Un consiglio comunale stanco e noioso approva, con 15 voti favorevoli (maggioranza) e 9 contrari (opposizioni) il “Ripiano del Disavanzo”.
Mentre sul Consiglio incombeva la notizia del fallimento della Multiservizi e il pericolo della chiusura dell’Ospedale di Eboli, sotto attacco della dell’ASL Salerno, tra schermaglie, interventi superflui e ripetitivi si è strappato un consiglio monotematico sulla Sanità.
di Marco Naponiello
per (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Dopo la parentesi storica dello scorso consiglio comunale, che riguardava l’insediamento della nuova e variegata giunta di centro destra, tenutasi per l’occasione nella location del chiostro di San Francesco nel cuore antico della città, si ritorna alla sede istituzionale della casa comunale, quella di via Matteo Ripa. In discussione 4 punti all’ordine del giorno:
- Nomina della Commissione Elettorale Comunale – art.41 TUEL n.267/2000 e art. 30 del regolamento comunale;
- Ripiano disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi di cui all’art. 3 comma 7 del DLgs 118/2011;
- Istituzioni Commissioni Consiliari permanente;
- Nomina componenti commissione per la formazione e l’aggiornamento dell’Albo dei Giudici Popolari.
Di questi si è discusso solo del Ripiano del Disavanzo, nel mentre aleggiava nell’aula e negli interventi dei consiglieri, il doloroso rammarico: del fallimento della Multiservizi, avvenuto con sentenza del Tribunale di Salerno 63/2015, del 27 luglio 2015; della vicenda altrettanto dolorosa e drammatica dell’Ospedale di Eboli, in balia dei continui attacchi che la Dirigenza Aziendale dell’ASL Salerno ha posto in essere, lasciando intravedere una precisa volontà di volerlo chiudere; strappando per questo, la promessa di indire per il prossimo 6 agosto, un consiglio monotematico sul P.O. Maria SS Addolorata e le sue prospettive di rilancio future.
Poiché la discussione si è protratta a lungo su proposta del consigliere di Ascolto Cittadino, Gianmaria Sgritta, la nomina della commissione elettorale è stata rinviata, così come non è stato approvato il punto tre, le commissioni consiliari permanenti, ivi compreso la proposta degli agguerriti consiglieri di opposizione Giuseppe La Brocca (FI) adiuvato da Antonio Petrone (PD) di istituire due commissioni speciali, (Sanità) e (sicurezza), ma come ha rimarcato il presidente del consiglio Fausto Vecchio, abbisognano di specifiche modifiche dello Statuto comunale, e così la spinosa questione delle commissioni consiliari permanenti è passata sempre ad appannaggio della maggioranza con 22 voti favorevoli, un astenuto, il democratico Antonio Petrone e due assenti; invece rinvio scontato per la commissione per la formazione e l’aggiornamento dell’Albo dei Giudici Popolari.
Vi è stata anche un aggiunta in extremis all’ordine del giorno, voluta dal presidente Vecchio su istanza dell’attivissimo consigliere Damiano Cardiello, riguardante la diretta streaming permanente e :”..senza gravosi costi per l’ente comunale con un link apposito sul sito istituzionale,rammento proposta già presentata in campagna elettorale anche dal M5stelle e dalla Sinistra Unita.” La quale però è stata messa ai voti in sospensiva, dunque per volontà consiliare procrastinata e demandata alla prossima assise settembrina la discussione nel merito, insieme a quella similare del consigliere Carmine Busillo (Insieme per Eboli) inerente la trasparenza della pubblica amministrazione e le modalità tecniche per attuarla.
Ma il vero nodo gordiano dell’assise in discussione invece, è stato il punto due del dibattito, ovvero il tecnicissimo Ripiano del disavanzo, oggetto in apertura di dibattito dell’articolato intervento del vice sindaco ed assessore al Bilancio, Cosimo Pio Di Benedetto, il quale ha tenuto a precisare che la legge lo considera “..un atto dovuto dal DLgs 118/2011 e si deve anche valutare il periodo storico e le leggi di stabilità interne, coi residui attivi e passivi risultanti dal rendiconto”, e di come la Commissaria abbia approvato il bilancio 2014 in data 22 maggio corrente anno, che tra crediti vantati, fondi ed accantonamenti, la “partita doppia” comunale si concluda con un disavanzo tecnico di 12 milioni di euro, ripianabili in trenta annualità con rate di 404.000 cadauna, ricordando da parte del vice sindaco Di Benedetto, che la TARSU è una tassa di difficile esigibilità che incide in negativo al 60%, sull’erario e che il comune si ripropone di onorare le rate facendo leva in primis, sulle somme degli assegnatari area PIP, che ancora debbono spettanze alle casse pubbliche e da altri crediti in sofferenza che vanta il Comune medesimo.
Di contro Damiano Cardiello, giovane esponente di Forza Italia, ha immediatamente ribattuto al precedente relatore, pretendendo dallo stesso dapprincipio di esplicitare quali fossero le sue fonti documentative ed obbligazionarie del documento relazionato all’assemblea, e il perché tali documentazioni siano giunte sghembe in consiglio; di seguito si è avuto l’intervento forte ed in sintonia con quello dell’esponente forzista, da parte di un protagonista storico della politica cittadina, l’avvocato Conte (PD);
il legale ebolitano infatti pur apprezzando il tecnicismo dell’audizione del vice sindaco Di Benedetto, titolare del bilancio, ne lamenta “:..la mancanza di un ampio respiro, di una novità e di come ci sia difficile sperare che il bilancio di previsione venga approvato nei tempi normativi, ovvero giovedì 30 luglio.” Conte ha di seguito sottolineato la mancanza agli atti del parere dei revisori contabili, ove questo sembri una patente mancanza di chiarezza del disastroso quadro patrimoniale e che ostacola :“…una fattiva e felice collaborazione reciproca, auspicando pure che Eboli riparta dalla cultura , come motrice di sviluppo collettivo.”
Nelle file della maggioranza si sono registrate le repliche a muso duro dei consiglieri Santo Venerando Fido (Eboli Popolare) Giancarlo Presutto (nuovo PSI) e Carmine Busillo (Insieme per Eboli) i quali possono riassumersi nella loro perfetta consapevolezza di dover portare avanti un mandato irto di difficoltà, ma che questa amministrazione essendo nuova nei componenti, non possiede il “peccato originale” di esser stata consapevolmente correa degli errori gestionali del passato,Giancarlo Presutto invece ha polemizzato con la minoranza affermando: “.. è inutile che evochiate sempre il passato primo cittadino, questa è la giunta di Massimo Cariello e basta!” in più il consigliere Carmine Busillo ha fatto riferimento ad un tema di moda oggigiorno nei dibattiti sugli enti locali, ovverosia al baratto amministrativo (art 24 legge 164/2014), giustappunto la possibilità per i cittadini impossibilitati ad onorare i tributi, di svolgere in compensazioni dei lavori a favore dell’ente, cosi evitando anche un certo fenomeno evasivo, che in tempi di congiuntura sfavorevole sono aumentati, C’è pure da aggiungere ad onor del vero, che la primogenitura di tale tema era presente nel programma elettorale del centro sinistra ebolitano, nella persona del candidato sindaco l’on. Cuomo, specificamente nel paragrafo sulla trasparenza amministrativa, e costituiva uno degli strumenti primari per contenere il fenomeno discorsivo dell’evasione fiscale.
Nei banchi dell’opposizione si è alzata anche la voce del consigliere Pasquale Infante (Uniamo Eboli) che sulla problematica si è espresso: ”..i principi di competenza finanziaria sono complessi, tali fonti elencate stasera appaiono aleatorie e non certe come dovrebbero essere,con rischi gravi di ricadute sui cittadini,ordunque urge una seria lotta alla evasione ed alla elusione senza rimandi ‘sine die’, a cagione di mance post-elettorali.” In questa seduta di fine luglio, a tratti prolissa e stucchevole, si è stagliata e degna di menzione, la vivida vis polemica dell’esponente piddino, il giovane Antonio Petrone, che non facendo sconti alla maggioranza e polemizzando più volte nelle varie fasi della seduta, ha accusato “La maggioranza non risponde nel merito delle questioni proposte, in specie sulla gestione dei Beni patrimoniali – ed ancora – ..di voler a parole in questa sede collaborare, ma che nei fatti fa ostruzionismo, aiutata dal lei Presidente Vecchio, che travalica il suo ruolo istituzionale.”
I due interventi che sicuramente desteranno maggior interessi nella pubblica opinione, però senza dubbio alcuno son stati quelli dell’on. Antonio Cuomo (PD) e capo dell’opposizione consiliare di centro sinistra e del sindaco Massimo Cariello. Il parlamentare democratico, senza giri di parole, ha messo da subito l’accento sulla speranza di maggiori convocazioni dell’assemblea cittadina cosi da dare la possibilità alla opposizione di elargire propositivi consigli alla maggioranza, ma al tempo stesso: ”…constato che il vice sindaco nella sua relazione si è limitato ad una argomentazione banalmente tecnica, ecco io mi sarei aspettato un ‘quid novi’ da parte degli esponenti dell’esecutivo, noi onestamentenon vi colpevolizziamo da quello che anche io in campagna elettorale ho descritto come una gestione scellerata della passata amministrazione, ma inutile dirlo siamo su di un baratro,i conti pubblici sono pericolosamente in rosso con una incidenza dell’ evasione tra le più alte in Europa per numero di abitanti, stessa situazione quasi irrecuperabile la percepisco in virtù della mia esperienza in ambito ospedaliero, inutile sperare solo nel governatore risolutore di problemi altrui; ma al contempo non ho per nulla condiviso l’ assegnazione diretta tramite la Multiservizi dell’appalto in litoranea, difatti motivi di opportunità politica e di discontinuità amministrativa chiedevano ben altre scelte. Dunque le certezze allo stato dell’arte sono solo le passività, le esazioni dei crediti vantati speriamo non diventino una amara e pia illusione”.
A stretto giro di posta la replica a Cuomo del 45° sindaco di Eboli, Massimo Cariello il quale auspica una fattiva collaborazione sulle problematiche cogenti e dunque utili ai cittadini ebolitani, evidenziando però di quanto poco tempo abbia avuto a disposizione lui e la sua giunta: ..”in poco tempo abbiamo fatto tanto facendo fronte a molte incombenze, e son certo che approveremo giovedì prossimo venturo anche il bilancio preventivo, a differenza di tanti altri comuni, come pur’ Eboli in passato si doveva ricorrere a proroghe. – e a seguire – :.. il riparto del disavanzo come detto è un atto dovuto ma saremo pronti a cogliere i suggerimenti dell’opposizione di centro sinistra e di centro destra e mi felicito in particolare per la disponibilità propositiva dell’on. Cuomo, tutt’altro discorso che mi addolora perché proveniente dalla stessa mia parte politica, è stato prendere atto dell’interrogazione del senatore Franco Cardiello al ministro degli interni per presunto voto di scambio. In questa sede ribadisco la seduta monotematica pe ril nostro ospedale come di concerto la gravità della controllata dichiarata fallita, la Multiservizi, con vicinanza sincera alle maestranze ed alle loro famiglie, la quale adesso ci onera sicuramente di un problema aggiuntivo, ma siamo certi che saremo capaci di farne fronte, forti, corretti e sinceri, come nostra costumanza nell’interesse collettivo.”
Al fine della sessione di lavori il punto del ripiano iscritto nell’ordine del giorno, pur subendo due dinieghi tecnici dalle due anime dell’opposizione (il Partito Democratico e Forza Italia), è stato licenziato con 16 voti favorevoli e 9 contrari; per la cronaca l’assise è stata sciolta alle ore ventuno e venticinque, dopo oltre tre ore di serrate discussioni.
Eboli, 28 luglio 2015
RIPETITIVI, ASFITTICI IN QUALCHE CASO DENOTAVANO ANCHE SCARSA PREPARAZIONE, E VOTATI AD UNO STERILe OSTRUZIONISMO L’UN CONTRO L’ALTRO ARMATI, SI POTEVA FINIRE IN MEZZ’ORA, MA HANNO PREFERITO DA PAROLAI AGGIUNGERENE TRE DI CHIACCHIERICCIO, ED INTANTO EBOLI SPROFONDA ANCOR DI PIù!
bhe….dalla foto messa vedo che i componeneti del consiglio sono molto “svegli”….è vero che siamo alle porte del ferragosto ma bisogna essere attivi.bhe dirò se posso prendete esempio dal giovane cardiello….unico esponente che combatte a denti stretti…!!bisogna guardare non il partito di apparteneza ma alla persona ..alle sue capacità!bhe auguro a tutti buon lavoro…noi giovani vogliamo cambiamento della nostra comunità.
QWUNDO HO SENTITO PRESUTTO GIANCARLO AFFERMARE CHE LA LORO AMMINISTRAZIONE NON HA NULLA A CHE VEDERE CON IL PASSATO VENTENNALE E’ FALSO, MALEDETTAMENTE MENDACE!
IL SINDACO CARIELLO E’ STATO ASSESSORE DAL 98 AL 2005 CON ROSANIA, E DAL 2005 AL 2009 GRANDE SOSTENITORE DI MELCHIONDA, ORA DA LUI SOSTENUTO E NONOSTANTE IL RAZZELAMENTO DEL GIOVANE PRESUTTO CHE HA AVUTO RUOLI CONSILIARI ED AMMINISTRATIVI NEGLI ULTIMI VENTI ANNI, CAMBIANDO VARIE VOLTE PARTITO, LE COSE STANNO DIVERSAMENTE..
POI CHE DIRE DI VECCHIO CHE SONO VENTICINQUE ANNI DI CONSIGLIO, BASCULANTE TRA MAGGIORANZA ED OPPOSIZIONE?
GLI ALTRI I NUOVI, RISCHIANO DI ESSERE SOLO LA PARATOIA ELEGANTE E PRESENTABILE X NASCONDERE IL PASSATO.
NON FACCIAMOCI INGANNARE DA CHI SI RIFA’L’IMENE VIRGINALE DI UNA POLITICA IPOCRITA.
Esimio commentatore.
In una Nazione di salti banchi e camaleonti, lei ritiene che chi ha amministrato, per soli 8 mesi, in 20 anni di sfascio totale amministrativo, sia colpevole di qualcosa?
Presutto Giancarlo, eletto per la prima volta in Forza Italia, fu costretto a passare alla Margherita perchè un salti banchi famoso a Eboli ( PSI,Forza Italia, Margherita, PD con la Bindi e ora con De Luca) si impossessò della sezione locale e con fare dispotico (anche minacce di percosse)costrinse il giovane Consigliere Comunale a passare in altro lido. Giancarlo Presutto fu eletto per la seconda volta nella Margherita e nominato Assessore nella prima Giunta Melchionda. Dopo solo alcuni mesi dal suo insediamento, approdò alla Margherita il solito famoso voltagabbana Ebolitano, in sostegno del Comunista Melchionda. Dopo l’arrivo del noto mancato Sindaco, la Giunta fu rivoluzionata e Giancarlo licenziato,sostituito da un amico (un bravo ragazzo) del sempre famoso sindaco fallito, perdendo anche il posto da Consigliere Comunale. La stolta Legge che governa i Comuni dal 1992, imponendo i Podestà di vecchia e tragica memoria, consente al Sindaco di cambiare gli Assessori a suo piacimento e se un Consigliere Comunale accetta di fare l’Assessore, corre il rischio di andare a casa definitivamente.
Fausto Vecchio lo ricordo sempre all’opposizione e sempre dignitosamente corretto verso avversari e amici di cordata.
Lei ha ragione quando dice che Massimo Cariello è stato Assessore col Sindaco Rosania e poi supporter di Melchionda nel primo quinquennio, però dimentica che è stato uno dei pochi che ha saputo amministrare la cosa pubblica con intelligenza e saggezza, anche da Assessore Provinciale. Se così non fosse, come si spiega il suo grande successo elettorale, ogni qualvolta si è candidato a qualsiasi incarico Istituzionale?. Se proprio vuol dissertare su personaggi Ebolitani, vada a controllare cosa hanno prodotto per il bene di Eboli un attuale Senatore e un attuale rinnovato Deputato, non eletti dal popolo sovrano con la preferenza. All’ulimo vanno i miei sinceri auguri di un triennio di lavoro Parlamentare a favore della nostra Città, devastata anche per sua colpa.
presutto lei applica la formula, tutti colpevole nessun colpevole?
come voleva difendersi quel galantuomo di craxi che ha distrutto il + nobile partito della sinistra italiana?
ma mi faccia il piacere, lei è un fazioso, ma non si dia pena, il suo figliolo e gli amichetti dureranno lo spazio di un semestre!
Presutto i vostri attacchi a Cuomo sono ingiusti, a buon intenditor…..
Uno che parla senza conoscere la storia, farebbe bene a tacere. Parli di fatti e misfatti concreti e non lanci accuse senza precisare gli attori e le cose con precisione. Il suo sarcastico SOCIALISTA VERO, NULLA TOGLIE A cRAXI e a noi Craxiani.
Buone vacanze
Le cambiali quando scadono si devono pagare.