Ospedale di Eboli: Il Commissario Prefettizio Filippi scrive a Caldoro

Il commissario Prefettizio di Eboli Filippi è preoccupata per le notizie che penalizzano l’Ospedale di Eboli di 20 posti letto e scrive al Governatore Caldoro.

Filippi: “Le Segnalo l’esigenza di operare un ripensamento nei criteri di scelta che non penalizzi ulteriormente il territorio di Eboli, che per estensione rappresenta un’area più vasta del capoluogo, abbracciando un’utenza che comprende anche i comuni dell’alto sele”. Intanto il DG Squillante ha indetto un Tavolo tecnico politico per il nuovo Piano Ospedaliero.

Vincenza Filippi
Vincenza Filippi

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Finalmente, anche il Commissario Prefettizio per la normale Amministrazione del Comune di Eboli interviene sulla revisone del Piano Ospedaliero e l’attribuzione di 200 posti letto nel territorio provinciale dell’ASL Salerno, che esclude sistematicamente l’Ospedale di Eboli che addirittura ne perde rebbe 20 a fronte di 120 PL assegnati all’Ospedale dormiente di Scafati, 80 all’Ospedale di Roccadaspide, 30 a Battipaglia, questi ultimi a loro volta dovrebbero confluire nell’Ospedale Unico della Valle del Sele, scomparso sia dall’agenda politica dell’orbo Stefano Caldoro e sia dalle programmazioni di bilancio, nonostante il Ministero della Salute avesse assegnato precipuamente alla Regione Campania la somma di 300 milioni dieruo per la sua realizzazione, fondi che il Caldoro ha dirottato sull’Ospedale del mare di Napoli a danno di quello della Piana del Sele vieppiù cancellando ogni traccia dello stesso.

caldoro-orbo
caldoro-orbo

La commissaria Filippi arriva sempre un giorno dopo evidentemento come per la vicenda dell’Istituto Tecnico Agrario, arriva sempre dopo, ma tutto è relativo, evidentemente si rifà alle condizioni metafisiche seicentesche della nuova scienza e a tutti i ragionamenti magistralmente raccontati nel romanzo di Umberto Eco “L’Isola del giorno prima“, nell’attesa appunto di approdare ad un problema (L”Isola) che non è lontana solo nello spazio, ma anche nel tempo e così il giorno prima o il giorno dopo, non importa purché si interviene e appropriatamente almeno nei contenuti. Fatto sta che se la Commissaria Filippi stesse più giorni in Città, vista la mole di problematiche che di ora in ora si presentano specie rispetto ai livelli sovracomunali di una Regione governata da una destraccia irresponsabile, forse, ne ricaverebbe più soddisfazione lei e più vanaggi la Città.

Indipendentemente dal “tempo e dallo spazio” ha fatto il Commissario Filippi a scrivere al Governatore della Campania Caldoro, anche se questi non se ne frega un c….. così come è pieno di se e delle sue rovinose politiche che in tutti i campi sono risultate del tutto fallimentari.

STEFANO-CALDORO-Orbo
STEFANO-CALDORO-Orbo

Oggettivamente ne combina di tutti i colori e non da “orbo” ma da “pirata“, e così anche l’On. Mara Carfagna Portavoce nazionale di Forza Italia, sebbene in maniera diplomatica e senza fare caciare, ha presentato una interrogazione al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin lamentando le molte e disastrose politiche sanitarie. Al contrario in maniera più diretta è stata l’On. Anna Petrone, unica voce di opposizione, denunciando come Caldoro avesse presentato il Bilancio della Regione senza aver approvato il Rendiconto del 2013, allo stesso modo ha fatto inviato i dati del Bilancio della Sanità della Regione Campania, all’Agenzia Nazionale della Sanità, dato per approvato annunciando tra l’altro anche il raggiunginmento del pareggio di bilancio, nel mentre non sono stati ancora approvati i Piani Aziendali delle Singole ASL, e cosa grave, ha inserito gli stessi dati nel Bilancio Generale appunto senza rendicontare l’anno precedente. Come si chiama questo? Se fossimo in un Paese normale: Falso in Bilancio.

La prova che non è ancora chiusa la Partita sulla sanità dalle parti della nostra ASL Salerno è anche la convocazione da parte del Direttore Generale Antonio Squillante di un Tavolo Tecnico Politico per la redazione del Nuovo Piano Ospedaliero, avendo la Struttura commissariale regionale della Sanità in Campania con a capo il sub commissario Mario Morlacco e l’Agenzia ARSAN con a capo Angelo Montemarano, bocciato il Piano Aziendale dell’ASL Salerno, e sebbene il DG Squillante nel frattempo (10 mesi) abbia continuato a taglieggiare a suo piacimento, posti letto, reparti, ospedali e servizi, magari mandando a morire tutti gli anziani, i cardiopatici e gli ocologici rifiutando loro ogni prestazione, ma sempre facendo attenzione, nel frattempo, ad evitare si tocchi lo scandalo degli scandali delle prestazioni in ALPI, unica voce che ha riportato un incremento ivi compreso i conflitti di interesse del suo commissario al Personale degli Ospedali della Valle del Sele controllore-controllato che taglia agli altri e si becca fior di euro sempre con il sistema dell’ALPI.

mara carfagna
mara carfagna

E a proposito del Tavolo tecnico Politico, sempre rivolgendoci al Commissario Filippi, sarebbe il caso di rilevare, perché non si comprende bene, dove si andranno a prendere i soldi per finanziare i fantomatici 200 posti letto della quale si è data notizia, posti letto che comlessivamente inciderebbero per una somma pari a 20 milioni di euro, o dove si andrà ad incidere se si dovesse pensare di adottare quel piano o operare altre modifiche. Immaginiamo, come stanno le cose, che questo tavolo tecnico discuterà del sesso degli Angeli non potendo incidere minimamente sui conti finali, anche perché quei conti sono già stati scritti e dati per acquisiti e purtroppo come diceva il grande Totò : “E’ la somma che fa il totale“. E sebbene sappiamo tutto questo dobbiamo comunque rispondere a quella chiamato e sarebbe il caso che la dott.ssa Filippi non si faccia prendere di sorpresa e poi andare alla ricerca det tempo-spazio per recuperare e si attrezzi, o studiandosi il problema o semmai affidarsi ad un tecnico specifico del settore, e poiché non si pensa minimamente di poter investire professionalità di altro profilo nostri conterranei per i loro molteplici impegni si potrebbe confermare la scelta che a suo tempo si fece, quando si sarebbe dovuto iniziare a discutere e progettare l’ospedale Unico della Valle del Sele. Per la circostanza si indicò il Dottor Antonio Lioi, tra l’altro pensionato e quindi lontano da interessi spiccioli e personali, che in questi ultimi scorci di tempo sta supportando il Comitato spontaneo delle mamme in difesa dell’Ospedale di Eboli, conferendogli un preciso mandato e senza applicare nessuna scienza particolare se non la conoscenza sistematica di leggi e decreti di merito, per eseguire pedissequamente il mandato che il Commissario Filippi riterrà opportuno per il ruolo che ricopre, perchè si adotti misure consoni alle potenzialità delle sinfìgole strutture ospedaliere presenti sul territorio e che si tenga conto non dei numeri ma dei servizi che la sanità deve obbligatoriamente offrire ai cittadini, specie quelli più bisognosi.

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