Congresso Regionale PD: Ecco Liste, candidati e retroscena

Domenica 16 dicembre, Congresso regionale PD. Accuse, sgambetti, colpi bassi, dispregio di regole: una guerra senza esclusione di colpi tra il “Nuovo nulla che avanza” e il “Vecchio nulla che resiste”.

Tra i candidati Vaccaro, Tartaglione e Grimaldi si elegge il Segreatio Regionale del PD e i 243 membri dell’Assemblea regionale e in un clima infuocato tra esclusi e inclusi, il Segretario provinciale Landolfi sul sito del PD di Salerno, include solo le liste della Tartagllione.

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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – E’ partita la corsa, domenica si celegra in tutta iItalia, e quindi anche in Campania e a Salerno, il Congresso Regionale del Partito Democratico. Con il Cogresso di domenica gli iscritti, gli elettori, i simpatizzanti del PD e chi volesse partecipare con il proprio voto contribuiranno alla elezione del Segretario regionale del Partito, tra i tre candidati Assunta Tartaglione, Guglielmo Vaccaro e Michele Grimaldi e i 243 membri dell’Assemblea Regionale che a loro volta nella ipotesi che nessuno dei candidati raggiunga il 50% più 1 dei voti avranno il compito sostitutivo di eleggerlo sempre con le stesse percentuali.

nicola-landolfi
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Fin quì sembrerebbe tutto nella norma, ma se il PD non ci stupisce vuol dire che le cose stanno male, e subito ecco che si fa riconoscere e incomincia con estrema velocità a rientrare nel suo ruolo abituale di grande estensore di piccole regole democratiche che suo malgrado non riesce mai ad osservare, così come i suoi dirigenti, da quelli più esposti e con maggiori responsabilità a quelli che al contrario occupano le seconde, le terze e tutte le altre file fino in fondo alla sala, di quelle poltrone, che non solo sono sempre occupate, ma che rappresentano quelle incrostrazioni stratificate che consentono ad un Partito di voler rappresentare la Democrazia a chiacchiere ma beneficiando di tutti i privilegi, fino ad essere individuata come “casta”.

Benefici dei quali nessuno si vuole spogliare e ne inventa di tutti i colori per camuffarsi e usare la buona fede di un popolo veramente democratico che continua a votarlo, e chissa fino a quando, per non votare gli avventurismi vecchi e nuovi che siano, i partiti personali, e perché sperano fino in fondo di voler interpetrare quei sentimenti di sinistra che si ispirano al socialismo liberale, a quello moderato del liberalismo-democratico, immaginando che le varie anime che lo compongano, siano ancora legati a quei filoni politici e non siano legati all’arroganza disinvolta che porta i nuovi “nani” politici a sperperare i nostri soldi a partire dai brillanti per finire alla collane di Diabolik e alle mutande con il pizzo.

Franco-Alfieri-sindaco-Agropoli
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E quindi quasi come un copione ecco che il PD appare come quel Partito che scrive le regole e poi non le rispetta, e nella realtà come quel Partito che altri non è una organizzazione che si confronta attraverso i suoi gruppi interni, e che ha come unico obbiettivo quello di controllare e gestire il potere, e per raggiungere questo obbiettivo è capace di fare qualsiasi cosa.

Ed è successo che la Commissione regionale che doveva valutare l’opportunità di ammettere o meno le liste che erano state presentate oltre il termine dell’orario stabilito dalle loro stesse regole, dopo un ampio dibattito e suffragato anche da “autorevoli” rappresentanti, così come si è detto, per dare corpo ad una decisione al limite della correttezza, ha deliberato di riammettere al turno elettorale di domenica prossima le liste di Tartaglione e Vaccaro. Si ricorderà che il giovane e terzo incomodo candidato alla Segreteria Regionale Michele Grimaldi, aveva presentato ricorso contro le liste della Tartaglione e di Guglielmo Vaccaro, ricorso, come ha detto lo stesso Grimaldi che sarà riproposto alla Commissiona nazionale di garanzia del partito. Grimaldi è un illuso, vuole perdere tempo. Quella Commissione, aprirà un dibattito similare a quello che è stato aperto a Napoli e poi le decisioni si poseranno sulla bilancia delle convenienze e naturalmente si adotteranno quelle più “democratiche” che andranno a favore di chi più prevale, facendo ricorso a quel famoso articolo 5° quinquies della strada che recita: “chi tene mmano ‘è vinto“.

martino-melchionda-Sindaco-Eboli
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Si rassegni Grimaldi, la bilancia non pesa dalla sua parte per due ragioni: la prima è che non ha padrini nazionali con una forza tale da difendere un principio di regole scritte a mille mani anche da una parte di persone con le quali fino a poco tempo fa ne ha condiviso scelte e percorsi; la seconda è che viene ormai etichettato come “giovane turco“, e si sa oggi la Turchia non è di moda, forse se si fosse collegato ai “giovani Tedeschi“, richiamandosi ad una Nazione europea che gli altri due schieramenti nazionali, dei quali ne combatte a Salerno le “code”, sono del tutto obbedienti e servili, forse avrebbe avuto qualche speranza.

E questo percorso che attraversando quella “terra di mezzo” dove si combatte con ogni mezzo e dove non si esclude nessun colpo, che porta al Congresso di Domenica 16 febbraio, si presenta pieno di insidie e pieno di trabocchetti già nella formazione delle liste che vede in tutta sostanza l’esclusione dei Sindaci di Eboli e di Agropoli, Martino Melchionda e Franco Alfieri, due Città tra quelle che hanno dato più voti a Matteo Renzi e al “nuovo nulla che avanza” e che hanno contribuito alla riconferma bulgara del Segretario provinciale Nicola Landolfi, “campione” di democrazia, mentre si candidano i due sindaci di Capaccio e Fisciano Italo Voza e Tommaso Amabile, che uniti al Consigliere Regionale Donato Pica, che capeggia la lista nel Collegio di Agropoli dovrebbero occupare il prossimo anno un posto nella Lista per l’elezione del Consiglio Regionale. Stessa identica valutazione per quanto riguarda la presenza, sempre da parte della corrente maggioritaria deirenziani, per le candidature nel collegio di Salerno, dove ben quattro assessori: Nino Savastano, Franco Picarone, Alfonso Buonaiuto, Luca Cascone; si aspettano a metà il riconoscimento di poter sotituire Vincenzo De Luca nel ruolo di Sindaco o in alternativa, una candidatura alla Regione.

Italo-Voza-sindaco-capaccio
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E così, mentre Franco Alfieri è sempre più incazzato perché dopo aver eletto la Parlamentare Sabrina Capozzolo, è stato subito ripagato con la chiusura dell’Ospedale di Agropoli, senza che nessuno del suo Partito abbia mosso un dito, e ora si vede escluso perché nel suo collegio si deve necessariamente candidare Pica, che può infliggere un duro colpo ai suoi ex amici lettiani con il suo impegno diretto, Martino Melchionda non è messo meglio costretto prima a farsi da parte alle scorse primarie nazionali e ora a rinunciare: ufficialmente per le questioni che lo riguardano e che lo vedono indagato per concussione e falso; ufficiosamente perchè non ci sarebbe stato spazio per lui, in ragione di quel discorso che porterebbe alcuni ad essere candidati a Palazzo Santa Lucia; è costretto a fare spazio al capogruppo consiliare di Eboli Vincenzo Rotondo, in un momento molto difficile, avendo gli uomini dell’ex Ministro Carmelo Conte candidato e a capo lista, Angelica De Vita figlia del Presidente dell’Elaion di Eboli Cosimo De Vita. Ma pare che Rotondo riuscirà ad intercettare centinaia di voi di chi non è Democratico, avendo egli, per le sue origini centriste, niente a che fare con il PD.

tommaso-amabile
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Come finirà questo congresso? Come è iniziato, come si sono svolti tutti gli altri e tutte le “anticiparie“, le “primarie“, le “secondarie“, le “terziarie” e via di seguito fino a consolidarsi con le “buffonarie“, e la prova è stata la prima grande incongruenza che ha portato la Commissione Regionale ad ignorare una regola dello statuto. Ma i salernitani e l’intera provincia potranno stare tranquilli, anche se ci saranno un sacco di imbrogli e un sacco di denunce di interi eserciti di extracomunitari che si recheranno alle urne a votare, brogli ci saranno e come e a sorvegliare che il “nuovo nulla che avanza” o il “vecchio nulla che resiste“, c’è il Segretario provinciale Nicola Landolfi che garantirà tutti e proprio per dimostrarlo, ha pubblicato sin dalla prima ora sul sito del PD di Salerno, solo le Liste collegate alla Tartaglione, la ragione è dettata solo da una circostanza: quella che non si dica sia di parte e non procuri un danno ad una candidata che è della sua stessa parte. Un esempio straordinario di democrazia e di terzietà.

In Campania, come nel resto del Paese, si vota domenica dalle 8.00 alle 20.00 per eleggere il segretario e i 243 membri della nuova assemblea regionale. Per essere eletto il nuovo segretario dovrà ottenere il 50% più 1 dei consensi. Qualora la soglia non dovesse essere superata a quel punto toccherà all’assemblea eleggere il segretario con la stessa maggioranza richiesta.

Le liste sono divise per collegi: 6 a Napoli, 1 per la provincia di Benevento, 1 per la provincia di Avellino, 3 per la provincia di Caserta (Aversa, Santa Maria Capua Vetere, Caserta), 4 per a provincia di Salerno (Agropoli, Battipaglia, Salerno citta’ e Nocera Inferiore). I non iscritti al Pd per votare saranno tenuti al versamento di 2 euro.

Primarie Pd Campania 16 febbraio 2014. Questi i tre candidati:

  • ASSUNTA TARTAGLIONE, nata a Napoli 43 anni fa, deputata del Pd e coordinatrice delle donne del Pd di Napoli.
  • GUGLIELMO VACCARO, nato a Pompei 47 anni fa, deputato del Partito Democratico dal 2008.
  • MICHELE GRIMALDI, nato a Scafati 32 anni fa, coordinatore della segreteria nazionale dei Giovani Democratici.

• Regolamento quadro per l’elezione dei Segretari e delle Assemblee regionali
• Nota esplicativa sulle procedure
• Modulistica per i Congressi regionali
• Ipotesi per il calcolo per l’elezione dei delegati alla Convenzione regionale

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I CANDIDATI DELLA PROVINCIA DI SALERNO

Per Assunta Tartaglione

Vince la Campania

Assunta Tartaglione
Assunta Tartaglione

COLLEGIO DI AGROPOLI
PICA DONATO
DI SEVO MARIA
SORRENTINO ALBERTO
PASSANNANTE ANTONIETTA
LAURITO CARMINE
DI BIANCO CATERINA
GUZZO PIERPAOLO
D’ANGIOLILLO ANTONIETTA
IANNUZZI SALVATORE
CATALDO ROBERTA
DE MAFFUTTIS GERARDO

COLLEGIO DI BATTIPAGLIA
VOZA ITALO
BUONANNO ANTONIETTA
AMABILE TOMMASO
GOGLIA ANNAMARIA
ROTONDO VINCENZO
FARUOLO LUISA
BENNET VINCENZO
DESIDERIO ANGELINA
VOLPE ANDREA
GIORGIO ANTONIETTA
INGENITO MICHELE
GIORDANO FRANCESCA VALERIA
MELCHIORRE CRISTIAN
CAVALIERE STEFANIA
BRENCA MARIO

COLLEGIO DI NOCERA
FIORE GIUSEPPINA
PETROSINO ENZO
VISCARDI EUTILIA
RESCIGNO ANTONIO
MANZO MARZIA
STRIANESE MICHELE
DI FILIPPO ANGELAMARIA
LA MURA GIUSEPPE
LONGOBARDI EMILIA
SORRENTINO CARMINE
CAPUANO TERESA
GRIMALDI ROSARIO

COLLEGIO DI SALERNO
SAVASTANO NINO
SCARLINO ARIANNA
PICARONE FRANCO
CUCINIELLO ANNA
MANZI TOMMASO
PINTO ETTA
BUONAIUTO ALFONSO
GENOVESE LUISA
CAVALIERE ALFONSO
D’ANGELO ADELE
CASCONE LUCA
QUAGLI MARIAROSARIA

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per Guglielmo Vaccaro

cambiAMOlacampania

Guglielmo Vaccaro
Guglielmo Vaccaro

COLLEGIO SALERNO

  1. Vincenzo Pedace,
  2. Paolo Landi,
  3. Biagio Capriglione,
  4. Antonella Scannapieco,
  5. Antonio Serretiello,
  6. Angela Speranza,
  7. Raffaele Bassi,
  8. Francesca Gioia,
  9. Rosaria Pastore,
  10. Andrea Caiulo,
  11. Luciano Ragazzi.

COLLEGIO AGROPOLI

  1. Alfano Amato,
  2. Rosalba De Luca,
  3. Saverio Manfredi,
  4. Maria Antonietta Iodice,
  5. Nicola Ciliberti,
  6. Giuseppina Rielli,
  7. Emanuele Mazza,
  8. Maurina Rizzo,
  9. Livio Matarazzo,
  10. Paola Piano,
  11. Sergio Solimo,
  12. Paola Moriello.

COLLEGIO BATTIPAGLIA

  1. Angelica De Vita,
  2. Marco Pastore,
  3. Dora Lombardi,
  4. Luigi Maiorano,
  5. Angela Boccia,
  6. Saverio Francesco Alfano,
  7. Giovanna Paola Sinicelli,
  8. Alessandro cammarano,
  9. Nadia Naddeo,
  10. Mario Pompele,
  11. Gina Iurio,
  12. Giuseppe Casciano,
  13. Rossella Corrado,
  14. Carmine Aquino,
  15. Elisabetta Frusciante.

COLLEGIO NOCERA

  1. Emiddio Siani,
  2. Teresa Vastola,
  3. Domenico Avagliano,
  4. Elena Longobardi,
  5. Alfonso Ferrara,
  6. Luisa Trezza,
  7. Pietro Chiarella,
  8. Annachiara Biasucci,
  9. Vincenzo Mazzola,
  10. Federica Roviglio,
  11. Fabrizio Tirelli,
  12. Caterina Manfredonia,

per Michele Grimaldi

èPOSSIBILE

Michele Grimaldi
Michele Grimaldi

COLLEGIO SALERNO

  1. Flora Calvanese,
  2. Francesco Citarella,
  3. Fabbiana Feo,
  4. Gesù Elio Mandia,
  5. Gilda De Paola,
  6. Mariano Petrone,
  7. Martina Quagliano,
  8. Nicola Mammato,
  9. Stefania Galasso,
  10. Vincenzo Raimondo,
  11. Elena Pierro,
  12. Renato Di Landro,

COLLEGIO AGROPOLI

  1. Sebastiano Tanzola,
  2. Tilde Di Pierri,
  3. Arturo Siani,
  4. Maria Flavia Di Iorio,
  5. Nicola Guida,
  6. Mirella Mazzali,
  7. Lucia Cardillo,
  8. Gennaro Mazzeo,
  9. Dorina Bosco,
  10. Daniele Boninfante,
  11. Lucia Tesauro.

COLLEGGIO BATTIPAGLIA

  1. Egidio Mirra,
  2. Margherita Conte,
  3. Vito Montella,
  4. Maria Taglianetti,
  5. Gerardo Nigro,
  6. Rossana Manzo,
  7. Vincenzo Casiano,,
  8. Filomena Garippo,
  9. Carmine Frunzo,
  10. Sabrina Gaglione,
  11. Marco Roto,
  12. Alessia Iorio,
  13. Davide marino,
  14. Antonietta Garippo,
  15. Orazio Giordano,

COLLEGIO NOCERA

  1. Donato Liguori,
  2. Enza Sonetti,
  3. Luciano Izzo,
  4. Carla malafronte,
  5. Francesco Ferraioli,
  6. Maria Molinari,
  7. Luca Frascolla,
  8. Laura Lucidi,
  9. Giuseppe gambardella,
  10. Fiorina Nave,
  11. Paride marazia,
  12. Amalia Fagliamanzillo,

Salerno, 12 febbraio 2014

2 commenti su “Congresso Regionale PD: Ecco Liste, candidati e retroscena”

  1. INSOMMA,IL PD PARLA SOLO DI POLTRONE,CI PORTA A VOTARE OGNI TRE MESI,SI DIVIDE IN CORRENTI CON IL RISCHIO DI DIVIDERSI DAVVERO!!!
    TROPPA FUFFA,SIGNORI,PORTERA’ SOLO VANTAGGIO,COME DI REGOLA, ALLA DESTRA DEL CAVALIERE,SE QUESTO SIGNIFICA RINNOVAMENTO,CHI SONO I CANDIDATI,CHI HANNO DIETRO?..
    BASTA OCCUPATEVI DELLA SOCIETA’, DELLA VITA REALE,LA POLITICA NON SIA UNA SCORCIATOIA PER CARRIERE E PENSIONI…

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  2. MIO CARO BLOG,AMICI,MIO STIMATO ADMIN:
    oggi non sono andato a votare,ci vado di solito,mi son stufato di essere un ratificatore di scelte già prese,mi son stufato di finanziare se pur di € 2 un partito che di democratico ha solo il nome,nessuna certificazione del MINISTERO degli Interni cosa significa?
    Significa che si va votare quel che è già “votato”,del resto ci ritroviamo dopo 20 anni di / DAVVERO GARANTITO FINTO) anti-berlusconismo,il berluschino,anke un po ridicolo, one man show…SIAMO ALLE COMICHE FINALI!
    cari rappresentanti del PD + L:no grazie non sarò vs complice!

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