Eboli: De Caro é il nuovo Assessore alla Sicurezza

Il Sindaco Cariello completa la Giunta e nomina nuovo Assessore Vito De Caro al posto di D’Aniello.

Funzionario del Ministero dell’Interno, De Caro e il nuovo assessore con delega alla Sicurezza, Legalità, Viabilità, Mobilità, Decoro Urbano, E-Government ed Amministrazione Digitale. 

Vito De Caro
Vito De Caro

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLIVito De Caro, funzionario del Ministero dell’Interno, è il nuovo assessore comunale della Giunta Cariello. Il neo assessore ha firmato l’accettazione dell’incarico nel tardo pomeriggio di oggi. Il sindaco, Massimo Cariello, ha voluto assegnare al funzionario ministeriale le stesse deleghe che fino a qualche tempo fa erano state di Armando D’Aniello, stabilendo una continuità di impegno e di obiettivi in favore della città. De Caro sarà dunque nuovo assessore con delega a Sicurezza, Legalità, Mobilità, Viabilità, Decoro Urbano, E-Government ed Amministrazione Digitale.

«Sono onorato, e con me l’intera maggioranza amministrativa, di avere in Giunta comunale un valido funzionario del Ministero dell’Interno – ha commentato il sindaco, Massimo Cariello -. Dopo quella di Armando D’Aniello, un’altra figura di prestigio offre il suo impegno al tentativo di questa amministrazione comunale di dare concretezza agli interventi in favore della città in materie così delicate quali la sicurezza, il decoro urbano e la viabilità. Rivolgo al neo assessore De Caro gli auguri di buon lavoro, nella certezza che saprà mettere a disposizione della nostra comunità il suo impegno e le competenze acquisite sul piano professionale».

Giusto ad un anno dall’insediamento della Giunta Cariello, ecco che arriva il primo rimpasto, perché di rimpasto si parla, sebbene la nota vorrebbe inquadrare la nomina in un normale avvicendamento e non ad una mini-risoluzione di una crisi interna alla maggioranza, crisi comunque che non scalfisce minimamente la leadership di Cariello, che però si trova a dover fronteggiare i “fermenti” e le turbolenze interne alla maggioranza, che comunque ci sono e che non è per niente conveniente cercare di occultare.

Fermenti che ci raccontano di “migrazioni” da un gruppo all’altro di consiglieri comunali, di lotte intestine che determina un continuo posizionamento e ulteriori formazioni, con la conseguenza di accrescere la preoccupazione della tenuta politic, non numerica, della maggioranza stessa impedendone anche un maggiore ed incisivo impegno rispetto alle problemi e rispetto ai grandi temi, che non sono stati ancora affrontati.

Riposizionamenti che vorrebbero essere la conseguenza di nuovi assetti per determinare nuovi equilibri e nuovi compromessi come nel caso della nomina del neo-assessore, e ahi voglia di presentarla in maniera diversa, la nomina di De Caro è il frutto di quel compromesso. Compromesso che è passato per una discussione, ma anche per più di qualche veto, che ha sbarrato la strada al giovane Carmine Busillo, che su quell’assessorato faceva affidamento, e che ha comunque aperto una corsa agli appetiti. Compromesso che si spera non sia l’inizio di un “mercato” assessoriale, atteso che solo da qualche giorno si è costituito un nuovo gruppo composto da tre consiglieri comunali: Gianmaria Scritta, Mario Domini e Cosimina Cennamo; gruppo che propria sponte “liquida” “Ascolto Cittadino” promanazione di una delle Liste nata dall’Associazione “Ascolto Cittadino” che a sua volta era una delle organizzazione che formava la così detta “Casa delle Idee“, che ha rappresentato il motore della vittoria elettorale di Cariello.

Anche questa circostanza non può non essere messa in evidenza, così come non si può non mettere in evidenza la vicenda che determinò l’uscita di due consiglieri: Carmine Busillo e Roberto Grasso da un altro gruppo “Insieme x Eboli“, e prima ancora l’abbandono di altri due Consiglieri dei propri gruppi o liste come Vittorio Bonavoglia e Luigi Guarracino; entrambi approdati al Nuovo Psi che a sua volta ha come Capogruppo Giancarlo Presutto, che sebbene eletto in quella Lista avverte la necessità di distinguersi e da capogruppo di un Partito ne fa parte di un altro (Rivoluzione Cristana). E se il primo (Bonavoglia) con il suo passaggio fa sparire Fratelli d’Italia dal Consiglio Comunale e metterebbe a rischio, secondo quanto immaginano i novelli consiglieri in assestamento, il posto ingiunta di Lazzaro Lenza, il secondo ritorna del NPsi pur essendo stato eletto in Eboli Popolare. A questo poi se si aggiunge che di qui a poco, come si vocifera, vi sarà un nuovo raggruppamento che pur interessando due consiglieri di opposizione: Rosa Altieri, eletta con il centrosinistra; e Giuseppe La Brocca, eletto nel centrodestra; ma entrambi da tempo vicini all’Amministrazione, i quali, sempre secondo le voci, starebbero costituendo il gruppo dell’UdC, dopo che è sfumata la loro partecipazione ad un gruppone che avrebbe dovuto arricchire le fila di Scelta Civica, dietro al quale, pare vi fosse l’ex Sindaco Martino Melchionda, allora si capisce che sta succedendo qualcosa di veramente incomprensibile.

Che CASINO.

Queste avvisaglie la dicono lunga e mettono in evidenza un magma di interessi politici che sono solo un ostacolo a far emergere la verità, che vede un’amministrazione in affanno rispetto alla sua variegata formazione, che ad un anno dal suo insediamento,  pur avendo gli stessi uomini e pur non scalfendo la leadership di Cariello, è irriconoscibile e cosa più importante, ancora non sa cosa farà da grande, e non sa come uscirsene per fare il bilancio politico di un anno di amministrazione specie se si tiene conto che si è soffermata molto, moltissimo sul rilancio di immmagine della Città.

Rilancio d’immagine che andava fatto è come è su cui si sarebbe dovuto puntare per affiancare l’entusiasmo popolare e festaiolo ad una ripresa economica della Città. E intanto quei temi propri della campagna elettorale sono ancora sul tavolo, o meglio sono stati accantonati insieme al tavolo nel ripostiglio, e mentre si operano le “danze” dei consiglieri comunali per far passare il principio dei numeri invece delle rappresentanze determinando magari la sfiducia e la relativa indicazione di nuovi assessori, fra pochi giorni scade il termine per l’approvazione del PUC (Piano Urbanistico Comunale, fra pochi giorni scade anche il termine per l’approvazione del Bilancio Consuntivo, e anche i temi politici più caratterizzanti non è che hanno avuto uno slancio.

È di queste ore il dramma dei lavoratori e degli ospiti dell’Ises dopo i roboanti interventi che pur avendo impegnato mesi non hanno prodotto nulla , ritornando di nuovo all’Asl per un incontro a Napoli presso la Regione. Non è stato risolto il problema del Giudice di Pace, ospite ancora in un Palazzo è verso il quale nel Bilancio approvato non si è destinato un euro, mettendo a rischio l’Ufficio, di recente potenziato nelle funzioni dal Ministero di Grazia e Giustizia, fino ad immaginarne la soppressione definitiva.

È stato del tutto abbandonato il discorso intorno all’Ospedale di Eboli, sfregiato a destra e a manca da chiunque mette mano all’Asl Salerno, proprio per mancanza di “palle” degli amministratori locali mettendo a rischio il P.O., seppellita ogni speranza della realizzazione dell’Ospedale Unico della Valle del Sele.

Non parliamo della Fascia costiera, prontamente definita per quanto riguarda i Parcheggi, per nulla rispetto alla Sicurezza, alla legalità, alle infrastrutture, alla progettualitá e alla vincolistica, quest’ultima insieme (SIC) agli altri vincoli (Soprintendenza), e (Parco dei Picentini), che solo nella nostra Città sono un “cappio” e non una risorsa, senza che alcuni si preoccupi di rinegoziarli, rendendoli calzanti alla realtà è mirati agli interventi piuttosto che ingessare un intero territorio sottoposto a decine di passaggi autorizzativi anche nelle cose più insignificanti.

Ad elevare il dibattito rispetto alla programmazione territoriale ci ha pensato dalle stesse file della maggioranza Roberto Pansa, esponente di spicco della’alleanza che sorregge l’Amministrazione e leader dell’associazione “Insieme x Eboli”, ritenendo che bisognasse raddrizzare il tiro e affrontare i veri problemi della Città più che gestire il quotidiano, e manifestando apertamente il disagio per una impostazione emergenziale e festaiola che pure va curata ma in maniera che siano anch’esse opportunità e non quotidianità o peggio improvvisazioni. Invito evidentemente lanciato al vuoto poiché in questi mesi si è parlato solo di assessori, scorrimento di consiglieri, raggruppamenti nuovi, smantellando i vecchi, e non di come pensare a risolvere il problema delle circa 4000 pratiche abusive che attendono di essere sanare, e per le quali, bisognerebbe pensare a Piani di Recupero mirati associandoli ai PUA di volta in volta definiti e approvati, ma non avviati. Piano di Recupero per il quale la stessa Amministrazione avviò una selezione pubblica per arruolare personale tecnico, allo scopo di definire gli abusivismi, ed avere un quadro certo per poter redigere un PUC che ne tenga conto, anche ai fini della dotazione degli stessi: che fine ha fatto quella selezione?

Si potrebbe continuare ad oltranza, ce lo risparmiamo, anche perché sebbene vi siano tutti questi “fermenti” di posizionamento, comunque l’amministrazione gode di ottima salute e se qualcuno pensa a spallate si sbaglia. A tale proposito Val la pena ricordare che nel passato due sindaci consentirono di attribuire un valore agli assessori in misura di due consiglieri comunali, del che i gruppi di due toccava un assessore, a quelli di quattro due e così via, mentre quelli composti da tre avanzavano un credito, aprendo un vero e proprio mercato e giungendo alla nomina di assessori personali. Ebbene sappiamo tutti come andarono a finire sia Giovanni Santomauro a Battipaglia che Martino Melchionda ad Eboli: Il primo conducendo il consiglio allo scioglimento per infiltrazioni camorristiche, il secondo portando il comune allo scioglimento e lasciando a pezzi la sua ex maggioranza e portando alla sconfitta il centrosinistra.

Il Sindaco Cariello non si faccia prendere da queste “nanettate” e pensi alle rappresentanze e alle cose più importanti per la Città, respinta i tentativi di chi vorrebbe abbattere qualche Assessore perché non sorretto da consiglieri e contestualmente si dedichi anche agli eventi come quello veramente bello, ricco ed interessante della Festa di San Vito e affronti queste furbate con l’autorevolezza di chi è Leader attribuitogli dal consenso, libero e senza “ricatti“.

Eboli, 17 giugno 2016

7 commenti su “Eboli: De Caro é il nuovo Assessore alla Sicurezza”

  1. Funzionario che vuol dire?
    A me risulta che sia un agente di polizia poi dirottato in ufficio per motivi di salute.
    Ormai è passato un anno dall’insediamento di Cariello e cosa è stato fatto?
    Feste , festini, sagre e ciauliello questo è il bilancio di un anno di amministrazione.
    Nessuno pensava che il nuovo sindaco avesse la bacchetta magica ma si sperava in una sterzata visibile rispetto ai problemi annosi che affliggono il nostro territorio , si sperava in azioni che dessero segnali di un cambio di rotta e invece il sindaco amante della sua eboli ( minuscolo volontario) e amico di tutti si è accomodato comodamente in poltrona insieme ai suoi collaboratori e i problemi restano sempre lì.
    Qualcuno di buona volontà mi indica un fatto concreto o un problema serio di cui l’amministrazione si è occupata risolvendolo?
    Il doppio senso a via Ripa?
    Il popolo ebolitano , sovrano , lo ha votato in grande maggioranza ma molti sono stati vittima di un gioco di prestigio fatto di promesse e illusioni.
    Lo scivolone è dietro l’angolo comunque per tutti ma in particolare per chi affronta un compito tanto importante con leggerezza e menefreghismo.

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    • Millantatori e Amministricoli locali siate SERI perché il cervello lo facciamo ancora ragionare

      “Sono onorato…” ma de ché? Ma mi faccia il piacere direbbe Totò

      è come dire: un BIDELLO, dipendente del Ministero dell’Istruzione, Assessore all’Istruzione del Comune (che sia chiaro .. nulla contro i Bidelli e massimo rispetto)

      Poi altro discorso è che decaro sarà sicuramente un brava persona e un buon assessore..vedremo

      Se sei di Roma Vota RAGGI

  2. Sono contento x de caro persona seria e competente povero corsetto ha fatto fini all ultimo il leccayotta va a fatica mo tu divevi fare l assessore meni male che cariello ha scelto de caro

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    • Concordo con te, solo corsetto ci mancava come assessore alla sicurezza…ma xxxxxxxxx xxxxcxxxxxx qualcosa avrà in futuro, i voti li ha portati e qualcosa la pretende. Peccato che lavora “part-time” lo vedo sempre ad Eboli.

  3. Gigi, mi dispiace dirtelo ma vedo che nello scrivere sei peggio di un asinello. Non far capire che in M5S ci sono persone ignoranti come te. Vai a scuola da qualche bidello così imparerai qualcosa.

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    • @controgigi

      Sono onorato di essere degno della tua attenzione e dei tuoi consigli.

      Non avrei mai immaginato che persone del tuo spessore intellettuale potessero dedicare attenzione e tempo a persone ignoranti (nel non preoccuparsi di correggere refusi) come me .

      Mi sa tanto che tu sei uno di loro e se così fosse allora ti consiglio io una cosa VAI A LAVORARE LADRO !

  4. Giro di valzer e basta!
    assessori nominati per accontentare tutti in un turn over infinito,ove non avranno tempo di ambientarsi che dovranno alzare i tacchi.
    Non una politica lungimirante ed efficace,ma sono stati votati dunque,chi è causa del suo mal…

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