maggioranza che non merita la fiducia?

Delle due l’una: o si ha ragione e tutti i malfattori vadano a casa e vengano condannati politicamente e altro; o si ha torto e si deve chiedere scusa e allo stesso modo condannati politicamente e altro. La terza via è solo ipocrisia.

Melchionda, nell’inviare la sua lettera a POLITICAdeMENTE, si sottopone alla critica e apre una discussione diretta con i cittadini, anche se limitatamente ai lettori di questo blog, è la prima volta che accade, e questo fatto rappresenta una vittoria per questo blog, che si presenta come garante delle libertà e della democrazia, aprendo una pagina di civiltà inusuale, ma si chiede anche molta correttezza e maturità da parte di chi vorrà intervenire.

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Lettera di Martino Melchionda
Sindaco di Eboli
a POLITICAdeMENTE

Le domande che questo blog pone, richiamando un’interrogazione del cons.Petrone, impongono alcune brevi osservazioni.

Un primo elemento di riflessione, tutto politico, nasce dalla “denuncia” di Petrone, relativa ad azioni e contatti volti ad includere altri partiti nella maggioranza di governo della città.

Al riguardo, voglio ricordare quanto è accaduto in occasione della proposizione delle candidature, e in particolare la triste figura di un segretario del Pd spedito a bussare alle porte degli altri partiti di centro sinistra (anche a quella dell’UDC di Polito ed Infante), allo scopo di costruire un’alleanza elettorale, poi mai realizzata, nonostante la totale disponibilità dello stesso segretario Pd a trovare ogni altra diversa candidatura a Sindaco.

Ciò a riprova che il problema non sussisteva nella figura del candidato sindaco, ma nel rapporto tra lo stesso Partito  Democratico e gli altri partiti della auspicata coalizione.

Le cose sono andate come sappiamo, con la difficoltà del Pd di completare la lista (chiusa in extremis), con la scelta decisiva di costruire una lista civica di diretta ispirazione del Sindaco, con la lealtà dell’API (che non avrebbe accettato una diversa candidatura), con una campagna elettorale concentrata sul candidato sindaco, che ha voluto rappresentarsi “orfano” di riferimenti provinciali, regionali e nazionali.

Abbiamo vinto; ha vinto un Sindaco, ha vinto una squadra, ha vinto un programma.

Da qui si parte, per guardare al futuro dell’Amministrazione, e della presenza del centro sinistra in questa città.

E’ compito anche dell’Amministrazione, adesso, ricomporre, per quanto possibile, un quadro politico più ampio, con le altre forze del centro e della sinistra; ovviamente, partendo dal risultato elettorale e dal programma, ma con l’obiettivo di ampliare il consenso, in consiglio comunale e tra i cittadini.

Ciò è tanto più importante se si considera che saremo chiamati ad assumere decisioni  importanti per la condizione finanziaria dell’Ente, e per le scelte programmatiche che abbiamo messo in cantiere.

Altra cosa sono le  vili insinuazioni circa presunti mercanteggiamenti con ambienti di dubbia fama.

Petrone, o chi per esso, non possono lanciare sospetti senza dire chi e cosa.

Le domande posta dal blog devono essere rivolte a Petrone o a chi per esso voglia rispondere; metta fuori nomi e fatti.

Per quanto ci riguarda, gli atti compiuti sono stati espletati con la trasparenza dei procedimenti ad evidenza pubblica, e con la partecipazione di tutti gli interessati; gli appalti per l’area Pezzullo e per il biodigestore sono stati espletati da una commissione di gara i cui componenti sono stati nominati dal Prefetto di Salerno e dall’Università.

In ogni caso, sono pronto a discutere di ogni cosa si voglia approfondire, purché sia fatto pubblicamente, anche dinanzi al blog, o in altro luogo pubblico, oltre che in Consiglio Comunale.

Sia chiara una cosa: i mercanti sono stati e rimarranno fuori dal “tempio”; come fuori da esso resteranno i conflitti di interesse.

Lo abbiamo dimostrato recentemente in consiglio comunale (proprio a Petrone e compagni), allorché abbiamo approvato il nuovo regolamento sulla TARSU; gli emendamenti che avevano nome e cognome li abbiamo respinti, anche spaccando la maggioranza.

Su questo terreno, della correttezza dei comportamenti, mettiamo in gioco tutto, compresa la permanenza dell’Amministrazione.

Resta da chiedersi la ragione per cui una parte del PD, a pochi mesi dalle elezioni, assuma un atteggiamento di sostanziale opposizione ad un’Amministrazione, nella quale, quella parte è più che rappresentata.

Per adesso non ho risposte convincenti; esse, forse, emergeranno nel prosieguo dell’azione politica ed amministrativa.

Martino Melchionda
Sindaco di Eboli

11 commenti su “Il Sindaco di Eboli Melchionda risponde ai quesiti di POLITICAdeMENTE e li rispedisce al mittente”

  1. Penso che sia in atto un’operazione ormai iniziata per far fuori i contiani e sostituirli con cons.udc e qualche avventuriero di altri partiti che stanna già aspettando. Il ns.Sindaco credo voglia liberarsi del peso dei contiani, rinnovare la giunta e, come dice nel suo comunicato, allargarein consiglio, l’azione amministrativa. attendo risposta grazie

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  2. se pur da binario differente,auguro per il bene della città,che sia l’accusato che gli accusatori,recitano un mea culpa e li invito al senso di responsabilità per il bene di eboli e dei suoi cittadini,ma ci guardiamo intorno come altri paesi producono e si svilluppano?????

    Grazie a voi la politica.

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  3. @ ma forse non sono mai stato COMUNISTA. Di certo apprezzo le esternazioni(di puro picconatore) di Conte che se pur tardive vanno fino a prova contraria a salvaguardia del territorio Ebolitano , di certo non farneficanti , ma di sicuro vengono espresse da una PERSONA che la POLITICA la vede senza voler fare il ruffiano con un anticipo rispetto agli EVENTI o x meglio dire ai TEMPI di almeno di 10 Anni, x persone modeste potrebbero significare follia pura ,ma si sbagliano di GROSSO, apprezzo la lettera aperta indirizzata a Cirielli apprezzo la sua posizione rispetto alle molteplici agomentazioni da LUI esposte sul FOTOVOLTAICO, sui precedenti pres. della PROVINCIA sulle scelte di DE LUCA ,penso e’ con infinito sollievo che era ora che qualcuno si esprimesse in modo cosi’ pacato e’ senza quel tono arrogante e’ maleducato che contraddistingue molti di noi, 0PINIONI o x meglio dire PENSIERI fuori dalla logica puramente speculare che il nostro primo cittadino non ha nemmeno cosi’ lontanamente cercato di controbattere nella sua lettera aperta , visto che LUI gia’ parla di PASSATO. Spero di cuore che il SIG. CONTE continui su questa strada e’ non dimentichi l’ONESTA intellettuale che altri socialisti illustri hanno dimostrato al POPOLO ITALIANO. Avrei molto altro da scrivere , ma non e’ nel mio costume prolungarmi tanto. Con affetto un Ebolitano amareggiato da tanta pochezza della nostra classe politica locale

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  4. Comunque dobbiamo dare atto al sindaco Melchionda per aver risposto,seppur parzialmente, alle domande poste da POLITICAdeMENTE.
    Sinceramente pensavo che nessuno dei politici coinvolti avrebbe dato soddisfazione alle questioni poste dal blog.
    Ma se l’intento finale di Martino è quello di sbarazzarsi del gruppo Conte per sostituirlo con l’UDC e qualche cane sciolto,credo stia facendo un’operazione sbagliata. Infatti ciò porterebbe ad un ulteriore arretramento della politica a Eboli. Pertanto mi sento di condividere,anc he se solo parzialmente l’analisi di “comunista” sulla figura di Carmelo Conte. Io lo conosco benissimo perchè fummo eletti insieme,per la prima volta nel lontano 1970, nel consiglio comunale di Eboli. Ero uno studente sessantottino di 22 anni, candidato nel PCI con uno stratagemma da Cassese,Sparano,Manzione. Carmelo si presentò con una lista civica “Forze Libere” ottenendo 3 consiglieri,poi passò al PSI e da allora iniziò la sua scalata politica . Con lui ebbi duri scontri in consiglio,ma fummo sempre avversari onesti e leali nonchè spesso alleati nelle giunte di sinistra. In questi ultimi tempi ho apprezzato le sue posizioni sul FOTOVOLTAICO e la sua antitesi a DE LUCA, anche se non condivido questa sponda a Cirielli. Tenere fuori un animale politico come Conte dai giochi amministrativi ebolitani è pura follia da parte di chiunque osi sperarlo . Con C.Conte bisogna sempre fare i conti e nessuno può pretendere di metterlo in un angolino. Anzi egli deve essere considerato un valore aggiunto per le sorti della nostra città. Carmelo non è come altri “politici per caso” che ,forti dell’attuale legge elettorale, sono stati eletti on.li e,pensano di tramare nell’ombra senza volersi esporre. Carmelo Conte si presenta sempre in prima persona, a volte è spregiudicato, ma espone sempre le proprie idee con pacatezza e convinzione. Sia chiaro,non sono diventato contiano, ma il “nostro”, rispetto a tanti politici da strapazzo è una mente raffinata e illuminata!
    Perciò sbaglia di grosso il buon Martino Melchionda, se pensa di sbarazzarsi di Conte con una manovra ormai scoperta.

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  5. Egregio Signor Sindaco,
    io l’ho votata. E ricordo che sul palco della piazza nell’ultimo comizio elettorale gridò “Eboli è nostra” per ben 3 volte, ipotizzando che nella coalizione avversaria ci fossero loschi interessi di politici provinciali.
    Ora mi chiedo come mai, più che il Sindaco di Eboli lei sembra l’avvocato del Comune di Salerno. Mi chiedo come mai lei in consiglio comunale affermi che ad Eboli non tocchi alcun ristoro per gli interventi sui monti di Eboli, quando invece tantissimi comuni italiani ricevono tale ristoro dagli insediamenti dell’Enel, su territori di proprietà Enel.
    NEssuno è contro lo sviluppo di fonti di energia sostenibile, ma è pur vero che il territorio ebolitano, sebbene la proprietà sia del Comune di Salerno, viene sensibilmente intaccato da questo intervento. Un ristoro per la comunità ebolitana è dovuto, visto che a fronte di tale impatto negativo, non vi è nessun ritorno positivo (210000 € a fronte di 3500000 sono pochissima cosa). E poco conta che la proprietà sia del Comune di Salerno; bastasse il titolo di proprietà a fare qualsiasi cosa tutta la ratio dell’urbanistica non avrebbe senso.
    Non è una questione di campanilismo, tutt’altro. E’ una questione di rispetto di una comunità. Personalmente non sono contro questo intervento, non penso bisogni ostacolarlo solo perchè appartenente al Comune di Salerno. Penso però che non possa svilupparsi in questo modo, calpestando i diritti della comunità ebolitana. Il ristoro ci deve essere e come! E solo in quel caso non ci sentiremmo una colonia salernitana.
    Ascolti una buona parte del suo elettorato e grandissima parte del popolo ebolitano, lei è il nostro Sindaco!

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  6. per Admin visiterò il suo sito quando ci saranno argomenti migliori di questi
    ,non me ne voglia ,non c’e l’ho con òeio ci mancherebbe ,quello che fa è molto interessante,sono i politici che partecipano al blog che pur di dire qualcosa dicono cavolate volendo continuare a prendere in giro .Rispondessero ai quesiti che gli ponmgono i cittadini e poi le ca….te se li sparano dove vogliono lontano da noi.
    Di nuovo scusa ad Admin per l’intervento poco elegante ma Martino le sue favole se le racconta quando va a letto.

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  7. Caro Sindaco,

    nel darti atto per la lodevole disponibilità a dibattere pubblicamente dei gravosi problemi amministrativi che un Comune ‘di frontiera’ come quello di Eboli è costretto, da sempre, ad afrontare, ti vorrei soltanto ricordare che Carmelo Conte sul fotovoltaico ha ragione. Da Amministratore accorto, sai benissimo che, una volta approvato il piano, su quelle colline si scatenerebbe una delle speculazioni urbanistiche più selvagge del dopoguerra, che distruggerebbe irreversibilmente uno dei patrimoni ambientali e paesaggistici più preziosi del nostro territorio. Eboli, da sempre, è stato un boccone appetibile. Cerchiamo, uniti, di arginare l’assalto alla diligenza.
    Sono sicuro che tutta la Cittadinanza lotterà al tuo fianco per evitare lo scempio.

    Con stima,
    Francesco Agresti

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  8. se a noi cittadini la cosa non va bene cosa dobbiamo fare????? occupare l’area quando stanno per iniziare i lavori???? aspetto volentieri delle risposte su come comportarci noi che siamo dall’altra parte

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  9. Egregio sindaco di Eboli se è vero che per passione e non per venalita fai politica dona il tuo stipendio da sindaco al comune per i debiti dello stesso e proponi la stessa cosa ai tuoi assessori e consiglieri. Sicuramente porteresti un contributo positivo al paese. I soldi non ti mancano chiudi in bellezza la tua fase politica ,sicuramente ai posteri ti dedicheranno una strada . “QUi pose… il grande Martino sindaco di Eboli”

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