Primarie del Partito Democratico: Domani si vota… e lo scontro si ripete

Domani 8 dicembre 2013 si vota  per le Primarie del PD: E…. si ripete lo scontro a posizioni inverse tra i Conte e gli anti-Conte a Eboli e tra De Luca e anti-De Luca a Salerno.

Dal voto delle elezioni Primarie, si eleggerà il Segretario tra Renzi, Civati e Cuperlo, e l’Assemblea Nazionale del Partito Democratico. Il voto misurerà anche le forze in campo, che in provincia da un decennio si fronteggiano senza esclusione di colpi.

Gianni-Cuperlo-Pippo-Civati-Matteo-Renzi.
Gianni-Cuperlo-Pippo-Civati-Matteo-Renzi.

di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)

EBOLI – Domani 8 dicembre 2013, dalle 08:00 alle 20:00 presso i seggi appositamente allestiti, si vota  per le Primarie del Partito Democratico, e dal voto generale, si eleggerà il Segretario Politico e l’Assemblea Nazionale del Partito Democratico. Naturalmente, oltre che a Eboli e in provincia di Salerno, si voterà in tutta Italia, e finalmente, finirà questa lunga ed estenuante campagna elettorale politica interna, all’unico Partito Italiano che le pratica.

De Luca-D'Alema
De Luca-D’Alema

Tra regole certe, cavillose, e procedure macchinose, tra lotte di interpetrazioni e sgambetti finalizzati ad affermare il proprio predominio: quelli che da decenni hanno “infasciato” il PD e ne conservano il predominio; e per quelli che al contrario vorrebbero averlo, scansando gli altri, almeno per un altro decennio; si combattono, e tutti, si sono impegnati nello scrivere quelle regole farraginose, per evitare segretamente (segreto di Pulcinella) di far vincere il proprio avversario, si è arrivati al Redde rationem e i tra i candidati: Matteo Renzi, Gianni Cuperlo, Pippo Civati, dovrà necessariamente uscire il Segretario del PD, quello che che nei prossimi mesi, deciderà se lasciar vivere o staccare la spina al Governo delle “grandi Intese ristrette” guidato da Enrico Letta.

La provincia di Salerno in queste primarie gioca un grande ruolo, specie dopo che il Sindaco di Salerno e Vice Ministro “sospeso” Vincenzo De Luca, per “scattiglio”, come si dice in dialetto, ha cambiato corrente ed ha deciso di appoggiare il suo collega di Firenze Matteo Renzi, portandosi indietro tutto un esercito di amministratori e dirigenti di Partito, oltre che nella Città capoluogo in tutto il resto della Provincia, compreso il Sindaco di Eboli Martino Melchionda e tutta l’Amministrazione, facendo incazzare Massimo D’Alema che lo ha etichettato come “Capobastone“.

Vincenzo-De-Luca-Matteo-Renzi
Vincenzo-De-Luca-Matteo-Renzi

Va da se che per D’Alema, fino a quando De Luca fosse un “capobastone” che gli assicurava quel consenso definito oggi, in termini dispregiativi, “bulgaro”, andava tutto bene, quando al contrario si è indirizzato altrove, ecco che abbiamo capito cosa pensava il “grigio” D’Alema di De Luca.

Ciò detto, proprio perché la partita è grossa e quel consenso “bulgaro” decide pesantemente sull’esito finale, si è abbattuta su De Luca la contraerea dalemiana. Infatti pare che il risultato salernitano inciderebbe per circa 2 punti su quello finale che si attribuirebbe a Renzi, lasciando immaginare il resto, e sebbene dall’inizio di questa competizione interna al PD Matteo Renzi sia stato sempre il favorito, man mano che sono passati i giorni il suo vantaggio si erodeva, ora a favore di cuperlo, ora di Civati, e al momento sembra che sia sempre in vantaggio, ma di misura, così anche se ne uscirà vittorioso, dovrà necessariamente confrontarsi con gli altri, immaginando uno scenario che vedrebbe alleati renzi e Civati contro l’esercito del potere “rosso” che negli ultimi anni è diventato “grigio”.

Vincenzo De Luca-Martino Melchionda
Vincenzo De Luca-Martino Melchionda

La cosa buffa è un’altra, e non va affatto sottaciuta, come nel gioco dei quattro cantoni, De Luca a Salerno e Melchionda a Eboli, che solo l’anno scorso sostenevano Bersani oggi appoggiano Renzi e quelli che al contrario erano con Renzi ora sono tutti allineati dietro Cuperlo, tra questi naturalemte: “l’odioso” Guglielmo Vaccaro, nemico dichiarato di De Luca e dei suoi più stretti collaboratori, primo in testa il neo-segretario provinciale fresco di nomina “bulgara” Nicola Landolfi; i Valiante padre e figlio, Antonio e Simone; i Consiglieri regionali Donato Pica e Anna Petrone; l’ex Onorevole il bindiano Antonio Cuomo; e l’inossidabile ex Ministro delle aree Urbane Carmelo Conte che ha schierato il figlio Federico, giovane e brillante Avvocato del foro di Salerno, che da capolista, al pari del figlio di De Luca Piero, guida la sua lista.

Piero-e-Vincenzo-De-Luca
Piero-e-Vincenzo-De-Luca

Le due parlamentari per “conto terziSabrina Capozzolo e Angelica Saggese ex aequo si dividono nell’impegno: la prima sta con Renzi, la seconda con Cuperlo. Il resto della deputazione salernitana si è schierata con Renzi come, l’On. Fulvio Bonavitacola, l’ex senatore Alfonso Andria, l’Onorevole Tino Iannuzzi (il casellante, come lo chiamano, per il suo impegno circoscritto all’autostrada Mercato San Severino-Contursi) e il Consigliere Regionale Gianfranco Valiante; Tutti appassionatamente a contendersi quel potere che sembra non vogliono affatto mollare, incuranti delle sofferenze degli italiani e degli inviti incessanti e ormai inascoltati degli italiani, ridotti ormai alla fame.

In questa partita si assegneranno diversi punti: quelli Nazionali; quelli Regionali e provinciali; quelli locali. I primi naturalmente decideranno le sorti del Paese; i secondi definiranno gli assetti in vista dei posizionamenti delle varie candidature Regionali; i terzi decideranno i destini delle Città, e appunto da questi ultimi destini dipenderanno tante cose. Per esempio si ripete lo scontro provinciale ra De Luca e gli anti De Luca, quello locale di Eboli tra i Conte e gli anti Conte. Si ricorderà lo scontro dell’anno scorso e tutte le brutte pagine che  si scrissero e si ricorderà appunto che Carmelo Conte e i suoi stavano Con Renzi e il Sindaco Martino Melchionda e i suoi stavano con Bersani.

Federico Conte
Federico Conte

Lo scontro che si riproipone a postazioni alternate deciderà le sorti del prossimo futuro del partito democratico locale, anche perché a tirare la volata ai cuperliani è il giovane Federico Conte, per nulla consumato nei vari scontri politici che fino ad ora si sono tenuti ed il suo carattere per nulla rissoso, insieme agli altri suoi cugini Antonio e Mario Conte, che pure sono persone miti ma decise ed autorevoli, sembra diano una svolta all’azione di quel gruppo che da anni, sembra essersi rinchiuso in una trincea in cerca di un nemico da abbattere, anzichè offrire una posizione alternativa a quelli che si intenderebbe abbattere ( per intenderci, Melchionda e i suoi).

Paolo-Russomando-Comitato-Pro-Renzi-
Paolo-Russomando-Comitato-Pro-Renzi-

Un cambio di uomini, ma anche un cambio di strategia? staremo a vedere, sperando non ci siano “cecchini” che dalla trincea sparano nel mucchio e avvelenano il confronto. Confronto che vede impegnato l’altro gruppo quello che fa capo al Sindaco Melchionda e al resto della maggioranza consiliare che sostiene Melchionda, con il Vice Sindaco in testa Cosimo Cicia, e il Presidente del consiglio Comunale, sia pure con posizioni diverse Luca Sgroia, i quali si misureranno appoggiando Roberto Palladino, al terzo posto della lista capeggiata da Paolo Russomando. Quest’ultimo ha soffiato il posto a Melchionda, si trattava di primogenitura “jus primae noctis” essendo egli renziano della prima ora. In gioco, come si è detto ci sono le candidature regionali di area, e sebbene in questo Partito si vive alla giornata e non si possono fare progetti di lunga durata, certamente chi ne uscirà vittorioso, potrà mettere una mezza ipoteca sulle proprie aspettative, naturalemte proprie solo a loro e non agli elettori.

Chi vivrà vedrà.

Per le votazioni di domani a Eboli, sono stati allestiti 4 seggi così come di seguito riportati:

Seggio n°1 – c/o Auditorium della Scuola Elementare SALITA RIPA – Via Salita Ripa. Sezioni elettorali n° 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-12-FUORI SEDE-IMMIGRATI.

Seggio n°2 – c/o Palestra dell’Istituto Comprensivo MATTEO RIPA – Piazza Tito Flavio Silvano. Sezioni elettorali n° 13-14-15-16-17-18-19-20-21-22-23-24-25-26-32.

Seggio n°3 – c/o Comitato di Quartiere CORNO D’ORO – Via Corno d’Oro. Sezioni elettorali n° 28-29.

Seggio n°4 – c/o Palestra dell’Istituto Comprensivo VIRGILIO – Bivio Santa Cecilia. Sezioni elettorali n° 27-30-31-33-34.

LE REGOLE

Hanno diritto di voto le cittadine/i e le elettrici/elettori che hanno compiuto il sedicesimo anno di età.
Recarsi al  seggio muniti di un documento d’identità e della Tessera Elettorale, nonché di 2 euro di contributo per le spese organizzative (gli iscritti al PD non hanno quest’obbligo) e ti sarà consegnata la scheda elettorale per esercitare il tuo diritto di voto.

Salerno/Eboli, 7 dicembre

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