Il PD, un campo minato di melma e fango: Un’ombra lunga sul Comune

Le accuse, le domande e i dubbi avanzati hanno bisogno di risposte precise ed inequivocabili.

Un chiarimento è indispensabile per sapere quali sono gli affari e chi  sono gli affaristi, quali interessi ci sono dietro il mercato delle aree e il Piano regolatore.

Comune di Eboli

EBOLI – In generale da noi si dice che quando parlano i figli i genitori già hanno parlato. In questo caso hanno parlato figli, genitori, nonni e vicinato, individuando in queste figure il giovane Consigliere Comunale Antonio Petrone, il Segretario cittadino del PD Salvatore Marisei, l’ex Ministro Carmelo Conte, il Commissario dell’UDC Paolo Polito, l’ex Sindaco Gerardo Rosania, il Sindaco Martino Melchionda, il Consigliere Comunale e provinciale Massimo Cariello e il suo commissario cittadino Cosimo Pio Di Benedetto e tutti quelli che sono intervenuti sulle questioni sollevate da Petrone.

Ma cosa è stato che ha smosso il vespaio che ha generato una discussione politica, ma anche una schermaglia a base di colpi, contraccolpi, colpi bassi, trappole, messaggi cifrati, giochi di fioretto e sciabolate che non ha risparmiato nessuno? Innanzi tutto i “giochi di potere” tutti interni al PD e che inevitabilmente, come è solito per questo partito, riesce a trascinare nei suoi “giochi” l’Amministrazione Comunale che quei giochi gestisce.

Lo spunto è stato offerto dal Comunicato Stampa, dall’Interrogazione Consiliare e dalla sua divulgazione, che Antonio Petrone ha rivolto al Sindaco Melchionda, nella quale egli formulava un’analisi politica delle motivazioni che hanno portato alla riconferma del Sindaco Melchionda e rispetto a quelle per cui sia opportuno evitare inciuci e favorire transumanze di Consiglieri Comunali verso la Maggioranza (Pierino Infante ed Emilio Masala dell’UDC).

Carmelo Conte

Il Comunicato, e in maniera più puntuale l’interrogazione, poneva delle analisi e offriva delle conclusioni veramente inquietanti, dal momento in cui si individuavano in alcuni suoi passaggi, interrogativi che volessero fare chiarezza su “ambienti affaristi infrequentabili volti ad influenzare scelte amministrative”.

L’allarme che Petrone lanciava mirava nella sostanza e con il carattere della genuina intenzione del giovane, di  prevenire degenerazioni affaristiche o delinquenziali, che si appresterebbero o sono già in atto nelle questioni che questa maggioranza ha affrontato individuandoli nella “penombra” dei discorsi privati, dal piano regolatore ai grandi affari del fotovoltaico, dai due centri commerciali al cimitero.

Era evidente che dietro questo comunicato e queste affermazioni si scatenasse da una parte un dibattito che sviluppava la opportunità o meno di allargare la maggioranza ad altre forze politiche nel rispetto di tutti i passaggi politici e istituzionali corretti, o continuare ad andare avanti con l’attuale quadro politico, operando la demarcazione precisa: da una parte chi ha vinto che deve governare; dall’altra chi ha perso, che deve controllare, senza intercambiare ruoli in un assetto politico certo per alcuni, statico per altri. E’ inutile dire che entrambe le visioni politiche potrebbero essere supportate da solide e inoppugnabili tesi che per ora mettiamo da parte per affrontare aspetti per il momento più importanti.

Di qui ad uno ad uno tutti i protagonisti politici hanno voluto spiegarsi contrastando le affermazioni e le denunce gravi del Consigliere Petrone. Arriva subito la smentita di Martino Melchionda affidata ad una nota politica che nega categoricamente ogni forma di trattativa sottobanco, riconfermando il suo ruolo nel Partito e come capo dell’Amministrazione.

Arriva anche quella di Paolo Polito che a nome dell’UDC scrive una lettera a Nicola Landolfi (Segretario Provinciale PD), per chiarire che mai nessun passaggio sia praticabile se non fatto nella correttezza dei ruoli. Nello stesso tempo però, respingeva la divisione manichea vinti/vincitori, che mai possono discutere e convergere e individuava nella reazione di un certo gruppo politico (contiani), da ricercare  evidentemente, solo nell’impedimento gestionale rispetto alle decisioni assunte dalla Maggioranza e da una parte del PD stesso.

Interviene anche il Segretario Provinciale Landolfi, che tra l’altro aveva partecipato anche ad un direttivo sezionale prima del Consiglio Comunale, che ha incriminato i rapporti maggioranza/UDC per via dell’astensione di questi ultimi sul bilancio. Landolfi preannuncia provvedimenti verso gli indisciplinati, ma Salvatore Marisei prontamente difende Petrone e nel mentre rincara la dose rassicura anche il Sindaco circa la lealtà del sostegno all’Amministrazione.

Martino Melchionda

In tutte questo Gerardo Rosania chiede chiarimenti ufficiali e Petrone avverte la necessità di  precisare e “raddrizzare il tiro circa le sue dichiarazioni riportando il tutto su un piano politico, ma nel contempo conferma le sue affermazioni ed in più rincara sulle trattative sottobanco e trasversali, che avrebbero coinvolto anche il Consigliere Provinciale Massimo Cariello, a cui sarebbe stato offerta la carica di Vice Sindaco, condizione questa smentita dallo stesso Cariello che invece rilancia mettendo in evidenza le divisioni politiche interne alla maggioranza e la scarsa incisività dell’azione amministrativa della Maggioranza Melchionda.

Come se non bastasse, anche l’ex Ministro Carmelo Conte avverte la necessità di dire la sua, prende carta e penna e cogliendo l’occasione del dibattito che nel frattempo si è aperto sulla realizzazione per conto del Comune di Salerno di un Campo fotovoltaico sui Monti di Eboli, tra l’altro indicato da Petrone come uno degli “Affari” da combattere, e scrive una lettera ad Sindaco Melchionda.

Conte nella sua missiva, si rivolge a Melchionda in maniera molto confidenziale nella forma, ma nello stesso tempo molto accusatorio nella sostanza, lasciando intravedere che la questione del Parco fotovoltaico è un affare che nasconde una serie di commistioni a partire da pareri, a suo dire, “confezionati”, che troverebbero nella vicenda “interessi di natura diversa” come afferma lo stesso Conte.

Ebbene tutti questi passaggi e tutti questi allarmi, individuati e segnalati giustamente dal fervore politico del giovane consigliere Petrone, partono da considerazioni piene di sentimenti politici, ma ad opera dei vari  attori politici atterrano su un campo minato di melma e fango, terreno normalmente usato dal Partito Democratico, una condizione che se non ti fa saltare su una mina, quanto meno ti insozza di melma e di fango.

Se alcuni pensano che l’aver parlato, l’aver risposto, l’aver trovato una pax rispetto alle cose dette si sbaglia di grosso, le questioni sollevate vanno al di la dell’immaginabile e sarebbe il caso si rispondesse con chiarezza senza lasciare nessun dubbio irrisolto.

Le domande e i dubbi che si sono avanzati hanno bisogno di risposte precise ed inequivocabili che POLITICAdeMENTE si sente di formulare:

– Quali sono gli affari a cui ambienti delinquenziali e affaristici sono interessati?
– Quali sono gli interessi della gestione degli impianti sportivi, degli enti di partecipazione del Comune (Patto territoriale, Multiservice, Asis, Consorzio delle farmacie?
– Chi sono le persone infrequentabili ma che si aggirerebbero a fare cose inconfessabili?
– Che si annida dietro la “penombra dei discorsi privati”, rispetto al piano regolatore?
– Quali sono i grandi affari dei due centri commerciali?
– Perché viene indicato un affare il cimitero?
– Che cosa c’è dietro l’illuminazione e la concessione data per 20 anni ad una ditta?
– Chi è che è interessato al “mercato delle Aree edificabili?
– Cosa si annida dietro il contenzioso?
– Quali sono le iniziative poste in essere da ambienti affaristi e infrequentabili per influenzare le scelte amministrative, spinti da interessi concernenti il territorio e la gestione pubblica?
– Quali sono le degenerazioni affaristiche che bisognerebbe arginare e bloccare?
– Dietro il Campo fotovoltaico che si intende realizzare sui Monti di Eboli, ci sono come ipotizzato, interessi di natura diversa, quali sono? sono stati espressi pareri “confezionati”? chi li ha espressi?

Dietro tutte queste domande, si annidano tanti di quei misteri che noi semplici cittadini vorremmo si diano delle risposte, che chiariscano una volta per tutte quale è il terreno su cui si muovono i nostri amministratori, e se sia il caso di chiedere interventi di natura diversa che portino chiarezza e serenità. Ricordando alle varie anime del PD, che non è necessario stare per forza insieme e non è necessario che per raggiungere qualche scopo si butti a mare tutto.

Un chiarimento è indispensabile per sapere se le accuse sono mosse da fatti concreti o se invece si basano su supposizioni. Allo stesso modo è indispensabile sapere perché a fasi alterne si punta il dito e poi si è pronti a ritirarlo? Questo gioco da fiato alle supposizioni che lo stesso Polito ha palesato, cioè azioni mosse solo da un interesse a partecipare più “intensamente” alla gestione del potere.

In ogni caso ci aspettiamo risposte dal Sindaco e dalla Maggioranza ma ci aspettiamo anche che dopo le risposte, se queste come ci auguriamo, saranno chiare e precise, si rimuovano le “mine” e si pulisca il campo dalla melma e dal fango.

14 commenti su “Il PD, un campo minato di melma e fango: Un’ombra lunga sul Comune”

  1. CARO ADMIN
    pretendi un pò troppo. Ma davvero pensi che gli attori di questo teatrino della politica ebolitana ti daranno le risposte agli interrogativi che hai posto? Non credo che tu sia così ingenuo. Bene hai fatto a porre pubblicamente quelle domande dopo il vespaio che è stato sollevato a seguito della denuncia politica del giovane Petrone. Risposte non ce ne saranno da parte di nessuno,credo, perchè se è vero come è vero quello che tu affermi circa “gli affari” e “affarucci” che si nascondono dietro le prese di posizione solo apparentemente politiche di ognuno,chi sarà disposto a quel confronto democratico che tu invochi?
    Purtroppo il PD ,che doveva essere punto di riferimento per un rilancio dell’azione politco-amministrativa, è ridotto al mero ruolo di combriccole che servono questo o quel padrone di turno! Questo Partito confonde il ruolo politico con quello amministrativo e si spartisce i membri del direttivo prima ancora dei congressi (diventati una semplice farsa), in base ad un fittizio numero di iscritti per correnti(ma sarebbe meglio dire per padroni). Il segretario provinciale Landolfi,che vive sulla luna, invece di minacciare provvedimenti disciplinari farebbe bene a studiare che sta succedendo nella sezione PD di Eboli. Ma forse anch’egli fa parte di un “disegno intelligente” volto a coprire quella melma e quel fango che starebbe dietro a tutte le operazioni poco chiare che hai denunciato.
    C’è ancora speranza per il futuro della nostra cittadina? Sembra improbabile se queste sono le premesse.

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    • Per ebolitano –
      E’ l’Ente che gestisce le Farmacie Comunali, Ormai divenuto un carrozzone politico, con assunzioni clientelari e incarichi pagati migliaia di euro.
      Le Farmacie comunali, sono nate perché i notabili farmacisti non sceglievano mai aree che a loro giudizio fossero poco commerciabili, come le campagne o nel caso delle città le estreme periferie, come ad Eboli nella 167 sud.
      Per sopperire questa mancanza si pensò alle farmacie rurali e poi a consorziarsi tra i comuni per offrire questo servizio. Non si è mai capito il loro bilancio. Sono state fatte assunzioni clientelari, e nel consiglio di amministrazione, composto dai comuni aderenti, ci sono persone che ricevono compensi milionari.

  2. Non ci saranno speranze fino a che a Eboli cisarà Conte ein altri paesi ci saranno quelli come lui. Liberiamoci da questa cappa. Cambiamo aria.

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  3. Grazie ,molto gentile per la spiegazione.

    PS.
    Che vergogna speculare anche su questi servizi ,è da sciacalli.
    Quante persone diaboliche si nascondono dietro alla legalità costituita.

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  4. Il PD è molto simile ad una insalata di pomodori etc,dentro c’è tutto di piu.
    Il PD puo essere paragonato ad un camaleonte assume il colore che gli serve.Non c’è differenza tra il PD nazionale e quello di Eboli,fortunatamente la destra ebolitana che si riconosce in Berlusconi non vale niente, non ha personaggi di spicco altrimenti stavamo ancora peggio.
    Ma bisogna stare attenti con un centro sinistra debole fiacco ,gli sciacalli del nuovoPSI potrebbero trovare facili avversari e creare un ribaltone.
    Conte fortunatamente non è piu quello di una volta nonostante ha ancora un controllo di alcuni feudi.Rosania è rimasto solo anzi si è isolato ,Melchionda non sa che pesci prendere perche non lo ascolta nessuno I piu pericolosi a distruggere il PD lavorano in penombra aspettando qualche incarico fruttuoso. Quindi dopo 4 mesi dalle votazioni questo PD non è stato in grado neppure di spartirsi il potere stiamo inguaiati su tutti i fronti

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  5. Egregio dott. Admin mi rivolgo a lei per far si che si parli attraverso questo blog dell’inquinamento del tyerritorio ebolitano periferico ed urbano. Nel centro urbano si possono odorare e notare tombini otturati pieni di sostanze in putrefazioni che emettono sgradevoli e pericolosi odori in piu abitati da topi. Sia nel centro urbano che zone limitrofe i torrenti come tiranna ,tufara vengono scempiati quotidianamente da scrichi fogniari e nessuno controlla. Localita Fontanelle sito storico con lavatoi pubblici e sorgenti d’acqua quotidinamente cementificate per dar posto ad alloggi che abbruttiscono notevolmente quella zona.
    Localita San Donato tempo fa le voci del palazzo di citta la davano in gestione con un area di ristoro, grande bugia perche abbandonata a se stessa molto piu simile ad una discarica.L’antico acquedotto romano che da San Donato arriva a San Cosimo abbandonato e cadente.la non curanza dei nostri politicicontinua a distruggere quel poco che c’è rimasto ad Eboli di bene pubblico.
    Questa è la piu grande vergogna dell’amministrazione.

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  6. Hai ragione “anarchia”, un centrosinistra come quello attuale a Eboli può consentire il riemergere dei miasmi peggiori dalla melma politica. Alcuni personaggi che dovrebbero essere protagonisti anche della vita amministrativa comunale perchè eletti deputati sponsorizzati dalla Rosy Bindi in base all’attuale legge elettorale,se ne stanno nell’ombra. Alle ultime elezioni amministrative, per poco non riuscirono a far eleggere Cariello a sindaco. Ma ci rendiamo conto di quello che è successo? Costoro,on.li nazionali PD hanno votato contro Melchionda,candidato ufficiale PD a Eboli,sperando nell’elezione di un Cariello(appoggiato al ballottaggio da Ciriello del centrodestra) perchè,forse,lo ritenevano più facilmente gestibile. Ci rendiamo conto in quali mani si trova il destino del PD ad Eboli e,insieme ad esso il destino della nostra cittadina? Penso che Melchionda è a conoscenza di tutto ciò, perchè lo sanno anche i bambini quello che è successo al ballottaggio! Il povero Melchionda sa bene in che nido di vipere si trova a dover agire. Perciò cerca a tutti i costi di guadagnarsi “alla causa” una maggioranza sicura scevra dai ricatti dei vari gruppi contiani, cuomiani, cani sciolti PD,ecc. ecc.; In tali condizioni per nessuno è facile amministrare e quel ribaltone che tu paventi potrebbe anche accadere in un futuro prossimo o remoto. Intanto,credo, che gli uomini di sinistra ebolitani, fuori da queste logiche di mera spartizione del potere neanche possono stare solo alla finestra a guardare. In questa schiera,autocriticamente, ci dobbiamo includere anche noi. Sono sicuro che i Rosania,i Tarantino,i Pindozzi,ecc. sono persone oneste e affidabili, così come ce ne sono tanti altri . Però essi neanche devono agire in maniera tale da divenire sempre più isolati nel paese. Non so se si potrà riannodare un filo così ingarbugliato prima che sia troppo tardi!

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  7. Quante stupidaggini leggo sui giornali locali ,pur di vendere scrivono di tutto e di piu confondendo il lettore specialmente il meno informato.I quotidiani in un certo senso devono essere attendibili ,lasciamo perdere le regole del libero mercato ela liberta di stampa qui non c’entra. E’ un fatto etico di responsabilita,impapocchiare tutto e la prima notizia se è attendibile o meno ,non serve.
    Chi crea il personaggio in anteprima è la stampa chi fa diventare boss uno qualunque è la stampa chi poi gonfia o attaCCA i politici è la stampa
    vedi che grande potere hanno questi strumenti usateli con coscienza e utilita non del portafogli ma della vera informazione.
    grazie.

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  8. E’ bello andare a scuola ,studiare gli antichi romani ,i senatori e il senato ,trovarsi da grande e voler pensare a quello che hai studiato immedesimandoti come un attore nel senato o il senatore che piu ti ha colpito pensando di superarlo addirittura.Questo è cio che accade ai nostri compaesani politici ,con un po di studio tra i banchi di scuola vogliono simulare il simulacro,gli manca solo la tunica bianca con le due strice rosse e l’aureola in testa.Molti di costor non conoscono l’italiano figurati il latino,e anche se lo conoscessero non seve ci vuole il senso pratico delle cose non il senso ad utilita propia delle cose.
    No non si puo fare il politico per moda imitazione di facili guadagni. Cadono gli ideali i giovani non vogliono saperne della politica,vige il qualunquismo ,è quello che vuole il potere,per diventare sempre piu potente. Quando si parla del potere si parla di persone che insieme formano una squadra una organizzazione strategica inespugnabile
    sfruttando le fasci piu deboli a proprio piacimento.
    Questa non è interessarsi del popolo ma schiacciare il popolo a interessi propri.Questo fa vergogna all’essere umano non lo eleva dal genere animale.

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  9. « Quello è l’oro oggi. E chi te lo dà? Il commercio? L’industria? L’avvenire industriale del Mezzogiorno, sì! Investili i tuoi soldi in una fabbrica: sindacati, rivendicazioni, scioperi, cassa malattia. Ti fanno venire l’infarto cu sti’ cose. »
    Le mani sulla città- Francesco Rosi 1963-Speriamo che non sarà cosi’

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  10. Cari paesani, cacciate Conte (a lui interessa sempre fare il porto a Santa Cecilia), ma sarà difficile poichè i vecchi socialisti sono difficile da estirpare. Tra tanti mali, scegliete il minore: tenetevi i politici “rossi” perchè se a comandare sono quelli del Pdl bisogna solo fuggire da Eboli (prendete ad esempio Fr.Car.).

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